Introduzione


Questo programma che voi possedete é tra i più potenti e semplici  con cui realizzare musica all'elaboratore. Esso diverrà rapidamente un sostegno indispensabile alla Vostra ispirazione.

Il programma ha una propria documentazione in-linea. Inoltre, tutti gli oggetti, le opzioni dei menù, le finestre di dialogo sono documentate contestualmente. Difatti, quando si punta un oggetto con il cursore, ne compare una corrispondente spiegazione nella finestra di aiuto. Il presente documento complementa quanto descritto attraverso la finestra di aiuto.

Qui potete trovare le nozioni base della teoria musicale, un insieme di domande e risposte, esempi concreti di come utilizzare il programma nonché alcuni capitoli tematici.
 

Importante : Alla fine di questo documento c'é il capitolo sulla Licenza software . Esso va letto prima di utilizzare il software.

Traduzione : Andrea Dolcetti, Pietro Cecci, Gabriele e Michele Venturi, Stefano Paron, Eugenio Pramotton

Prodotti


Nel nostro catalogo sono disponibili diversi prodotti indipendenti.

Melody Assistant (shareware - US $37 / Europa : 30 €)

Vi permette di inserire, eseguire e stampare spartiti musicali con una facilità sbalorditiva. Ma le sue possibilità sono assai più rilevanti: vi si trova integrato un database di suoni digitali che permette di ascoltare i propri brani in alta qualità sonora, anche se non si dispone né di hardware professionale né di tastiera MIDI esterna.
Con questa tecnologia, Voi potrete anche registrare suoni personali ed impiegarli come strumenti nei Vostri brani.
Un database di suoni estesi (extended sound database), ancora più completo, può essere prelevato gratuitamente dal nostro sito, oppure ordinato per posta (Myriad Products CD-ROM).
Inoltre,  i suonatori di Chitarra, Basso e Armonica saranno resi felici da Melody Assistant, che consente, a partire dal brano, il calcolo automatico delle intavolature e dei diagrammi degli accordi.
 

Domanda : Cosa si intende per "shareware"?
Potete provare Melody Assistant liberamente. Se lo trovate di Vostro gradimento, potete ordinare un numero di registrazione personale (al prezzo di US $25, ovvero 20 euro per chi vive in Europa) il che Vi permetterà di accedere alle caratteristiche aggiuntive del programma. Nella presente documentazione, sono chiaramente indicate quali sono le opzioni a disposizione di un Utente registrato.


Harmony Assistant (prodotto commerciale- US$85 / Europa : 70 €)

Può essere considerato il "fratello maggiore" di Melody. In Harmony sono incluse tutte le caratteristiche di Melody Assistant, e ad esse si aggiungono un'ampia gamma di  nuovi mezzi:  modifiche a pagina intera, modo stampa, calcolo griglie di accordi, generazione automatica di accompagnamenti armonici e di  schemi ritmici, ridefinizione di  stili musicali, stili musicali personali, ecc.
A tal proposito, la presente documentazione contiene una precisa descrizione di quali sono le caratteristiche peculiari di Harmony Assistant.

Domanda : Harmony Assistant é "shareware" ?
No. Si tratta, al contrario, di un prodotto commerciale distribuito su CD-ROM, che si può ordinare per la somma di US $85, ovvero di 70 euro per chi vive in Europa. Il CD-ROM comprende inoltre un database ancora più ampio di suoni digitali. Comunque, le piacevoli possibilità di Harmony Assistant si possono provare scaricando una versione di prova, oppure ordinandola per posta. Con la versione di prova , Voi disporrete di un database di suoni ridotto, e non potrete né salvare né stampare i vostri documenti musicali. Potrete, peraltro, visionarne le caratteristiche aggiuntive per assicurarVi che esse rispondano alle Vostre necessità.

OMeR (shareware - US $25 / Europa : 20 €)

OMeR trasforma uno spartito musicale stampato in un file musicale che é possibile ascoltare, modificare e stampare con Melody Assistant od Harmony Assistant.
Se avete frequentemente bisogno di trasferire spartiti stampati sotto Melody Assistant od Harmony Assistant, e possedete uno scanner; OMeR Vi alleggerirà il compito alla grande.
OMeR piloterà lo scanner, collezionerà una o più pagine e le analizzerà per  generare un documento musicale utilizzabile direttamente in Melody od Harmony.

Virtual Singer (shareware - US $25 / Europa : 20 €)

Plug-in per Melody od Harmony. Con Virtual Singer  il Vostro elaboratore sarà in grado di cantare la parte lirica in diverse lingue.

GOLD Sound Base -  (US $37 / Europa: 30 €)

Gold Sound Database è una raccolta di suoni digitali di alta qualità progettati per essere usati nei nostri programmi. Gold Sound Base comprende l'intera collezione di suoni specificati nello standard General Midi 2, vi sono inoltre molti suoni aggiuntivi.
Gold Sound Base non migliora solo la qualità della musica suonata dal programma, ma anche la qualità dei files WAV, AIFF, OGG VORBIS o MP3 che il programma può esportare.

Primi passi


Adesso manipoleremo insieme il programma passo per passo. Vi consigliamo di seguire questo capitolo con attenzione, e di procedere alle manipolazioni che vi sono indicate.

 Lancio del programma

Quando lanciate il programma, s'apre una finestra domandandovi la scelta della lingua. Scegliete "Italiano".

Con Melody Assistant, potete sia stampare un "buono di registrazione", vale a dire ordinarci uno dei nostri prodotti, sia avere un numero di registrazione personale (che riceverete non appena avrete acquistato il programma) sia continuare.
Scegliete "Continuare".

Con Harmony Assistant, potete indicare al programma il materiale audio da voi utilizzato. Verrà effettuata automaticamente un’individuazione. Se questa vi conviene , cliccate su "OK"

Da Notare : Queste scelte non vi saranno più richieste con una versione registrata di Melody Assistant, o con una versione completa di Harmony Assistant.

Accederete allora allo schermo principale del programma.

Sullo schermo, in alto, troverete la barra dei menu che raggruppa le opzioni principali. Poi, troverete anche sullo schermo, ripartite, delle piccole finestre tematiche chiamate palette fluttuanti, che vi permettono di accedere rapidamente a tutte le utilità. Potete riarrangiare queste piccole finestre sullo schermo prendendole con il mouse dalla loro piccola barra blu.

Da Notare : L'Organizzazione delle palette fluttuanti sullo schermo è memorizzata. Vi ritroverete dunque la vostra scelta quando ricaricherete il programma.

Cliccando sul piccolo quadratino grigio, chiuderete la tavolozza corrispondente. Potete farla riapparire di nuovo selezionandola nel menu "Finestre".

Astuzia: Un doppio clic sulla barra blu di una tavolozza la fa cambiare d'orientamento (verticale o orizzontale). La linea d'aiuto, anch’essa, è ridimensionabile. Per fare ciò, cliccate sul piccolo quadratino in basso a destra della finestra.

Infine, la finestra principale vi presenta una musica di dimostrazione, che viene caricata automaticamente al rilancio del programma.

Al fine di aiutarvi a riconoscere le diverse icone, una finestra d'aiuto (quadro giallo) vi indica in permanenza la funzione dell'oggetto sul quale passate con il mouse.

Utilizzate questa finestra per comprendere la funzione delle differenti zone del vostro documento, ma anche degli oggetti (bottoni, liste...) delle finestre del programma.

Astuzia : Questa finestra d'aiuto vi dice anche il significato dei menu e delle loro opzioni. Mettetela dunque in un posto dove sarà visibile anche quando un menu è aperto (per esempio al fondo del vostro schermo)

Ascolto della musica


Cercate sullo schermo la tavolozza fluttuante contenente le utilità di configurazione del suono della musica:

Lanciate la musica cliccando su:


La musica di dimostrazione verrà eseguita. Potrete arrestarla cliccando:


Se non lo fate, essa s'arresterà automaticamente alla fine del pezzo.
 
Astuzia : La barra "spazio" della tastiera lancia ed arresta la musica.

Nuovo Documento


Prima di tutto, Chiudete per cominciare la finestra contenete la musica di dimostrazione.
Create di seguito un nuovo documento, con l'opzione "Nuovo" dal menu "Archivio".

Scieglere lo stile nella lista. Scegliete "Stile normale".

S’aprirà una nuova finestra, presentante una spartito vergine

Astuzia : Una paletta fluttuante più lunga (paletta "Azioni") permette d'accedere con un semplice clic alle opzioni di menu più ricorrenti.

 
 

 Inserimento di una melodia


Andate adesso a mettere delle note sul pentagramma, per costituire una melodia. Per questo, scegliete col mouse nella paletta fluttuante delle note la durata delle note indicate, e posatele sul pentagramma superiore (chiave di Sol) le une in sequenza alle altre.

Scegliete una croma  e posatela sulla linea del Mi (la linea più bassa) del pentagramma.
 

Astuzia : Se trovate difficoltà a posare le note al posto desiderato, potete aumentare la scalatura della grandezza della misura. Per far questo, ci sono parecchie soluzioni:
  • Nel menu "Finestra", andate su "Scala" e scegliete il fattore della scalatura oppure
  • Cliccate sulla lente nella paletta fluttuante del modo di edizione e cliccate sullo spartito oppure
  • Mantenendo il bottone schiacciato dopo aver cliccato sulla lente, spingete il mouse verso l’alto
Se avete utilizzato l’utilità "Lente", non dimenticatevi di ritornare in modo di posa della nota (icona rappresentante una matita ed una nota).


Posate un’altra croma "Mi" subito a destra della prima. Le due crome posate s'attaccheranno automaticamente fra esse.

Scegliete adesso una semiminima nella paletta fluttuante.
Posate la semiminima, sempre sulla linea del Mi, a destra delle due note precedenti.

Ottenete così un gruppo di tre note nella prima misura: due crome e una semiminima sulla linea del Mi.

Rinnovate l'operazione e posate un nuovo gruppo di tre note identico al precedente. La prima misura è completa.

Sulla seconda misura, posate una croma in Mi, poi una croma in Sol (seconda linea partendo dal basso).
Dovete adesso mettere una croma puntata: lasciate la nota (croma) selezionata nella paletta fluttuante, e cliccate sul punto situato nella paletta delle alterazioni (paletta contenete i segni diesis, bemolle, bequadro, ...).

Posate la croma puntata nella seconda misura, con la stessa sequenza delle note già posate, sulla linea del Do grave (una linea sotto la linea più bassa del pentagramma).

Cliccate di nuovo sul punto nella paletta fluttuante per deselezionarlo. Ritornate poi in modo di croma non puntata .
Continuate a posare le note successive:
Nella seconda misura:
 

Semicroma Re (interlinea fra la linea del Do e la linea del Mi);
Minima Mi.
Terza misura Croma Fa (interlinea fra le due linee più basse del pentagramma)
Croma Fa
Croma Puntata Fa
Semicroma Fa (Non dimenticatevi di levare preliminarmente il puntato)
Croma Fa
Croma Mi (linea inferiore)
Croma Mi
Croma Mi
Quarta misura Croma Mi
Croma Re
Croma Re
Croma Mi
Semiminima Re
Semiminima Sol (seconda linea partendo dal basso)
Avete così completato le quattro misure dello spartito sul pentagramma superiore.

Importante :
  • Se vi sbagliate a posare una nota, selezionate l'icona "lampo" nella paletta fluttuante d'edizione, cliccate sulla nota scorretta per sopprimerla, poi ripassate in modo di posa della nota (icona rappresentante un matita ed una nota).

  • Potete anche utilizzare l'opzione del menu "Modifica>Annulla" che annulla l’ultima operazione.

  • Un'ulteriore possibilità è quella di spostare fisicamente la nota errata. A tal fine selezionate l'icona "laccio" cliccate sopra la nota errata e, tenedo premuto il pulsante del mouse, trascinatela nella posizione desiderata.


 
 
Astuzia : è possibile passare velocemente dalla modalità inserimento alla modalità di cancellazione premendo il tasto Command (Macintosh) o Ctrl (PC) oppure alla modalità di selezione premendo il tasto Alt.


Suonate
la vostra partitura. .Ascolterete il tema "Jingle Bell" al suono del pianoforte

Salvate il vostro documento selezionando "Archivio>Salvare". Chiamatelo  JBell.mus
 

Consiglio : Salvate regolarmente il vostro lavoro con l'opzione "Archivio >Salva"
(Attenzione: Il salvataggio del documento non è disponibile nella versione di valutazione di Harmony Assistant)

Cambio di strumento


Vediamo adesso come associare un suono alla melodia, ad esempio, il "Carillon".

A sinistra del pentagramma, una serie di piccole icone vi permettono di compiere varie azioni.


Passateci  sopra col cursore del mouse e leggete il loro significato nella finestra d'aiuto.
 
Suggerimento : Se non vedete queste iconcine (può accadere con Harmony), è perché siete in modo pagina e le icone gestione pentagrammi sono disabilitate. Passate in modo scorrimento o attivate le icone gestione pentagrammi (Partitura/Modo pagina opzioni).


Cliccate sull'iconcina Modifica lo strumento associato al pentagramma.

Appare allora la finestra di selezione dello strumento. In alto a sinistra di questa finestra, c’è il nome dato allo strumento: in questo momento è "Piano". Selezionate questo nome e sostituitelo con "Carillon".

Nel basso della finestra, scorgete due liste che vi permettono di scegliere il suono di questo strumento. La lista di sinistra permette di scegliere il gruppo dei suoni (i suoni sono classificati per temi).
Cliccate su "Percussioni cromatiche".
Nella lista di destra appaiono i nomi dei suoni di questo gruppo. Scegliete "Carillon".

Nota : L'Organizzazione di questi suoni rispetta le convenzioni internazionali della norma General MIDI.


Per ascoltare questo suono prima di sceglierlo definitivamente, cliccate sul bottone "Prova" tenendo premuto il pulsante del mouse. Sempre col pulsante premuto, se spostate il mouse verso l'alto o verso il basso, ascolterete il suono alle diverse altezze.

Consiglio : Divertitevi a percorrere le liste e ad ascoltare i suoni disponibili. Ritornate in seguito su "Percussioni cromatiche" / "Carillon".

Convalidate questa scelta cliccando su OK.

Ascoltate di nuovo la vostra melodia 

Cambio il nome del pentagramma e ridimensionamento

Cambio il nome del pentagramma


Sopra la chiave di sol,  appare il nome del pentagramma. È stato fissato per difetto a "Piano". Cambiamolo in "Principale".
Per fare ciò, cercate la piccola freccia nera sopra le icone nel margine del pentagramma.
Cliccatevi sopra, e s'aprirà così il menu di configurazione del pentagramma. Potrete, grazie a questo menu, accedere a tutte le opzioni di configurazione.

Da notare : Alcune di queste azioni, come la scelta dello strumento associato al pentagramma possono essere anche ottenute direttamente cliccando sulle icone di configurazione del pentagramma sotto la freccia nera.


Nel menu pentagramma, scegliere l'opzione "Rinomina" e scrivete come nuovo nome di questo pentagramma: "Principale". Convalidate ed il nuovo nome del pentagramma appare sopra la chiave di Sol/

Ridimenzione del pentagramma

Andiamo adesso a cambiare lo spazio attribuito alla finestra, del nostro primo pentagramma. Per questo, posizionate il mouse sulla barra orizzontale rossa situata sotto le icone di configurazione del pentagramma, e mantenendo il bottone schiacciato spostate il mouse verso il basso.

Lo spazio assegnato al primo pentagramma s'ingrandisce, mentre il secondo pentagramma (chiave di Fa) viene scalato verso il basso. Quando considerate che lo spazio scelto è sufficiente (cercate comunque di lasciare almeno due pentagrammi visibili sullo schermo), rilasciate il bottone del mouse .

Rimarcherete che il pentagramma in chiave di Sol adesso è rimasto posizionato in alto nello spazio che gli è stato attribuito. Per centrarlo nella sua area, cliccate sul triangolo rosso situato sulla prima linea, sotto la chiave, e mantenetelo premuto. Quindi spostate il mouse verso il basso. Il pentagramma allora si riposizionerà nella sua area.

Scelta degli accordi sul secondo pentagramma


Sul pentagramma grave (secondo pentagramma, in chiave di Fa), andiamo a mettere degli accordi corrispondenti alla vostra melodia.
Al fine di aiutarvi a posizionare le note se il solfeggio non vi è molto familiare; eccovi la lista dei nomi delle note che dovrete utilizzare, accompagnate dalla loro posizione:
 
 

            __ Sol acuto __
               Fa acuto
            __ Mi __
               Re
            __ Do __
               Si
______________ La ________________ Linea superiore
               Sol
______________ Fa  ________________

___________________________________

___________________________________

___________________________________ Linea inferiore

Nella prima misura, cominciamo con un accordo di Do Maggiore in 1° rivolto, vale a dire le note Sol, Do, Mi.

Scegliete una minima  e posate un Sol nella prima misura del pentagramma inferiore (fra la quarta e la quinta linea del pentagramma). Poi posate un Do sopra questa nota (una linea sopra la linea più alta del pentagramma). Per aiutarvi, quando vi spostate col mouse, la nota che andate a mettere deve essere accompagnata da un segno +. Questo significa che essa sarà posata sulla stessa colonna di una nota già esistente.

Il Do appare sulla stessa colonna del Sol: queste due note saranno suonate simultaneamente. Posate di seguito, sempre sullo stesso accordo, un Mi (due linee sopra la linea più alta del pentagramma). Il vostro accordo è completo (terminato).

Alla destra di questo accordo, posate nuovamente lo stesso accordo, sempre di minime. La prima misura è completa .

.
Astuzia : Piuttosto che formare di nuovo le tre note, potete utilizzare copiare/incollare:
  • Scegliete l’utilità "Selezionare" (laccio) nella paletta fluttuante del modo d'edizione
  • Cliccate alla sinistra dell’accordo posato sul pentagramma e mantenete il tasto schiacciato
  • Spostate il mouse verso destra al fine che la selezione inglobi l'accordo
  • Rilasciate il bottone del mouse
  • Scegliete l'opzione "Copia" dal menu Modifica (Commando-C)
  • Cliccate sul posto dove volete duplicare il vostro accordo (a destra del primo)
  • Scegliete l'opzione "Incolla" dal menu Edizione (Command-V)
  • Non dimenticatevi di ritornare in modo di posa della nota (icona rappresentante un matita e una nota)


Nella seconda misura, posate di nuovo un identico accordo.

Astuzia : Se avete utilizzato copia/incolla per mettere il secondo accordo, vi è sufficiente scegliere di nuovo l'opzione "Incolla" dal menu Modifica


Poi posate un accordo di La Minore, composto da minime di La, di Do e Mi come precedentemente fatto.
La seconda misura è completa.

Nella terza misura, posate un accordo di Fa maggiore, composto da La, Do (come precedentemente fatto), e Fa
Posate di seguito un accordo di Do maggiore, identico a quello della prima misura.
La terza misura è completa .

Nella quarta ed ultima misura, posate un accordo di Re minore, costituito da La, Re e Fa acuto.
Scegliete ora una semiminima .

Posate un accordo di Sol (Sol/Si/Re), poi un accordo di Sol rivoltato (Si/Re/Sol acuto).
Se non vi siete sbagliati, dovreste avere ottenuto qualcosa somigliante a questo:

Suonate questa sequenza 

Creare un nuovo strumento


Ora  creiamo un nuovo strumento per cambiare il suono di questo pentagramma.
Come abbiamo fatto nel pentagramma precedente, cliccate sulla piccola icona di selezione dello strumento associato al pentagramma  nel margine sinistro del pentagramma,.

Per il momento, lo strumento scelto è chiamato Basso. A destra del nome dello strumento, scorgerete una freccia grigia diretta verso il basso.
Cliccateci sopra: s'aprirà la lista degli strumenti già definiti. In alto, in questa lista, scorgerete l'opzione "Nuovo strumento". Selezionate quest’opzione.
Diamo un nome al vostro nuovo strumento. Lo chiameremo "Archi".
Nella lista dei suoni, selezionate "Insiemi" e "Archi lenti".
Convalidate la casella, clicare  OK. Avete creato un nuovo strumento e gli avete scelto un suono.

Questo strumento sarà utilizzato per il pentagramma del basso.

Suonate la musica per provare il nuovo strumento .

Creare un suono personalizzato


Cambieremo adesso lo strumento associato al pentagramma in chiave di Sol al fine di utilizzare il suono che registrerete.

Cliccate sulla piccola icona "Modifica lo strumento associato al pentagramma" .

Passagio al modo Personale

Quello che ci interessa adesso, è creare uno strumento con un suono personalizzato.
A questo fine cliccate sul bottone "Suono Personale" situato in alto a sinistra.
La finestra cambia e ci mostra una curva nella parte inferiore. Questa curva rappresenta i dati digitali componenti il suono.

Preparazione della registrazione

Mediante i controlli propri del vostro sistema, verificate che gli ingressi del suono (dal microfono o dal CD) siano abilitati. Se possibile, fate una prova di registrazione con un altro programma per assicurarvi che tutto funzioni bene.
(su Macintosh, registrate un suono di allarme sistema o, sul PC, utilizzate il registratore del suono).
Se utilizzate un audio CD, cercate una traccia dove uno strumento suoni da solo e "tiene" la nota.
Se utilizzate il microfono, tenetevi pronti a cantare, o suonare su uno strumento, una nota continua.

Registrazione

Cliccate sull’icona   per accedere alla finestra di registrazione digitale.
Sulla destra vi è un'indicatore che vi permette di controllare il livello del segnale in ingresso.
Non appena siete pronti, cliccate su  per iniziare la registrazione (5 secondi).
Quando finite, cliccate su OK. (ed arrestate eventualmente la lettura del vostro CD).
 
 
Consiglio : Suonate una nota pulita, se possibile un Do

Ascolto del suono registrato

Finita la registrazione, ritornate nella finestra di definizione del suono, così potrete "vedere" quello che avete registrato. Le zone piatte (tratto orizzontale) corrispondono ai momenti di silenzio.
Per ascoltare il suono che avete registrato cliccate su:

Se ciò che avete registrato non vi piace, potete rifare la registrazione.

Isolare il suono

Bisogna adesso isolare la parte interessante del suono che avete registrato. Per questo, cliccate all’inizio della parte del suono registrato che vi pare interessante, e trascinate il mouse verso destra mantenendo premuto il tasto. La zona selezionata appare su fondo colorato.
 
 
Astuzia : Utilizzate il cursore dello zoom per ingrandire la visualizzazione del vostro suono.
Cliccate  per ascoltare quello che avete selezionato. Se ciò vi soddisfa (bisogna sentire una sola nota, senza silenzi davanti) aprite il menu Azione (a sinistra del bottone che permette l'ascolto) e selezionate "Riquadra".

Inserimento della nota scelta

Affinché lo strumento che state creando sia accordato con gli altri, bisogna dire al programma qual'è la nota che avete registrato.
Introducete dunque il nome della nota registrata nel campo "Nota Ref.".
Ricordatevi di specificare anche l'ottava es: Do4
Astuzia : Quando cliccate sul bottone "Prova" mantenendo premuto il tasto del mouse, la nota che sentirete deve essere un Do.


Convalida ed ascolto

Convalidate le vostre modifiche con OK.
Ritornerete allora sul documento musicale.

Potete ascoltare adesso il suono dello strumento suonando la musica. 

... Ecco, avete creato uno strumento personale e l'avete utilizzato nel vostro documento musicale.
 

Astuzia : Potete anche importare da file, suoni registrati in formato WAV, SF2, ecc. Scegliete "Importa" dal menu "Azioni".
Il formato SF2 (chiamato anche SoundFont) contiene un insieme di suoni utilizzati dalle schede audio o dai sintetizzatori Midi.
Quando si importa un file SF2, una finestra di dialogo vi presenta la lista dei suoni in esso contenuto. Potete scegliere uno o più campioni per definire il vostro strumento personale.

Per ulteriori informazioni sulla creazione e la gestione sei suoni personalizzati, leggete il capitolo: Strumenti definiti dall'utente.
 

Collocazione della grafica e dei testi


Al fine di commentare o di abbellire il vostro spartito, potete mettere dove volete dei testi e della grafica a colori. Cliccate sull’icona marcata "Txt" della paletta fluttuante per poter passare in modalità di inserimento del testo.

Cliccate in seguito sul posto dove volete inserire il testo. S'aprirà una casella, nella quale potete digitare il testo desiderato e scegliere il suo colore, carattere, taglia e stile.

Per esempio, digitate  "Jingle Bell", e scegliere il carattere Times (o Times New Roman), con taglia 32, stile grassetto, colore rosso.

Astuzia : Lo stile "Trasparente" permette di fare in modo che il testo si sovrapponga agli altri elementi senza cancellarli.


Poi convalidate. Il testo scelto appare sullo spartito contornato da un quadro rosso.

Potete spostare il quadro del testo, ridimensionarlo (posizionandovi sul suo angolo destro in basso), o rieditarlo di nuovo (doppio clic).

Per inserire una grafica, l'operazione è quasi simile. Scegliete l’utilità "Grafica" (icona rappresentante un quadratino e un circolo) e cliccate sul posto dove desiderate inserire una grafica.
Nella casella che s'apre, scegliete la forma da inserire usando the horizontal scroll bar (per esempio, il nastro), così che si colori (verde), e poi convalidate.
La grafica scelta appare nel posto scelto.

Astuzia : Potete mettere anche delle vostre grafiche realizzate con un programma di disegno, cliccando su "Altro" nella casella di selezione della grafica scegliendo quelle che volete utilizzare nell’archivio BMP (o PICT su Macintosh).

Inserimento dei commenti e stampa


Si possono fare apparire dei commenti sulla prima pagina dello spartito che vienne stampato. Per editarli, scegliete Archivio >Commenta.
Introducete allora il titolo del partitura (Jingle Bell), il compositore (James Pierpont, 1857) e le osservazioni (per esempio, "Canto di Natale") poi convalidate.

Astuzia : In basso a questa finestra, potete leggere delle informazioni sull’archivio, il tempo passato a lavorare su questa musica... Divertente, ma certe volte così deprimente!

Scegliete adesso Archivio >Stampa>Partitura

Una anteprima di stampa appare, e vi permette di vedere la strutura della pagina della vostra musica che sarà stampato
Cliccando su "Optione", potete sciegliere quello che desiderate stampare. Contrassegnate gli informazione dello stampa alla prima pagina e togliete il contrassegno alle altre opzioni. Infine, nella lista in basso, assicuratevi che i vostri due pentagrammi (Principale e Basso) siano contrassegnati. Convalidate questa casella poi scegliete i vostri parametri tradizionali di stampa.
Cliccate poi su "Stampa pagina".

Da Notare : È impossibile stampare con la versione di dimostrazione di Harmony Assistant.

Con una versione non registrata di Melody Assistant, è possibile stampare, ma un messaggio stampato sulla pagina vi ricorderà che se questo programma vi piace, con una modica somma potrete permettervi di approfittarne pienamente.
Evidentemente, questo messaggio sparirà non appena avrete registrato il vostro esemplare.


Cambiare la larghezza delle misure


Al fine di regolare il numero di misure che possono apparire simultaneamente sullo schermo o sulla pagina della stampante, potete regolare singolarmente oppure contemporaneamente la larghezza grafica delle misure. Questa regolazione permette di distanziare graficamente le note le une dalle altre o, al contrario, di avvicinarle.

Da notare : non dovete confondere questa funzione con la scala - o Zoom,      
( Finestre > Scala> ) che ingrandisce o riduce l'insieme dei simboli al fine di renderli più leggibili sullo schermo: lo zoom non modifica le dimensioni di stampa, e se le note appaiono troppo vicine o sovrapposte, ingrandendo o riducendo l'immagine con lo zoom  manterranno comunque nella stampa la loro distanza relativa.

Regolare singolarmente:
Nella parte superiore della finestra principale una barra grigia (righello) ( opzioni> mostra il righello ) indica la dimensione e la numerazione delle misure. Quando posizionate il mouse sul righello sulla linea di separazione fra due misure, il puntatore del mouse cambia. Cliccando e spostandola, potete cambiare lo spazio assegnato ad ogni misura.

Regolare contemporaneamente:

Selezionate le misure alle quali volete cambiare l'ampiezza e cliccate, spostandola, una delle linee di separazione delle misure selezionate sul righello.


Suggerimento: Le misure sono rappresentate sullo schermo affiancate, e formano un "nastro" ininterrotto dalla prima all’ultima misura. La larghezza di un foglio di carta non è infinita, così esse appariranno nella stampa in strisce posizionate una sotto   l'altra. Sullo schermo, una linea verticale gialla indica la linea di battuta dove il pentagramma sulla carta sarà portato a capo quando verrà stampato.

The "Dock"


Overview


The Dock is an alternate way to display the program tools. Unlike the regular palettes, the Dock shows, at any moment, only the tools and options you can actually use.



This ensures a faster and more efficient work, and keeps the score area clear of any other window.
You can switch from "Dock" mode to regular palette by the "Windows > Dock" menu option.

At the bottom of the Dock, an area shows a tooltip about the tool currently pointed by the mouse, or shows the current playback position of the frontmost score

Above this line, some tool strips. If the screen is not large enough to display all the tools, the strip darkens on the edges, indicating that you can click and drag it to show the whole strip content.

On the right edge, two icons appear when the mouse get closer.
The upper icon allows you to set up the Dock appearance
The lower icon allows you to resize it by click and drag. If the Shift key is down, it will change the Dock color saturation level.

"Edit" tool strip (red)


Provides tools for acting on your document content




3 tools for adding an object



Injector tool


    Change the clicked note by "injecting" settings (duration, ornament...)

Eraser tool   


    Delete the clicked objects

Lasso tool   


   Select an object or a group of objects to which actions will be collectively applied

Hammer tool



    To play the clicked note or the selected note group

Magnifier tool


   Increase or decrease the score display scale


"Settings" tool strips (purple/yellow)


To select settings for objects that will be inserted or modified on score.
Content of these strips depends on the selected tool in the Edit tools strip. Hover the mouse pointer over these icons to read their description in the help line.

"General" tool strip (green)

Miscellaneous


Playback


Playback modes


   

Recording


Actions on selection range

  

These mini-tools perform actions to currently selected objects on score, or to the clipboard.
Icons in this section change according to the context (what is selected, what has been copied to the clipboard). Hover the mouse pointer over these icons to read their description in the help line.

La notazione musicale

Introduzione



Questa sezione del manuale riguarda la scrittura della parte grafica del documento ( riguarda  quindi anche, indirettamente, l' esecuzione stessa del documento, poiché la corretta impostazione e scrittura del documento rappresenta la base fondamentale dell' esecuzione ).

Il primo argomento che affronteremo riguarderà le nozioni fondamentali della  notazione musicale.

Impareremo poi a creare un nuovo documento partendo da un  modello di documento, scegliendolo tra i tanti disponibili secondo il tipo di partitura che desideriamo creare.

Accenneremo ai diversi generi di notazione musicale disponibili, e parleremo di alcuni particolari tipi di rigo musicale:  tablature, pentagrammi a più voci, notazione gregoriana.

Di seguito conosceremo svariati simboli usati nell' ordinaria notazione musicale e che possiamo inserire in un pentagramma, come : salti e ripetizioni, chiavi musicali, cambi di tonalità (armature di chiave)...

Dedicheremo un capitolo alla descrizione dettagliata di come inserire ed utilizzare  testi  che possono essere associati ai pentagrammi.

Infine, tratteremo degli  oggetti liberi, e delle altre possibilità di migliorare la parte grafica della partitura.

Richiami di solfeggi

Punti Generali

Nel programma, la musica è notata nel modo classico: delle note disposte su dei pentagrammi, dei pentagrammi raggruppati in uno spartito, è la rappresentazione più utilizzata nel mondo musicale.

Ritorniamo adesso molto rapidamente alle nozioni di base. Se vi siete già familiarizzati con il vocabolario e le nozioni di solfeggio, potete passare direttamente al capitolo seguente. 

Da Notare: È ben inteso che non possiamo spiegare qui la totalità delle nozioni di solfeggio. Vi invitiamo dunque, per delle spiegazioni più approfondite, a procurarvi un’opera che tratta questo soggetto.
Una musica è notata in uno spartito(contenuto nella grande finestra del vostro documento). Lo spartito si divide in uno o più pentagrammi, ogni pentagramma rappresenta quello che suona ogni differente strumento.

Il pentagramma è costituito da un gruppo di cinque linee orizzontali:

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Sul pentagramma possono essere posate delle note, una nota definisce il suono che è suonato ad un dato istante dallo strumento di questo pentagramma. Le note possono essere posate sulle linee o dentro due linee del pentagramma.

La nota, per il suo aspetto e la sua posizione, permette di definire simultaneamente tre parametri:

-  La posizione verticale della nota definisce la sua altezza (acuta o grave). Più la nota è posizionata sulle linee o interlinee superiori del pentagramma, più essa è acuta.

- La posizione orizzontale della nota definisce il momento dove essa è suonata. L'asse orizzontale del pentagramma definisce così una ordinamento di tempi crescente da sinistra verso destra. Se posate due note sulla stessa colonna, esse saranno suonate simultaneamente. Si tratta allora d'un accordo.

- La forma della nota definisce la sua durata. La durata standard delle note viene definita nel solfeggio, ognuna sarà due volte più lunga della seguente. Avrete così:
La semibreve: , è uguale come due minime: , la minima è uguale come due semiminima: . Ogni semiminima è uguale come due crome: , e così per le seguente:  la semicroma: , la biscroma: ...

Si possono anche incontrare dei silenzi, vale a dire delle note che non producono alcun suono. I silenzi permettono di combinare pause all'interno di una musica. Essi sono, come le note, organizzati in lunghezze decrescenti con un fattore di due. Alla lunghezza della nota semibreve corrisponde il silenzio chiamato pausa, alla minima la semipausa, alla semiminima il sospiro o 1/4, alla croma il mezzo sospiro o 1/8, alla semicroma il quarto di sospiro o 1/16, ecc.

I pentagrammi sono divisi in misure, delimitate da delle barre verticali posate regolarmente sul pentagramma. Le misure ritagliano i pentagrammi in intervalli di tempi uguali.

Infine, a sinistra di ogni pentagramma, si trova una chiave. La chiave permette di definire parecchi parametri:
 

-   La forma della chiave indica la corrispondenza fra le linee del pentagramma e l’altezza delle note corrispondenti.
Così la chiave di Sol indica che la linea inferiore corrisponde a un Mi, l'interlinea fra le due linee inferiori a un Fa, la linea al disopra a un Sol, e così di seguito nell'ordine: Mi Fa Sol La Si Do Re Mi Fa Sol ...

Il simbolo della chiave di Sol è:


In chiave di Fa, la linea inferiore corrisponde ad un Sol grave, poi risalendo, La, Si, Do, Re, Mi, Fa ...
Il simbolo della chiave di Fa è:

- Subito alla sua destra, due numeri, . Indica il segno del tempo, vale a dire la lunghezza di ogni misura. 4/4 significa che una misura corrisponde alla lunghezza di 4 semiminime, cioè una semibreve, due minime, otto crome, ecc.
divtemps

 

Richiami di solfeggi

Lessico

A B C D E F G I K N O R S T V

Accento

Come nell'accento di una lingua parlata, l'accento musicale caratterizza le sillabe del fraseggio. Alcuna indicazioni che potrete incontrare sugli spartiti vi diranno quale sarà l'accento da mettere.
Così, se trovate:

Acciaccatura

Accacciatura è una piccola nota, vienne messo dopo un altra nota. Questa piccola nota prende il suo tempo dalla nota che è collegato.

Accordo

Un accordo è un grupo di note (gamma) che si suonano simultaneamente allo stesso tempo.
Un accordo è sempre legato ad una scala, è composto da almeno tre note:
 


Con queste tre note, è già possibile costituire una quantità considerevole di accordi differenti.

Esempio:
Un Do maggiore è notato Do, ed è costituito da:


Un accordo di Mi minore quinta diminuita (o bemolle quinta) sarà notato Mimb5 e sarà costituito da:


 

Esistono accordi con più di tre suoni. Il programma genera gli accordi di quattro o cinque suoni, comprendenti, oltre la fondamentale, la terza e la quinta, le seguenti:


Esempio,

Un accordo di Re minore bemolle quinta, settima maggiore, nona diminuita sarà notato Remb5/7Mb9 e sarà costituito da:


Infine, ogni accordo può essere rivoltato. Il rivolto non cambia che la posizione relativa delle note componenti l'accordo, ma in nessun caso i valori delle note stesse.

Alterazioni

L'alterazione è un segno che modifica il suono (l’altezza) della nota alla quale è destinato . Ci sono cinque alterazioni:
  L'alterazione si mette:
• davanti alla nota da modificare e/o anche sulla linea o interlinea della nota. Il suo effetto continuerà allora su tutte le note dello stesso nome (anche se non sono posate sulla stessa linea o interlinea) e fino alla fine della misura.
• All’inizio del pentagramma, e subito dopo la chiave c’è l'armatura.

Accidenti/alterazioni???????
Quando vedete un simbolo d'alterazione (diesis, bemolle...) davanti ad una nota, significa che la nota, ma anche tutte le note della misura che si trovano sulla linea (o interlinea), hanno la loro altezza alterata: c'è un accidente. Se gli accidenti si trovano all’inizio del pentagramma, questi valgono per tutta la durata del brano.
La maggior parte del tempo, le note con lo stesso nome ma di ottava  diversa è alterato anche. Tuttavia, quest’opzione può essere disinserita nelle preferenze del programma, nella Configurazione> Sistemazione Globale.


Appoggiatura

È una piccola nota, posata davanti ad un’altra nota e suonata prima di questa. Essa non possiede una vera durata. La sua durata è infatti improntata a quella della nota alla quale essa s'attacca .Di norma toglie alla nota che la segue metà del suo valore.
 

Armatura della chiave

Le gamme sono definite dalla loro tonalità. I differenti gradi della gamma comportano sovente dei diesis e dei bemolle. Per evitare di scrivere sempre quei simboli d'alterazione, li si raggruppano in ordine di successione, immediatamente dopo la chiave.


do#maggiore o la#minore

Questi simboli diventano i valori d'alterazione di difetto della linea o dell'interlinea sulla quale essi sono piazzati.

Per determinare la tonalità, contate il numero dei diesis o dei bemolle:
N° #    Tonalità        N° bemolle      Tonalità
1      D0   0    DO
2      SOL  1    FA
3      RE   2    SIb
4      LA   3    MIb
5      MI   4    LAb
6      SI   5    REb
7      FA#  6    SOLb
8      DO#  7    DOb

Per gli altri informazione, vedi il capitolo del'armatura della chiave.
Vedi anche la tavola dei modi nel capitolo Domande/Risposte


Arpeggio

Le note di un accordo in arpeggio non sono suonate simultaneamente ma le une dopo le altre, molto rapidamente.

Barra della misura

La barra della misura è la sbarretta che attraversa verticalmente il pentagramma from the next.

Bemolle

Piazzato davanti ad una nota, il bemolle abbassa di un semitono l’altezza della nota.

Bequadro

Piazzato davanti ad una nota, il bequadro annulla l'accidente o l’alterazione precedente.

Diesis

Piazzato davanti ad una nota, il diesis aumenta di un semitono l'altezza della nota.

Dinamica

 
La maggior parte strumenti sono capace di risultare un suono quietamente o fortemente. Il volume a quale passaggi venggono suonati è assegnato a come " dinamica".  Il pianoforte è chiamato così perché può risultare un suono morbido o forte, dipende come duro le tastiere sono scioperate.
Nel contesto suono digitali, la dinamica della nota individuale è chiamato la "velocità" perché il volume della nota è dipendente sulla velocità della mano con quale è scioperato. Nella questa versione del software, la dinamica possono essere messe aggiustando le velocità individuali delle note.
Per più informazioni veda il capitolo della Dinamica .

Le dinamiche sono i differenti gradi di forza per i quali possono passare uno o parecchi suoni.
I termini della dinamica sono:
      pp       = Pianissimo
       p        = Piano
       mp       = Mezzo piano
       mf       = Mezzo forte
       f        = Forte
       ff       = Fortissimo
       sfz      = Sforzato
       rfz oppure >        = Rinforzato

Per la forza d’effetto della velocità, si possono differenziare le note che sono incisive da quelle che sono solo sfiorate .
La frase può essere visualizzata utilizzando l'opzione editare le velocità dal menu di configurazione del pentagramma.
 

Enarmonia

In una gamma di suoni, le note si ripartiscono in gradi, separati da intervalli. Una nota può essere alterata in  bemolle or diesis. Due nomi di nota possono dunque corrispondere allo stesso suono: è l'Enarmonia. Per esempio: Do# equivale a Reb

Gamma (Scala)

Una gamma è una successione di suoni, disposti secondo le leggi della tonalità. Ogni nota della gamma è un grado. Ci sono otto gradi per ciascuna ottava.

I gradi non sono spaziati fra loro. La maniera in cui i gradi sono disposti gli uni in relazione agli altri darà il tipo della gamma :

Per una gamma maggiore si troveranno:
TONO,TONO,SEMITONO,TONO,TONO,TONO,SEMITONO.

Un semitono è l'intervallo che separa due tasti consecutivi sulla tastiera del piano (contando i tasti neri) o due caselle consecutive sul manico di una chitarra.

Una gamma può iniziare da qualsiasi suono (DO,RE,MI...) che darà la tonalità della gamma.

La gamma è divisa in gradi: il primo grado, chiamato TONICA da il nome della gamma e la sua tonalità:
  

Nome
Posizione
T Tonic
2 Seconda 1 tono sopra la tonica
3 Terza maggiore 2 toni sopra la tonica
4 Quarta 2 toni e mezzo sopra la tonica
5 Quinta 3 toni e mezzo sopra la tonica
6 Sesta 1 tono e mezzo sotto l'ottava
7M Settima Maggiore Un semitono sotto l'ottava
Ottava 12 semitoni sopra la tonica


Per esempio, la gamma di Do maggiore sarà costituita da:
Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si

La gamma di Mi maggiore sarà costituita da:
Mi, Fa#, Sol#, La, Si, Do#, Re#

Negli intervalli situati entro i gradi, si trova

3m terza minore        1 tono e mezzo sopra la tonica
b5 quinta bemolle      3 toni sopra la tonica
5+ quinta aumentata   4 toni sopra la tonica
7 settima minore        1 tono sotto l'ottava


 
 
Da Notare: Una gamma è detta maggiore quando il suo terzo grado è maggiore. Una gamma è detta minore quando il suo terzo grado è minore

Gruppetto

È un gruppo di tre o quattro piccole note seguenti o precedenti la nota principale. Come per l'appoggiatura, la durata di queste note è improntata alla durata della nota alla quale esse sono attaccate.

Misura

La misura è la divisione di un pezzo di musica in parti uguali. Una misura si suddivide generalmente in due, tre o quattro parti, chiamate tempi. Tutti i tempi di una misura non hanno la stessa importanza quando si considerano dal punto di vista dell'acento:
 


I tempi si dividono in parecchie parti. La prima parte di un tempo è forte, le altre sono deboli.

Quando i tempi sono divisibili per due, vengono chiamati tempi binari e costituiscono la misura semplice.
Quando i tempi sono divisibili per tre, vengono chiamati tempi ternari e costituiscono una misura composta.
Quando i tempi sono divisibili per quattro, vengono chiamati tempi quaternari e costituiscono una misura composta.
Quando i tempi sono divisibili per sei, vengono chiamati tempi senari e costituiscono una misura composta.

Per indicare all'interprete la divisione della misura, si utilizzano due numeri sovrapposti e situati dopo il segno di chiave.

Il numero superiore esprime la quantità dei valori formanti una misura vale a dire il ritmo.
Il numero inferiore esprime la qualità dei suoi valori (in frazione di semibreve).

Per esempio, una misura in 3/4 è costituita da tre quarti di semibreve: ci sono 3 valori per misura e ogni valore è 1/4 di semibreve.

Nella misura semplice, i tempi sono divisibili per due, un tempo sarà dunque sempre occupato da una nota semplice: semibreve, minima, semiminima o croma. Il numero inferiore sarà dunque sempre 1, 2, 4 o 8. Il numero superiore rappresenta la quantità di quei valori, cioè generalmente 2, 3 o 4.

Nella misura composta, i tempi sono divisibili per tre (quattro, sei, ecc.). I valori equivalenti ad ogni tempo saranno puntati: semibreve puntata, minima puntata, semiminima puntata, croma puntata. Il numero inferiore sarà sempre 2, 4, 8 o 16. Il numero superiore rappresenta la quantità dei suoi valori cioè generalmente 3, 6, 9 o 12.

Per gli altri informazione, legere il capitolo d'armatura del tempo


Nota

Una nota è un simbolo rappresentante
               contemporaneamente una durata ed un suono. La
               forma della nota rappresenta la sua durata, la sua
               altezza sul pentagramma rappresenta il suono
               (frequenza sonora), la sua posizione orizzontale indica
               il momento in cui essa viene emessa.

- Altezza delle note
Ci sono 7 nomi di nota che si scrivono in due maniere differenti:

        C, D, E, F, G, A, B (notatizione anglo-sassone)
        or Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si (notation)

Queste note formano una serie di suoni andanti dal grave all’acuto: è la serie ascendente. Un’ottava è la distanza che separa due note dello stesso nome, nelle due serie consecutive.

L’altezza della nota sul pentagramma indica quale grado della gamma definita dall’armatura della key signature (chiave) rappresenta la nota.

Se la nota è preceduta dal segno # (diesis), il valore della nota è aumentato di un semitono, cosicché tutte le note della misura si relazioleranno allo stesso grado.

Se la nota è preceduta dal segno b (bemolle), il valore della nota è diminuito di un semitono , cosicché, anche in questo caso, tutte le note della misura si relazioleranno allo stesso grado.

Infine, il segno "bequadro" che precede una nota annulla l’effetto dei diesis o dei bemolle precedenti.

Da notare: Una stessa nota può, certe volte, essere scritta in parecchie maniere differenti. È l'enharmonia.
-  Durata delle note:
La forma della nota indica la sua durata. Nell'ordine decrescente di durata, si trovano:


Queste durate possono essere combinate fra loro grazie all'opzione "legare" dal menu Edizione. Per esempio, legando una minima con una croma, si ottiene una nota di durata uguale alla somma di queste due durate.

Le note puntate puntate indicano che la loro durata è di 1 volta e mezza la durata nominale. Per esempio, una semiminima puntata è una nota di durata uguale ad una semiminima più una croma.

È anche possibile posare delle terzine (note di 2/3 di durata).

- Scrittura:

Le note si scrivono sul pentagramma.
Quando parecchie note vengono suonate simultaneamente esse si troveranno sulla stessa verticale.
Per attaccare delle note, selezionatele utilizzando l’utilità "laccio" e scegliete "Attaccare" nel menu "Edizione".
Attaccare delle note serve ad indicare all'interprete che queste sono suonate in una stessa frase.

In questo caso, il numero della barra rimpiazza il numero delle crome (una sola barra significa una croma, due barre una semicroma...)

Quando note di differente durata sono attaccate, la lettura delle rispettive durate diventa un po’ più complessa. Per esempio:

Per determinare la durata di una data nota, contate il numero massimo di barre in contatto col suo gambo. Questo numero vi indica la durata della nota.

Esiste anche la possibilità di mettere dei segni indicanti che nessuna nota è suonata durante un intervallo di tempi. Questi segni sono chiamati silenzi.

Nuance

Sfumature sono le varie forzecon qualle una nota può essere suonata.
Usando la dinamica, le note che così scioperato pesantementele possono essere rese differente da quelli che si toca leggermente.
Frassegio può essere esposto usando  l'opzione "Compila velocità"  nel menu della configurazione della pentagrama (triangolo nero nel margine alla sinistra del pentagramma).

Ottava

L'ottava è l’ottavo grado della gamma.
Due note separate da un‘ottava intera hanno lo stesso nome.
La scelta dell'ottava di un accordo determina l’altezza generale alla quale quest’accordo sarà suonato.
Nel programma, l'ottava standard, che corrisponde all’altezza alla quale sono abitualmente suonate le voci alte delle musiche, è l'ottava numero 4.
Un valore più alto produce delle note più acute ed un valore più basso delle note più gravi.

Pentagramma

Un pentagramma è rappresentato con cinque linee orizzontali, parallele ed equidistanti. Le linee sono contate dal basso verso l’alto: la prima linea è in basso, la quinta in alto.

Ogni interlinea corrisponde ad un grado della gamma.
In chiave di Sol, la prima linea corrisponde alla nota Mi.

In chiave di Fa, la prima linea corrisponde alla nota Sol.

Nella parte sinistra del pentagramma, oltre la chiave, si trovano l'armatura ed il segno dei tempi.


Punto

È un segno che piazzato dietro la nota, aumenta il valore della durata di questa nota, della metà. Per esempio, una semiminima puntata avrà una durata uguale ad una semiminima più una croma.
Il punto può anche essere piazzato dietro un silenzio.

Rivolto

Nel suo stato fondamentale, un accordoè suonato nell'ordine delle note che lo costituiscono, vale a dire che la fondamentale è la nota più bassa, seguita dalla terza, dalla quinta, ed eventualmente dalla settima e dalla nona.
Il rivolto permette di cambiare l'ordine relativo di queste note, e dunque, di mettere in basso qualsiasi nota dell'accordo.

Il primo rivolto fa passare la fondamentale all'ottava superiore, in questa maniera la terza si ritrova in basso.

Il secondo rivolto fa passare la fondamentale e la terza all'ottava superiore, la quinta si ritrova di fatto in basso.

Lo stesso principio può essere applicato per il terzo ed il quarto rivolto (questi ultimi evidentemente non saranno accessibili se l'accordo non è composto rispettivamente da almeno quattro e cinque note).

Così, un accordo di Do maggiore 7a, secondo il suo stato di rivolto, è costituito da:

stato fundamentale :     Do Mi Sol Sib
1° rivolto :            Mi Sol Sib do
2° rivolto :           Sol Sib Do Mi
3° rivolto :           Sib Do Mi Sol

È anche possibile definire un rivolto inferiore, vale a dire un rivolto rinviante le note basse all'ottava inferiore.

Ecco una tavola di riepilogo che presenta l'ordine relativo delle note in funzione del rivolto.

Nomenclatura:
F = Fondamentale, 3a = terza, 5a = quinta, 7a = settima, 9a = nona.
 

               Octave    Octave    Octave
                 -1         0        +1
                  .         .         .

stato fundamentale.         F 3a 5a 7a 9a .
1° rivolto        .         . 3a 5a 7a 9a F
2° rivolto        .         .    5a 7a 9a F 3a
3° rivolto        .         .       7a 9a F 3a 5a
4° rivolto        .         .          9a F 3a 5a 7a
1° rivolto inferiore        . 3a 5a 7a 9a F     .
2° rivolto inferiore        .    5a 7a 9a F 3a  .
3° rivolto inferiore        .       7a 9a F 3a 5a     .

4° rivolto inferiore        .          9a F 3a 5a 7a   .


Silenzio

I silenzi sono dei segni indicanti l'assenza d'emissione di note.
Le figure del silenzio esprimono la loro durata:

La pausa (equivalente alla durata di una semibreve)
La semipausa (equivalente alla durata di una minima)
Il sospiro o 1/4 (equivalente alla durata di una semiminima)
Il mezzo sospiro o 1/8 (equivalente alla durata di una croma)
Il quarto di sospiro o 1/16 (equivalente alla durata di una biscroma) ...

Astuzia : Nelle palette fluttuanti, i silenzi sono piazzati nella stessa posizione delle note di uguale durata. Così troviamo il sospiro, nella sua paletta, nella stessa posizione, della semiminima nella paletta fluttuante della scelta delle note.

Silenzio Fantasma

La nozione di silenzio fantasma è propria di Harmony e di Melody, e non esiste nel solfeggio tradizionale.

Il silenzio fantasma è un silenzio che serve a completare le misure durante l'edizione di queste. Indica una misura incompleta, nella quale si possono aggiungere ancora delle note.

La sua rappresentazione è la seguente:

Il silenzio fantasma vi indica la durata che potete ancora aggiungere in questa misura. Potete trasformare i silenzi fantasma in veri silenzi dal menu della chiave (triangolo nero nel suo margine), opzione "Cambiare silenzi fantasma in silenzi"

 
Astuzia: È possibile rendere invisibili i silenzi fantasma grazie all'opzione del menu Archivio >Preferenze

Spazio

La serie di note, dipende dal capacità del strumento di produre il suono, è generalmente  ha definito dalla nota  più bassa e più alta, dipende anche dala capacità del strumento.

Suono

Il suono è una sensazione prodotta dal movimento vibratorio di un corpo sull'organo dell'udito.
Il suono musicale si distingue dal rumore perché se ne può misurare esattamente l’altezza.
Il suono musicale è definito da:
• Dalla sua altezza o frequenza: più o meno gran numero d'oscillazioni prodotte in un dato tempo.
• Dalla sua intensità o forza che dipende dall'ampiezza delle oscillazioni: è il volume del suono.
• Dal suo timbro che è quello che differenzia due suoni della stessa altezza e della stessa intensità, che rende il Do del piano differente da quello del flauto.

Tablatura

La Tabulatura è una rappresentazione della musica riservata agli strumenti a corde pizzicate, vale a dire agli strumenti utilizzanti delle ghiere per bloccare le corde alla stessa lunghezza ed ottenere così la stessa frequenza di vibrazione.
La chitarra ed il basso corrispondono, la maggior parte delle volte, a questa categoria. L’arpa o il contrabbasso, invece no.
Contrariamente al piano, per esempio, uno strumento a corde pizzicate possiede molte volte la stessa nota sul suo manico. Ci sono dunque parecchie possibilità differenti di suonare le stesse note. I musicisti di provata esperienza, sanno ottimizzare istantaneamente la strada e la posizione delle dita. Gli altri, utilizzano le tabulature.
Per ogni nota della rappresentazione "classica" dello spartito, è associata una nota nella Tabulatura. Nello spartito classico viene letta l'informazione della durata della nota, del legato, dell'espressione.... L'informazione dell’altezza della nota è letta nella Tabulatura: qui vi sono indicati le corde ed il tasto di appoggio.

Ecco un esempio per una chitarra:


 
 

Il numero indica il numero della casella. 0 significa corda vuota, 1 la prima casella, ecc.
Il manico dello strumento è rappresentato con la prima corda (grave) in basso.

Tablatures can also be calculated for several Harmonicas (diatonic, chromatic…) in any key.
 

Terzina

La durata di una nota è divisa in due parti uguali: una semiminima è costituita da due crome. È la divisione binaria.

Le terzina permette di dividere la nota in tre parti uguali. È la divisione ternaria.

Tre note in terzina, hanno lo stesso valore in durata di due note non marcate in terzina. Così, la minima vale tre semiminime marcate in terzina.
Le terzina infatti non è che un tuplet di 3:2

Tessitura

È l'insieme delle note che può produrre uno strumento. La tessitura è definita, in generale, a partire dalla nota più grave fino alla nota più acuta che può produrre questo strumento.

Tonalità

È l'insieme delle leggi che reggono la costruzione della gamma. In senso più stretto, la tonalità d'un pezzo, è la gamma sulla quale è basato questo pezzo.

Transporre

Trasporre un pezzo, è lo trascrivere in un altro tono diverso da quello col quale è scritto.
Si traspone un pezzo quando si cambia la sua tonalità, per esempio, se le note utilizzate sono troppo alte per essere suonate dallo strumento.
L'operazione consiste nell’aggiungere (o sopprimere) uno stesso numero di semitoni a tutte le note del pezzo.
 

Trillo

È la variazione rapida dell’altezza d'una nota.

Tuplet

Il tuplet permette di definire delle note frazionarie. È notato sotto forma di due cifre separate da due punti (:)

Ecco come leggere questa indicazione:
un tuplet di a:b significa che: "le note a saranno suonate nei tempi normalmente occupati dalle note b"

Per esempio, se definite un tuplet in 5:2, e posate delle crome, significa che cinque crome del tuplet saranno suonate nel tempo normalmente occupato dalle due crome.

Sullo spartito, appare solo la prima cifra sopra la nota per indicare un tuplet. Così, se vedete la cifra 5 marcata sopra un gruppo di note, non potete sapere se si tratta d'un tuplet 5:1, 5:2 (note due volte più lunghe) o 5:4 (note quattro volte più lunghe). Solo l'esame del numero dei tempi occupanti la misura può levare l'ambiguità.

Cosa volete farci, lo scritto musicale certe volte ha le sue ragioni ...

Velocità

La velocità può essere usata per suonare una nota improvvisa forte, per creare un crescendo oppure diminuendo, enfatizza il battuto....
La velocità possono essere messe usando il bottone "Compila Velocità" alla sinistra della pentagramma
Quando si applica ad un passaggio completto, la velocità sono chiamate  "dinamica" nella vocabolario regolare musicale.

Modelli

(Documenti modello per un nuovo documento)

Introduzione

Quando selezionate  "Archivio>Nuovo", potete scegliere il tipo di documento musicale che volete creare da una lista di documenti modello predefiniti.
Questa lista di modelli è ordinata per famiglie o temi per facilitarne la ricerca.

Una piccola icona può apparire dopo il nome del documento modello con i seguenti significati::

I documenti modello non sono altro che normali files creati con Harmony o Melody (con l'estensione .MUS) e memorizzati in una speciale cartella chiamata Models, all'interno della stessa cartella dell'applicativo.

Creazione di documenti modello personalizzati:

È semplice creare dei documenti modello personalizzati per  Harmony e Melody. Questi nuovi modelli saranno inseriti nella lista che compare selezionando "Archivio>Nuovo":

Alcuni suggerimenti:

Per rendere i vostri documenti modello semplici da usare, seguite queste semplici regole:

E non dimenticate: altri utilizzatori di Harmony - Melody potrebbero essere interessati ai vostri modelli. Parlatene loro su http://www.myriad-online.com/bbs o inviateli a tunes@myriad-online.com se volete che siano inseriti nelle future versioni del software.
In questo caso ricordatevi di indicare in quale famiglia di documenti modello deve essere inserito il vostro.

Staves Templates

Introduction


Staves templates are offered when applying « Staves > Add staff ».
You can create your own templates for instance to automatically relate a specific instrument to a staff template, define colors, default sizes, etc.
Staves templates you defined are located in the « Staves » subfolder of « Myriad Documents/Settings »

Creating user-defined templates:

File extension for a staff template file is « sta »

To create your own template:

- Start a new document with only one staff

- Apply to this staff all the settings you want to be included in the staff that will be generated from this template
Note: When applying a template, objects and size information are erased

- Define the name to be displayed in the list:
If the document has a title, it's the document title
Else it's the staff title
Otherwise it's the file name

- Select "File > Export > Model (template)" and select the  « Myriad Documents/Settings/Staves » folder

- You can select there in which section the template will be located (or create your own).

- Give your file a name, the file extension must be ".sta"

- Save it.

That's all, you should see the new template in the list, marked by a star, when you select "Staves > Add staff". Otherwise, you might have made a mistake, redo the whole procedure…


Tip: In the software, the Help menu enables to quickly open the "Myriad Documents" folder.

Posizionamenti


In modo nastro - sia in Harmony Assistant che in Melody Assistant o in modo pagina con affissione delle maniglie in Harmony Assistant - si possono spostare i diversi elementi che costituiscono il rigo musicale.
Alcune maniglie mostrano le dimensioni e le posizioni attuali. Cliccando sulle maniglie e spostandole si cambiano dimensioni e posizioni.
Ecco un esempio.

handles


Cambiamento delle dimensioni delle battute

Le freccine rosse, puntate in basso e poste nella parte superiore dell'area del pentagramma, modificano i margini sinistro e destro della battuta. Le note, le pause e gli altri oggetti si affiggono nell'area così definita.
La freccia blu verticale cambia le dimensioni complessive della battuta.
Se si desidera applicare il cambiamento a più misure in una volta sola, si selezionino le misure desiderate e se ne modifichi una fra quelle della selezione effettuata.

Si consiglia di consultare il video didattico "Cambiamento delle dimensioni delle battute.  Scala, margine destro, margine sinistro". 


Cambiamento delle posizioni verticali

Le freccine rosse a sinistra della chiave cambiano le posizioni dei diversi elementi all'interno dell'area del rigo: posizione della numerazione delle misure, posizione della linea di base del pentagramma, posizione delle parole.

La freccia blu a sinistra della chiave cambia l'altezza del pentagramma.

Un clic semplice applica il cambiamento a quel solo pentagramma e ciò vale per l'insieme del rigo:
Maiuscole+clic applica il cambiamento a tutti i pentagrammi della partitura.

Allo stesso modo è possibile, in modo pagina (soltanto Harmony) o nell'anteprima di stampa, modificare le posizioni su una sola accollatura.
Come richiamo: un'accollatura è un gruppo di pentagrammi che si suonano insieme.
Cliccando sulla maniglia con il tasto Comando premuto (Mela su Mac, Ctrl su Windows), il cambiamento sarà applicato ad una sola accollatura. Ciò consente di avere pentagrammi di dimensioni variabili da un'accollatura ad un'altra o di regolare finemente la posizione delle accollature sulla pagina.

Selezione discontinua


Le modalità di selezione

Come abbiamo detto, attraverso il menu "Modifica" potete applicare dei cambiamenti a ciò che in quel momento è selezionato.

Potete selezionare elementi entrando in modalità di selezione - icona del "laccio" nella finestra "Modifica" ( Finestre>Finestra 'Modifica' ). La selezione può essere continua ( selezione di un' area ) oppure discontinua ( o individuale ) ( selezione di elementi singoli ).
 
La selezione continua è caratterizzata da una posizione di inizio e da una posizione di fine nel tempo musicale del pentagramma - o dei pentagrammi, se nella selezione ne comprendete più di uno. Tutti i simboli inclusi in quest' area sono soggetti alle stesse modifiche quando si applicano operazioni di modifica come ad es. copia, incolla, cancella, aggiungi, etc; in altri termini, qualunque azione di modifica viene applicata a tutti i simboli compresi nell' intera area selezionata.

Ecco un esempio di selezione continua :


I primi due accordi sono selezionati.

La selezione discontinua ( o individuale ) consente di selezionare simboli individualmente, ad esempio due note in un accordo composto da quattro note, solo le pause in una battuta, etc.

Ecco un esempio di selezione discontinua :

Solo due note in ognuno dei due accordi sono selezionate.

Nota : La selezione discontinua è possibile solo dalle versioni di Melody Assistant 6.5 e di Harmony Assistant 8.5.


Creare una selezione discontinua

Per definire una selezione discontinua, entrate in modalità di selezione ( Finestre > Finestra 'Modifica' >  selezionate l' icona del "laccio" ) e cliccate su uno dei simboli desiderati ( nota o pausa ) mentre tenete premuto il tast SHIFT, oppure fate click col tasto destro del mouse sul simbolo da selezionare.
Il colore del simbolo cambierà, indicandovi che esso è stato selezionato. Ripetendo la stessa operazione su ognuno dei simboli che volete includere nella selezione creerete una serie di simboli selezionati.
Come opzione, se desiderate cambiare il colore dei simboli selezionati - o, in generale, di tutto ciò ciò che selezionate, aree, etc. potete modificarlo dal menu Configurazione > Impostazioni Generali...> Schermo > Colore della selezione > Click sul riquadro del colore della selezione.

Deselezionare un simbolo

Facendo nuovamente click sul simbolo selezionato mentre tenete premuto il tasto SHIFT, o facendo nuovamente click su di esso con il tasto destro del mouse, esso verrà deselezionato.
Per deselezionare tutti i simboli che avete selezionato, fate click in qualunque punto della partitura senza tenere premuto il tasto SHIFT.

Selezionare più simboli con un click

Per selezionare un gruppo di simboli in modo tale che essi siano selezionabili o deselezionabili individualmente, cliccate in un punto della partitura accanto ai simboli che desiderate selezionare tenendo premuto il tasto SHIFT  e muovete il mouse con il tasto premuto, in modo tale da definire un' area rettangolare che comprenda i simboli desiderati. I simboli compresi in quest'area saranno tutti  selezionati, ma saranno selezionabili o deselezionabili individualmente; potrete cambiare lo stato di ognuno di essi da 'selezionato' a 'deselezionato' nel modo appena descritto, cioè SHIFT + click sul simbolo oppure click sul simbolo con il tasto destro del mouse.

Compiere azioni sulla selezione

Le azioni e le modifiche che possono essere applicate ai simboli selezionati con una selezione discontinua sono le stesse applicabili ai simboli compresi nell' area di una classica selezione continua.
Ad esempio:
Modifica > Copia ( scorciatoia per "Copia" su PC: CTRL + C ) avrà l'effetto di copiare i simboli selezionati negli Appunti. Potrete poi incollarli in un altro punto della partitura ( sempre in modalità di selezione - finestra 'Modifica", icona del 'laccio' ) cliccando sul punto in cui volete che essi vengano incollati per definire il punto di inserimento - in quel punto apparirà una linea verticale - ed usando "Modifica > Incolla" ( scorciatoia per "Incolla" su PC: CTRL + V ).
"Modifica > Cancella" cancellerà i simboli selezionati.
"Modifica > Aspetto > Generale" cambierà a vostra scelta l' aspetto dei simboli selezionati.
"Modifica > Sfasature" cambierà l' intonazione dei simboli selezionati.
Se cambiate la lunghezza del gambo di uno dei simboli selezionati tenendo premuto il tasto SHIFT, la lunghezza del gambo di tutti i simboli selezionati verrà anch' essa cambiata allo stesso modo.
Se muovete un' alterazione mentre tenete il tasto SHIFT premuto, tutte le alterazioni incluse nella selezione si muoveranno anch' esse.
E così via...

Muovere un grupppo di simboli selezionati                                                                                                                                  

La selezione discontinua vi permette di muovere un gruppo di simboli  verticalmente ( cioè in intonazione ) od orizzontalmente ( cioè nel tempo ).
Cliccando su uno dei simboli appartenenti ad una selezione discontinua e trascinandolo, il simbolo si sposterà, e con esso l' intero gruppo dei simboli selezionati.
Potete spostare i simboli :
- Verticalmente: in questo modo cambierete l'altezza di tutte le note appartenenti alla selezione.
- Orizzontalmente: in questo modo muoverete le note selezionate in un' altra posizione nel tempo della partitura; le note selezionate possono essere spostate all' interno di una stessa battuta od anche in un' altra battuta.
La nota selezionata con selesione discontinua per mezzo della quale muoverete l' intero gruppo è la "nota principale".
Quando la nota principale fa parte di un accordo nella partitura, apparirà il simbolo "+" : Questo significa che il gruppo sarà aggiunto alle note preesistenti nella partitura per costituire accordi, se possibile. Altrimenti il gruppo selezionato verrà inserito nella posizione scelta e le note preesistenti verranno spostate di conseguenza.
Contrariamente alla funzione Copia / Incolla che mantiene inalterata l' altezza delle note, muovere un gruppo di note selezionate con la funzione di selezione discontinua mantiene soltanto l' apparenza grafica delle note e dei simboli così come appaiono sullo schermo.
Se selezionate un gruppo di note con l' ordinaria selezione ( selezione continua )  e poi fate click su di essa spostandola con il tasto SHIFT premuto ( oppure  spostandola con il tasto destro del mouse premuto ), potete trasformare la normale la normale selezione continua in selezione discontinua e quindi selezionare, deselezionare, muovere, inserire, aggiungere, etc...le note selezionate come abbiamo appena descritto.

Incolla speciale

Una volta definito un punto di inserimento, negli Appunti sarà presente un gruppo di simboli; esso verrà incollato in quel punto di inserimento. Questa è la "classica" funzione di 'Copia' e 'Incolla'.
Tuttavia, se prima dell' "Incolla" almeno un simbolo viene selezionato attraverso una selezione  discontinua, il contenuto degli Appunti viene aggiunto sotto forma di accordi ai simboli nella posizione temporale di questo simbolo. In questo caso invece dell' apparenza grafica delle note verrà conservata l' altezza relativa dei simboli.


Nota speciale:

La selezione discontinua o parziale può essere applicata non solo ai pentagrammi 'standard', ma anche ai pentagrammi classici delle percussioni, alle tablature per chitarra ed al rigo musicale 'a tabella' delle percussioni.

I segnalibri


Presentazione

I segnalibri sono posizioni privilegiate del documento. La precisione di un segnalibro è la battuta.
Non può dunque esistere più di un segnalibro per battuta
Si può scegliere in quale battuta collocare un segnalibro e in seguito ci si può spostare rapidamente al segnalibro stesso o chiedere che la musica sia eseguita a partire da questo.

I segnalibri sono conservati nel documento.

Gestione dei segnalibri

Per accedere al menu dei segnalibri si clicchi nell'icona "bersaglio", posta in basso a sinistra del documento (nella barra dei comandi). Questo menu è accessibile sia in modo pagina che in modo nastro.

Come prima cosa si trova l'elenco dei segnalibri definiti nel documento, seguiti dal numero della misura corrispondente al segnalibro stesso. Per spostarsi al segnalibro desiderato si selezioni il titolo corrispondente.

Per creare un segnalibro si clicchi sulla battuta desiderata, poi sull'icona "bersaglio" e si scelga "Crea un segnalibro alla battuta..." per creare un segnalibro sulla battuta stessa. Sarà richiesto il nome del segnalibro. Nel righello il segnalibro è materializzato con l'icona del bersaglio.

Nel menu dei segnalibri si può chiedere di eseguire la musica a partire dal segnalibro, di rinominare il segnalibro, di sopprimerlo. Queste operazioni si compiono sempre sul segnalibro corrente; ci si porti quindi anzitutto al segnalibro desiderato.

Nota : Per creare o sopprimere rapidamente un segnalibro in una battuta si clicchi col bottone destro sul righello e si selezioni "Segnalibro" nel menu a discesa.



Le diciture

Il segnalibro può apparire anche nel documento vero e proprio, sul primo pentagramma.
Quando siano stati creati uno o più segnalibri, nel menu relativo si scelga "Configurare le diciture".
Poi si definiranno l'aspetto e il modo di generazione delle diciture dei segnalibri.

I segnalibri sono creati come testi liberi associati al primo pentagramma. Questi testi liberi usano sequenze di sostituzione, specifiche dei segnalibri. Vedremo più avanti che è possibile definire manualmente dei segnalibri usando queste sequenze.

Nel riquadro di configurazione delle diciture dei segnalibri si stabilisca anzitutto se si vogliono creare automaticamente dei segnalibri o no.
Se le creazione è automatica, ogni modifica di un segnalibro comporterà l'aggiornamento delle diciture dei segnalibri. Per esempio, se si aggiunge o si cancella un segnalibro, la dicitura del segnalibro corispondente sarà aggiornata.
Se non si è in creazione automatica, occorrerà domandare di nuovo "Configurare le diciture".

Una dicitura di segnalibro può affiggersi in diversi modi:

- Col nome del segnalibro
- Con l'ordine del segnalibro sotto la forma A, B, C...
- Con l'ordine del segnalibro sotto la forma 1, 2, 3...

La dicitura può essere inquadrata.

Lo spostamento orizzontale e verticale per difetto può ugualmente essere specificato per definire una posizione particolare nella battuta. Ciò si applica a tutti segnalibri al momento della creazione delle rispettive diciture, ma, dato che si tratta di testi liberi, si può spostare una dicitura di un determinato segnalibro, cambiare i suoi attributi tipografici o completare la dicitura nello stesso modo in cui si edita un testo libero.

Al momento della generazione delle diciture dei segnalibri, se una dicitura esiste già nella battuta che porta il segnalibro, i suoi attributi sono conservati (posizione, carattere, ecc.). Per richiedere una creazione partendo dai valori di origine, si scelga "Rigenerare le diciture" o "Cancellare le diciture".

È possibile chiedere che nessuna dicitura sia associata ad un segnalibro, per esempio se il segnalibro è un semplice marcatore di posizione, che non si vuole che appaia sul documento stampato. Si vada al segnalibro desiderato tramite il menu dei segnalibri e nello stesso menu si disattivi "Affiggere la dicitura".
Se, inoltre, si è chiesta l'affissione delle diciture dei segnalibri secondo il loro ordine, il segnalibro sarà omesso dalla numerazione. Per esempio, se nel documento ci sono tre segnalibri e il secondo è senza affissione di dicitura, il primo sarà affisso come "A" e il secondo come "B".

Un'altra possibilità è quella di creare manualmente una dicitura di riferimento. Si aggiunga un testo libero nella battuta nella quale si trova il segnalibro e si immettano le sequenze seguenti, associate al testo desiderato:

$!N per affiggere il nome del segnalibro nella battuta stessa
$!A per affiggere l'ordine del segnalibro nella forma A,B,C...
$!# per affiggere l'ordine del segnalibro nella forma 1,2,3...

Legatura di valore, glissato, legatura di fraseggio e collegamento delle note


Nella notazione musicale, ci sono quattro tipi principali di simboli usati per unire le note: la legatura di valore, il glissato (o glissando), la legatura di frase o di periodo ed il collegamento grafico di note di durata inferiore alla semiminima, caratterizzate cioè da una o più "code" o "virgole"  all'estremità del gambo: la croma ( 1 'coda' ), la semicroma ( 2 'code' ), la biscroma ( 3 'code' ) e la semibiscroma ( 4 'code' ). Queste note brevi con "coda", in alcuni casi, vengono collegate graficamente anche con note di durata maggiore della croma.
Studieremo qui il significato di questi termini, il modo un cui i relativi simboli vanno scritti ed il modo in cui vengono eseguiti.


Legatura di valore


Una legatura di valore ( ingl. tie ) è caratterizzata dal fatto che si trova sempre tra due note aventi la stessa altezza. Il risultato è una nota la cui durata è la somma delle singole durate delle note legate.

Per creare una legatura di valore, potete usare uno di questi due metodi :

Siete invitati a vedere il tutorial video "How to tie notes." (Come applicare la legatura di valore) Menu "Finestre>Materiale didattico".


Legatura indicante Glissato - Legatura di frase o di periodo


Questo tipo di legatura può avere due significati ed essere applicata in due situazioni differenti.
1)  La legatura ( ingl. slur ) di glissato si inserisce tra due note adiacenti di qualsiasi altezza.
Per inserirla è sufficiente scegliere lo strumento della legatura dalla palette 'Varie' ( Finestre > Varie ) in modalità di inserimento - icona della 'matita'  -  e cliccare sulle due note contigue desiderate.
Potete scegliere che venga solo rappresentata, oppure che venga non solo rappresentata ma anche eseguita - doppio click sulla prima nota legata in modalità di selezione, icona del 'laccio' > parte 'Audio' della scheda 'Legature' - Potete impostare un glissando continuo (  l' intonazione variera in  modo continuo dalla prima nota alla seconda ) oppure cromatico, semitono per semitono, sempre dall'intonazione della prima all' intonazione della seconda; potete inoltre impostare il tempo prima dell' inizio del glissato.
Lo strumento del ' Glissato ' si trova nella palette 'Varie' ( Finestre > Varie ).

Siete invitati a vedere i tutorial video "Adding and deleting slur" (aggiungere ed eliminare una legatura), "Relate a double slur to a note" (correlare una doppia legatura ad una nota) e "Playing slurs" (esecuzione delle legature). Menu "Finestre>Materiale didattico".

2)  La legatura ( ingl. slur ) comprendente un gruppo di note viene usata invece, nell' ordinaria notazione musicale, per indicare il fraseggio. Una sequenza di note compresa in una legatura indica che le note appartenenti a quella sequenza  devono essere eseguite "legandole" il più possibile per sottolineare che si tratta, appunto, di una frase musicale  ( in un singolo soffio, per es, con uno strumento a fiato ).
Per inserirla è sufficiente scegliere lo strumento della legatura dalla palette 'Varie' ( Finestre > Varie ) in modalità di inserimento - icona della 'matita'  -  e cliccare sulla prima e sull' ultima nota della frase musicale.

Una legatura può essere inserita tra note appartenenti a battute differenti ed anche tra note appartenenti a pentagrammi differenti.

Collegamento grafico di note di durata inferiore alla semiminima


(ingl. beaming o hitching).
Usualmente le 'code' o 'virgole' di due o più note consecutive di durata inferiore ad 1/4 - fatta eccezione talvolta nella musica cantata o corale - vengono unite per agevolarne la lettura formando in questo modo gruppi della durata di 1/4, di 1/8 etc. od altre figure.
Abbiamo diversi modi per compiere questa operazione.


Siete invitati a vedere il tutorial video "Hitching notes. Automatic and manual hitching. Time signature setup." ( Collegare note. Collegamento di note automatico e manuale. Impostazione del simbolo del tempo dello spartito ) Menu "Finestre>Materiale didattico".

Tablature

In questo capitolo affronteremo l'argomento della scrittura e lettura delle tablature ( o intavolature ), spiegandovi come lavorare con esse in Harmony-Melody.

Introduzione

La notazione classica delle note su pentagramma richiede la conoscenza da parte dell' esecutore delle note sulla tastiera del proprio strumento ed una certa capacità di lettura della notazione musicale ordinaria per poter correlare alla tastiera le note scritte sul rigo musicale.

Nelle tablature le note sono scritte in un sistema più semplice che indica direttamente come eseguirle sul proprio strumento. La tablatura facilita la lettura e l' esecuzione delle note sul proprio strumento.

Tre tipi di tablature sono utilizzabili con Harmony-Melody: le tablature per strumenti a corda con tastiera ( Chitarra, Basso, Banjo...), le tablature per armonica ( diatonica e cromatica ) e per fisarmonica diatonica ( solo con Harmony Assistant ).
 

Nota: Harmony-Melody possono generare automaticamente tablature per vari strumenti: Chitarra con varie accordature, Basso, Liuto, Armonica, Fisarmonica... Potrete persino definire dei vostri strumenti personali, salvarli in files differenti e condividerli con altri utenti.

Per impostare Harmony / Melody in modo che calcolino e visualizzino una tablatura procedete in questo modo: menu Pentagrammi > Tablatura..., poi  scegliete il pentagramma del quale volete la tablatura ed infine lo strumento musicale. La tablatura verrà calcolata e visualizzata in base al pentagramma ed allo strumento che avrete scelto. Ogni cambiamento nel pentagramma verrà riportato nella relativa tablatura.
Potete anche creare un nuovo rigo musicale definendolo come tablatura.
Per creare un nuovo rigo musicale potete disporre di alcuni modelli predefiniti di rigo musicale di tipo 'tablatura'.

Creare una tablatura

In Harmony-Melody ci sono diversi modi di creare un rigo musicale con relativa tablatura:

In breve:
  • Una tablatura può essere associata ad un 'classico' pentagramma, mostrando le note scritte sul pentagramma in formato tablatura.

  • Per associare una tablatura ad un pentagramma preesistente, selezionate "Pentagrammi > Tablatura..., poi il pentagramma a cui volete associare la tablatura
    Potete inserire note in entrambi i righi musicali, la diteggiatura sarà automaticamente ricalcolata.
    Se desiderate assegnare a qualche passaggio del brano una diteggiatura diversa, sarà necessario modificare manualmente la tablatura; dovrete lavorare dunque sul rigo musicale di tipo tablatura, sia esso a sé stante oppure associato ad un pentagramma tradizionale, impostando la priorità alla tablatura ( finestra di dialogo opzioni tablatura - vedi sopra).

    In un rigo musicale di tipo tablatura associato ad un 'classico' pentagramma non sarà possibile inserire le note nel pentagramma tradizionale, ma soltanto nella tablatura. La diteggiatura non sarà ricalcolata e rimarrà invariata, esattamente com'è stata scritta. Per creare un rigo musicale di tipo tablatura: menu Pentagrammi > Aggiungi un pentagramma > scegliere il tipo di tablatura. Per trasformare un tipo di pentagramma, tablatura o rigo musicale in un altro tipo di rigo: menu Pentagrammi > Cambia il tipo di pentagramma > scegliere il rigo.
     

    Note: Regular notation can still be displayed. This can be made through the tablature display option window.
     
    The following chapters are a detailed description of all the tablature types which can be managed by Harmony/Melody.

    Tablatura

    Tablatura per strumenti a corda con ponticello

    Chitarra, Basso, Liuto, Dulcimer (cetra) ...

    Teoria

    Quando una corda tesa vibra, la frequenza del suono prodotto è inversamente proporzionale alla lunghezza della corda.
    Alcuni strumenti sono basati su questo principio; ad esempio l'arpa o il piano. In questi casi, la grande quantità di corde necessarie a fornire un adeguato numero di note porta ad avere strumenti ingombranti.

    Per evitare ciò, è necessario essere in grado di produrre diverse note con una singola corda. Questo è possibile accorciando la corda prima di produrre il suono. E' il principio usato dal violino: l'artista mette le sue dita dove è necessario per generare la nota giusta. Tuttavia è necessaria grande precisione nel posizionare le dita.

    Altri tipi di strumento, chiamati strumenti a corda con ponticello, usano un sistema ingegnoso per accorciare le corde in un modo più semplice di quello che usa il suonatore.
    Una serie di corde è mantenuta tesa su un manico. Ogni corda ha un tono particolare (frequenza) quando è pizzicata. Sul braccio, c'è una serie di barre metalliche chiamate ponticelli.

    Quando il dito preme un ponticello, la corda viene tenuta contro il ponticello stesso e così risulta accorciata: la nota generata è di tono più elevato.
    Le barre sono sistemate ad intervalli corrispondenti ad un semitono. Questo è tutto.

    Presentazione

    La musica è proposta in una tablatura. In una tablatura ci sono tante linee orizzontali quante sono le corde, rappresentate con il tono più alto (acuto) in alto.
    Ogni nota è scritta come il numero del tasto al quale è associato. Una corda libera è presentata con la notazione 0; al primo ponticello 1 e così via.

    L'esecutore legge la tablatura da sinistra a destra, essendo ogni nota scritta sulla corrispondente corda e relativo ponticello. Quando due note sono indicate nella stessa colonna, vanno suonate nello stesso tempo.

    Spesso ci sono diverse posizioni sul manico dove una stessa nota può essere suonata. La posizione della mano e del dito deve quindi essere corretta per evitare dannosi movimenti sopra e sotto il ponticello. Il software misura il percorso più semplice per eseguire le note indicate.

    Inserimento delle note

    Per inserire le note nella tablatura sono possibili diversi metodi:

  • Puoi selezionare il ponticello con la tastiera (tasti numerici), poi selezionare (clic) la corda scelta. Una lista delle possibili tablature selezionabili è disponibile nella configurazione della tastiera (è possibile modificarle).
  • Puoi selezionare una corda tenendo premuto il tasto "maiuscolo" (o con il tasto destro del mouse). in questo modo puoi selezionare il ponticello nel menù.
  • Selezione dello strumento

    Su Harmony-Melody è disponibile, già predisposta, una lista di circa cinquanta strumenti.
    Puoi anche predisporne tu stesso un altro: fai clic su "Altri" e per ogni corda scegli:

  • il tono della nota per la corda libera
  • il numero di ponticelli per questa corda
  • il primo ponticello utilizzabile per questa corda: per uno stesso strumento, come il banjo, una corda è più corta delle altre.
  • Definizione delle tablature

    La definizione della tablatura, ad esempio l'abbinamento tra una nota ed il corrispondente ponticello-corda, è facilmente configurabile.

    Per ogni nota è analizzato il contesto e sono valutate tutte le possibili ditteggiature per questa nota. Per ciascuna di queste è calcolato il grado di difficoltà. Più alto è il valore, più difficile sarà la ditteggiatura.
    Puoi scegliere i valori per le difficoltà (valori positivi) oppure le facilità (valori negativi) che saranno utilizzati

    Se una nota non può essere suonata, è mostrata con un punto interrogativo (?).
     

    Tablatura Barocca

    La tablatura barocca usa lettere anziché numeri. Una corda libera i segnata con una 'a', il primo ponticello con una 'b' poi i caratteri r, d, e, f, g, h, i, k, l, m, n, o, p, q, s, t, u, v, w, x, y, z.
    Per evitare confusione alcune lettere come c e j sono state omesse o rimosse. In particolare, nota che la lettera "r" è usata per il secondo ponticello anziché "c": questo perché nel periodo barocco le lettere scritte con "c" assomigliavano alla moderna lettera "r".
    La notazione Barocca mostra solamente le prime (più alte) sei corde sulla griglia della tablatura, sebbene uno strumento come il Liuto Barocco possa avere più di 14 corde.
    Le corde Basse con toni più profondi della sesta sono scritte al di sotto della linea inferiore della tablatura,e sono differenziate con il simbolo "/" disegnato prima della lettere del ponticello. La corda di settima usa proprio la lettera del ponticello, poi c'è una '/' per la corda di ottava, due '/' per la nona, tre '/' per la decima, poi il numero '4' per l'undicesima, '5' per la dodicesima, ecc.
    Quando clicchi con il tasto "maiuscolo" non premuto (o con il tasto destro del mouse) al di sotto della sesta corda, Harmony-Melody elenca tutte le scelte disponibili nel menu.

    Tablatura per Mountain o Appalachian Dulcimer (cetra a pizzico)

    The "Mountain dulcimer" o "Appalachian dulcimer" è uno strumento a ponticelli che generalmente ha 3 corde e circa 20 ponticelli. L'intervallo tra i ponticelli segue una scala diatonica ed è per questo irregolare (può essere sia di un tono, sia di un semitono).
    Per definire la tonalità della tua Dulcimer, seleziona "Altri" nella finestra della selezione della tablatura e imposta in tipo "Dulcimer" (menu in fondo alla finestra).

    Intavolature (Tablature)

    per armonica a bocca

     

    Principio di funzionamento

    L'armonica a bocca è uno strumento a fiato, il suono viene emesso dalla vibrazione di piccole lamelle metalliche dette ance.
    Ogni foro dello strumento può produrre da 2 a 4 note. A seconda se l'esecutore espira o aspira si ottengono note diverse.

    Per suonare una certa nota l'esecutore copre con la lingua i fori non desiderati. Può anche espirare o aspirare contemporaneamente in diversi fori per suonare un accordo.
    Mentre l'esecutore espira o aspira può coprire uno o più fori adiacenti.
    Il programma considera tutte queste tecniche per il calcolo dell'intavolatura.

    Tecniche avanzate di esecuzione consentono di suonare una nota ad una altezza maggiore di quella normale: è la tecnica dell'overbend.

    Alcune armoniche a bocca hanno 4 ance per ogni foro, una lama trasversale scorrevole azionata da un pulsante consente di selezionare il gruppo di ance che emetterà il suono.

    Un'armonica a bocca può appartenere a due grandi famiglie: cromatica e diatonica.

    Un'armonica a bocca cromatica può suonare anche i semitoni su diverse ottave mentre una diatonica può suonare solo un certo numero di note ed è accordata su una data nota generalmente indicata sullo strumento.
     

    Scelta dello strumento

    Harmony-Melody consente la scelta di diverse armoniche a bocca predefinite.
    Potete anche definirne una a vostro piacimento: cliccate su "Imposta" e definite la corrispondenza fra i fori e le note.
    Un'armonica può avere fino a 20 fori su due righe.

    Alcune armoniche a bocca (principalmente le cromatiche) numerano in maniera particolare i primi fori. Invece di 1,2,3,4,5,6,7 eccetera, su usa  1', 2', 3', 4', 1,2,3. Potete definire il foro in corrispondenza del quale la numerazione riparte da 1.

    Calcolo dell'intavolatura

    Il calcolo dell'intavolatura, vale a dire l'associazione fra la nota classica e la coppia "Foro-Fiato" è configurabile.

    Consenti il bend: permette di variare verso il basso l'altezza di una nota fino quasi a raggiungere la nota inferiore.
    Consenti l'overbend: a partire dalla nota inferiore consente di suonare la nota superiore più un semitono.
    Ottimizzato (per il fiato): è preferibile in genere ottimizzare in funzione del fiato piuttosto che per cambio di foro: è più facile cambiare foro che cambiare il senso del fiato.

    Modalità di visualizzazione


    Non esiste uno standard per visualizzare un'intavolatura per armonica a bocca. L'indicazione del senso del fiato può essere rappresentata in molti modi. Harmony-Melody vi consente di scegliere fra le rappresentazioni più comuni.

    Inserimento delle note

    Per inserire una nota nell'intavolatura, assicuratevi di essere in modalità "Aggiungi", selezionate la durata della nota mediante la relativa finestra o i tasti di scelta rapida.

    Selezionate un foro mediante i tasti di scelta rapida ((Tn) 0-9, *; /...) oppure cliccando sull'intavolatura tenendo premuto il tasto "Maiuscolo" (Shift), apparirà un menu con le varie possibili scelte.

    Quando muovete il puntatore del mouse sopra l'intavolatura, se avevate selezionato la modalità "Due linee per il fiato", il puntatore del mouse indicherà se la nota è espirata o aspirata; altrimenti dovete usare i tasti di scelta rapida per specificare la direzione del fiato.

    Anche il Bend, l'overblow e altri effetti possono essere selezionati con i tasti di scelta rapida. Non ci sono tasti predefiniti dal programma. Selezionate "Configurazione/Associazione dei tasti..." per associare i tasti ai simboli che vi servono per editare l'intavolatura.

    Potete cancellare o spostare una nota utilizzando gli stessi meccanismi che utilizzereste su un pentagramma normale.

    Pentagrammi a più voci

    (Unione di pentagrammi)


    I pentagrammi a più voci consentono di unire graficamente più pentagrammi in uno.

    I singoli pentagrammi (o voci) inclusi in un pentagramma multi voce non vengono fusi in un unica voce, ma visualizzati uno sopra l'altro.
    Inserire o cancellare una nota di una voce non ha perciò nessun effetto sulle altre voci.

    Questo tipo di visualizzazione risulta molto utile quando, ad esempio, in un unico rigo compaiono insieme il basso e la melodia.

    Qui sotto potete vedere un esempio di pentagramma a più voci.. Per maggior chiarezza le note della prima voce hanno i gambi verso l'alto e sono di colore blu, quelle della seconda voce sono rosse con i gambi verso il basso



    Questo esempio mostra un pentagramma a due voci, ma possono essere inserite quante voci volete.

    Per unire più pentagrammi contenenti singole voci, selezionateli ed usate "Modifica>Pentagrammi a più voci>Unisce".

    L'operazione inversa si può effettuare con "Modifica>Pentagrammi a più voci>Separa": il pentagramma sarà suddiviso in diversi pentagrammi.

    Sul margine sinistro del pentagramma multi voce potete vedere una nuova icona:

    Essa permette di scegliere la voce attiva tra quelle del pentagramma. Questa icona appare solo in corrispondenza di un pentagramma a più voci.

    Per inserire una nota o effettuare un'operazione in una selezione, dovete prima definire su quale voce volete operare.
    La voce selezionata diviene la voce attiva. Le note corrispondenti sono visualizzate normalmente, mentre quelle delle altre voci appaiono in grigio.
    In un pentagramma multi voce possono essere attive sia una sola voce che tutte le voci contemporaneamente.

    Quando tutte le voci sono attive, le operazioni effettuate su una selezione vengono applicate a tutte le voci, ma le note verranno inserite solo sulla prima voce.

    Da notare: In un pentagramma a più voci le impostazioni del pentagramma corrispondono a quelle del primo.
    Il nome di un pentagramma a più voci è il nome del rigo della sua prima voce.


    Se volete unire pentagrammi con tablature, dovete definire una tablatura per ognuno di essi. 

    Suggerimento: Normalmente in un pentagramma, le varie voci si distinguono dalla direzione dei gambi delle note. Quando inserite le note impostate quindi la giusta direzione in funzione della voce nella finestra "Aspetto delle note".

     

    Notazione a colori



    La notazione a colori di note o intervalli è un concetto sviluppato da guitare-et-couleurs.com. Consiste nell'utilizzare colori per "rendere semplice ciò che sembrava complesso".

    I colori consentono di imparare oppure di esercitarsi con la chitarra (o con qualsiasi altro strumento a corde di tipo "fretted", cioè dotato dei tasti, ovvero le stanghette trasversali sulla tastiera che facilitano la corretta intonazione) in maniera molto più facile e veloce rispetto al bianco e nero.

    L'utilizzo dei colori rivela molte informazioni, e rende ovvia la comprensione di nozioni che spesso rimangono vaghe per molti chitarristi.

    E là dove vi è comprensione, l'apprendimento ed il miglioramento diventano più facili e veloci, come un treno che deve soltanto seguire il binario.

    Troverete qui nel seguito una breve spiegazione di questo concetto. Per ulteriori informazioni potete scaricare "Les grands principes de guitare-et-couleurs" (solo in francese) da questa pagina (o cliccando questo link).

    Questo libretto mostra che, grazie ad un concetto educativo originale e creativo basato sui colori, potete imparare, e quindi migliorare, più facilmente e più durevolmente le molteplici nozioni essenziali che un chitarrista ha bisogno di padroneggiare, indipendentemente dal suo stile.

    Se non avete alcun background potreste non essere in grado di valutare quello che questo concetto può darvi. Ma se avete già provato a studiare chitarra da zero, o avete desiderato migliorare la vostra conoscenza, oppure provato a comporre, improvvisare, o riprodurre un brano ad orecchio, sarete sicuramente in grado di percepirne l'interesse.

    Fare le cose meglio, più velocemente e facilmente è dopo tutto il nostro obiettivo comune, no?

    A seconda del tipo di obiettivo che vi ponete, due codici a colori possono essere utilizzati: quello assoluto oppure quello relativo.

    Il codice a colori assoluto

    Perché "assoluto"? Perché a ciascuna nota corrisponde uno ed un solo colore:

    Quindi, in qualsiasi tonalità, questi colori saranno sempre collegati alle stesse note:

    le code de couleur "absolu"

    Questo codice è particolarmente utile per coloro che desiderano imparare le note sulla tastiera della chitarra, o trovarne istantaneamente la posizione.

    E' effettivamente utile? Non necessariamente, qualcuno dirà, perché le intavolature consentono di evitare la corrispondenza tra la tastiera della chitarra ed il classico pentagramma.

    E' vero. Però ci sono comunque dei benefici a conoscere i nomi delle note (o almeno a sapere come ricavarli facilmente), specialmente quelle delle tre corde basse...

    Ad esempio, per sapere dove spostare il diagramma di un accordo (specialmente un barrè) in maniera tale che la sua nota fondamentale corrisponda ad una nota assegnata. Se non sapete che il Sol si trova sul terzo tasto della corda in Mi, non potete nemmeno sapere che l'accordo di Fa barrè può essere spostato in questa posizione. Oppure dovrete imparare a memoria tutte le possibili posizioni degli accordi!

    Il codice a colori relativo

    Questo è il più usato perché le sue applicazioni sono numerose.

    Esso è ispirato ai colori utilizzati dal "regolo di Dadi", un regolo effettivamente dedicato alla chitarra, quasi irreperibile oggi, che consente (tra altre utili funzioni) di trovare e vedere a colori tutte le possibili scale ed accordi di chitarra.

    In questo codice a colori, chiamato "relativo", i colori non corrispondono ad una nota specifica (Do, Re, Mi, ecc.), ma al suo intervallo dalla nota dalla fondamentale (terza, quinta, ecc.).

    Per esempio, una terza maggiore (intervallo di due toni) sarà colorata in borgogna (una tonalità di rosso con sfumature porpora), una quinta giusta (3 toni e mezzo) in arancione...

    Se necessario viene aggiunto il simbolo "+" oppure "-". Per esempio, "-" sarà aggiunto per specificare una terza minore.

    Questo codice a colori relativo sarà usato preferibilmente per mostrare accordi, scale, arpeggi, ecc., perché offre molte più possibilità dei colori assoluti.

    Perché "relativo"? Perché la nota che corrisponde ad un dato intervallo non è sempre la stessa: è relativa alla attuale tonalità.

    Per esempio, in Do maggiore la nota fondamentale è Do. La nota posizionata ad un intervallo di quinta giusta è Sol, visualizzata in colore arancione. Ma se cambiamo la tonalità a Mi maggiore, la quinta giusta, ancora arancione, non sarà più Sol ma Si.

    Questa natura relativa è estremamente utile, perché consente di mantenere lo stesso codice per qualsiasi tonalità. Quindi, se sapete dove stanno la terza, la quinta o la settima in un accordo o in una scala per una certa tonalità, lo sapete anche quando cambiate tonalità.

    E' lo stesso spirito della Nashville notation, per esempio.

    Questa è la mappa dei "colori relativi":


    Questa è un carta che evidenzia anche il fatto che alcuni intervalli posso avere colori "sinonimi".

    Intervalles en couleurs relatives





    Per esempio, l'intervallo di seconda aumentata (2+) è di 1 tono e mezzo, come la terza minore(3-). E potete vedere, nella stessa colonna, il suo raddoppio in ottava (9+).

    Diagrammi degli accordi a colori


    La diteggiatura sul diagramma di un accordo può essere visualizzata in nero o in colore assoluto oppure relativo. Questo può essere selezionato tra le impostazioni generali, nella sezione "Aspetto".

    Per esempio, questo è un accordo di Do diesis maggiore (C# in notazione anglosassone) in colori relativi:

    C# Maj Relatif

    Potete individuare immediatamente la fondamentale (nera), le terze (borgogna) e la quinta (arancione).

    Queste colorazioni possono essere utili sia per studiare che per creare.

    Ad esempio, è molto più interessante apprendere questo accordo essendo consapevoli dei suoi intervalli. Non solo comprendiamo immediatamente la sua "architettura", ma possiamo addirittura modificarlo per creare nuovi accordi partendo da uno solo..

    Se volete trasformare l'accordo di cui sopra in un accordo minore (Do diesis minore, C#m in notazione anglosassone), sapete che tutte le terze vanno abbassate di un semitono (vedi carta più sopra). Quindi tutte le note borgogna vanno spostate verso la parte alta della tastiera e mostrate con un simbolo "-":

    C#m relatif

    Al contrario, se volete trasformare l'accordo originale in Do diesis quarta sospesa (C#sus4 in notazione anglosassone), dovrete aggiungere un semitono alle terze, che finiscono per essere rimpiazzate da quarte (di colore blu):

    Csus4 relatif

    In questo caso, la quarta sulla corda in Re sarebbe troppo difficile da suonare, così è stata tolta.

    Notate che i colori sono anche presenti quando si modificano diagrammi degli accordi (opzione di menu "Configuratione > Modifica i diagrammi degli accordi")

    Potrete probabilmente trovare numerose altre applicazioni per queste colorazioni degli accordi, in colori assoluti oppure relativi.

    Notazione gregoriana


    Questo capitolo é di introduzione ai principi basilari della notazione Gregoriana ed alla maniera di scrivere spartiti in notazione gregoriana con Harmony-Melody.
    Se il lettore non ha conoscenze di notazione gregoriana, ci auguriamo che il presente capitolo possa essere di stimolo per un personale approfondimento.

    Di seguito é riportato un esempio di rigo musicale gregoriano realizzato con Harmony-Melody :

    gregorian


    Alcuni brani di musica greogoriana sono disponibili nella cartella Demos, (sottocartella "Gregorian").

    Concetti base

    La notazione gregoriana é stata concepita originariamente per trascrivere su carta i canti sacri dell'inizio del secondo millennio.

    La scala utilizzata, in note moderne é: C, D, E, F, G, A. Gli intervalli tra queste note sono gli stessi della notazione moderna.

    Le note sono scritte su un rigo di 4 linee (tetragramma). Ciascun rigo corrisponde ad una sola voce, per cui su tali righi non vi sono accordi (in quanto un essere umano normale ha certamente delle difficoltà a cantare più note contemporaneamente!)

    E' riportata solamente l'altezza della nota,  sarà il maestro di coro (o il cantore) a deciderne la durata. Peraltro, in alcuni casi, può anche essere aggiunta l'indicazione di nota più corta o più lunga.

    Sono anche indicati i punti in cui il cantore può respirare (pause). Essi sono equivalenti a pause e stacchi della notazione moderna.

    Giacché si tratta di canti, quasi sempre vi é una parte lirica associata al rigo.

    Ogni parola della parte lirica (o sillaba) corrisponde ad una o più note (sino a 4).

    Tutte le note cantate sulla stessa parola o sillaba sono raggruppate in un'entità chiamata Neuma.

    Neumi

    Il neuma é il fondamento della notazione gregoriana.

    Un neuma é definito mediante:

    Ogni  neuma ha il suo proprio nome. Le note all'interno di un neuma sono disegnate con un quadrato, un rombo o una linea marcata.

    Un neuma ha origine sempre all'inizio di una sillaba.

    Un neuma viene sempre letto da sinistra a destra (come nella notazione moderna) ma dal basso all'alto quando le note sono scritte sulla stessa colonna.

    Per esempio :

    Queste sono tre note in notazione moderna. L'altezza cresce dalla prima alla seconda, e anche dalla seconda alla terza..

    Il corrispondente neuma “Scandicus” viene rappresentato nella notazione gregoriana come segue :
    Nello stesso neuma possono comparire da 1 a 4 note. Perciò in un singolo neuma vi possono essere sino a tre variazioni d'altezza (inflessioni).

    Ne segue che in un neuma, a seconda del numero di note, vi possono essere 1+2+4+8 combinazioni diverse di inflessioni, per cui in totale si hanno 15 neumi differenti. Ciascuno ha un nome corrispondente.
     


    Numero
    di note
    Inflessioni Nome del neuma
    1 Nessuna Punctum (nota semplice) o Virga (nota con gambo)
    2 Su (U) Podatus (pes)
    2 Giù (D) Clivis (flexa)
    3 UU Scandicus
    3 UD Torculus
    3 DU Porrectus
    3 DD Climacus
    4 UUU Virga praetripuncits
    4 UUD Scandus flexus
    4 UDU Torculus resipunus
    4 UDD Pes subtripunctis
    4 DUU Porrectus resupinus
    4 DUD Porrectus flexus
    4 DDU Climacus resupinus
    4 DDD Virga subtripunctis
    Esercizio :
    Qui di seguito é rappresentato un neuma. Trovare il suo nome nella lista precedente (la risposta é in fondo a questa pagina)
    Nota : I nomi dei neumi sono riportati solo per informazione. Non é necessario conoscere questi nomi per lavorare con Harmony-Melody.

     Indicatori della durata della nota

    Di solito le note sono rappresentate tutte di ugual durata. E' comunque possibile riportare sullo spartito indicazioni relative alla durata della nota.
    Una nota più lunga verrà marcata con un punto (punctum mora), come nella notazione moderna.
    Una nota più corta (liquescens) verrà rappresentata mediante un quadratino più piccolo. Generalmente questa nota viene posta alla fine del neuma e ne cambia il nome.

    Accidenti

    Nella notazione gregoriana si possono trovare due alterazioni: bemolle e naturale.
    Gli accidenti sono annotati nello stesso modo della musica moderna.

    Chiavi

    Vi sono due tipi di chiavi :

    Chiave C:


    (la nota C viene collocata sulla linea contrassegnata dalla freccia)
    Chiave F:

    (la nota F  viene collocata sulla linea contrassegnata dalla freccia)

    Queste chiavi possono essere poste su qualunque linea del rigo, per indicare a quale linea corrisponde la nota menzionata.
    Segni di chiave (accidenti in chiave) sono rari ma possibili : a volte come segno di chiave si può trovare un bemolle .

    Respiri

    Gli indicatori di respiro sono equivalenti a stacchi e pause della notazione moderna. Essi vengono rappresentati con delle barre verticali.

    Custos

    Custos sono piccole note scritte sul rigo, al bordo destro del foglio. Esse preavvisano il cantore di quale sarà la prima nota sulla linea successiva. Melody-Harmony genera e mostra automaticamente i custos.

    Episema


    An Episema, in the Solesmes notation, changes the way a neume is performed.

    Horizontal episema, by its shape and effect, is close to a tenuto : note duration is lengthened

    Vertical episema marks the ictus. It specifies the stress (accentuation), that can be different from the spoken latin prosody.

    Modifica



    Generalità

    Ad un rigo gregoriano si possono applicare tutte le normali operazioni di modifica (Copia, Incolla, Traspone, Inserisce, ecc.).  Ma si può eseguire taglia & incolla solo di neumi interi.

    Menù e tavolozza

    Nel menù "Modifica>Azioni" menù, sono stati aggiunti due comandi. Il primo separa un neuma in note singole, il secondo unisce note singole in un unico neuma.

    Al menù "Finestre" é stata aggiunta una tavolozza di attrezzi per il gregoriano. La finestra di aiuto contiene la descrizione dei suoi elementi.

    Creare un rigo gregoriano

    Creare un nuovo documento e selezionare come tipo il "Modello gregoriano".
    E' anche possibile aggiungere un nuovo rigo ad un documento esistente, e cambiare il tipo del rigo in "Gregoriano".

    Assegnare la chiave

    Scegliere  lo strumento cambio di chiave e selezionare con il mouse un rigo gregoriano. Applicare la chiave C o la F e designare la linea base della chiave.

    Aggiungere una nota

    Selezionare la durata della nota dalla tavolozza degli attrezzi per il gregoriano (dotted punctum, punctum or liquescens) e muoverla sino a portarla sul rigo gregoriano.
    La linea di aiuto mostra :

    La linea di aiuto avviserà se il neuma contiene già 4 note; se ciò nonostante si tenta di aggiungere una nuova nota ad un neuma a 4 note, apparirà un messaggio di errore e la nota non verrà aggiunta.

    Per aggiungere una nota all'inizio di un neuma, cliccare con il mouse la linea prescelta, prima del neuma.
    Per aggiungere una nota alla fine di un neuma, cliccare con il mouse la linea prescelta, dopo il neuma.
    Per aggiungere una nota al centro di un neuma, cliccare nel punto prescelto del neuma.

    Suggerimento : A volte le note di un neuma sono assai ravvicinate graficamente.Per essere certi di cliccare nel punto giusto, aumentare la scala di visualizzazione del documento.

    Aggiungere una pausa

    Selezionare una pausa nella tavolozza e trascinarla sul rigo gregoriano. Cliccare per inserire la pausa (respiro). Cliccare più volte per aumentare la durata del respiro.

    Cancellare una nota oppure una pausa

    Selezionare l'attrezzo cancella (fulmine lampeggiante) e cliccare sulla nota (pausa) da cancellare. Se si clicca su un neuma, verrà cancellata dal neuma la sola nota designata.
     

    Limitazioni



    Risposta all'esercizio :

    E' un neuma a 3-note, con una variazione in alto seguita da una in basso, pertanto si tratta di un Torculus.

    Salti e ripetizioni (Simboli di break)

    Definizione


    Normalmente, in assenza di altre indicazioni, un brano viene eseguito battuta per battuta, in sequenza, dalla prima battuta fino alla fine.
    In questo capitolo useremo la terminologia francese e anglosassone, e definiremo "Simboli di break"  tutti i "Simboli di salto e di ripetizione" , cioè tutti i simboli che modificano, che "rompono"  la normale sequenza lineare di esecuzione di un brano musicale.

    Tipi di simboli di break :

    Ci sono tre tipi di simboli di break :
    Le linee di battuta , che consentono di individuare le battute di inizio e di fine di un brano o che indicano dei gruppi di battute da suonare più volte.
    Alcune tipi di linee di battuta (in grassetto, linee doppie o tratteggiate) non hanno alcun effetto sull'esecuzione di un brano.
    - Le marcature della parte, che consentono di indicare, per i gruppi di battute da ripetere più volte, quali battute vanno suonate la prima volta, quali la seconda e così via.
    Questi simboli sono talvolta chiamati in modo improprio "conclusioni".
    - I salti e le azioni condizionate, per saltare da un punto all'altro della partitura o per terminare l'esecuzione sotto certe condizioni.

    Nota : A differenza della maggior parte degli altri programmi musicali, i simboli di break  (linee di battuta, marcature della parte, salti e azioni condizionate) vengono interpretati durante l'esecuzione del brano, anche nel caso di combinazioni complesse o di annidamento dei simboli.

    La tabella seguente riporta tutti i simboli di break che si possono trovare in uno spartito. Per avere una spiegazione dettagliata del loro effetto, fate click sul loro nome.
     

    Nome Simbolo Tipo
    Descrizione
    Inizio del brano
    (a inizio battuta)
    Linea di battuta
    Indica la prima battuta del brano da suonare.
    Fine del brano
    (a fine battuta)
    Linea di battuta
    Indica l'ultima battuta del brano da suonare.
    Inizio ritornello
    (a inizio battuta)
    Linea di battuta
    Inizio di un gruppo di battute che vanno suonate più volte.
    Fine ritornello
    (a fine battuta)
    Linea di battuta
    Fine di un gruppo di battute che vanno suonate più volte.
    Inizio di parte
    (a inizio battuta)
    Marcatura della parte
    Le battute successive vanno suonate solo la volta ennesima (indicata da un numero sotto il simbolo).
    Fine di parte
    (a fine battuta)
     Marcatura della parte
    Fine della parte precedente.
    Segno
    (a inizio battuta)
    Destinazione di salto
    Destinazione di "Salta al Segno" (D.S.)
    Coda
    (a fine battuta)
    Destinazione di salto
    Destinazione di "Salta al Coda" (Da Coda)
    Fine
    Fine (a fine battuta)
    Azione condizionata
    Fine dell'esecuzione se all'ultima volta.
    Dal Coda
    Da
    (a fine battuta)
    Salto/Azione condizionata
    Salta al coda  se all'ultima volta.
    Dal Segno
    D.S.
    (a fine battuta)
    Salto
    Salta al Segno 
    Da Capo
    D.C. (a fine battuta)
    Salto
    Salta all'inizio del brano.
    Dal Segno al Fine
    D.S. al Fine
    (a fine battuta)
    Salto
    Salta al Segno  e termina l'esecuzione al simbolo Fine successivo.
    Da Capo al Fine
    D.C. al Fine
    (a fine battuta)
    Salto
    Salta all'inizio del brano e termina l'esecuzione al simbolo Fine successivo.
    Dal Segno al Coda
    D.S. al 
    (a fine battuta)
    Salto
    Salta al Segno  e prosegue l'esecuzione fino al simbolo Coda  (o al salto Da ).
    Da Capo al Coda
    D.C. al 
    (a fine battuta)
    Salto
    Salta all'inizio del brano e prosegue l'esecuzione fino al simbolo Coda  (o al salto Da ).

    Come si inserisce un simbolo di break ?


    Le palette con i simboli di break sono: la palette "Linee" e la palette "Parti e salti", secondo il tipo di break che si vuole inserire.
    Dalla palette selezionate il simbolo di break e fate click nella posizione desiderata del rigo.

    Nota : Il numero di simboli di break che si possono inserire in una singola battuta è limitato:
    - Solo una "linea di battuta" a inizio battuta (per es. : oppure )
    - Solo una "linea di battuta" a fine battuta (per es. : oppure )
    - Solo una "marcatura della parte" a inizio battuta ( )
    - Solo una "marcatura della parte" a fine battuta ( )
    - Solo una "destinazione di salto" a inizio battuta (Segno oppure Coda )

    - Solo un "salto o azione condizionata" a fine battuta (per es. : Fine, D.S., D.C. al ...)

    Come si può modificare un simbolo di break ?


    Usando lo strumento del "laccio", fate doppio click sul simbolo di interruzione da modificare. Si aprirà la finestra di modifica del simbolo di break.

    Dalla finestra di modifica è possibile cambiare l'apparenza del testo associato al simbolo (nella casella "Definizione del testo" ) oltre che all' effetto nell' esecuzione ( Casella di testo a lato del menu a discesa "Azione", i menu a discesa "Attivazione", "Quando", "Tempo numero" [nella o nelle ripetizioni numero 'x' in cui si desidera venga eseguita l'azione], etc. ). Posizionate il cursore sulle varie caselle e prestate attenzione alla spiegazione nella finestra di Help. Attenzione: affinché alcune opzioni risultino attive occorre che abbiate posizionato propriamente i simboli di break dei quali volete modificare l'effetto.
    In due caselle vicino al bordo inferiore della finestra vi verranno mostrati il testo così come apparirà sullo spartito ed, in maniera schematica, l'effetto che si avrà nell' esecuzione della musica.
     
    Attenzione : Quando si modifica un simbolo di break, verificate che la rappresentazione grafica (testo e simbolo sul pentagramma) corrisponda con l'azione effettivamente eseguita, così che la partitura rimanga correttamente impostata e leggibile.

    Per un elenco dei parametri che si possono impostare nella finestra di modfica, fate riferimento alle pagine seguenti di questo manuale.

    Text related to break symbols


    A text can be related to each break symbol. You can enter this text in the "Edit break symbols" dialog box then define the content, font and size.
    Some special tags are substituted with music characters like , , etc.
    A tag always begins with $.

    Tag
    Display
    $S
    segno symbol
    $C
    coda symbol
    $[
    begin part symbol
    $]
    end part symbol
    $#
    part number
    $N
    measure number
    $P
    time counter
    $T
    suffix and "times", used with $P
    $xxx
    where xxx is a floating point value. Scale display for $S, $C, $[, $]. Default value 1.0
    $$
    $

    Some samples :
    Text
    Display
    Da Segno $S Al Fine
    Da Segno Al Fine
    Da $C
    Da
    Da $2.0$C Da
    $[$#
    1.2.3.

    Simboli di break

     Le linee di battuta

    Linee di inizio battuta:

    La linea di inizio brano viene posta all' inizio della prima battuta che deve essere eseguita. Normalmente un singolo spartito musicale contiene solo una linea di inizio brano. Se ne vengono inserite più di una, viene tenuto conto solo della prima.

    La linea di inizio ritornello indica che le battute che seguono devono essere ripetute più volte. Normalmente la parte del brano compresa tra i due simboli di ritornello, se sul simbolo di fine ritornello non è riportata alcuna cifra, sarà eseguita due volte. Se vi è un numero, specifica quante volte la parte del brano verrà ripetuta.  

    Altri tipi di linee di battuta ( doppio, punteggiato, in linea più spessa o invisibile ) non hanno alcun effetto sull' esecuzione del brano, ma vengono usati per mettere in evidenza parti o semplificare la lettura.

    Per ognuno di questi simboli di inizio battuta potete scegliere tra diverse opzioni nella finestra di modifica, che si apre, come abbiamo detto,  facendo doppio click sul simbolo nella modalità di selezione ( l' icona del "laccio" ). Potete definire:

    Linee di fine battuta:

    La linea di fine brano  indica all' esecutore, quando raggiunge questa linea, di fermarsi.
    Nella finestra di modifica - doppio click sul simbolo nella modalità di selezione ( icona del "laccio" ) -  potrete definire soltanto:

    La linea di fine ritornello indica all' esecutore che la parte del brano tra questo simbolo ed il  rispettivo simbolo di inizio ritornello vanno ripetute.
    Nella finestra di modifica - sempre facendo doppio click sul simbolo nella modalità di selezione  ( icona  del "laccio" ),  potete definire:

    Simboli di break

    I marcatori di parte

    Inserimento e modifica

    Il marcatore di inizio parte  indica che le battute seguenti vanno eseguite soltanto la volta specificata dal numero che compare sotto di essa. Nel caso esse vadano eseguite più di una volta, i numeri che indicano quando questa parte deve essere eseguita saranno più di uno e saranno separati da un punto.
    Questa parte terminerà al successivo marcatore di fine parte, oppure laddove sia riportato un nuovo marcatore di inizio parte.
    Nella finestra di modifica ( doppio click sul marcatore di inizio parte in modalità di modifica - l' icona del "laccio" ), potete impostare:

    Nota 1 : per motivi di cambiamento del layout di tastiera, nella finestra di modifica dei simboli di break  i caratteri  "#",  "[e  "]"  si ottengono con la combinazione Ctrl - Alt Gr - 'simbolo'

    Il marcatore di fine parte  indica la fine di una parte..
     Nella finestra di modifica ( doppio click sul marcatore di inizio parte in modalità di modifica - l' icona del "laccio" ), potete impostare:

     Combinazioni con i simboli di ripetizione (ritornello) - esempi pratici

    I marcatori di parte sono solitamente utilizzati in combinazione con i simboli di ritornello.
    Se desideriamo che, per esempio, una serie di battute sia ripetuta tre volte ma con tre conclusioni differenti, dovremo scrivere:
     

    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
         1.     2.     3.
       
     
       

    Possiamo notare che: Così lo schema seguente, dal punto di vista funzionale, è equivalente.
     
    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
         1.     2. 
       
       
     
       

    Simboli di break

    Salti ed azioni condizionali


    Simboli di salto

    I simboli di salto, che vengono riportati all'inizio o alla fine di una battuta, consentono di saltare ad una battuta prestabilita durante l' esecuzione del brano.  

    Segno 


    Questo simbolo, da solo, non ha alcun effetto sull'esecuzione del brano. Esso diviene attivo soltanto quando sono presenti un "salto al Segno"  o altri simboli di break che facciano riferimento ad esso  ( si veda più avanti ).
    Nella finestra di modifica ( doppio-click sul simbolo in modalità di modifica - icona del "laccio" ) é possibile impostare :

    Coda 


    Generalmente viene usato come punto di inizio di una sezione a sé stante del pezzo, che viene eseguita alla fine del brano musicale.
    Il simbolo di Coda sarà raggiunto unicamente attraverso un 'salto al Coda' ( si veda più avanti ). Non ha effetto, infatti, se viene incontrato mentre il brano segue normalmente il suo corso.
    Nella finestra di modifica ( doppio-click sul simbolo in modalità di modifica - icona del "laccio" ) é possibile impostare :

    Azioni condizionali

    Riportati alla fine della battuta, i simboli di azione condizionale influiscono sul modo in cui il pezzo viene eseguito solo quando si verificano certe condizioni.  

    Fine
    Stabilisce la fine del pezzo. In ogni caso, l'esecuzione termina solamente se:

    Nella finestra di modifica ( doppio click sul simbolo 'Fine' in modalità di modifica - icona del "laccio" ) é possibile impostare :    Affinché il simbolo Fine sia interpretato in modo tradizionale, le impostazioni dei campi marcati con * devono essere mantenuti alla loro impostazione predefinita.
    Cambiandoli, si crea una simbolo di break definito dall' utente. Si rimanda al relativo capitolo per la lista completa delle opzioni possibili. 

    Da Coda (Da   )


    Salta alla battuta contenente il simbolo Coda  . Comunque, questo salto viene effettuato solamente se :

    Nella finestra di modifica ( doppio click sul simbolo 'Fine' in modalità di modifica - icona del "laccio" ) é possibile impostare : 
    Affinché il simbolo Da Coda sia interpretato in modo tradizionale,  i campi marcati con * è necessario che siano mantenuti alla loro impostazione predefinita.
      Cambiandoli, si crea una simbolo di break definito dall' utente. Si rimanda al relativo capitolo per la lista completa delle opzioni possibili. 

    Salti incondizionati

    Riportati alla fine di una battuta, i simboli di salto incondizionato fanno saltare al punto specificato. 

    Da Capo (D.C.)

    Salto alla prima battuta scritta.
    Nella finestra di modifica ( doppio click sul simbolo D.C. in modalità di modifica - icona del "laccio" ) è possibile impostare:

    Affinché il simbolo D.C. sia interpretato in modo tradizionale, i campi marcati con * è necessario che siano mantenuti alla loro impostazione predefinita..
    Cambiandoli, si crea una simbolo di break definito dall' utente. Si rimanda al relativo capitolo per la lista completa delle opzioni possibili. 

    Da Segno (D.S. or Da )

    Salto al  Segno.
    Nella finestra di modifica ( doppio click sul simbolo D.S. in modalità di modifica - icona del "laccio" ) é possibile impostare:

    Affinché il simbolo D.C. sia interpretato in modo tradizionale, i campi marcati con * è necessario che siano mantenuti alla loro impostazione predefinita..
      Cambiandoli, si crea una simbolo di break definito dall' utente. Si rimanda al relativo capitolo per la lista completa delle opzioni possibili. 

    Salti con attivazione di condizione

    Queste azioni compiono un salto, ( come D.C. e D.S. visti in precedenza )  ma una volta che questo salto é stato  eseguito, viene attivato l' indicatore di "ultima volta", che  ha  lo   scopo di consentire l' esecuzione di  Fine oppure Da Coda  ( il quale ha l' effetto di saltare al  Coda   ).
    Abbiamo quattro azioni di questo genere :

    D.C. al Fine (Da Capo al Fine)


    Salto alla prima battuta scritta ed esecuzione continua fino al raggiungimento del successivo simbolo Fine ( la musica termina qui ).

    D.C. al Coda (Da Capo al Coda)


    Salto alla prima battuta scritta ed esecuzione continua sino al raggiungimento del successivo simbolo Da Coda ( il quale ha l' effetto di saltare al  Coda   ).

    D.S. al Fine (Da Segno al Fine)


    Salto al Segno, ed esecuzione continua sino al raggiungimento del simbolo Fine  ( la musica termina qui ).

    D.S. al Coda (Da Segno al Coda)


    Salto al Segno,  ed esecuzione continua sino al raggiungimento del successivo simbolo Da Coda ( il
    quale ha l' effetto di saltare al  Coda   ).


    Per ciascuno di questi simboli, nella finestra di modifica ( doppio click sul simbolo in modalità di modifica - icona del "laccio" )  é possibile impostare :

    Affinché questi simboli siano interpretati in modo tradizionale, i campi  marcati con * è necessario che siano mantenuti alla loro impostazione predefinita..
      Cambiandoli, si crea una simbolo di break definito dall' utente. Si rimanda al relativo capitolo per la lista completa delle opzioni possibili. 

    Esempi di utilizzo

    Riportiamo di seguito alcuni esempi di come vadano interpretati alcuni simboli di salti condizionali e di simboli di salti con attivazione di condizione durante l'esecuzione di un brano.

    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
       
      Da   
     
      D.S. al   
     
                 

    La prima volta che viene raggiunta la battuta #3, il salto a Coda (Da ) non viene eseguito, perché non è l'ultima volta che la battuta verrà suonata, e non sono stati ancora incontrati simboli D.S. al coda oppure D.C. al coda.

    1
    2
    3
    4
     
    Fine 
       
      D.C. al Fine
           

    Anche in questo caso, vale lo stesso principio. Fine viene eseguito soltanto dopo che  é stato raggiunto D.C. al Fine.

    1
    2
    3
    4
    5
    6
    7
    8
    9
     
    Da 
        1.      2. 
     
         
     
       

    Stavolta, nell'esecuzione del brano non si incontrano D.C. al Coda o D.S. al Coda .  Pertanto il salto a Coda alla fine della battuta #2 verrà effettuato soltanto l'ultima volta che la battuta viene eseguita, ossia la terza volta. 

    Simboli di break

    Simboli di break definiti dall'utente


    I salti e le azioni condizionali  possono essere personalizzate affinché eseguano azioni più complesse.
    In questo caso il loro effetto non corrisponderà più a quello dei simboli di break normalmente usati nella notazione convenzionale. Li definiremo quindi "breaks definiti dall' utente".
    Per creare un simbolo di break il cui effetto sia definito da voi, inserite un simbolo di  salto / azione condizionale alla fine della battuta, ad esempio uno dei seguenti:
    Poi fate doppio click su questo simbolo in modalità "Modifica" ( icona del 'laccio' ).

    Parametri :

    In relazione alla misura :

    Specifica a quale battuta apparterrà questo simbolo.

    Testo :

    Questa casella vi permette di inserire del testo da visualizzare accanto al simbolo. Potete vedere il testo così  come sarà visualizzato effettivamente sullo spartito nel riquadro di preview, sotto la casella di inserimento testo.
    Una serie di codici speciali consente di inserire i seguenti simboli di break all' interno del testo. Ecco la lista completa dei codici :

  • $S  verrà sostituito dal simbolo 'Segno'  
  • $C  verrà sostituito dal simbolo 'Coda'  
  • $N  verrà sostituito dal numero 'n' del simbolo 'Segno'    o dal numero 'n'  del simbolo 'Coda'     ( oppure  dalla battuta numero 'n' ) a cui è impostato il salto.
  • $[   verrà sostituito dal marcatore di inizio parte
  • $]   verrà sostituito dal marcatore di fine parte      
  • $# (vedi nota**) verrà sostituito dalla - o dalle - ripetizioni numero 'n' nelle quali volete che la sezione venga eseguita ( occorre che il  campo  "Quando : "   venga impostato a: "In base all' insieme" ; in questo caso dovrete spuntare le caselle corrispondenti alla volta [ o alle volte ] di ripetizione in cui volete che la ripetizione venga eseguita: per es. la terza volta , la quarta, e la settima, etc.)
  • $P  verrà sostituito, sotto forma di cifra, dalla volta specifica - o dalle volte - in cui la sezione verrà eseguita  ( per i valori impostati nel campo  "Quando :  )
  • $T  verrà sostituito dal suffisso della volta desiderata*.
  • Per esempio, se la volta numero 'n' è 3, essendo sostituito $T dal suffisso "rd time" , $P$T verrà sostituito da  "3rd time" ( ="Terza volta" ) .  
  • $$ verrà sostituito dal simbolo "$"
  • Facciamo un esempio.  Se scrivete:
    $P$T, salta a $S$N, se la volta di ripetizione impostata è 3 ed il "Segno"   è il numero 2, sulla partitura verrà visualizzato* ( vedi nota* ): 3.a volta,  salta a 2

    Se la volta di ripetizione impostata è 1  ed il "Segno"   è il numero 5,
    sulla partitura verrà visualizzato* ( vedi nota* ):  1.a volta,  salta a 5

     
    Attenzione: Per rendere possibile ad un esecutore la lettura della vostra partitura, dovete specificare il modo in cui un simbolo di break definito dall' utente va interpretato nel testo sulla partitura.
    Ad esempio, se definite un simbolo di break che ha la funzione di saltare alla battuta #5 la terza volta, aggiungetevi un testo di questo tipo::
    $P$T, vai alla battuta #$N          (per il codice $T, vedi nota* )
    che risulterà sulla partitura sotto forma di:
    La terza volta, vai alla battuta #5

    * nota 1:    disponibile nella versione inglese. Nella versione italiana occorre specificare il suffisso  per esteso, ad es. ".a volta" )

    ** nota 2:  nella versione italiana, per motivi di cambiamento del layout di tastiera, nella finestra di modifica dei simboli di break il carattere # necessario per immettere il codice $# è ottenibile con la combinazione di tasti Ctrl - Alt Gr - #

    Qualche breve esempio

    Simulare una ripetizione


    Utilizzando i simboli di break definiti dall' utente, la ripetizione per 'n' volte di una serie di battute consecutive può essere realizzata senza usare le classiche linee di battuta di ripetizione, ovvero di ritornello.
    Definiamo un simbolo di break con i seguenti parametri:

    Avrete un rigo di questo tipo:
     
    1
    2
    3
     
     2 volte alla batt. 1 
     
         
    Che è equivalente a:
     
    1
    2
    3
     
    x3 
     
     

    Salto condizionale al Segno

    Abbiamo detto nelle pagine precedenti che il salto Dal Segno  (D.S.)  è un salto incondizionato, cioè viene eseguito ogni volta che viene incontrato.
    Perciò il seguente schema:
     
    1
    2
    3
    4
     
    D.S
     
       
     ..... etc.      

    è infinito: ogni volta che la ripetizione delle battute 1 & 2 è terminata, il simbolo D.S. fa ritornare l'esecuzione alla battuta 1, e così via.
    Perciò la battuta 4 non viene mai raggiunta.

    Se noi sostituiamo Da Segno (D.S.) con il seguente simbolo di break:

    Avremo lo schema:
     
    1
    2
    3
    4
     
    1.a volta D.S
     
       

    Il salto al Segno D.S. verrà ora eseguito solo la prima volta.

    Chiavi

    Questo capitolo descrive le chiavi musicali che si possono usare con Melody Assistant e Harmony Assistant.

    Richiami di teoria musicale :

    Una chiave a inizio pentagramma definisce la relazione tra le linee del pentagramma (righi) e la tonalità delle note.
    La chiave di violino (o chiave di Sol) , la chiave di basso (o chiave di Fa)  e la chiave di violoncello (o chiave di Do) <> indicano il rigo del pentagramma associato rispettivamente alle note Sol, Fa e Do.
    Ricordate :

  • Il ricciolo interno della chiave di violino taglia il rigo associato alla nota Sol.
  • I due punti della chiave di basso indicano il rigo associato alla nota Fa.
  • La mezzeria della chiave di Do indica il rigo associato alla nota Do.

  • I simboli diesis, bemolle o bequadro dopo la chiave costituiscono l'armatura della chiave.
    L'indicazione del tempo come per esempio , indica il numero di misure per battuta e la durata o il valore (in frazioni o multipli di nota) di ciascuna misura.

    Posizionamento

    In Harmony-Melody, una chiave è sempre posizionata all'inizio di una battuta.
    È possibile cambiare la chiave in qualsiasi battuta del pentagramma.
    Per esempio, un pentagramma può iniziare in chiave di violino per poi passare in chiave di basso qualche battuta dopo.

    Composizione

    Per la composizione è disponibile una palette dedicata: "Finestra -> Strumenti chiave e armatura" ("Window>Clef & signature tools"), che contiene gli strumenti per modificare la chiave, il tempo e l'armatura della chiave.

    Selezionando lo strumento di modifica della chiave (icona con la chiave di violino) e facendo click su una battuta, si apre la finestra di selezione della chiave.

    La finestra di selezione ha tre sezioni. Selezionando la prima, marcata "Chiave" ("clef"), nella parte superiore della finestra comparirà un'anteprima della chiave che state definendo.

    Nella parte inferiore della finestra, potete selezionare tramite menù a tendina:

    • La trasposizione da applicare alle note dopo l'inserimento del cambio di chiave.
    Le note successive al cambio di chiave possono essere: • A quale pentragramma applicare la nuova chiave. Può essere il pentagramma in lavoro, tutti i pentagrammi della partitura o solo i pentragrammi selsezionati. Generalmente, il cambio di chiave si applica solo al pentragramma in lavoro.

        • La chiave può essere tenuta in vista oppure nascosta (per una migliore leggibilità, sarebbe meglio evitare di nasconderla).
        • La chiave può essere di violino, di basso o di violoncello.
        • Una chiave può essere posizionata su qualsiasi rigo, da -5 a +5 righi rispetto a quello standard.
        • Una chiave può avere una trasposizione globale (valida su tutto il pentagramma) da -2 a +2 ottave (ottava bassa o alta).

    Le tonalità

    L'armatura di chiave

    Richiami di teoria musicale

    L' armatura di chiave è il simbolo - o meglio, l' insieme di simboli - che viene posto all' inizio, e talvolta anche all'interno di un brano, e che serve a definire la tonalità della parte di brano musicale che segue.
    Vediamo uno schema di tutte le note che possono essere eseguite in un' ottava:

     

    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
    Do  Do#  Reb Re  Re# 
    Mib
    Mi Fa  Fa# 
    Solb
    Sol Sol# 
    Lab
    La  La# 
    Sib
    Si

    Per un totale di dodici semitoni. Ogni nota ( noterete che alcune note possono avere due nomi ) è più alta di un semitono rispetto alla precedente.
    Una scala maggiore è costituita da sette note intervallate in modo irregolare: partendo dalla fondamentale, le note successive si trovano a distanze rispettivamente +2, +4, +5, +7, +9 e +11 semitoni. Nel nostro schema le note della scala di Do maggiore, ad esempio, si troveranno dunque ai gradi 1, 3, 5, 6, 8, 10, 12  corrispondenti alle note Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si.

    La scala di Re maggiore sarà invece costituita dai gradi 3 ( fondamentale ), 5, 7, 8, 10, 12 e 14 - il semitono 14 infatti non è altri che il semitono 2 dell' ottava successiva, più acuta. Questi gradi corrispondono alle note Re, Mi, Fa#, Sol, La, Si, Do# .

    In una partitura, se vengono usate solo le note appartenenti alla scala di Re maggiore, quindi tutti i Fa e tutti i Do saranno diesis.
    Per rendere la notazione meno ingombra di simboli, questi due diesis vengono segnati una volta sola  all' inizio di ogni rigo, subito dopo il segno della chiave . Ciò indica all' esecutore la tonalità del brano, e quindi le alterazioni permanenti: le note che, in assenza di altre indicazioni, dovranno essere sempre essere suonate come diesis o come bemolle.
    Per determinare la tonalità di un brano ( o di una parte ) è sufficiente contare il numero di diesis o di bemolle dopo la chiave:


    Numero di Diesis Tonalità
    Maggiore
    Tonalità
    Minore
      Numero di Bemolle Tonalità
    Maggiore
    Tonalità
    Minore
    0
    DO
    LAm
     
    0
    DO
    LAm
    1
    SOL
    MIm
     
    1
    FA
    REm
    2
    RE
    SIm
     
    2
    SIb
    SOLm
    3
    LA
    FA#m
     
    3
    MIb
    DOm
    4
    MI
    DO#m
     
    4
    LAb
    FAm
    5
    SI
    SOL#m
     
    5
    REb
    SIbm
    6
    FA#
    RE#m
     
    6
    SOLb
    MIbm
    7
    DO#
    LA#m
     
    7
    DO
    LAbm



    Il gruppo di queste alterazioni poste dopo la chiave viene chiamato armatura di chiave.

    Generalmente, in tutti i pentagrammi di una partitura viene riportata la stessa armatura di chiave.
     Vi è tuttavia qualche eccezione particolare per alcuni strumenti, come ad es. il clarinetto, i saxofoni, la tromba o il corno, che non suonano la nota indicata sul loro pentagramma, ma una nota che in realtà è più su o più giù di un certo numero di semitoni.
    Tali strumenti vengono chiamati "strumenti traspositori".

    Suggerimento: Nel programma, per definire un pentagramma per uno strumento traspositore:  menu " Pentagrammi  >  Applica la  trasposizione  dello  strumento " oppure l' opzione  "Applica la trasposizione dello strumento " nel menu  contestuale .

    Ad esempio, il clarinetto soprano esegue le note scritte sul suo pentagramma  due semitoni sotto la nota scritta - cioè trasposte di due semitoni verso il basso. Perciò se sulla partitura legge un Do, il clarinetto suona in realtà un Si bemolle. E' uno strumento traspositore in Si bemolle.
    Suonando un tono sotto, per far eseguire ad un clarinetto una scala di Do maggiore ascendente con le note Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, dovremo scrivere sul suo rigo le note Re, Mi, Fa#, Sol, La, Si, Do#  - note appartenenti alla scala di Re maggiore.
    Allo stesso modo, se l' intera partitura è in tonalità di Do maggiore, e quindi senza alterazioni in chiave, il rigo del clarinetto dovrà essere scritto un tono sopra, come se fosse in tonalità di Re maggiore; avrà quindi due diesis in chiave.

    Nota: Il programma estende la nozione di strumento traspositore ad ogni strumento che non  esegua  l' esatta  nota  segnata sul  rigo.  Per  questo  motivo  anche strumenti come l' ottavino o il basso, che non sono propriamente strumenti traspositori ma che suonano semplicemente la nota esatta, ma su una differente ottava, sono inclusi nella stessa opzione che riguarda la trasposizione dello strumento.

    Posizionamento del cambio tonalità

    Un cambio di tonalità normalmente viene sempre posizionato all' inizio di un rigo. Nel programma potete segnare un cambio di tonalità su qualsiasi linea di battuta nella partitura; un rigo potrà iniziare, ad esempio, in tonalità di Do maggiore ( nessuna alterazione in chiave ) e poche battute più avanti riportare un cambio di tonalità in Fa maggiore ( aggiunta di un bemolle in chiave ).

    Modifica

    Modifica globale:
    Per cambiare la tonalità - ovvero l'armatura di chiave - globale in un' intera partitura, selezionate: menu "Partitura > Tonalità e misura della battuta - si aprirà la finestra "Tonalità e misura della battuta"; oppure, in alternativa, potete scegliere "Partitura > trasposizione veloce".

    Modifica locale:
    E' disponibile una palette specifica ( menu "Finestre > chiave e armatura. Essa contiene strumenti che consentono di applicare facilmente, nel punto desiderato, un cambio di tonalità, un cambio di chiave ed uno strumento per definire o inserire un  cambiamento del tempo delle battute  ( es 4/4, 3/4, 6/8, 2/4, 7/8, etc. )
    Selezionando ad esempio lo strumento che  consente  di inserire e modificare i cambi di tonalità  ( icona con i simboli di diesis su un rigo ) e cliccando sulla battuta desiderata si aprirà la finestra che consente di definire il cambio di tonalità dalla battuta prescelta in poi.

    Cambi di tonalità ( come modificare l' armatura di chiave )

    La finestra di selezione ha tre schede. Selezionando tramite la sua parte superiore la seconda scheda, dal nome 'Armatura', nella parte superiore della finestra potrete vedere l' anteprima del cambio di tonalità che state definendo.

    Usando la barra di scorrimento a lato del pentagramma in questa finestra potete aggiungere o sottrarre  diesis o bemolli dall' armatura di chiave corrente. Gli utenti avanzati potrannno anche definire armature di chiave personalizzate - che, a volte, possono essere molto comode - mediante i pulsanti sulla destra, e definire la nota fondamentale nella casella inferiore.

    La casella  "Armatura visibile" vi consente di stabilire se l' armatura di chiave verrà visualizzata oppure no. Per assicurare una buona leggibilità della vostra partitura, comunque, è opportuno evitare di rendere invisibile la visualizzazione dell' armatura di chiave, ovvero della tonalità, sia all' inizio della partitura, sia laddove essa cambi.

    La modalità di visualizzazione ( Menu "Mostra il tipo" ) dell' armatura di chiave vi permette di scegliere se volete o no che il programma utilizzi i simboli di naturalizzazione - bequadro - per sottolineare l' annullamento dei diesis o dei bemolle della tonalità che si sta abbandonando. Sugli spartiti tradizionali è uso comune, in corrispondenza di cambi di tonalità, l' apposizione dei simboli di bequadro ove prima erano poste le alterazioni permanentiche verranno modificate per mettere in evidenza all' esecutore l' annullamento della vecchia tonalità subito prima del la scrittura della nuova armatura di chiave e delle nuove alterazioni; il programma propone comunque tre scelte: quella più classica ( "tutto naturale" ), quella di apporre il bequadro solo dove occorra sottolineare che la nota prima alterata ora diventa naturale ( "naturale se necessario" ) e quella di non apporre nessun bequadro prima del cambio di armatura di chiave ( "no naturale" ).

    La casella  "Applica le modifiche fino alla fine del brano" vi permette di trasporre in maniera relativa tutti i cambi di tonalità dal punto in cui cambiate tonalità fino alla fine del brano in modo da conservarne, appunto, la tonalità relativa; in altre parole, tutta la parte di brano seguente al cambio di tonalità verrà trasposta del dato numero di semitoni che avete scelto. Per esempio, se cambiate tonalità da Do maggiore a Re maggiore, tutti gli eventuali cambi di tonalità seguenti verranno incrementati di due semitoni e le armature di chiave modificate di conseguenza. Se fosse presente dopo la tonalità di Do maggiore un cambio a Sol maggiore, ad esempio, il Sol Maggiore verrebbe modificato in La maggiore ( + 2 semitoni, tre diesis in chiave ).

    Nella parte bassa della finestra, i menu a tendina vi permettono di impostare:

    • Il tipo di trasposizione ( menu "Trasponi" ) applicata alle note quando un cambio di tonalità viene inserito nella partitura.
    Le note che seguono il cambio di tonalità inserito possono essere:
    A quali pentagrammi il cambio di tonalità verrà applicato.
    Potrà essere applicato solo al pentagramma corrente, a tutti i pentagrammi nella partitura, oppure solo ai pentagrammi selezionati.
    Nei due ultimi casi potete scegliere se applicare il cambio di tonalità in modalità assoluta od in modalità relativa.
    In modalità assoluta, il cambio di tonalità verrà applicato esattamente così com'è a tutti i pentagrammi selezionati.
    In modalità relativa, il cambio di tonalità verrà applicato tenendo conto di ogni differenza di tonalità tra i pentagrammi.
    In caso di dubbi, scegliete la modalità relativa.

    Modalità assoluta e modalità relativa

    Come sopra descritto, un cambio di tonalità può essere applicato in modo assoluto od in modo relativo.

    Quando viene applicato in modo assoluto:

    Quando viene applicato in modo relativo:

    La notazione del tempo

    Richiami di teoria musicale

    Il simbolo del tempo definisce il numero ed il tipo di note che una battuta può contenere.
    Si trova sempre, senza eccezioni, all' inizio del rigo o della partitura musicale; può inoltre trovarsi talvolta all' interno della partitura quando essa cambi tempo ( o ritmo ) durante l' esecuzione.

    Esso è formato da due numeri :

    Per esempio, in un tempo di 4/4, che si indica , una battuta ha quattro movimenti, ed ogni movimento corrisponde ad un quarto di una semibreve. In questo modo una battuta potrà contenere quattro note da un quarto (o otto note da un ottavo, o sedici da un sedicesimo, od una qualsiasi combinazione in cui la somma delle durate delle singole note totalizzi esattamente quattro ' quarti ' ).
    Una battuta con un tempo di 3/4 ha una durata pari a tre quarti di semibreve: ci sono 3 movimenti nella battuta: il primo movimento è in battere ( forte ), i restanti due in levare ( deboli ).
    Il tempo di 4/4 può essere abbreviato con il simbolo C.
    Il tempo di 2/2 può essere abbreviato con il simbolo C tagliato verticalmente. Questi ultimi due tempi si equivalgono come durata, tuttavia ritmicamente sono differenti; ciò che li differenzia fondamentalmente è che:
    il tempo 2/2 è un tempo che ha due movimenti molto marcati, il primo in battere ed il secondo in levare; è talvolta chiamato tempo di marcia proprio per questa sua caratteristica.
    Il 4/4 è un tempo in cui il dimezzamento fra una parte 'forte' ed una parte 'debole' è molto meno accentuato; è suddiviso in 4 movimenti: forte, in battere ( il primo movimento ), debole, in levare ( il secondo movimento ), mezzoforte, in battere ( il terzo movimento ) ed infine debole, in levare ( il quarto movimento ). Il 4/4 è uno dei tempi più diffusi.
    divtemps

    Posizionamento del simbolo del tempo

    Una variazione del simbolo del tempo va sempre posizionata all'inizio di una battuta e si applica a tutti i pentagrammi simultaneamente.
    Potete inserire un cambiamento di tempo in qualsiasi battuta della partitura.
    Per esempio, una partitura può iniziare con un tempo di 4/4 e passare poi ad un tempo di 3/4 poche battute più avanti.

    Modifica

    Modifica globale :
    Per modificare il tempo generale della partitura, selezionate "Partitura > Tonalità & misura della battuta...". Verrà aperta la finestra di dialogo per l'impostazione del simbolo del tempo.

    Modifica parziale :
    Per questa operazione è disponibile un apposita palette di strumenti ( "Finestre > Chiave e armatura" ). Essa contiene lo strumento per la modifica del simbolo del tempo, come pure gli strumenti per modificare la chiave e la tonalità.

    Selezionate lo strumento per la modifica del tempo (4/4) e cliccate su una battuta. Verrà aperta la finestra di dialogo per l'impostazione del simbolo del tempo.

    Impostare un simbolo del tempo

    Il  box di dialogo presenta tre schede. Selezionate la terza, contrassegnata  "Simbolo dei tempi". Nella parte superiore della finestra, potete vedere l'anteprima del simbolo del tempo che avete definito.

    Potete scegliere se rendere visibile o meno il simbolo del tempo e se visualizzare con notazione abbreviata i tempi 2/2 e 4/4. E' consigliabile visualizzare sempre i simboli del tempo, salvo casi particolari, ( vedere più sotto, 'impostare una anacrusi' ) per migliorare la leggibilità della partitura.

    Il simbolo del tempo visualizzato può essere differente da quello effettivo. Questo consente di inserire molto facilmente delle anacrusi.

    Una anacrusi ( parola che deriva dal verbo greco "preludere" ) è una battuta incompleta: consiste infatti di una o più note in levare che precedono la prima battuta di una composizione. L' anacrusi si può trovare frequentemente all'inizio di un brano musicale.

    Per esempio, una melodia con un tempo di  4/4 può iniziare con una battuta contenente una sola nota da 1/4 .
    Per far ciò, impostate un tempo di  1/4 nella prima battuta ed indicate al programma di visualizzare 4/4. Poi modificate il tempo nella seconda battuta impostandolo a 4/4 e chiedete al programma di non visualizzare il simbolo.
    In questo modo la prima battuta potrà contenere una sola nota da 1/4 mentre tutte le altre ne conterranno 4.

    Nota: Per aggiungere rapidamente una battuta incompleta, fate click sul righello ( la barra longitudinale che riporta la numerazione delle battute ) mentre tenete premuto il tasto Command ( CTRL ) e selezionate la voce "Inserisce una battuta incompleta ( in levare )..."  ...oppure:  menu Modifica > Battute >  Inserisce una battuta incompleta.

    Cambiare la modalità di collegamento grafico delle note

    In corrispondenza di ogni cambio del simbolo del tempo potete configurare la funzione di Collegamento Automatico delle note. Nella finestra di selezione del simbolo del tempo, cliccando sulle ' forbici ' potete fare sì che le note risultino graficamente collegate o indipendenti.
    Potete configurare la funzione di Collegamento Automatico delle note anche senza modificare il tempo della partitura ( e quindi ottenere  un  differente modo di collegamento delle note, persino per ogni battuta ). Per ottenere questo risultato è sufficiente inserire all' inizio della battuta desiderata un simbolo del tempo invisibile, senza modificare il tempo del brano, modificando soltanto il modo di raggruppamento delle note agendo sullo strumento delle ' forbici '.

    Ad esempio, ecco quattro modi diversi di Collegamento Automatico delle stesse note ottenuti con questa tecnica:

    accdiff

    Dinamica


    Questo capitolo introduce la definizione di Dinamica ed il modo di utilizzo con Harmony-Melody.

    Introduzione

    Il suono emesso da uno strumento musicale può essere più o meno forte. Su un pianoforte, per esempio, il suono sarà più forte quando l'esecutore preme con più forza i tasti di quando li tocca delicatamente.
    Nel computer musicale, questa definizione è chiamata velocità della nota.
    In Harmony-Melody, una velocità della nota può variare da 0 (nessun suono) a 127 (nota forte).

    Ci sono diversi modi per modificare la velocità della nota:

    Le azioni sopra indicate modificano permanentemente il valore di velocità di una nota.

    Anche alcuni effetti delle note alterano permanentemente il valore di velocità di una nota, per esempio "staccato".

    La Dinamica, allora, può cambiare la velocità di esecuzione di una nota. Questa non cambia permanentemente il valore di una nota nel contesto, ma solamente lo stile di esecuzione della nota stessa.
    Queste opzioni sono raggruppate nella finestra "Sfumatura".

    Un indicatore della dinamica applicabile al pentagramma è disegnata sotto; rimane attiva fino alla fine del brano oppure fino al successivo indicatore di dinamica.
    Puoi anche impostare la dinamica da riferire all'intero brano. E' consigliato raggruppare tutti questi effetti generali nel primo pentagramma del brano.

    Modifica

    Per impostare un indicatore di dinamica, seleziona la finestra Sfumature e clicca sul brano: risulterà aperta nello schermo.

    Facendo doppio clic sull'oggetto si entra in modifica e sei in grado di modificare il valore. Qui vedi come questo tipo di oggetti compare in Harmony-Melody :

    Ci sono due tipi di indicatori di dinamica:
    Note : La velocità attuale delle note non è cambiata da un indicatore di dinamica, solamente l'uscita sonora è modificata (oppure uscita digitale).

    Per modificare un indicatore di dinamica, fai doppio clic su di esso. Queste sono le impostazioni che puoi cambiare:
    Attenzione: Puoi applicare ogni rapporto di intensità dinamica ad ogni elemento dinamico. E' comunque raccomandato che tu mantenga la coerenza all'interno di un brano.
    Per esempio evita di definire un Pianissimo più forte di un Forte...

    Tempo

    (o velocità o movimento)


    Questo capitolo presenta i concetti di tempo, o movimento, ed il modo con cui Harmony-Melody indica il tempo.

    Cenni di teoria musicale:

    Il Tempo è la velocità alla quale la tua melodia viene eseguita. E' indicato con una parola usando termini quali: Andante (moderato), Allegro (animato) ...

    Si può anche scrivere come una normale nota seguita dal segno uguale e dal valore del metronomo per quella nota.
    Per esempio, una nota da un quarto seguita da "=100" significa che 100 note da un quarto debbono essere eseguite in un minuto.

    Esecuzione:

    In Harmony-Melody puoi impostare il Tempo fondamentale (Brano > Tempo fondamentale) per specificare il valore della velicità dell'esecuzione della melodia. Questo valore è dato dal numero di note da un quarto in un minuto.

    Oltre a questo tempo comune, puoi anche impostare valori diversi del tempo in qualsiasi parte del brano.

    Nota : lo strumento per la variazione del tempo è incluso nella selezione "Ottava & tempo" dal menù Windows.

    Una variazione del tempo si applica sempre simultaneamente a tutti i pentagrammi. E' opportuno, per chiarezza, scrivere tutte le variazioni del tempo sul primo rigo, ma non è obbligatorio.

    Quando clicchi su un pulsante con questo strumento, appare una nuova voce con diversi elementi. Come impostazione di base, la variazione del tempo non ha effetto nella velocità di esecuzione; indica solamente il valore corrente del tempo in questo punto del brano. Se tu lo modifiche e cambi il suo valore, la velocità di esecuzione della melodia verrà modificata da questo punto in poi.

    Per eliminare una variazione del tempo, utilizza lo strumento per la cancellazione (freccia illuminata).

    Puoi spostare o definire la voce per la variazione del tempo usando lo strumento Seleziona (laccio).

    Modificare:

    Facendo clic due volte su questo pulsante sei in grado di modificare il suo valore attuale..
    Qui hai un esempio di una variazione di tempo in Harmony-Melody :

    Da sinistra a destra, vedi:

    Attenzione: Se lasci il campo testo in bianco, imposta la nota di riferimento come invisibile senza visualizzare la linea orizzontale; la tua variazione del tempo sarà completamente invisibile.

    Harmony-Melody ti consente di impostare sia una variazione del tempo immediata oppure graduale.

    Con una variazione graduale, il tempo cambierà gradualmente fino a quando sarà raggiunto il valore desiderato.
    Questa variazione sarà più o meno rapida, in relazione alla diffederenza tra i tempi. Quando una variazione graduale è terminata, il tempo resta impostato all'ultimo valore, per esempio quello da te indicato nella finestra.

    The begin and the end of the tempo object can be defined here: input begin and end in measure number, beat position and 100th beat position.

    You can setup the shape of the acceleration. Six predefined shapes are proposed. For example, a tempo can go from value 100 to 150 with a slow acceleration then a quick. Click on red handles to change the curve shape.

    Nel nostro esempio, la modifica del tempo inizierà alla prima nota da un quarto e raggiungerà il valore finale di 120 alla terza nota.

    Note:

    La velocità con la quale verrà eseguita la tua melodia è definita generalmente dal tempo principale. Se cambi questo valore, tutte le variazioni di tempo nel tuo brano saranno adattate automaticamente.

    Nota: Gli utenti di una versione superata di Harmony & Melody potranno usare, per definire le variazioni del tempo, il "pentagramma del tempo". Questo è possibile, ma è consigliato usare la nuova notazione.

    Appendice:

    Questi sono alcuni termini comunemente usati per esprimere il valore del tempo:

    Largo Largo, molto lento
    Larghetto Un po' più veloce del Largo
    Lento Lento
    Adagio Un po' più veloce del lento.
    Andante Moderato
    Andantino Un po' più veloce di Andante
    Allegretto Brillante, animato
    Presto Molto veloce
    Prestissimo Più veloce possibile


    Altri termini possono essere aggiunti per specificare più precisamente lo stile:

    Affettuoso Affettuoso
    Agitato Agitato
    Con brio Con brio
    Con fuoco Con fuoco
    Grave Solenne, Lento
    Maestoso Maestoso
    Moderato Moderato
    Mosso Mosso, animato
    Scherzo Scherzo
    Sostenuto Sostenuto
    Vivace Vivave

    Parole/Karaoke


    Il termine "Parole" sarà usato per definire ogni testo cantato o parlato associato ad un pentagramma.
    Il termine "Karaoke" indica l'azione del cantare su una base musicale leggendo contemporaneamente le parole ad essa associate.

    Potete realizzare Karaoke composti da più voci cantate e visualizzarne poi le relative parole mentre il brano viene eseguito.
    I componenti di un coro potrebbero trovare interessante questa opzione, anche se i brani corali non si adattano spesso all'uso del  Karaoke.

    In una canzone le parole sono associate ad un pentagramma nel quale, ad ogni sillaba da cantare, corrisponde una nota.

    Se la parte è parlata e non cantata, le parole non saranno associate a nessuna nota.  

    Le parole sono separate tra di loro dal carattere "spazio".
    Se una parola viene cantata su più note consecutive, le varie sillabe vengono separate dal carattere "-".



    How to organize lyric lines?

    When break symbols are defined on a score, lyrics are displayed on several lines.You can move verticaly or hide these lines from the contextual menu (Right click on a lyric cell).

    Changes are applied to all selected bars on this staff.
     

    Parole/Karaoke

    Come inserire le parole


    Ci sono diversi modi per inserire le parole associate ad un pentagramma; essi dipendono principalmente da quello che avete a disposizione (spartito su carta, file...)

    Generalmente le regole da seguire sono le seguenti:

  • Prima di tutto si inseriscono tutte le note nella partitura e si controlla che l'esecuzione sia corretta.
  • Successivamente si aggiungono le parole corrispondenti alle note.
  • Questo non è l'unico metodo, ma è sicuramente il più consigliabile. Naturalmente potete modificare la partitura dopo aver inserito le parole, anche se poi sarà sicuramente necessario risistemare alcune parole.

     Se disponete di uno spartito stampato o volete creare un vostro motivo:

    Inserite prima le note ed i simboli di cambiamento di tonalità, di tempo e di ripetizione senza preoccuparvi delle parole. I simboli di ripetizione sono molto importanti in quanto il programma li riconosce e li interpreta durante l'esecuzione del brano.
    Infatti, se create una partitura nella quale una strofa si ripete più volte, le note saranno scritte una sola volta,  ma ad esse saranno associate più linee di parole.

    Se disponete di un file ".MID"

    Caricate il file e salvatelo nel formato standard (.MUS). Verificate poi che il valore delle note sia visualizzato correttamente e se necessario applicate una quantizzazione (vedere il capitolo Domande/Risposte riguardante la Quantizzazione.)

    Se disponete di un file ".KAR"

    Il formato .KAR è il più usato per i Midi Karaoke. Potrete trovare numerosi files di questo tipo su Internet, anche se non sono disponibili files con melodie a più voci.
    Caricate il file .KAR. Il programma vi chiederà a quale pentagramma associare le parole mostrando una lista di quelli disponibili. In molti files il pentagramma del canto è il primo del documento: nel dubbio scegliete quindi questo.
    Questa scelta è importante perché il software posizionerà le parole sotto le note del pentagramma selezionato.
    Potete anche decidere di non assegnare le parole a nessun pentagramma scegliendo "Nessuno": sarà creato un pentagramma "testo" e le parole saranno inserite in corrispondenza dei tempi forti della partitura.

    Se disponete di un file  ".MUS"

     É il sistema più semplice in quanto le parole sono già inserite correttamente!

    Parole/Karaoke

    Teclear la letra


    1. Selezionate il pentagramma che contiene le note della parte cantata (melodia) del brano.
    2.  
    3. Cliccate il pulsante alla sinistra dell'armatura del pentagramma (triangolo nero ) e nel menù che compare selezionate "Pentagramma con Parole": ora è possibile inserire i testi nel pentagramma.

    4. Potete definire quanti "pentagrammi con parole" volete nella partitura.
      Sotto ad ogni misura del pentagramma è apparsa un'area composta da tante caselle. Ogni casella corrisponde ad una battuta. Se nella partitura sono presenti simboli di ripetizione, appariranno più righe di caselle.
      Potete variare la posizione verticale della riga delle parole cliccando e trascinando il piccolo triangolo rosso.
       
    5. Riaprite di nuovo il menù a scomparsa. Diverse opzioni sono ora disponibili:
    6. Selezionate il modo di inserimento: limitato o no ad una sola battuta (Opzioni>Limita la modifica alla battuta)

    7. Se volete modificare un Karaoke già inserito, dovete scegliere la modifica limitata, così da evitare lo spostamento delle parole nelle battute successive a quella modificata. Negli altri casi e consigliabile disattivare questa opzione.
    8. Ora cliccate di nuovo nell'area delle parole. La casella da modificare cambia colore ed appare un cursore lampeggiante. Se il colore di fondo è grigio la casella non corrisponde a nessuna battuta suonata. Delle piccole linee verticali di color arancione indicano le posizioni temporali di ciascuna parola o sillaba del testo.
    9. Inserite le parole utilizzando i caratteri di separazione spazio o trattino tra le varie parole o sillabe. Quando digitate un carattere separatore, il cursore passa automaticamente alla successiva posizione temporale. Il trattino serve per dividere in sillabe una parola.
    10. Se volete inserire uno spazio che non sia un cambio di posizione temporale (spazio indivisibile), usate il carattere "^". Esso apparirà come una sottolineatura in grigio.
    11. Se volete indicare che la fine di una parola si prolunga su più note , usate il carattere di sottolineatura ("_")
    12. Per ottenere un trattino indivisibile, digitate il carattere "=".
    13. Per inserire il carattere "/" digitate "\"
    14. Se volete inserire un fine riga, digitate Shift+Invio. Comparirà un simbolo di ritorno a capo per indicare che sarà applicato un fine riga nella visualizzazione completa del testo.
    Di seguito un riepilogo dei tasti e delle loro funzioni:  
    Invio o Tabulazione Passa alla posizione temporale successiva
    Esc Termina il modo modifica
    Frecce Spostamento del cursore
    Carattere "^" Spazio indivisibile
    Carattere '\' Viene inserito il carattere '/'
    Sottolineatura ("_") Inserisce una sottolineatura (fine della parola)
    Carattere "=" Trattino indivisibile
    Shift + Freccia a destra o a sinistra Sposta il cursore in un'altra casella
    Backspace Cancella i caratteri precedenti o la selezione
    Canc Cancella il carattere successivo
    Ctrl + A Seleziona l'intera casella
    Ctrl + X Taglia la selezione
    Ctrl + C Copia la selezione
    Ctrl + V Incolla la selezione
    Spazio Inserisce un spazio separatore
    Meno (-) Inserisce un trattino separatore
    Click del mouse Cambia la posizione del cursore
    Doppio-click del mouse  Seleziona una parola
    Click e spostamento Seleziona una parte della casella di testo

    Parole/Karaoke

    Modifica globale del testo


    Benché sia consigliabile inserire le parole direttamente nel pentagramma, potete decidere di farlo in maniera globale. Per attivare l'editor di testo integrato aprite il menù a scomparsa del pentagrammi  e scegliete "Modifica il testo" oppure  selezionate l'opzione dal menu "Pentagramma>Modifica le Parole...".

    Verranno visualizzate tutte le parole associate al pentagramma con i  cambiamenti di battuta indicati dal carattere "/".
    Modificate il testo e premete "OK": le modifiche effettuate saranno applicate al pentagramma.
    I caratteri indivisibili sono rappresentati  da '^' per lo spazio indivisibile e "=" per il trattino indivisibile.

    Nella parte superiore della finestra viene indicata la posizione della parola come battuta scritta e battuta suonata

    Oggetti liberi

    Nota : Alcune caratteristiche descritte in questo capitolo dipendono dal Modo Pagina e sono pienamente utilizzabili solamente in Harmony Assistant.

    Introduzione

    Con Melody Assistant come in Harmony Assistant, é possibile aggiungere oggetti di vario tipo ad un rigo musicale: testo, immagini, diagrammi di accordi...
    Questi oggetti sono collegati all'area del rigo. Inserendo una battuta o spostando il rigo, essi ne seguono il movimento rispetto alla pagina di stampa.

    Gli oggetti liberi sono quelli che non hanno alcun rapporto con il rigo, bensì sono riferiti direttamente alla pagina. Pertanto, nessun cambiamento della partitura potrà modificarne la posizione.

    Di seguito sono riportati alcuni casi in cui l'utilizzo degli oggetti liberi é conveniente :

    Interfacce


    Siccome gli oggetti liberi possono essere inseriti in qualunque punto di una qualunque pagina, il Modo Pagina (disponibile solamente in Harmony Assistant) é il più veloce e semplice modo in cui utilizzarli : si possono realmente vedere questi oggetti sullo spartito e modificarne le loro dimensioni, muovendoli e modificandoli con il mouse.

    Nella tavolozza della Finestra "Varie", é stato aggiunto un nuovo attrezzo (solo in Harmony). Selezionare questo attrezzo e designare con il clic del mouse il punto della partitura in cui si desidera inserire l'oggetto : viene così aggiunto un oggetto e per esso si apre la finestra di modifica. E' necessario trovarsi in modo pagina per effettuare questo tipo di operazione. Altrimenti, la modifica fa commutare automaticamente su questo modo.

    Nel menu modifica, l'opzione "Oggetti liberi" offre numerose possibilità :


    Come modificare un oggetto libero ?

    Nel Modo Pagina, effettuare un doppio clic del mouse sull'oggetto, oppure selezionare "Modifica Oggetti liberi" nel menù Modifica. Viene così visualizzata la lista completa degli oggetti liberi.
    In questo contesto si può cancellare, aggiungere o duplicare un oggetto, e si possono anche modificare le sue caratteristiche.

    Un oggetto libero si può definire mediante :

    Includere file esterni


    Nel contesto del documento si possono includere file in formati esterni BMP, PICT od anche in formato MUS.

    Importante : I file esterni sono interamente ricopiati nel documento. Perciò, anche se un file esterno viene spostato o cancellato, ciò non altererà il proprio documento.


    Peraltro, se un file esterno viene mantienuto nella stessa collocazione sul disco fisso ed é modificato, la sua icona nella lista (l'icona di un piccolo orologio) avvertirà che é possibile effettuare un aggiornamento cliccando su "Aggiorna".

    Se un file esterno non é ritrovato nella posizione originaria, esso viene cercato allo stesso livello del documento che lo comprende.

    Se il file esterno non viene più trovato sul disco fisso, la sua icona diviene quella di un file spezzato. Ciò non influisce sul contenuto del documento, ma avverte che tale oggetto non può più essere modificato.

    Nella modalità "Visualizza elementi controllo" (Menù Partitura), l'icona é visualizzata anche nell'angolo in alto a sinistra dell'area dell'oggetto.

    Gestione degli oggetti liberi in Modo Pagina

    Usando il mouse, si può :

    Attraverso l'opzione di menù "Modifica>Oggetti liberi>Modifica", si possono modificare tutti gli oggetti dell'insieme.

    Suggerimenti...

    In alcuni casi, gli oggetti possono essere vuoti. Per esempio, un oggetto testo che non contiene alcun testo. Ciò rende difficile la sua visualizzazione sulla pagina e, di conseguenza, la sua modifica. In tal caso, si può richiedere di visualizzare gli elementi di controllo (Menù modifica). In tal modo l'area dell'oggetto verrà visualizzata sullo schermo.

    Quando un oggetto immagine non contiene dati, esso viene visualizzato come una cornice con una croce nera.

    Se si ha una raccolta di brani brevi, é possibile stamparla ed annotarla in un documento singolo. Creare un nuovo documento (schema "Molto Semplice") dopodiché selezionare "Pentagrammi>Cancella pentagrammi vuoti" così da ottenere un documento completamente vuoto, quindi includere in esso i propri brani come oggetti liberi di tipo "Partitura".

    Se si vuol mantenere la possibilità di aggiornare i file inclusi in un documento, anche quando il documento viene spostato dal disco fisso, occorre far si che i file inclusi si ritrovino allo stesso livello del documento : difatti, quando un file incluso non viene ritrovato nella sua posizione originale sul disco fisso, esso viene ricercato allo stesso livello del documento in cui é inserito.
    Altrimenti, i file inclusi continueranno ad essere visualizzati e stampati, ma non sarà più possibile aggiornarli.

    Testo
    Visualizzazione avanzata


    Quando si visualizzano oggetti di tipo "testo" possono essere visualizzate anche figure musicali.
    Questo permette di scrivere, per esempio, sequenze ritmiche o di visualizzare segni di alterazione misti a testo standard.
    Si inserisca nel testo nel testo la sequenza $(xxxxx), dove "xxxxx" rappresenta uno dei comandi elencati più avanti.
    Per esempio: "CM$(n)7" visualizzerà un segno di bequadro all'interno di un testo.
     
    Ecco come deve essere composto un comando:
     
    Le note sono separate da un "+" o, se si tratta di note singole, da uno spazio; da un segno "_" se si tratta di note legate.
    Le note sono sempre visualizzate col gambo verso l'alto.
     
    Le note scritte fra parentesi quadre - [ ] - appaiono unite.
       
    - eventualmente:
        d (doppio bemolle)  
        b (bemolle)  
        # (diesis)  
        x (doppio diesis)
        n (bequadro)
     
    - inoltre, eventualmente:
        R se la figura è una pausa
     
    - seguito dalla lunghezza della nota:
        1 semibreve
        2 minima
        4 semiminima ... ecc
     
    - seguito eventualmente da:
        .  (punto)
        .. (doppio punto)
     
    - seguito eventualmente dal segno di gruppo irregolare semplice:
        :3 terzina
        :6 sestina, ecc
     
      o dal dal segno di gruppo irregolare composto :
        :3:2 per terzina segnata 3:2
        :6:4 per sestina segnata 6:4
     
    Nel comando possono essere inseriti alcuni marcatori la cui azione vale fino alla fine della parentesi: Cambio di dimensione :
         S0 (piccolo)
         S1 (medio)
         S2 (normale)
         S3 (grande) 
     
    Notes flags displayed as beam:
    B

    Cambio di colore :
         Cxxxxxx (xxxxxx = colore RVB esadecimale)  Cambio di spaziatura fra i segni :     
         Lx (x = spazio supplementare fra le note da -9 a 9) Cambio di forma delle teste :
         Hx  (x = tipo di testa da A a Z)
            A    Testa NORMALE,
            B    Testa TRIANGOLARE,
            C    Testa LOSANGA,
            D    Testa CROCE,
            E    Testa PIU' ,
            F    Testa QUADRATA,
            G    Testa BARRA,
            H    Testa NESSUNA,
            I    Testa BANDIERA,
            J    Testa SEMICERCHIO,
            K    Testa GOCCIA,
            L    Testa CLESSIDRA,
            M    Testa ARCO,
            N    Testa LOSANGA VUOTA,
            O    Testa TRONCO DI CONO,
            P    Testa MEZZA LUNA,
            Q    Testa TRIANGOLO PUNTA A SINISTRA,
            R    Testa CAMPANA,
            S    Testa TRIANGOLO CONCAVO,
            T    Testa TRIANGOLO CONVESSO,
            U    Testa TRIANGOLO JONHSON,
            V    Testa QUADRATO JONHSON,
            W    Testa CERCHIO CROCE SPESSA,
            X    Testa CROCE SPESSA,
            Y    Testa CERCHIO CROCE FINE,
            Z    Testa SEMICERCHIO CROCE FINE

    Ecco alcuni esempi :
    Comando
    Risultato
    Tempo $(4.)=200
    seqrythm2.jpg
    Open HiHat = $(S3HD2)
    seqrythm3.jpg
    $([8 8]) = $([8_32] 16.) seqrythm1.jpg



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    Fonti di caratteri 


    Cos'é una fonte di caratteri ?


    Una fonte di caratteri definisce l'aspetto che il testo avrà sullo schermo. Una fonte é definita mediante un file che ne stabilisce tutte le caratteristiche grafiche.

    The fonts that are installed in the computer system folder (Times, Courier, Arial...) can be used in any software. 

    The "embedded" fonts, provided in the "Fonts" folder of Melody or Harmony Assistant, can only be used by these programs.

    Several embedded fonts are provided, and can therefore be used within the program without requiring any install.

    There are two kinds of embedded fonts: music fonts (Harmony Assistant only), that enables to change the appearance of a score, and text fonts, available as well in Harmony Assistant as in Melody Assistant, that enable to insert special symbols in text.

    Music fonts


    A group of music fonts is provided in Harmony Assisyant. These fonts are also included in Melody Player and the Myriad plug-in.
    Character sets are only available in Harmony Assistant. To use them or define your own music character set, please refer to the dedicated chapter.

    Text fonts


    Text that is displayed on the score, as well as in the page header, page footer, lyrics line, chord line, etc. can use any font.When viewing the document on a computer that does not own one of the used fonts, an alert message is displayed, and the font is substituted with the default font (Geneva on Macintosh and Arial on Windows).

    To change the text font or its attributes (size, display mode), click the lower-case light blue "A" icon. The font setting window, including an example of text in the selected font, appears.

    Some text can combine several styles. A box enabling a fast access to styles and fonts is then automatically opened.

    A pop-up menu lets you change the font.
    Under Windows, a right-click on this menu opens the regular font selector window.

    Several text fonts are provided in Harmony Assistant and Melody Assistant.
    In any text of the score (title, comment, text objects, lyrics, chord names, etc.), you can then insert special characters or music symbols. In Harmony Assistant, these fonts can be used by dedicated scripts, for instance to create tablatures that need particular symbols.

    In order to locate easily these fonts, their names start by "My ".

    How to use text fonts?


    When typing in a text, select one of the "My " fonts in the selector, then consult the sections below to match the enterer character and the symbol that will be displayed.
    In these tables, character names follow the PostScript nomenclature.

    The "My Chords" font


    To write chord names (as well Latin as Anglo-saxon) with accidentals as well as Jazz chord symbols.



    To enter a flat E chord, enter Eb. For a sharp F, enter F#. For a double-flat D, enter D<.
    For instance, if you enter Mi=7  C!  D#'
    You will get :


    The "My Figured Bass" font


    This font is dedicated to figured bass symbols.
    To ease the use and alignment of figures, most of the characters have the same width.


    The slash (/), backslash (\) and underscore (_) characters have no width, i.e. any character entered after will be superimposed. It enables for instance to cross a number.
    For instance, enter /7 to get a diagonally crossed 7.
    Spacebar moves forward by a demi-width, the equal key (=) by a complete width.
    "e", "f" and "g" characters, entered one above the other, draw an open bracket that encloses several lines. "h", "i" and "j" chararcters draw the matching closed bracket.

    Please note that the width of roman numerals, available from "K" to "V" keys, is proportional to the actual witdth of their symbol. They are therefore inadvisable for drawing perfectly aligned numbers.
    For instance, if you enter:
    e=/7 h
    f#3 i
    gb5 j
    you will get:



    The "My Autoharp" font


    It enables to enter tablature symbols for Autoharp.
    It is mainly used in Harmony Assistant by the "Notation > Staves > Autoharp tablature" script.


    O, P and Q symbols have no width, i.e. when entered before a digit or the "T" character, they circle the symbol.
    It's the same for U, V and W , which are also align on the writing base line, enabling arrows and horizontal lone to be drawn on top of each other.
    For instance, if you enter: O2 P3 QT U V X UVW 
    you will get:
    :

    Advanced notation

    Ambitus





    The ambitus display the note pitches range before the clef using two quarters without stem related by a line. This work on single staves or merged staves.
    When you apply changes to the staff, the ambitus is automatically updated.

    Ambitus is disabled by default on the score. Use Score>Options>Ambitus to enable it.
    Ambitus is enabled by default on the staff. Use Staves>Display options to disable it.
    You can setup the ambitus appearance from Score>Display setup>Ambitus.



    Chord diagrams

    Introduction


    A tablature represents the position of your right hand fingers.
    Chord diagrams represent the position of your left hand fingers.

    You can ask for calculating the chord diagrams for all fretted string instruments, even those you defined yourself.

    On Harmony Assistant, chord diagrams for keyboard are also available.

     

    Where to use them ?


    The chord diagrams can be displayed :

    - as independent objects related to a stave, via Windows > Miscellaneous palette
    - in a chord line related to the stave, "Staves > Chord display" menu option
    - in the chord grid related to the document, from the chord grid contextual menu


    Calculation


    Chord diagrams are computed automatically from the chord name. They are picked from a diagram database provided with the program but you can modify it on yoir computer ("Configuration > Edit chord diagrams" menu)

    You can define special chord diagrams, related to a stave chord line or to the document chord grid. These diagrams are then used in priority.

    Note : Chord diagram name is free. For instance you can name your chords Cm(1) and Cm(2) if you want two variants for this chord on your stave. You'll just need to enter these names in the chord line.

    Chord diagrams in chord line


    On fretted string instruments, chord diagrams can be of two types, open chords or barrés. When setting up the chord line, you can select this.

    Printing


    Printing options let you add at the end of the document, for each stave:
    - The list of different chord diagrams that can be found on the stave
    - The chord grid for this stave, along with a  chord diagram for each chord

    Chord line

     

    Introduction

    A chord line can be related to any standard notation stave.
    This chord lone can either bi calculated or entered manually.
    Chords can be shown either by name or by degree.

    Creation and setup

    Relating a chord line to a staff is made through "Staves > Chord display"Left hand (accompaniment)

    Activate "Display chords" and "Automatic calculation" to display chords that match notes on stave.

    To edit a chord line manually, click "Edit" in the general section

    Matching chord diagrams can also be displayed

    Chords can be played with any instrument and arpeggiated.

    Note : When a chord is arpeggiated, its notes are not played simultaneously, but slightly distributed over time. Note that a negative value for arpeggio inverts the order of notes


    If a tablature is related to the staff and the "according to tablature" mode is active, chord will be selected according to notes specified by the fingering in the chord diagram database.
    Arpeggio is ignored on accordion tabs becaus chords are played through buttons and cannot be arpeggiated.

    Editing


    Editing can be done either directly on the score or as a text.
    In the latter case, separator for measures is "/"
    If you wish to display a "/" (for instance, to notate a chord inversion) type in "\"
     
    Note : Inversions are the different ways to arrange notes in a chord.
    By default, the fundamental note (which gives its name to the chord) is the bassest, but it's not mandatory.
    For instance, a C chord is made of C, E and G.
    If the bassest note is C, the chord will be called C
    If the bassest note is E, the chord will be called C/E
    If the bassest note is G, the chord will be called C/G

    If the "Held chords " option is active,; the underline character '_' lengthens the chord sound till the next chord.

    When editing chord line for diatonic accordion tablatures, you can specify several simultaneous chords or notes by separating them with commas (,)

    Display in degree


    This mode is activated through the "Chords by degree" button in the chord line setup box.
    In this mode, chord names are no more based on the fundamental note name but its position in degree in the scale defined by the current key  signature.

    Contextual menu

    The contextual menu provides additional options.

    Note : This menu can be opened by clicking the black arrow on the left of the stave.
    In page mode, activate the control handles.


     You can:

    - erase the chord line. If the chord line is in automatic calculation mode, it will be switched to manbual.
    - Load or save the chord line text
    - Edit chords as text
    - Move the chord line: parameters and contents of the chord line will be moved to anothe rstave
    - Transfer chord line: a stave will be created, contining the notes that match the chords
    - Activate/Deactivate chord playing mode


    Chord diagrams in chord line

    On fretted string instruments, chord diagrams can be of two types, open chords or barrés. When setting up the chord line, you can select this.

    When diagrams are displayed and the chord line is asked to be played, the diagrams are played.

    You can add diagrems to be specific to this stave and selected in priority. Click "Edit" in the chord diagram section.

    Printing


    The chord line can be printed as a grid at the end of the document. This can be selected in Printing Options menu, "Add staves chord grid"

    Special commands


    By default, octave is 4, arpeggio delay is the one defined in the setup box, and there is no inversion.
    You can change these values by adding a special command in the form [xxx], xxx being the command

    [Onnn] or [onnn]
    nnn is the octave
    [Innn] or [innn] or [Rnnn] or [rnnn]
    nnn is the inversion
    [Annn] or [annn] nnn is the arpeggio delay in milliseconds

    If nnn is "!" the default value is taken

    For instance:
    C[A200] D[A!]
    defines an arpeggio delay of 200ms for a C chord, the reverts to default value for the D chord.

    La riproduzione del suono

    Introduzione



    Questa sezione del Manuale tratterà dell' aspetto della riproduzione sonora di un documento tramite il potente e versatile mezzo che abbiamo a disposizione: il suono digitale.

    Vedremo in dettaglio cos'è una  regola , e come sfruttare le regole di pentagramma in diverse situazioni.

    In seguito impareremo ad aggiungere una vasta serie di  effetti ed abbellimenti ad una nota per aumentarne l' espressività, ed impareremo diverse tecniche basate su parametri caratteristici delle specifiche MIDI del suono digitale  come   ritardo   e  tempo  di  pressione   per   ottenere  caratteristiche  come  lo   swingl' umanizzazione di un brano o, all' opposto, la sua  meccanizzazione.

    Un capitolo sarà dedicato agli aggiustamenti microtonali : cioè alle note che non coincidono con la nostra scala temperata divisa, usando un piccolo compromesso matematico, in dodici semitoni perfettamente uguali, ma che tuttavia fanno parte dei sistemi musicali di molti Paesi e che siamo in fondo abituati a conoscere anche noi, quando ascoltiamo un violinista ad esempio, o qualsiasi altro strumentista che suoni uno strumento musicale senza tasti; impareremo quindi ad impostare e ad utilizzare pentagrammi con intonazioni alternative che suonano in scale non temperate.

    Studieremo in dettaglio i processori digitali di effetti che abbiamo a disposizione: come impostarli per ottenere effetti molto realistici oppure effetti caratteristici e particolari...

    Vedremo come intervenire sul suono attraverso la modifica delle  curve di parametro associate al pentagramma.

    Potremo avere ancora maggior controllo sulla sorgente sonora attraverso la creazione di  strumenti digitali personalizzati

    Per finire, utilizzando le  tracce audio digitali, ci ' libereremo ' dalle note ed elaboreremo direttamente le registrazioni digitali del nostro strumento o della nostra voce.

    Regole di pentagramma

    Pentagrammi multi-strumento

    Principi

    I pentagrammi standard sono associati ciascuno ad un solo strumento. Quindi, tutte le note di un determinato pentagramma sono suonate con lo stesso strumento.

    Dalle versioni 6.0 di Harmony e 4.0 di Melody è possibile associare più strumenti ad un singolo pentagramma.

    Potete decidere, ad esempio, che su un pentagramma che utilizza il violino come strumento, alcune note siano suonate con il violoncello.

    Ogni pentagramma regolare (Chiave di Sol, di Fa o di Do) può essere associato a più strumenti, ma il vantaggio maggiore è che in questo modo è possibile creare pentagrammi delle percussioni standard.

    Per differenziare le note suonate da strumenti diversi, viene creato un collegamento tra la visualizzazione grafica della nota e lo strumento. Questo collegamento, completamente configurabile, è chiamato regola.

    Da notare: Se avete già usato precedenti versioni di Melody o Harmony, queste nuove caratteristiche non debbono comunque preoccuparvi. Tutto quello avete già appreso circa le normali funzioni di pentagrammi e strumenti rimangono valide. I precedenti "pentagrammi delle percussioni" d'ora in avanti, per evitare confusione, saranno chiamati "pentagrammi con griglia di percussioni".

    Cos'è una regola?

    Un illimitato numero di regole può essere associato ad ogni pentagramma; le regole definiranno quale strumento verrà utilizzato per suonare le note.

    Una regola è definita da:

    Il suo nome: si raccomanda di utilizzare nomi chiari per ogni regola, ad esempio il nome dello strumento associato.
    Il criterio da seguire per raggiungere il suo scopo.
    lo strumento usato per suonare le note.
    Opzioni speciali. La forma della testa della nota
    L'altezza della nota
    Il colore della nota
    La velocità della nota
    Da notare: Se diversi criteri sono definiti in una stessa regola, una nota seguirà questa regola solo se tutti i criteri sono congruenti.
    Se una nota è soggetta a più regole, verrà applicata la prima regola.
    Sarebbe comunque meglio non definire regole ambigue (in casi particolari è meglio aggiungere un altro criterio).

    Nell'esempio qui sopra, abbiamo definito che le note con la testa a forma di diamante siano suonate con lo strumento Piano mentre quelle con la testa a forma di quadratino con lo strumento Clavecin (harpsichord).
    Sotto la prima nota che segue una determinata regola viene scritta automaticamente un didascalia che ne indica il nome.

    I parametri di una regola possono essere salvati in files separati e ricaricati all'occorrenza. L'estensione di questi files è .Lex. Potete quindi definire le regole che utilizzate più spesso ed applicarle di volta in volta ai vostri pentagrammi.

    Come si modificano le regole associate ad un pentagramma?

    Selezionate "Cambia regole..." nel menu Pentagrammi oppure nel menu pop-up del pentagramma. Si aprirà la finestra per la definizione dei parametri della regola (Ricordate che state modificando le regole relative al solo pentagramma selezionato. In un documento potete inserire quanti pentagrammi con regole volete).

    Nella parte superiore della finestra, viene visualizzato l'elenco delle regole applicate al pentagramma. Selezionatene una per modificarla.
     

    Suggerimento: Potete variare l'ordine degli elementi della lista (e quindi la loro priorità) con un Command-click (Macintosh) o un click del tasto destro del mouse (PC) e trascinando poi l'elemento da spostare.


    Il simbolo circolare alla sinistra del nome della regola indica che essa non è usata da nessuna nota del pentagramma. Se modificate il criterio di una regola, ogni nota che rientra nel nuovo criterio sarà automaticamente adattata ad esso quando la finestra di modifica delle regole verrà chiusa.

    Più sotto i pulsanti Cancella ed Aggiunge cancellano o inseriscono una regola nella lista delle regole.
    Il pulsante Ripulisci invece, elimina le regole inutilizzate.

    Infine, nella zona inferiore della finestra si trovano i parametri che definiscono la regola: il suo nome, il criterio, lo strumento associato ed altri parametri speciali.

    Da notare: Se vengono definite due regole con criteri identici, esse verranno evidenziate in rosso nella lista delle regole per aiutarvi a rintracciarle facilmente.
     
    Avviso : Se create delle regole che fanno riferimento al colore delle note, ricordatevi che lo strumento di coloritura permette di colorare le note in funzione della loro altezza.
    Ugualmente, il nei pentagrammi di tipo shape-note la forma della testa della nota cambia in funzione dell'altezza.
     
    Importante : Se modificate il criterio di una regola già applicata ad un pentagramma, tutte le note che seguono questa regola si adatteranno ai cambiamenti apportati.

    Esempi d'uso

    In un normale pentagramma associato allo strumento "Piano", aggiungeremo una regola che farà si che tutte le note rosse siano eseguite con lo strumento "Organ".

    Abbiamo così definito una regola da applicare alle note colorate in rosso, per ottenere di eseguirle con un suono d'organo. Poiché tutti gli altri colori non sono stati definiti in nessuna regola, le note verranno suonate con lo strumento associato al pentagramma, il piano.
    A questo punto quando vorrete inserire una nota da suonare con l'organo invece del piano, selezionate il colore rosso nella finestra degli strumenti Aspetto delle note (l'ultima icona).
    Per tornare ad inserire note per il piano cambiate di nuovo il colore da rosso a nero.
     
    Importante: Un processore degli effetti predefinito può essere assegnato ad ogni strumento. Nel caso di pentagrammi con regole, l'intero pentagramma userà il processore degli effetti dello strumento associato (per apportare modifiche cliccare sull'icona a margine del pentagramma).

    Pentagramma percussioni standard


    Un pentagramma percussioni standard segue la notazione abituale per i percussionisti. 
    La chiave del rigo é costituita da due linee verticali :  

    Per trasformare un rigo normale in uno standard, selezionare "Pentagramma>Cambia tipo". 

    Verrà automaticamente associato al pentagramma un insieme di regole  nominali, che corrispondono alla notazione di utilizzo più comune. 

    Un pentagramma percussioni standard viene definito mediante un insieme di  regole. Quando il pentagramma viene creato, viene scelto un insieme di regole nominale. Tale insieme dipende dall'insieme di percussioni scelto. 

    In generale, tutti gli strumenti usati da questo tipo di pentagramma sono percussioni. Per distinguerli si usa  l'altezza delle note.

    Importante : Può essere associato a ciascun strumento un processore nominale di effetti. Nel caso di pentagrammi di percussioni, viene usato il processore dello strumento nominale (che può essere modificato selezionando con il mouse l'icona al margine del pentagramma).
     
    Per evitare confusione, i vecchi pentagrammi delle percussioni verranno chiamati rigo percussioni a griglia.

    Domanda : Quale aspetto ha un rigo percussioni a griglia ?
    Ecco un esempio di tre righi a griglia :
    Ciascun rigo si riferisce ad un solo strumento: 'high bongo', 'Cabasa' e 'Triangle'. 

    Questi tre righi possono essere scritti in un unico pentagramma percussioni standard:

     
     
    Domanda : Come trasferire il contenuto di righi a griglia in un pentagramma percussioni standard?
    Selezionare i righi e copiarne il contenuto.
    Selezionare il pentagramma percussioni standard ed incollare in esso il contenuto dei righi.
    Le note appariranno distinte sul pentagramma, in base alla regola corrente (per lo strumento a cui si applicano).
    Se già esiste una regola definita sul pentagramma percussioni standard, essa avrà priorità. Verrà creata una nuova regola, se nessuna di quelle definite corrisponde allo strumento.
     
     
    Nota : Strumenti a percussione che abbiano lo stesso nome ma che appartengano a insiemi di percussioni diversi sono considerati diversi.
    Ad esempio, lo strumento 'Snare-Drum' di un insieme 'Jazz' non sarà lo stesso strumento 'Snare-Drum' di un insieme 'Orchestra'.

     

    Domanda : Come trasferire il contenuto di un pentagramma percussioni standard in righi a griglia?
    Aprire il menu a tendina del pentagramma, selezionando con il mouse il triangolo nero sulla sinistra e scegliere "Separa pentagramma secondo regole". Il pentagramma si dividerà in tanti righi per quante sono le regole dell'insieme.
    Suggerimento : Verrà generato un rigo per ciascuna regola, anche se la regola non comprende alcuna nota. Pertanto, potranno apparire dei righi vuoti. Per evitare questo, accedere all'insieme di regole e 'Depurare', prima di separare.

     

    Domanda : Come cambiare il simbolo di tutte le note che seguono una regola?
    Come già detto, la cosa é automatica. Accedere alla definizione della regola, cambiare il suo criterio e selezionare OK con il mouse.

     
    Domanda : Come cambiare lo strumento corrispondente ad una determinata nota?
    Si tratta di cambiare il simbolo della nota così da farlo corrispondere ad una nuova regola.
    Se la regola si basa sull'altezza della nota, selezionare la nota con il mouse e, tenendo il tasto premuto, muovere la nota in alto oppure in basso. Se la regola si basa sulla forma della testa della nota, deselezionare la lunghezza della nota nella tavolozza della nota, e quindi selezionare la forma desiderata nella tavolozza dell'aspetto della nota. Il puntatore del mouse apparirà ora come una siringa ad indicare che le opzioni correnti verranno iniettate nella nota. Selezionare con il mouse la nota che si vuol cambiare. Se la regola si basa sul colore, seguire la stessa procedura, tranne che si dovrà selezionare un colore piuttosto che una forma nella tavolozza dell'aspetto della nota.

     
    Suggerimento : E' possibile selezionare sino a 256 colori differenti. Alcuni di questi colori sono assai simili, per cui potrebbero confondersi l'uno con l'altro. In ogni caso, per far seguire ad una nota una regola dipendente da un colore, occorre assegnare ad essa il colore esatto. Per ovviare a questa difficoltà le regole possono utilizzare un insieme ridotto di colori, che sono facilmente distinguibili. Per attivare questo insieme ridotto di colori, selezionare con il mouse l'icona di scelta del colore premendo contemporaneamente il tasto 'scorrimento', oppure usare per la selezione il tasto destro del mouse.

    Regole di pentagramma

    Aspetti evoluti


    Si é già visto che, con le regole, differenziando le note sulla base di criteri grafici. si possono suonare più strumenti in un unico rigo.Vedremo cos'altro si può ottenere procedendo in tale direzione.

    Parametri speciali

    Il bottone "Speciale" nella finestra a cui si accede da Pentagramma > Cambia regole permette di assegnare parametri (effetti, velocità, ritardo...) che verranno applicati alla nota allorquando viene suonata.
    Esempio d'uso :
    Un'interessante applicazione é usare l'effetto configurabile "Turkish comma"  per definire un'accordatura alternativa. Essa é utile per eseguire melodie non-occidentali, o brani che seguono regole di intonazione diverse da quella "usuale" dei 12 semitoni ben temperati (12-ET). Per avere informazioni aggiuntive su questi argomenti consultare i capitoli Regolazione Microtonale e Accordature alternative.

    Regole non-bloccanti

    In precedenza, si é visto come sia possibile definire una elaborazione particolare per le note che soddisfano il criterio di una regola (colore, altezza, forma...).
    Quando una nota soddisfa una regola, ad essa vengono applicati lo strumento e/o i parametri speciali di quella regola, ma poi le regole rimanenti vengono saltate.
    Per esempio, se c'é una prima regola che cambia lo strumento in "Organo" quando il colore della nota é blù, ed una seconda regola che cambia lo strumento in "Chitarra" se il corpo della nota ha forma triangolare, allora una nota blù con il corpo triangolare verrà riprodotta con il suono "Organo", ciò perché prevale la prima regola corrispondente alle caratteristiche della nota.

    Attualmente  (da Harmony Assistant 8.0, Melody Assistant 6.0) é anche possibile definire regole non-bloccanti. Se viene spuntata la casella "Continua ad elaborare" , la ricerca della regola non si ferma più alla prima regola corrisposta. Per cui, nel caso dell'esempio precedente, la nota verrebbe ora suonata da entrambi gli strumenti "Organo" e "Chitarra".

    Esempio d'uso :
    Utilizzando la caratteristica precedente, si può definire un rigo musicale in cui strumenti diversi suonano le stesse note.
    E' anche possibile associare un primo strumento alla forma della nota (per cui, ad esempio, le note con il corpo a croce vengono suonate da uno "Slap bass") ed un'altro strumento al colore (per cui, ad esempio le note rosse sono eseguite con un effetto di "bend"). Pertanto, delle note rosse con il corpo a croce saranno suonate dallo strumento "slap bass" con l'effetto di "bend".

    Marcatore di "Nota fondamentale"

    Se nella definizione di una regola viene spuntata la casella "La nota é la fondamentale", le note che soddisfano la regola saranno considerate come note fondamentali di accordi  (nota base). Ciò abilita l'applicazione di altre regole (anche su pentagrammi differenti) a seconda dell'altezza della nota nell'accordo corrente. In tal modo si possono definire regole che si applicano solamente alle terze o alle quinte dell'accordo corrente (si veda di seguito).

    Criterio "Altezza della nota"

    Tale criterio abilita una regola solo per le note di una determinata altezza. Vi sono alcune caselle spuntabili che possono cambiare la logica di applicazione del criterio altezza della nota  :


    Esempio d'uso :
    - Stabilendo una regola del tipo : "le note con il corpo triangolare sono le note fondamentali dell'accordo corrente", basterà marcare tutte le note che sono la base dei loro accordi per permettere l'applicazione di altre regole, ad esempio alle terze maggiori, oppure alle quinte di un qualunque accordo della partitura. Basta scegliere un nome adatto per la propria regola e si può aggiungere il marchio "3" "3" a tutte le terze, il marchio "5" a tutte le quinte, per evidenziare il ruolo di ciascuna nota inun accordo.

    - Se si combinano insieme l' accordatura alternativa ed il criterio dell'altezza relativa alla fondamentale dell'accordo, é possibile modificare componenti dell'accordo (la terza, la quinta, la settima minore) nelle  intonazioni (terze, quinte, settime minori) così che esse vengano suonate "giuste", cioé ad un sotto multiplo esatto della fequenza della nota fondamentale dell'accordo. Questo può essere usato ad esempio nei cori tipo "Bottega del barbiere", in cui i cantori aggiustano l'intonazione della voce rispetto alla fondamentale per minimizzare gli effetti di battimento dovuti alla non perfetta intonazione della scala tradizionale occidentale.

    Criterio "Velocità"

    Tale criterio consente di definire regole che si applicano alle note in base alla loro velocità. Si può, ad esempio usare uno strumento per le note suonate piano, ed un'altro per quelle suonate forte.
    Dal momento che la velocità delle note non é facilmente visualizzabile sullo spartito, regole basate su questo criterio devono essere impiegate con cautela.
    Esso può applicarsi alle note in un preassegnato intervallo di velocità, ed in aggiunta ne stabilisce la corrispondenza con un intervallo di velocità in uscita.

    Esempio d'uso :
    - Si stabilisce una regola che si applica a velocità comprese tra 0 e 64, e che esce verso lo strumento denominato "Organ 1" , in un intervallo di velocità di uscita da 0 a 64 (la velocità non cambia)
    Quindi, definire una regola che si applica alle velocità da 65 a 127, e che esce verso lo strumento "Organ 2", in un analogo intervallo di velocità di uscita da 65 a 127 (la velocità non cambia).
    Le note piano saranno suonate da "Organ1", e le note forti da "Organ 2".

    - Combinando con l'opzione "Continua ad elaborare"  (regola non bloccante) diviene possibile mescolare gradualmente due strumenti in base alla velocità originale delle note nella partitura.
    Per far questo, costruire una regola che si applica alle velocità da 0 a 127 (l'intera dinamica disponibile) e che esce sullo strumento "Organ 1" , in un intervallo di velocità da 127 a 0 (la velocità viene invertita : con questo strumento le note piano verranno suonate forte e le note forti verranno suonate piano).
    Quindi, stabilire una regola che si applica alle velocità da 0 a 127, e che esce verso lo strumento "Organ 2" , in un intervallo di velocità da 0 a 127 (la velocità non cambia)
    Le note piano saranno suonate da "Organ1", e le note forti da "Organ 2", e le note di velocità intermedia saranno suonate da entrambi, con l'influenza dell' "Organ 2" che cresce all'aumentare della potenza della nota.

    Effetti/Espressioni


    Gli effetti consentono di "umanizzare" l'esecuzione di un brano, suonando certe note in modo particolare.
    Per l'esecuzione di un brano, si possono usare gli effetti principali della notazione musicale ordinaria (staccato, tenuto, pedale…).

    Cosa posso ottenere con gli effetti?

    Per mostrarvi cosa si può fare con gli effetti è disponibile un file di esempio.

    Dall'interno del programma, selezionate "Archivio>Apri" ("File>Open") e aprite l'archivio di nome "Effects.mus" che si trova nella cartella "Demos".
    Una volta caricato l'archivio, selezionate "Partitura>Scorrimento brano" ("Score>Scroll tune") e seguite le spiegazioni sui diversi tipi di effetto.

    Come attivare un effetto Usare lo strumento "Selezione" ("Selection"), ossia il "lasso", facendo doppio-click sulla nota desiderata. Si aprirà la finestra di composizione della nota. Fate click sulla sezione "Effetti" ("Effects") e scegliete l'effetto o gli effetti da applicare. Parametri degli effetti

    Lo swing

    La normale notazione musicale non è adatta ad esprimere l' energia ritmica del Jazz : nel  Jazz, le note suonate in levare (la seconda metà di ogni movimento) sono ritardate, creando così un tempo irregolare.

    Naturalmente, è possibile scrivere ciò usando la notazione regolare, ma questo porta a partiture complesse e di difficile lettura.

    Negli spartiti Jazz, la notazione viene semplificata scrivendo note di uguale valore sia in battere che in levare, anche se esse poi verranno suonate in modo irregolare.

    Così quando, in uno spartito Jazz, vedete due note da un ottavo (crome) comparire in una battuta :


    queste due note possono essere suonate:

       o 
    (in relazione al livello di swing applicato)

    E' possibile applicare questo tipo di notazione con l'aiuto del software.

    Per fare ciò occorre prima di tutto scegliere, usando lo strumento "laccio", la sezione alla quale volete sia applicato lo "swing".
    In questo modo potete applicare questo effetto solo ad una porzione della partitura (o del pentagramma).

    Selezionate poi "Modifica>Quantizza>Umanizza & Swing". Nella finestra che appare, potete ora  impostare un valore numerico per lo swing, o utilizzare le icone per applicare valori predefiniti.

    Da notare : In questa finestra, potete anche scegliere il valore di imprecisione
    dell'esecuzione, di cui parleremo nel capitolo seguente: umanizzazione.

    Domanda : Come opera questo strumento per l'applicazione dello Swing ?
    Lo strumento "Swing"  trova tutte le note che iniziano nella seconda parte di un movimento (la seconda di ogni gruppo di due crome) e che si trovano all'intero della selezione.
    A queste note viene poi applicato un ritardo, che dipende dal valore di swing richiesto.
    Il ritardo per tutte le altre note è impostato a zero.

    Domanda : Come posso calcolare un valore numerico per lo Swing ?
    Il valore numerico nella finestra dello Swing corrisponde al ritardo espresso come percentuale di una nota della durata di un ottavo.
    Quindi , se voi impostate un valore di 50, un ritardo pari al  50% di una nota da un  ottavo (un sedicesimo) verrà applicato a tutte le note corrispondenti alla seconda parte di un movimento.
    Per esempio se elaborate due crome successive :

    la durata della prima nota sarà aumentata di un sedicesimo (in modo che venga suonata come una croma puntata), e quella della seconda sarà ridotta di un sedicesimo (in modo che venga suonata come una semicroma).
    Queste due note appariranno ancora come due crome , ma saranno suonate come se fossero state scritte :

     
    Domanda : Come posso eliminare l'effetto swing ?
    Applicando un valore di swing pari a 0, o usando l'opzione "Meccanizza

    Umanizzazione

    (imprecisione)


    Quando un musicista esegue un brano musicale su di uno strumento, egli non inizia a suonare le note esattamente al millisecondo come indicato nella partitura.

    Per simulare questo effetto è possibile applicare un piccolo ritardo casuale all'inizio della nota, con lo scopo di rendere l'esecuzione più "umana".

    Per fare questo, prima di tutto selezionate con lo strumento "lazo" l'area alla quale volete applicare l'imprecisione.
    In questo modo potete scegliere di applicare questo effetto solo ad una parte della partitura (o del pentagramma).

    Selezionate poi  "Modifica>Quantizza>Umanizza & Swing". Nella finestra che si apre, potete impostare un valore numerico per l'imprecisione (con il cursore nella parte inferiore della finestra).

    Nota : In questa finestra potete anche impostare il valore dello swing.

    Premete OK. L'imprecisione scelta verrà applicata alla selezione.
     
    Domanda : Come funziona questo strumento di "imprecisione" ?
    L'imprecisione è un ritardo applicato alla nota. Ad ogni nota all'interno della selezione viene aggiunto un ritardo casuale in funzione del valore impostato attraverso il cursore.
    Questo valore è espresso in 64esimi di una nota da un quarto.
    Quindi, se applicate un valore di 4, il ritardo casuale applicato ad ogni nota varierà da 0 (nessun ritardo) a 4/64esimi di un quarto (4/256esimi).

    Domanda : Come si può rimuovere l'imprecisione ?
    Applicando una imprecisione pari a 0, or selezionando l'opzione  "Meccanizza".

    Meccanizzazione

    Lo swing o l'umanizzazione hanno l'effetto di ritardare l'inizio di ogni nota.

    Il valore di questo ritardo può essere modificato per ogni singola nota nella finestra delle proprietà della nota (doppio-click sulla nota con lo strumento "lazo" attivo); ciò permette anche di suonare un arpeggio ritardando sempre più le successive note dell'accordo.

    Il ritardo può anche essere modificato in maniera globale, per le note selezionate, mediante il menù "Modifica>Azioni>Cambia ritardo...".

    Nota : Per quanto detto sopra, applicando uno swing o una imprecisione vengono cancellati tutti gli arpeggi precedentemente definiti.

    L'opzione  "Meccanizza" del menù "Modifica>Quantizza" cancella tutti i ritardi delle note incluse nella selezione.

    Aggiustamento microtonale

    Principio

    Nella musica occidentale l'accordatura più diffusa é quella della scala ben temperata (12ET). In essa, l' intervallo di ottava é diviso in parti uguali (in scala logaritmica) denominati semitoni :

    1. Do
    2. Do diesis (o Re bemolle)
    3. Re
    4. Re diesis (o Mi bemolle)
    5. Mi
    6. Fa
    7. Fa diesis (o G bemolle)
    8. Sol
    9. Sol diesis (o La bemolle)
    10. La
    11. La diesis (o Si bemolle)
    12. Si
    A volte é necessario scrivere una nota che non corriponde esattamente ad un semitono. I suonatori di violino (e tutti coloro che hanno a che fare con strumenti a corda senza capotasti, con strumenti a fiato e con la voce) hanno familiarità con i quarti di tono, ovvero più in generale con le frazioni di semitono.

    Melody/Harmony permettono di scrivere e di eseguire note di questo tipo.

    Aggiustare l'altezza di una nota

    Gli effetti della serie comma turco  sono concepiti per applicare un cambiamento di altezza alla nota in modo da corrispondere alla scala usuale nella musica turca. Effetti di questo tipo si trovano nella tavolozza "Abbellimenti 2" ed appaiono con il simbolo di un bemolle invertito o tagliato o come dei diesis alterati.
    Tali effetti possono anche essere modificati per ottenere l'aggiustamento microtonale che si vuole, quale esso sia :

    Da questo momento, la nota verrà suonata applicando la variazione d'altezza selezionata relativa al suo valore originale in 12ET.

    Suonare una nota con aggiustamento microtonale

    In uscita digitale, ogni nota é indipendente dall'altra. Per cui, l'aggiustamento microtonale di una nota non crea interferenze con le altre note.
    Diversamente, in uscita Midi , la variazione microtonale é riferita ad un canale Midi. Per cui, allorquando questo tipo di effetto altera una nota, la variazione microtonale é di fatto applicata a tutte le note che venissero suonate a quell'istante sul medesimo canale.
    Per cui, se é proprio necessario usare l'uscita Midi, gli aggiustamenti microtonali vanno applicati esclusivamente ai pentagrammi di tipo "assolo" (ovvero, senza accordi) ed occorre evitare che il canale Midi di quel pentagramma sia condiviso da altri pentagrammi.

    Migliorare l'aspetto della nota

    Se non si desidera visualizzare il simbolo del comma turco sulla nota aggiustata in altezza, si può otenere ciò modificando l'aspetto dell'abbellimento, come segue:

    Calcolare il valore dell'aggiustamento (microtonale) di una nota

    Questa parte richiede alcune basi matematiche. Peraltro, i valori numerici più usati sono riportati alla fine del capitolo.

    Si é già visto che ogni nota corrisponde ad una determinata frequenza in Hertz (Hz).
    Per convenzione il La della 4a ottava (A4) é a 440 Hz.
    La fisica stabilisce che la frequenza di una stessa nota suonata un'ottava più alta raddoppia. Per cui, nel nostro caso, il La della 5a ottava (A5) sarà a 880 Hz.
    Da ciò, per suddividere l'intervallo di un'ottava in 12 semitoni che siano in rapporto di frequenze costante, (per cui, se rappresentati in scala logaritmica, risulteranno egualmente intervallati), occore che la frequenza di ciascuna nota sia pari a quella del semitono che la precede moltiplicata per la radice 12-sima di 2, numero irrazionale che vale approssimativamente 1.059463094359
    Per cui il La diesis (o Si bemolle) della 4a ottava sarà a 440 x 1.059463094359 = 466.16 Hz
    Allo stesso modo, il La bemolle (o Sol diesis) della 4a ottava sarà a 440 /  1.059463094359 = 415.3 Hz

    Ne consegue che, se si calcolano le frequenze di ciascun semitono nella 4a ottava (e per estensione, in ogni altra ottava, basta ad esempio moltiplicare o dividere queste frequenze per 2 per ottenere i valori nelle ottave adiacenti) :

    In Melody/Harmony, il valore assegnabile nell'aggiustamento microtonale  is lineare. Ciò significa che se si inserisce un A4 (440 Hz) usando un aggiustamento microtonale lineare di +50% di semitono&#65533; , l'altezza della nota risulterà trovarsi ad una frequenza a metà tra A4 e A4 diesis, cioé in questo caso (440+466.16)/2 = 453.08 Hz
    All'inverso, data una frequenza F in Hertz, é possibile calcolare l'aggiustamento microtonale lineare da assegnare a Melody/Harmony, ad esempio, se F é tra A4 (440Hz) e A4 diesis (440*0.059463094359 Hz),  per salire, a partire da A4, della frazione di semitono corrispondente  risulta, in centesimi??&#65533; :
    valore aggiustamento microtonale = (F-440)*100/(440*0.059463094359)

    Assodato ciò, applichiamo il principio al calcolo di alcuni aggiustamenti microtonali, tra i più comuni :
    Un quarto di tono é la divisione logaritmica di un semitono in due .Ciò significa che a partire da una determinata nota  (ad esempio A4), per salire di un quarto di tono, si deve moltiplicare la sua frequenza per un fattore Q, e che moltiplicando il risultato ancora per Q si sale complessivamente di un semitono (A4 diesis) .
    Da cui Q = radice quadrata di 1.059463094359 = 1.029302236643
    Per un A4 (440 Hz), salire di un quarto di tono vuol dire portare la frequenza a 440x1.029302236643 = 452.89 Hz

    Quindi, usando la formula precedente, il valore  in centesimi dell'aggiustamento microtonale é il risultato, arrotondato,  della seguente espressione:  (452.89-440)*100/(440*0.059463094359), che  vale circa 49, per cui, riassumendo:

    Il valore in centesimi dell'aggiustamento microtonale così ottenuto é valido in generale rispetto ad ogni altra nota. Per cui, ad esempio, il cursore dell'aggiustamento microtonale dovrà sempre essere posizionato a 49 per salire di un quarto di tono, anche partendo da una nota diversa da A4.

    Riapplicando questo metodo, é possibile precalcolare  nei casi più comuni la corrispondenza tra frazioni di semitono e cursore in centesimi   :
     
     

    Nota da ottere Valore del cursore
    +1/4 tono +49
    -1/4 tono -48
    +1/8 tono +24
    -1/8 tono -24
    +3/8 tono +74
    -3/8 tono -71
    +1/3 tono +33
    -1/3 tono -32

    Intonazioni alternative

    Princìpi


    In un capitolo precedente (aggiustamento microtonale) abbiamo descritto come sia possiblie cambiare l'intonazione di una nota, in modo tale che essa non corrisponda più ad una delle frequenze delle 12 note della scala temperata  (12ET).
    Puoi fare riferimento al suddetto capitolo per conoscere come si possono calcolare i valori di aggiustamento microtonale al fine di far corrispondere una nota, se lo desideri, ad una determinata frequenza.
    Combinando questa funzione con quella delle regole di pentagramma, (pentagrammi multi-strumento) diventa possibile scrivere pentagrammi che suonino contemporaneamente anche in un sistema tonale differente dalla nostra scala temperata 12ET.

    Utilizzare un modello di sistema tonale predefinito

    Alcuni modelli di documento in un' accordatura alternativa sono inclusi nel programma.
    Quando si inizia a scrivere un nuovo documento, usando Archivio>Nuovo>Selezione del modello di documento>Alterna motivi, aprirai la cartella dei modelli di intonazioni alternative predefinite e potrai scegliere un modello di documento con un sistema tonale differente dal nostro (la scala temperata 12ET).
    Così facendo le note inserite nella partitura suoneranno nel sistema di intonazione che avrai scelto.

    Utilizzare un set di regole predefinito con le accordature alternative

    Se desideri applicare un sistema di intonazione alternativo ad un pentagramma già scritto, puoi caricare il set di regole che definisce quel tipo di intonazione. Per fare questo, seleziona "Cambia regole..." dal menu "Pentagrammi", poi il pentagramma al quale vuoi applicare il sistema tonale alternativo. Dalla finestra "Regole: [nome dello strumento] seleziona "Carica insieme", poi scegli una delle accordature disponibili dalla cartella "Alternate tunings" ( files con estensione .lex ), situata nella cartella principale di Harmony/Melody sul tuo hard disk e clicca su OK. Ora tutte le note del pentagramma che hai scelto verranno suonate nell' accordatura della nuova scala. Graficamente non vedrai alcuna variazione nelle note, ma potrai visualizzare come le note appartenenti al sistema tonale alternativo predefinito che hai scelto vengono rappresentate nella notazione convenzionale, selezionando "Dividi seccondo regole..." dal menu "Pentagrammi".
    Nota: se vuoi che più pentagrammi nello stesso documento abbiano un' intonazione alternativa, dovrai ripetere questa procedura per ognuno dei pentagrammi scelti.

      

    Nota: Sono disponibili alcuni brani di esempio nella sottocartella "Demos" della cartella "Alternate tunings".
    Puoi caricarli dal menu "Archivio" > "Apri..."

    Definire un set di regole personalizzato  per le intonazioni alternative


    Immaginiamo che tu voglia che tutte le terze in un pentagramma siano eseguite 16 centesimi di semitono al di sopra (o al di sotto) della nota appartenente alla normale scala temperata 12ET.
    Ecco come procedere:

    Questo semplice set di regole - con una regola sola - cambierà l' intonazione di ogni terza ( es. nota Mi in Do maggiore, nota La in Fa maggiore, ecc. ).
    Se vuoi alterare altre note della scala, devi semplicemente agiungere un' altra regola. Se la nota da modificare può essere alterata da un diesis, un bemolle ecc. l' opzione "Distingue enarmoniche" nel pannello di definizione delle regole ti permette di applicare regole differenti secondo il modo di scrittura di una stessa nota usando alterazioni differenti ( diesis o bemolle ecc.) nella notazione standard. 
    Usando questa opzione, puoi definire un set di regole che applichi una regola differente se la nota, ad es. viene scritta come Do diesis oppure come Re bemolle; con una regola come questa potresti costruire una scala costituita da 21 note differenti.

    Esecuzione di un pentagramma ad intonazione alternativa con l'uscita MIDI

    Le intonazioni alternative sono soggette alle stesse restrizioni cui abbiamo accennato a proposito degli aggiustamenti microtonali: usando l'uscita MIDI, potrai scrivere soltanto pentagrammi "solo" ( senza accordi o polifonie ) avendo cura che nessun altro pentagramma utilizzi lo stesso canale MIDI.

    Processore effetti


    Qando é attiva l'uscita digitale, é possibile applicare ai suoni dello spartito un processore effetti.

    Questi  processori effetti sono disposti come una pedaliera multi-effetti di chitarra : tipi diversi di effetti possono essere aggiunti in cascata per   modificare il suono originale dello strumento. In un rigo musicale é possibile inserire quanti effetti si vogliono: il suono degli strumenti verrà modificato durante l'esecuzione del brano.

    I processori di effetti possono essere applicati sia a suoni standard che a suoni utente.

    Con  il programma viene fornita una varietà di processori di effetti, ma é anche  facile crearne dei nuovi, e quindi inserirli nei propri motivi e  condividerli  con altri utenti.

    Inserire un effetto

    Selezionare l'attrezzo "Processore effetti"  (icona di una pedaliera blù con interruttori) dalla tavolozza "Varie" e cliccare il punto del rigo in cui la si vuol inserire.

      Si aprirà la finestra di modifica dell'effetto.

    Successivamente, sarà possibile riaprire la finestra di modifica dell'effetto selezionandolo con un doppio clic del mouse.

    Modificare un effetto

    Nella finestra di modifica di un effetto si può trovare :

    Sulla sinistra, la lista dei tipi di effetti. Talli effetti possono essere aggiunti in cascata per produrre il suono desiderato.

    Al centro, il modo in cui l'effetto viene applicato al suono.

    Per ciascun tipo di effetto vi sono due icone  :
    Sulla destra, i parametri caratteristici del tipo di effetto.
    Tali parametri possono essere modificati inserendo il loro valore attraverso la tastiera, oppure muovendo le maniglie di controllo sulla grafica.
    In basso nella finestra :
    L' Icona utilizzata  per visualizzare l'effetto sullo spartito. Tale icona può essere scelta  in un insieme di icone predefinite (bottone "Cambia") oppure creata utilizzando un'applicazione integrata per disegnare icone (bottone "Modifica").
    Suggerimento : Il rigo della partitura al quale viene applicato un processore effetti é quello che comprende il bordo superiore dell'icona.
    Quando si modifica un processore effetti, nella barra del titolo della finestra di modifica compare il nome del rigo musicale che contiene l'effetto.
    Il bottone Prova  (quello con il simbolo di una piccola chitarra elettrica) permette l'esecuzione di alcune battute del rigo musicale a cui l'effetto é stato assegnato.
    Il nome dell'effetto viene visualizzato sulla partitura alla destra dell'icona. Per esso é possibile scegliere la fonte del testo e lo stile.
    Commenti, per riportare osservazioni in merito all'effetto.
    La casella opzione per la Stampa. Se viene spuntata, l'effetto sarà comparirà nella stampa della partitura, altrimenti no.
    Il bottone Predef, per scegliere un effetto tra quelli predefiniti.
    Suggerimento : E' possibile aggiungere nuovi effetti a quelli predefiniti salvandoli nella cartella"FXs".
    Con i bottoni Carica e Salva, i nuovi effetti  possono essere caricati e salvati indipendentemente dallo spartito nel quale  sono inclusi. L'estensione di questi file  é ".FX". Il formato del file  é compatibile tra Macintosh e Windows, e può essere trasmesso via Internet sia come formato ascii che binario.
      Se si é creato un effetto veramente interessante, si può anche condividerlo con altri utenti via Internet.  Il campo "Commento", che non viene visualizzato sulla partitura, permette di aggiungere all'effetto il proprio nome, oppure il proprio indirizzo di posta  elettronica.
    Le modifiche del processore di effetti corrente  vengono applicate in tempo reale al pezzo in esecuzione : per cui si può verificarne immediatamente il risultato. Quando é attivo il bottone "Prova" (quello con il simbolo di una piccola chitarra elettrica), vengono ripetute in sequenza le sei battute successive all'effetto.
     
    Nota : I processori effetti consumano tempo, in termini di potenza di elaborazione . Se l'esecuzione diventa troppo lenta, é possibile disabilitare i processori effetti attraverso la finestra di configurazione dell'uscita digitale.

    Per cominciare :


    Di seguito, un semplice esempio per farsi un'idea delle possibilità del processore effetti.
     
    1) Controllare la configurazione del programma
    Dal Menù "Configurazione>Configurazione uscita digitale"   : assicurarsi che i parametri dell'uscita digitale siano stati assegnati  correttamente. I valori consigliati sono 44kHz, 16 bits, stereo, qualità.
    Deve essere selezionato "Abilita il processore degli effetti".

    Dal menù "Configurazione>Impostazioni generali>Apertura" : assicurarsi che in "Adatta la musica ai dispositivi esistenti" sia selezionato il "Modo predefinito" e che questo sia l'"Uscita digitale" (all'occorrenza utilizzare il bottone Cambia per accedere alle opzioni di modifica).

    2) Creare un documento
    Dall'opzione di menù "Archivio> Nuovo"  : selezionare uno schema semplice ed inserire note nelle prime 6 battute del primo rigo, oppure dal menù "Archivio>Apri" selezionare un brano esistente.

    Premere la barra spaziatrice : ciò darà inizio alla riproduzione del brano.
    Premere la barra spaziatrice di nuovo : la musica verrà terminata.

    3) Inserire un effetto
    Assicurarsi che sia visualizzata la tavolozza degli attrezzi  "Varie", o altrimenti attivarla attraverso l'opzione di menù "Finestre>Finestra varie" . Selezionare con il tasto del mouse l'icona degli effetti (quella con il simbolo blù degli interruttori a pedale, del tipo per chitarra).

    Cliccare sul rigo musicale, esattamente davanti alla prima nota : così facendo il processore  degli effetti viene inserito sulla partitura e per esso si aprirà  la finestra di modifica.

    4) Configurare l'effetto
    Selezionare con il mouse l'icona piccola della chitarra: verranno  ripetute in sequenza le prime 6 battute del rigo, il che consente di sperimentare  in tempo reale l'effetto del processore. A questo punto dovrebbe essere  possibile udire le note suonate. Si mantenga attiva questa modalità.

      Cliccare il bottone "Predef"  :  comparirà la lista dei processori effetti  predefiniti. Selezionare ad esempio"Riverbero Chiesa" e confermare selezionando  "OK". Le note verranno riprodotte con un riverbero profondo.

    Si possono  provare diversi processori effetti predefiniti, e poi iniziare a cambiare  alcuni parameteri sino ad ottenenere il suono desiderato.

    Si possono combinare più effetti per modificare il suono originale. La lista sulla sinistra é disegnata come un diagramma di flusso, per visualizzare chiaramente quali tipi di effetti sono abilitati e quali altri no.Nel seguito verrà dettagliata l'azione specifica di ciascun effetto.

    Risonatore/Wah

    Tecnicamente, si tratta di un filtro passa banda risonante. E' un tipo di filtro acustico che accentua una determinata frequenza ed attenua tutte le altre.
    La frequenza é espressa in hertz (Hz) e specifica la frequenza del suono da esaltare .
    Il livello di risonanza definisce il fattore di amplicazione di questa frequenza. Infine, un controllo del guadagno di uscita regola il volume del suono risultante.
    Nota : La frequenza della nota A dell'ottava 4 é 440 Hz, e tale frequenza raddoppia per ciascuna ottava.
    Pertanto, se la frequenza del filtro risonante é stabilita a 1760 Hz, verrà esaltata la nota A dell'ottava 6 che diverrà risonante
    Un risonatore può applicarsi in diversi modi :

    Fisso : la frequenza é mantenuta ad un valore predeterminato. Si può applicare alla frequenza di risonanza un cambiamento graduale. In questo caso, il parametro parte con un determinato valore, e si sposta gradualmente verso il valore assegnato dall'effetto successivo dello stesso tipo sul medesimo rigo.

    LFO (Low Frequency Oscillator): oscillatore a bassa frequenza, per cui  la frequenza aumenta e diminuisce con regolarità nel  tempo. Le maniglie di controllo sul grafico (o i valori numerici) consentono di assegnare le frequenze minime e massime di oscillazione, il punto di  partenza ed il periodo dell'oscillazione (in millisecondi).
    La casella dell'opzione Direzione definisce se l'oscillazione debba avere inizio con un incremento oppure con una diminuzione della frequenza.
    A tale risonanza può applicarsi un cambiamento graduale. In tal caso, la risonanza ha inizio da un valore determinato, e si sposta gradualmente verso il valore assegnato dall'effetto successivo dello stesso tipo sul medesimo rigo.

    Wah : simula l'effetto automatico Wah-Wah che si trova in alcuni processori di effetti per chitarra. La frequenza di risonanza viene associata al volume corrente della musica  : quanto più forte il suono, tanto più acuta la frequenza di risonanza. Nel grafico, la frequenza coompare sull'asse verticale mentre il volume del suono é sull'asse orizzontale (suono più piano a sinistra, suono più forte a destra).
    A tale risonanza può applicarsi un cambiamento graduale. In tal caso, la risonanza ha inizio ad un determinato valore, e si sposta gradualmente verso il valore assegnato dall'effetto successivo dello stesso tipo sul medesimo rigo.

    Distorsione/Overdrive

    Tecnicamente, questo tipo d'effetto simula il suono degli amplificatori distorti /sovrasaturati per chitarra. Allorquando il livello in ingresso é eccessivo,  il segnale risulta distorto. La Distorsione e l'Overdrive sono due modi in cui questo effetto può essere reso.
    La potenza determina il volume del suono dal quale ha inizio l'effetto di Distorsione/Overdrive. se la potenza é minima, verranno alterati solamente i suoni forti. Se la potenza é prossima al 100%, verranno alterate anche le note suonate deboli .
    Tali effetti possono generare delle armoniche indesiderate ai toni più acuti. Pertanto é possibile introdurre un filtro passa-basso(Tono) per ammorbidire il suono riducendo le frequenze più alte. Infine, un controllo del guadagno di uscita regola il volume del suono risultante.

    Flanger/Coro

    Tecnicamente, un effetto del genere aggiunge al suono originale una sua replica, con un leggero ritardo variabile nel tempo.
    La  Potenza stabilisce l'entità del ritorno, e quindi la scala dell'effetto. Un Oscillatore a bassa frequenza  (LFO, Low Frequency Oscillator) varia il ritardo nel tempo.
    L'unica differenza tra Flanger e Chorus é l'intervallo della variazione della frequenza di oscillazione (ossia la velocità di oscillazione).

    Equalizzatore

    Questo tipo di effetto consente di variare il tono di uno strumento e la potenza d'uscita.
    Attraverso i grafici é possibile controllare l'entità dei bassi e degli acuti.
      Con il "Guadagno", si seleziona il livello dell'uscita dello strumento.
    Il  "Limitatore" consente di confinare il livello d'uscita per evitare la saturazione generale del brano. assegnando a questo parametro un valore basso, si aumenta il rischio che le note forti o gli accordi di una determinata partitura saturino (si può quindi diminuire il guadagno), ma ciò avverrà solamente sul rigo interessato. Altri suoni eseguiti in altri righi continueranno ancora ad udirsi.

    Bilanciamento

    Questo effetto cambia la posizione del suono nello spazio stereofonico.
    Il bilanciamento può variare dall'estrema sinistra (per valori negativi) all'estrema destra (per valori positivi).
    Il bilanciamento può essere :

    Fisso :  al bilanciamento viene assegnato un determinato valore. A questo valore può essere applicato un cambiamento graduale. In tal caso, il bilanciamento inizia da un determinato valore, e si sposta gradualmente verso il valore assegnato dall'effetto successivo dello stesso  tipo sul medesimo rigo.

    LFO (Low Frequency Oscillator) : il bilanciamento si sposta gradualmente da sinistra a destra e da destra a sinistra in modo regolare nel tempo. Gli agganci di controllo sul grafico (o i valori numerici) consentono di assegnare i valori limite superiore ed inferiore dell'oscillazione, il suo punto di partenza ed il periodo di oscillazione (in millisecondi).
    La casella Direzione, se spuntata, stabilisce se l'oscillazione ha inizio da sinistra a destra oppure da destra a sinistra.

    Ritardo/Riverbero

    Si tratta di effetti di eco o riverbero applicabili al suono in ingresso. Ve ne sono tre tipi  :

    Ritardo : é un eco di primo ritorno, che ha luogo dopo un determinato tempo. Si può decidere il tempo che passa prima dell'eco (in millisecondi) e la sua potenza (in percentuale del suono originale).
    La casella Ping-Pong, se spuntata, genera l'eco nella posizione di bilanciamento opposta al suono originale.


    Ritardo con ritorno : si tratta dello stesso effetto precedente, ad eccezione del fatto che l'eco viene aggiunto al suono originale e rielaborato un'altra volta (e ancora, ancora  ...). Si ode di conseguenza una serie di echi regolarmente distribuiti nel tempo, a con un'intensità decrescente. La casella Ping-Pong, se spuntata, genera l'eco nella posizione di bilanciamento opposta al suono precedente, quindi alternativamente.

    Riverberazione : é un'approssimazione del riverbero prodotto da un ambiente reale. Si può assegnare sia la potenza di riverberazione che la sua durata complessiva (sino a 5 secondi, ovvero. 5000 ms). Se é spuntata la casella Ping-Pong, il riverbero riempie l'intero spazio stereofonico.

    Curve di parametro

    Cos'é una curva di parametro ?

    La curva di parametro rappresenta un modo veloce ed accurato per variare il suono di uno strumento nel corso dell'esecuzione di un brano.
    Come descritto nella relativa sezione, la configurazione generale degli effetti digitali, presente nella tavolozza della finestra "Riproduzione", permette di variare il volume generale di un documento, come pure la spinta dei bassi, la riduzione del rumore, ecc...
    I valori assegnati si applicano a tutti gli strumenti del documento. Se ad esempio si cambia il volume, questo influisce sull'intero brano.

    Si é anche visto che é possibile inserire in qualunque pentagramma dei processori di effetti digitali per aggiungere effetti specifici : Distorsione, Flanger, Chorus, Riverbero, ecc. Questi sono gli oggetti  del tipo "Processore Effetto".

    A partire dalla version 8.0 di Harmony Assistant (e dalla versione 6.0 di Melody Assistant), si possono associare più curve a ciascun pentagramma. Ciascuna curva definisce il modo in cui un parametro evolve nel tempo. L'elaborazione delle curve ha precedenza rispetto ai processori di effetti, in ogni caso si possono utilizzare entrambi sullo stesso pentagramma.
    Il vantaggio della curva rispetto ad un oggetto "processore effetti" é la precisione con cui si può controllare la variazione di un parametro.
    Difatti, con la curva si può scegliere il valore esatto di un parametro per ciascuna posizione temporale della composizione musicale, e si può anche far variare gradualmente il parametro tra due posizioni temporali.

    Di seguito si riportano alcuni esempi di utilizzo :

    A parameter curve can operate under two different modes:

    Come accedere alla modifica di una curva ?

    Si é già descritto in altra sezione che nel modo scorrimento (l'unico modo di visualizzazione disponibile in Melody Assistant) od anche nel modo pagina quando gli agganci di controllo siano abilitati (solo in Harmony Assistant), appaiono sulla sinistra del pentagramma delle piccole icone. La terza icona dall'alto é una freccia verde. Cliccando con il mouse su questa icona, si apre un menù a scomparsa.
    Da esso é possibile selezionare la curva da modificare. Mentre si modifica una curva, il pentagramma va in secondo piano (toni grigio) per facilitare la sovrapposizione tra le note ed i valori della curva del parametro.

    La prima opzione del menù ristabilisce la visualizzazione e la modifica delle note sul pentagramma.
    L'opzione successiva abilita la modifica della velocità delle note (potenza). Una linea rossa collega le note. Quanto più grande é il valore della velocità di una nota, tanto più é alto il punto della curva. Cliccando con il mouse sul modo "Modifica" (matita), si può cambiare graficamente la velocità di ciascuna nota.

    Dopodiché, ma solo con Harmony Assistant, si possono regolare ritardo e tempo pressione di ciascuna nota. Una riga blù mostra il ritardo (rispetto al corpo della nota) e tempo di pressione (lunghezza della linea). Come per la velocità, questi valori possono essere modificati graficamente in modalità "Modifica" (matita).

    Una seconda sezione del menù consente l'accesso ad altri parametri, quali il volume, la posizione del bilanciamento, la frequenza, il livello del chorus ...
    Si possono anche assegnare dei parametri specifici per la gestione dell'uscita MIDI.

    I parametri di questa seconda sezione, al contrario di velocità, ritardo e tempo di pressione, non sono relativi alle note, bensì al pentagramma in sé. Cancellando o spostando le note, la relativa curva non si modificherà. Pertanto é consigliabile sistemare le curve di questo tipo solamente dopo aver inserito tutte le note.

    Se per un parametro é stata definita una curva, il nome della curva viene visualizzato in grassetto nel menù a scomparsa.

    Quindi, una terza sezione del menù permette di configurare i vari parametri di una curva, o di applicare modifiche a curve esistenti.
     

    Come modificare una curva ?

    Una curva é costituita da segmenti (linee colorate) comprese tra punti d'aggancio (minuscoli quadratini). Sulla sinistra del pentagramma, appaiono i valori minimo, massimo ed il nome del parametro. E' possibile configurare il parametro al fine di cambiarne sia i valori minimo e massimo che il colore.

    Per aggiungere un punto d'aggancio, cliccare il pentagramma in modalità "Modifica" (matita).
    Per spostare un punto d'aggancio, sia in modalità "Modifica" che  "Selezione" (laccio), si può trascinarlo.
    Per spostare una curva, spostare il primo punto d'aggancio con il tasto Shift (freccia in alto) premuto.
    Per modificare più valori simultaneamente, nella modalità "Selezione", includere nella selezione il gruppo dei punti d'aggancio da modificare e poi trascinarne uno.
    Per separare una curva in due parti, cliccare un segmento con l'attrezzo per cancellare (fulmine).
    Per cancellare un punto d'aggancio, cliccarlo con il medesimo attrezzo per cancellare (fulmine).
    Per cancellare completamente o parzialmente una curva, selezionare il pentagramma e quindi scegliere dal menù Modifica>Cancella.
    Si possono copiare/incollare parti di una curva sullo stesso pentagramma, od anche da un parametro all'altro.
    Selezionato un intervallo, vi si può aggiungere o sottrarre un valore mediante una specifica opzione presente in applica del menù a scomparsa.
    Si può riempire un intervallo selezionato (o l'intero pentagramma se nulla é stato selezionato) con un'onda triangolare od un'onda quadra mediante le opzioni corrispondenti, sempre in applica del menù a scomparsa.

    Come vengono applicati i parametri ?

    I valori dei parametri che sono visualizzati sotto forma di una curva vengono applicati in tempo reale durante l'esecuzione del brano musicale, 200 volte al secondo. Il valore viene letto dallo spartito in corrispondenza del tempo ed eventualmente interpolato per introdurre una variazione graduale tra due punti di aggancio. Se, per una determinata posizione, non c'é alcun segmento (questo può avvenire, ad esempio, se si interrompe una curva cancellandone un segmento, il parametro non viene applicato.

    Alcuni parametri sono caratteristici dell'uscita digitale, altri sono esclusivi del Midi, oppure di entrambe le uscite: digitale e Midi.
    La tabella seguente mostra, per ogni curva, quali sono i valori possibili ed il relativo campo di applicabilità.
     
    Nome parametro
    Descrizione
    Estremi intervallo
    Uscita digitale Uscita
    MIDI
    Virtual Singer
    Tracce
    Digital 
    Volume Livello uscita da 0 (quieto) a 100 (alto) Si Si Si Si
    Bilanciamento Posizione bilanciamento destra -sinistra da -100 (estrema sinistra) a 100 (estrema destra) Si Si Si Si
    Frequenza Variazione altezza (pitch bend) da -2400 (-2 ottave) a 2400 (+2 ottave) Si Si Si No
    Potenza
    Flanger/chorus
    Potenza
    Flanger/chorus
    da 0 (no effetto) a 100 (effetto massimo) Si Si Si Si
    Potenza
    Riverbero
    Potenza riverbero da 0 (no riverbero) a 100 (riverbero massimo) Si Si Si Si
    Risonanza
    Risonatore
    Risonanza risonatore (filtro)  da 0 a 100 Si No Si Si
    Frequenza
    Risonatore 
    Frequenza di taglio del risonatore da 50 Hz a 4000 Hz Si No Si Si
    Potenza
    Distorsione
    Potenza distorsione da 0 a 100 Si No Si Si
    Colore
    Distorsione
    Colore distorsione (bassi/acuti) da 0 (basso) a 100 (brillante) Si No Si Si
    Acuti Equalizzazione : acuti da 0 (regolare) a 100 (acuto) Si No Si Si
    Bassi Equalizzazione : bassi da 0 (regolare) a 100 (basso) Si No Si Si
    MIDI-specifico da a ad f Comandi MIDI
    User-defined 
    da 0 a 16383 (14-bit di estensione intervallo MIDI) No Si No No

    Se si stabilisce che una curva di parametro sia applicata ad ogni pentagramma del documento, essa verrà applicata a tutti i pentagrammi ECCETTO quelli per i quali sia stata già definita una curva specifica per quel parametro.
    Ciò consente di definire curve globali che vengono rimpiazzate da curve specifiche solo in alcuni intervalli temporali di determinati pentagrammi. Per facilitare la lettura di un documento, si raccomanda (ma non é indispensabile) di raggruppare tutte le curve globali nel primo pentagramma del documento.

    Curve dei parametri MIDI

    Si tratta di parametri esclusivi del proprio dispositivo MIDI, attraverso i quali é possibile controllare delle caratteristiche non standard del proprio sintetizzatore.
    Si possono definire sino a a 5 curve di parametri MIDI per ciascun pentagramma.

    Nota : Siccome si tratta di parametri esclusivi del proprio sintetizzatore, essi possono dar luogo a comportamenti diversi su dispositivi hardware diversi.


    Per definire parametri di questo tipo, aprire la finestra di configurazione dei parametri e selezionare il parametro dalla lista. Quindi inserire il testo che definisce il comando da inviare al proprio sintetizzatore. Il manuale fornito con il proprio apparato MIDI dovrebbe trattare tali argomenti specifici.

    Il comando inserito va composto in esadecimale (sistema di numerazione in base-16, in cui le cifra sono tra 0..9, A..F). Il valore letto sulla curva rimpiazza i caratteri 'm' ed 'l' nella linea di comando.
    'll' rappresenta i bit meno significativi (LSB) del valore, mentre 'mm' rappresenta i bit più significativi (MSB).
    Il numero di canale sostituisce il carattere 'n'.
    Tutti gli altri caratteri, come lo spazi o la virgola, sono ignorati e possono essere utilizzati come separatori.

    Valore MIDI
    Numero di  bit
    Scritto come 
    0-15
    4
    l
    0-127
    7
    ll
    0-2048
    11
    mll
    0-16383
    14
    mmll


    Prendiamo il seguente esempio :
    nel manuale del mio sintetizzatore Roland JV-30, scopro che esiste un comando specifico, parte della sezione NRPN (Non-registered parameter number), per gestire la "internal filer cutoff frequency". I valori di questo comando possono variare nell'intervallo da 0 a 127.

    Apro allora la casella di configurazione dal menù a scomparsa relativo alle curve, e seleziono la curva del primo parametro MIDI. Inserisco il valore minimo (0) e quello massimo (127). Il valore sarà rappresentato nel testo del comando da 'll'.
    Inserisco il testo del comando come "Bn 63 01 Bn 62 20 Bn 06 ll" (basandomi su quanto riportato nel manuale del sintetizzatore).
    Ora, per inviare comandi al mio sintetizzatore, debbo solamente disegnare la forma della curva. Il carattere 'n' verrà sostituito dal numero del canale, ed 'll' dal valore che é stato letto sulla curva.

    Nota : Il programma non verifica la coerenza della stringa di comando.
    Pertanto occorre assicurarsi peronalmente che essa rispetti le specifiche riportate nel manuale del proprio sintetizzatore.

    Strumenti definiti dall'utente

    e altre digressioni sugli strumenti


    In questo capitolo impareremo come utilizzare e creare gli strumenti definiti dall'utente.
    Troverete inoltre utili informazioni sia sugli strumenti standard sia su quelli da voi creati.
    Prima di tutto alcuni richiami sul come uno strumento digitale è gestito dal programma.

    Cos'è uno strumento digitale ?

    Per Melody/Harmony uno strumento digitale è un'insieme di suoni digitali (campioni) con i relativi parametri.
    I suoni digitali sono registrazioni digitali di una nota suonata da uno strumento reale.
    Per alcuni strumenti è sufficiente registrare una sola nota, ma per molti altri è necessario registrarne diverse per definire lo strumento: il timbro di uno strumento può cambiare in modo significativo in funzione dell'altezza della nota suonata. Il programma, per suonare una data nota, cambia la frequenza della nota registrata per farla corrispondere alla nota da suonare, ma questa operazione è possibile solo all'interno di un certo intervallo.
    Ad esempio, l'elaborazione di una nota registrata dalla terza ottava di un pianoforte per far suonare una nota appartenente alla quinta ottava, comporterà una notevole distorsione e si otterrà un sensibile deterioramento del suono.
    Così, per definire uno strumento, sarà necessario eseguire diversi campionamenti (registrazione di diverse note a diverse altezze), in questo modo il suono riprodotto dal programma non sarà "troppo dissimile" da quello dello strumento reale.

    Inoltre, un certo numero di parametri è associato a questi campionamenti, essi servono al programma per stabilire come una nota dovrà essere suonata.
    Ad esempio, il parametro "Velocità" (velocità con cui l'esecutore suona una nota) influenza il volume di una nota, ma può anche alterarne il timbro. Il parametro "Velocità in alta qualità" consente di definire dei filtri di frequenza da applicare in funzione della "Velocità" di una nota.

    I vari parametri sono descritti in dettaglio più avanti.

    Le basi di strumenti o basi di suoni

    Con il programma sono forniti diversi strumenti standard pronti per essere utilizzati.
    Al fine di aderire alle normalizzazioni in vigore, gli strumenti sono classificati secondo le specifiche GM/GS, specifiche seguite dalla maggior parte dei sintetizzatori MIDI.
    Gli strumenti sono raggruppati in funzione della qualità della base di suoni.
    Sono disponibili diverse basi di suoni, di diversa qualità. Più la qualità è elevata più grande è la base.
    Ad esempio, la base di suoni più semplice, GMLTBASE è circa 500 Kb, mentre la più elaborata, GOLD, è di circa 300 Mb...
    Il principale vantaggio di una base di suoni è fondamentalmente quello di consentire una riduzione delle dimensioni del file musicale. Grazie alla base di suoni, un file musicale contiene solo le note e altri simboli mentre i dati digitali necessari per la riproduzione del suono sono forniti una volta per tutte dal programma.

    Strumento definito dall'utente

    E' tuttavia possibile utilizzare altri strumenti oltre a quelli standard. A tal fine è necessario che l'utente definisca il suo strumento.
    Naturalmente in questo caso i dati digitali relativi allo strumento sono memorizzati nel file musicale con conseguente aumento della sua dimensione.
    Ad esempio, un suono di 10 secondi, campionato a 44 Khz, occupa circa 800 Kb. La dimensione del file musicale aumenterà quindi in modo significativo.
    E' possibile ridurne la dimensione salvando il file in formato .mu3 anzichè nel formato standard.
    Nel formato .mu3, i suoni sono compressi secondo la codifica Vorbis Ogg. Questo comporterà una leggera perdita di qualità, ma la dimensione del file sarà 10 volte più piccola.

    Collezioni di strumenti definiti dall'utente

    Disponibile dalla versione Harmony Assistant 8.4, questo concetto consente di utilizzare gli strumenti definiti dall'utente esattamente come gli strumenti standard.
    Per selezionare uno strumento standard, si utilizzano due liste nella finestra di dialogo "Modifica lo strumento associato al pentagramma":
    Nella lista di sinistra ci sono le categorie di strumenti (Pianoforti, Organi, Chitarre, Ottoni ...), nella lista di destra ci sono gli strumenti appartenenti alla categoria selezionata (Tromba, Trombone, Tuba ...).

    Nella lista di sinistra si possono aggiungere collezioni di strumenti definiti dall'utente. Una stellina rossa davanti al nome della collezione indicherà che gli strumenti appartenenti alla collezione sono definiti dall'utente.
    Come per gli strumenti standard quando si seleziona una collezione definita dall'utente, nella lista di destra verranno visualizzati gli strumenti appartenenti alla collezione. Così è possibile selezionare uno strumento definito dall'utente allo stesso modo di uno strumento standard.
    Ma attenzione! Per consentire al vostro file musicale di essere ascoltato su qualsiasi computer, anche su quelli che non hanno la collezione di strumenti non standard che c'è sul vostro, i dati relativi a questi strumenti saranno memorizzati nel file musicale con conseguente aumento della sua dimensione...

    Come installare una collezione di strumenti definiti dall'utente

    Di solito una collezione di strumenti definiti dall'utente è fornita in un archivio compattato che, quando viene scompattato, risulta composto da una cartella contenente una serie di files con estensione .mui (Myriad User Instrument). Questa cartella deve essere trascinata nella sottocartella "Sounds" della cartella "Myriad documents".
    Il nome della cartella comparirà nella lista delle categorie di strumenti ed avrà tanti strumenti quanti sono i file .mui in essa contenuti. I suoni che compongono questi strumenti possono essere stati compattati o no a seconda della scelta del loro autore.

    Se il nome della cartella termina con "set", ad esempio "Heavy drum set" si tratta di una collezione di strumenti a percussione (batterie o tamburi). Questi strumenti potranno quindi essere selezionati solamente attivando la modalità "Percussioni" perché le collezioni di strumenti a percussione non appaiono nella lista delle categorie di strumenti se non è attiva questa modalità.

    Come un utente può creare il suo strumento

    Ecco la spiegazione di alcuni parametri importanti per la creazione di strumenti personalizzati.

    Prima di tutto i parametri che si applicano a tutti i suoni che compongono lo strumento.
    Le seguenti regolazioni si applicano invece ad ognuno dei suoni di cui è composto lo strumento.

    Come creare una collezione di strumenti definiti dall'utente

    (Possibile solo con Harmony)
    Se utilizzate spesso strumenti personalizzati, potrebbe essere interessante renderli più facilmente disponibili creando una collezione di strumenti.
    Questo è anche un modo facile di condividere i vostri strumenti con altri utenti. Una pagina speciale consente il download gratuito delle migliori collezioni che riceviamo. Non esitate ad inviarci la vostra...

    Ecco come procedere:

    1. Create una cartella nella sottocartella "Sounds" della cartella "Myriad Documents". Dategli un nome chiaro e significativo, questo nome comparirà nella lista delle categorie di strumenti. Se la collezione è di strumenti a percussione terminate il nome della cartella con "set".
    2. Con il programma, create il vostro strumento personale e tramite il menu contestuale "Azione" scegliete la voce "Salva lo strumento predefinito...".
    3. Se necessario inserite un commento per il vostro strumento. Questo commento verrà visualizzato quando l'utente clicca sull'icona "?" nella lista degli strumenti.
    4. Scegliete se lo strumento deve essere compresso (codifica Vorbis Ogg) e il fattore di compressione.
    5. Selezionate la cartella precedentemente creata, e date un nome al vostro strumento.
    6. Questo è tutto, il vostro strumento può ora essere selezionato in qualsiasi documento allo stesso modo di uno strumento standard.

    Tracce Audio Digitali


    Le tracce audio digitali consentono di memorizzare i dati audio come valori digitali invece che come simboli musicali.

    Una traccia audio digitale funziona come un nastro di registratore che può essere inserito in un documento musicale e su cui si può registrare quel che si vuole per la successiva riproduzione.

    Il numero di tracce audio digitali che si possono inserire in un documento è illimitato. In più, è possibile usare insieme nello stesso documento i normali pentagrammi (eseguiti sull'uscita digitale o su quella MIDI) e le tracce audio digitali.

    Nota : I processori di effetti digitali possono essere usati anche per le tracce audio digitali...
    Usando le tracce audio digitali è possibile per esempio: Questo capitolo descrive come configurare il vostro computer e le nozioni di base per la manipolazione delle tracce audio digitali.


    Indice:

    Impostazione della memoria

    Impostazione dell'ingresso digitale
    Acquisire e importare dati digitali
    Validazione
    Composizione
    Trucchi e suggerimenti


    Impostazione della memoria

    Melody/Harmony memorizza le tracce audio digitali in formato mono con campionamento a 44,1 kHz e 16 bit (qualità CD).
    Una registrazione stereo viene suddivisa su due tracce audio digitali, una per il canale destro e l'altra per il canale sinistro.

    Un secondo di registrazione digitale monofonica richiede una quantità di memoria in byte pari a (44100 x 16)/8 = 88200 byte (86 KB).
    Questo significa che per memorizzare un secondo di registrazione stereo sono necessari 2 x 88200 = 176400 byte (172 KB) di memoria.
    Un brano stereofonico di cinque minuti richiede all'incirca 50 MB di memoria.

    Questa elevata quantità di dati viene gestita sull'hard disk come file temporanei o, se preferite e se avete sufficiente memoria, in RAM.

    Il modo in cui il programma gestisce le tracce audio digitali può essere impostato con il menù "Configurazione>Impostazioni Generali>Digitale" ("Configuration>Global Setup>Digital").

    È importante calibrare questi parametri in modo ottimale per l'hardware del vostro computer, così da accedere ai dati audio digitali nella maniera più veloce.Durante la riesecuzione, Melody/Harmony deve essere in grado di leggere i dati digitali a 172 KB/sec.

    Il primo valore da calibrare è la dimensione del buffer di trasferimento. Questa memoria viene usata per emettere il suono in uscita e per le operazioni di copia in fase di composizione. Più il suo valore è elevato, più risulteranno veloci le operazioni di apertura, salvataggio (registrazione), conversione e copia/incolla. Questa memoria fa parte dell'allocazione privata dell'applicazione. Il valore ottimale è compreso tra 512 e 1024 KB.

    Potete scegliere la posizione dei file temporanei, usati per memorizzare le tracce e per le operazioni di "annullamento" durante la composizione. Si raccomanda di impostare uno spazio su disco di almeno 100 MB o anche di più se dovete lavorare su file di grosse dimensioni e se volete avere la possibilità di eseguire un numero elevato di "annullamenti" successivi (vedi "Impostazioni generali").
    Se avete più di un hard disk o più partizioni, scegliete quella più veloce o quella più vuota. È raccomandabile deframmentare spesso il disco per ottimizzare la velocità di trasferimento (fate riferimento al manuale del vostro computer).

    Usare la memoria temporanea ("Use Temporary memory"): selezionando questa opzione, il programma immagazzinerà quanti più dati possibile nella memoria temporanea (RAM) prima di usare l'hard disk. Se avete a disposizione un'elevata quantità di memoria (più di 64 MB), la velocità di elaborazione può aumentare significativamente.

    Per aiutarvi a ottimizzare l'impostazione di questi parametri in modo adeguato alle caratteristiche del vostro computer, è possibile usare il bottone "Controlla il mio computer" ("Check my computer") per far partire una procedura di test e visualizzarne i risultati.



    Impostazione dell'ingresso digitale

    La sorgente per la regitrazione può essere per esempio un CD audio inserito nel lettore CD-ROM drive oppure un microfono collegato al computer.

    Nota: La selezione della sorgente per la registrazione (microfono, lettore CD, Aux eccetera) non avviene via Melody-Harmony. Bisogna usare invece la procedura standard tipica del sistema operativo (Mixer Audio su PC Windows oppure pannello di controllo "Suono" su Macintosh)

    Il menù "Configurazione>Ingresso digitale" ("Configuration>Digital input configuration") controlla la modalità con cui Melody/Harmony acquisisce i dati dalla sorgente audio selezionata.

    Se si è selezionato l'ingresso digitale, durante la registrazione si deve muovere l'indicatore di livello verde sulla sinistra della finestra.

    Si può selezionare un ingresso mono oppure stereo. Se si seleziona l'ingresso stereo, verranno create due tracce audio digitali una sotto l'altra: la prima per il canale sinistro, la seconda per quello destro.
    Se state registrando da un microfono, la selezione "stereo" non ha effetto.

    Su alcuni computer (non su tutti) è possibile regolare il guadagno, cioè il fattore di amplificazione, automatico o manuale, che verrà applicato al segnale audio in ingresso.

    Il ritardo in ingresso consente di compensare il tempo di elaborazione del computer: infatti, ci può essere un ritardo tra l'istante in cui arriva il segnale audio e quello in cui il convertitore analogico-digitale restituisce il campione digitale corrispondente.
    Melody/Harmony imposta automaticamente un primo valore di ritardo in base ai parametri definiti per l'uscita digitale (vedere la finestra di impostazione dell'uscita digitale). Il valore di ritardo in ingresso viene aggiunto o sottratto a questo valore impostato dal programma.
    Per esempio, se registrate la vostra voce su una traccia audio digitale durante l'esecuzione della musica, in fase di riproduzione potrebbe esserci un ritardo di alcuni millisecondi tra la musica e la voce.

    C'è un modo semplice per individuare il valore corretto per il ritardo in ingresso:

    1. Create un documento vuoto con una dozzina di battute.
    2. Attivate il metronomo nella palette "Strumenti di riproduzione" ("Play tools").
    3. Iniziate a registrare per due o tre secondi, usando il microfono per registrare direttamente dalle casse del computer anche il suono emesso dal metronomo.
    4. Aggiungete il risultato al vostro documento.
    5. Se il valore del ritardo in ingresso è impostato correttamente, i battiti del metronomo vengono emessi esattamente all'inizio di ogni battuta.
    6. Se i battiti vengono emessi un po' in anticipo (a sinistra della linea di inizio battuta) riprovate aumentando il valore del ritardo in ingresso.
    7. Se i battiti vengono emessi un po' in ritardo (a destra della linea di inizio battuta) riprovate diminuendo il valore del ritardo in ingresso.
    Il vostro ingresso digitale adesso è impostato correttamente.
    Se modificate i parametri dell'uscita digitale, potrebbe essere necessario reimpostare anche il valore di ritardo in ingresso.



    Acquisire e importare dati digitali

    Nota: Per registrare una traccia audio digitale, visualizzate la palette "Strumenti di registrazione" ("Recording tools") dal menù "Finestra" ("Windows"). Selezionate quindi il tipo o i tipi di ingresso: digitale e/o Midi. Notate che questi due tipi di ingresso possono essere selezionati contemporaneamente, per esempio per registrare da una tastiera elettronica mentre state cantando al microfono.
    Nota per gli utenti diWindows: Prima di iniziare una registrazione digitale, è necessario selezionare un dispositivo di ingresso digitale dal menù "Configurazione>Hardware" ("Configuration>Hardware configuration").
    Ci sono diversi modi per inserire una traccia audio digitale in un documento musicale.
  • Importare un file di suono digitale esistente

  • Dal menù Archivio (File) selezionare "Archivio>Importa" ("File>Import>") e poi un formato di file tra: Wave, Aiff, MP3 o Risorsa di suono Macintosh.
    Selezionate quindi un file dal vostro disco rigido e date OK. Verrà creato un nuovo documento con tante tracce digitali quanti sono i canali nel file importato (una traccia per file monofonici, due per file stereofonici).
     
  • Aggiungere una traccia a un documento esistente
  • Aggiungere dati a una traccia audio digitale
  • Convertire un normale pentagramma in una traccia audio digitale

  • Modificate il tipo del pentagramma selezionato in "Traccia audio digitale'. Le note musicali appartenenti al pentagramma verranno convertite nei valori di suono digitale corrispondenti.


    Validazione

    Dopo aver registrato o importato dati digitali si apre una finestra che mostra i dati digitali e la scala dei tempi. Questa finestra si può usare anche in fase di composizione del brano: selezionate una zona su una o due tracce digitali e usate il menù "Composizione>Traccia audio digitale>Modifica selezione" ("Edit>Digital audio track>Edit selection").

    Sono disponibili diverse modalità di composizione che possono essere selezionate con le rispettive icone sotto il grafico del suono digitale:

    Il menù a tendina "Azioni" (“Actions”) consente di scegliere il comando da applicare alla selezione: taglia, incolla, cancella, aggiungi ...

    Area di lavoro:

    L'area di lavoro è definita da una posizione di inizio e da una posizione di fine.
    Quando si esegue la validazione, alla traccia digitale verranno applicati tutti i dati all'interno dell'area di lavoro mentre quelli esterni ad essa verranno ignorati.

    All'apertura della finestra di composizione:
    Se avete importato un file di suono digitale, l'area di lavoro è massima e comprende tutti i dati che potete modificare, ossia tutti i dati caricati.
    Se state modificando una parte di una traccia audio digitale esistente, l'area di lavoro è massima e comprende tutti i dati che potete modificare, ossia la parte di documento che avete selezionato.
    Se avete registrato un suono, l'area di lavoro inizia nel primo punto in cui è stato registrato il suono dopo l'avvio della riproduzione della musica. In alcuni casi è possibile estendere l'area di lavoro per visualizzare i dati registrati subito prima dell'avvio della musica (vedere più avanti).

    I comandi "Ritaglia" ("Crop") e "Mostra tutto" ("Show all") del menù "Azioni" (“Actions”) consentono di cambiare i margini dell'area di lavoro. “Ritaglia” imposta l'area di lavoro alla parte selezionata al momento, “Mostra tutto” imposta l'area di lavoro sull'interno campione.

    Se nel documento sono incluse più tracce audio digitali:

    Potete selezionare quale traccia applicare oppure crearne una nuova. Se i dati sono stereofonici, l'operazione si applica in un colpo solo alla traccia selezionata e a quella successiva.
    Se avete registrato dati da un microfono o da un CD audio:
    All'apertura della finestra vengono visualizzati i dati registrati. Dato che ci può essere un ritardo tra il momento in cui inizia la registrazione e il momento in cui inizia effettivamente la riproduzione dei dati, può capitare che ci siano dati registrati prima dell'inizio del brano. Normalmente questi dati non vengono visualizzati. Per vederli, selezionate "Azioni>Mostra tutto" ("Actions>Show all").
    Se avete dati stereo (CD audio, file importati...):
    È possibile:
    Se avete aggiunto dati a un a traccia audio digitale esistente:
    Potete scegliere se inserire i dati nel punto corrente, se aggiungerli (combinarli) con i dati esistenti o se usarli in sostituzione ad essi.
    Se sulla traccia destinazione è inserito un punto di protezione:
    Potete selezionare se l'applicazione dei dati rispetta o meno la protezione (per una spiegazione sui punti di protezione, vedi il capitolo "Composizione" seguente).


    Composizione

    Controlli generali
    Sulle tracce audio digitali è possibile eseguire tutte le normali operazioni di composizione come taglia, incolla, cancella eccetera.

    Ci sono però anche alcune operazioni specifiche: per esempio, il comando Aggiungi combina il contenuto della clipboard con l'area di modifica selezionata.

    Il menù "Pentagrammi>Traccia audio digitale" ("Staves>Digital audio track") consente di selezionare altre operazioni specifiche per le tracce audio digitali: amplifica, sfuma, specchia eccetera. Queste operazioni, spiegate nel dettaglio più avanti, si applicano a una selezione di dati.

    Suggerimento: Il menù "Pentagrammi>Traccia audio digitale" ("Staves>Digital audio track") può essere visualizzato facendo click su una traccia audio digitale col pulsante destro del mouse (Alt+Click su Macintosh).
    Punti di protezione

    I punti di protezione sono una specificità delle tracce audio digitali. Si usano per proteggere un'area di dati da spostamenti o cambiamenti quando si eseguono operazioni di inserimento o cancellazione: queste operazioni, se applicate prima di un punto di protezione, non hanno alcun effetto sui dati che si trovano dopo il punto di protezione.

    Un punto di protezione è evidenziato con una linea verticale rossa. È possibile inserire un punto di protezione in qualsiasi parte di una traccia digitale usando il comando "Composizione>Traccia audio digitale>Aggiungi punto di protezione" ("Edit>Digital audio track>Add locking point").
    Quando si applicano dati a una traccia, all'inizio della zona modificata viene inserito automaticamente un punto di protezione.
    Per cancellare un punto di protezione, usare lo strumento di cancellazione (icona con il fulmine).

    Azioni specifiche

    Queste azioni si applicano a una selezione per eseguire operazioni logiche o per modificare i dati.

    Ricerca i passaggi per lo zero ("Seek zero crossing"): Fissa l'inizio e la fine di una selezione nei punti più vicini in cui i dati passano per il valore zero. Questa operazione facilita per esempio l'isolamento di un suono in un gruppo di dati ed elimina potenziali "click" quando la selezione viene incollata in un altra parte della traccia (purché anche al punto di inserimento i dati abbiano valore zero).

    Specchia in orizzontale ("Horizontal mirror"): I dati selezionati vengono invertiti dall'alto in basso (cioè i valori positivi diventano negativi e viceversa).

    Specchia in verticale ("Vertical mirror"): I dati selezionati vengono invertiti da sinistra a destra (cioè vengono suonati all'indietro).

    Amplifica ("Amplify") : I dati selezionati vengono amplificati di una certa percentuale. Un valore percentuale inferiore al 100% provoca un abbassamento del volume.
    L'opzione "Normalizza" ("Normalize") imposta il valore di campione più alto nella parte selezionata in modo che corrisponda a una percentuale specificata del massimo valore digitale.
    Normalizzando al 100% si amplifica il suono al massimo valore possibile senza che si perdano dati a causa della saturazione digitale.

    Sfuma ("Fade"): Il suono viene sfumato in amplificazione (fade in) o in dissolvenza (fade out), in modo lineare oppure logaritmico.

    Centra sullo zero ("Center zero"): Il valor medio dei dati nella parte selezionata viene fissato a zero.

    Composizione specifica
    Se volete modificare in modo specifico una parte o tutta una traccia audio digitale, selezionate l'area che voelte modificare e usate poi il comando "Pentagrammi>Traccia audio digitale>Composizione selezione" I"Staves>Digital audio track>Edit selection"). Se selezionate più di una traccia, la modifica verrà eseguita in modalità stereofonica.

    Trucchi e suggerimenti

    Karaoke e registrazioni ripetute:

    È possibile iniziare una registrazione da microfono anche dalla finestra del karaoke. Questo consente di registrare una traccia audio digitale contenente solo la vostra voce.
    Dopo aver validato questa traccia, potete riascoltare il brano con la vostra voce aggiunta alla musica. A questo punto, potete registrare un'altra volta la vostra voce per aggiungerla alla traccia, per esempio per una seconda parte vocale o per un controcanto, e validare questa nuova traccia. E potete andare avanti così per una terza registrazione, una quarta e così via.

    Problemi in fase di riproduzione:
    Se durante la riproduzione compare l'avviso che la musica non può essere riprodotta correttamente, verificate che il disco rigido su cui sono memorizzati i file temporanei non sia pieno o frammentato. Se necessario, liberate dello spazio o procedete alla deframmentazione.

    Problemi nell'eliminazione della voce del cantante:
    In alcuni casi non è possibile eliminare correttamente la voce del cantante. Questo può accadere specialmente quando di importano file in formato MP3 a causa della perdita di informazione legata a questo particolare tipo di formato.
    Lo stesso problema può capitare in brani stereofonici in cui la voce del cantante non sia registrata centralmente.
     
     

    Jukebox

    Apetti generali

    Il Jukebox consente la visualizzazione di una lista di brani musicali, da suonare, per creare automaticamente pagine Web ...
    Il Jukebox non modifica né copia i brani musicali, bensì stabilisce semplicemente dei collegamenti con i file su disco dell'elaboratore.
    Ad esempio, se si cancella un brano dalla lista del jukebox, il corrispondente file non viene cancellato dal disco.
    Una lista del jukebox può comprendere brani in formati diversi MUS, MU3, ABC, MIDI, KAR... .
    La finestra del jukebox viene gestita indipendentemente da quella del documento.
    Un doppio clic del mouse su un elemento del jukebox apre il documento corrispondente in una nuova finestra. E' quindi possibile modificare la partitura.
    Allorquando si modifica un documento, il jukebox viene aggiornato automaticamente. Le informazioni relative sono memorizzate in un file con estensione .BOX.

    Apertura del Jukebox

    Si può aprire il jukebox sia dal menù "File" , che attraverso la sua icona nella tavolozza "Riproduzione" .

    Visualizzazione

    Alla sommità della finestra jukebox, vi sono bottoni per eseguire il brano, o saltare al precedente o al successivo.

    Al di sotto, la lista dei file. Questa lista può disporsi in ordine ascendente o discendente, secondo la colonna corrente.
    Per spostare un file manualmente, cliccare il file con il tasto (Ctrl) premuto e muovere l'elemento in alto oppure in basso.

    Le informazioni visualizzabili nella lista sono :

    Per configurare la visualizzazione : Tutte queste preferenze vengono salvate nel file .box.

    Tastiera

    Se si compongono dei caratteri con la tastiera, essi verranno interpretati come stringa di ricerca sulla colonna corrente. L'elemento corrispondente selezionato dalla lista commuterà al primo posto nella colonna corrente.

    Di seguito si riporta una sintesi dei tasti funzione per la finestra jukebox.

    Elaborazioni particolari

    Alla lista jukebox é possibile applicare elaborazioni particolari.
    Si può esportare la lista come pagina Web ed, con Harmony Assistant, applicare operazioni a tutti i file della lista del jukebox (prego, legga il capitolo "Appendice > Elaborazione indipendente").

    Parole/Karaoke

    Come eseguire un Karaoke


    Selezionate  "Karaoke" nel menù "Partitura".
    Se è presente un solo pentagramma con parole, questo verrà automaticamente usato per la visualizzazione dei testi.
    Se invece ce ne sono diversi, vi verrà proposto di sceglierne uno tra quelli possibili; cliccando su "Tutti", le parole di tutti i pentagrammi saranno visualizzate contemporaneamente.

    A questo punto si aprirà la finestra di visualizzazione del Karaoke e verrà avviata l'esecuzione della musica.

    Nella parte superiore della finestra potete vedere un testo scorrevole. La parte da cantare appare in rosso.
    Se notate uno sfasamento tra la musica che ascoltate e lo scorrimento delle parole, questo è dovuto probabilmente ad una errata configurazione dell'uscita digitale.
    Andate nel menù  "Configurazione>Configurazione dell'uscita digitale" ed aggiustate manualmente la sfasatura temporale (Questo valore può variare da computer a computer).

    In ambiente Windows, lo scorrimento delle parole può avvenire a scatti. Per fluidificare la visualizzazione, provate ad utilizzare il modo Ottimale nel menù "Configurazione>Configurazione dell'uscita digitale".

    Visualizzazione della riga di testo scorrevole:
    Nel caso di un karaoke a più voci, la riga del testo scorrevole si divide in tante parti quanti sono i pentagrammi con parole precedentemente scelti.

    Visualizzazione delle note:
    Se attivate questa opzione, verrano visualizzate le note del pentagramma suonato.

    Potete modificare l'altezza di queste aree di visualizzazione cliccando il piccolo triangolo rosso alla loro sinistra e trascinandolo in alto o in basso.

    Per cambiare il carattere della riga scorrevole, cliccate su essa e scegliete un nuovo carattere (questa modifica può essere fatta anche nel menù "Configurazione>Impostazioni generali>Stili).

    Nella parte centrale della finestra, viene visualizzato il testo completo associato al pentagramma con evidenziata la parte cantata. Se sono presenti più pentagrammi con parole, potete passare dall'uno all'altro cliccando sul bottone ">>" o premendo il tasto di tabulazione.

    In basso, alcuni bottoni e cursori vi consentono di variare la visualizzazione e l'esecuzione del karaoke: tutti hanno un equivalente da tastiera:

            Riesegue il karaoke (o barra spaziatrice): la musica viene riavviata dall'inizio
            Velocità (o freccia sinistra/freccia destra): aumenta o diminuisce la velocità di esecuzione
            Dimensione carattere (o pagina su/pagina giù): aumenta o diminuisce la dimensione del carattere del testo completo
            Altezza (o freccia in alto/freccia in basso): Traspone la musica di un semitono
            Volume voce ( o +,-): cambia il volume del pentagramma associato
     

    Ci sono poi dei tasti che hanno delle particolari funzioni:

            P o F: attiva o disattiva la visualizzazione a pieno schermo del karaoke
            Home/Fine: cambia l'altezza del testo scorrevole
            C: centra o giustifica a sinistra il testo completo
            N: attiva/disattiva la visualizzazione delle note

    Inserimento delle note

    via MIDI


    Se avete una tastiera MIDI collegata al vostro computer, essa può essere usata per l'inserimento delle note. Sono disponibili due diversi metodi di registrazione: un metodo di inserimento semplificato, nel quale viene considerata soltanto l'altezza della nota inserita, ed un metodo di inserimento in tempo reale, nel quale vengono elaborate tutte le informazioni relative ad altezza, durata, velocità, canale, ecc.
     
    Nota: Potete usare ta tastiera del computer per inserire le note con il metodo semplificato. (Vedere "Configurazione>Impostazioni Generali>Tastiera")
    Per poter utilizzare uno dei metodi di inserimento via MIDI è necessario configurare il programma specificando quale ingresso MIDI utilizzare. Questa operazione va effettuata utilizzando la funzione "Configurazione>Configurazione dell'Hardware...": una volta aperta la finestra "Hardware configuration" specificare l'entrata MIDI selezionandola dal menù a tendina che si trova nella parte inferiore di essa.

    Metodo di inserimento semplificato

    Nella finestra di definizione dei comandi associati alla tastiera (vedere "Configurazione>Associazione dei tasti...") selezionate "Inserimento anche da tastiera MIDI". Posizionate poi il cursore nel punto del pentagramma dove volete siano inserite le note. Selezionate quindi nell'apposita finestra "Note" l'icona relativa alla durata delle note da inserire e suonatele sulla vostra tastiera MIDI. Le note saranno inserite nel pentagramma alla posizione del cursore e con la durata prescelta.
    E' possibile associare un tasto della tastiera del computer al comando che permette di cambiare velocemente lo stato dell'inserimento via MIDI da attivo ad inattivo e viceversa. Questa funzione vi permetterà , per esempio, di provare una melodia sulla vostra tastiera MIDI senza inserire note nella partitura.

    Metodo di inserimento in tempo reale

    Nella finestra "Registrazione" selezionate il modo di inserimento via MIDI cliccando sulla relativa icona ed iniziate la registrazione. Se nella partitura sono già presenti dei pentagrammi non vuoti inizierà la riproduzione della musica e voi potrete suonare le note da inserire sulla vostra tastiera MIDI.
    Per applicare alla partitura le note suonate interrompete la registrazione; nella finestra che si aprirà vi verrà chiesto di specificare il pentagramma nel quale dovranno essere inserite le note registrate.

    Se durante la registrazione  vengono utilizzati più canali MIDI, verranno utilizzati diversi pentagrammi per l'inserimento delle note.

    Le note inserite via MIDI saranno quantizzate utilizzando le impostazioni definite nella finestra "Configurazione>Impostazioni Generali...>MIDI".

    Astuzia: E' possibile registrare una traccia audio digitale insieme a dei dati MIDI. Per fare ciò potete ad esempio suonare un brano sulla vostra tastiera MIDI mentre cantate con un microfono collegato al computer: entrambe le cose saranno registrate contemporaneamente.
     

    La rete Internet


    E' possibile accedere a Internet diretttamente dal programma.
    Ci sono quattro possibilità: Troverai tutti questi comandi alla voce "Internet" nelle opzioni di sistema ( "Apple" per Macintosh, "?" per Windows)

    Connessione alla nostra pagina Web

    Sarà individuato il browser web che stai usando e verrà stabilita una connessione con http://www.myriad-online.com/en/index.htm.

    Connessione al gruppo degli utenti Web di Melody/Harmony

    In questa pagina Web, chiunque può inviare richieste, domande o risposte ad altri utenti: http://www.myriad-online.com/cgi-bin/bbs/YaBB.pl
    Troverai su questa pagina tutti i messaggi inviati negli ultimi due mesi.

    Sei un utente registrato ed hai dimenticato il codice di registrazione ?

    Vai a : http://www.myriad-online.com/fr/store/lostcode.htm
    In pochi minuti potrai ottenere il tuo codice.

    Il gruppo di lavoro

    Il gruppo di lavoro rappresenta un nuovo metodo democratico e utile di partecipare allo sviluppo software del prodotto.
    Noi pensiamo che i nostri prodotti siano fatti in primo luogo per i nostri clienti, quindi è normale lasciare che loro stessi esprimano le loro esigenze agendo maggiormanete sul processo di sviluppo, dando voce ai loro stessi consigli o ascoltando i suggerimenti per nuove possibili caratteristiche.

    Gli interventi gia fatti, in corso o previsti sui nostri prodotti sono tutti elencati e tu puoi darci la tua opinione.
    Votando o commentando un certo argomento, puoi cambiare la sua importanza nella lista delle richieste e di conseguenza accelererare il suo sviluppo.
    Puoi anche suggerire un argomento che ancora non è in elenco.

    Vai a http://www.myriad-online.com/en/community/workshoprules.htm

    Mandaci una e-mail

    Puoi inviarci una e-mail direttamente dal programma e puoi allegare un documento al messaggio.
    Tutte le informazioni sulla configurazione del tuo computer sono rilevate automaticamente. In questo modo possiamo aiutarti più facilmente.
    Se non ricevi una risposta entro una settimana, controlla l'indirizzo di ritorno della e-mail: potrebbe essere sbagliato e noi avremmo tentato invano di risponderti.
    Selezionando "Copia il messaggio nella mia Casella Postale", il tuo messaggio sarà spedito anche al tuo indirizzo personale, per darti la possibilità di avere una copia di ciò che hai scritto.

    Aggiornamento del programma



    Virtual Singer

    Il cantore virtuale

    Introduzione

    Virtual Singer è un modulo addizionale per Melody Assistant o Harmony Assistant.
    Virtual Singer farà cantare l'elaboratore : esso ricreerà la voce umana umana interpretando i pentagrammi con parole.

    Virtual Singer è largamente parametrabile : cambio del timbro, dell'intonazione, del tipo di voce (uomo, donna, tenore, soprano, ecc.).
    Inoltre, più voci diverse, in lingue diverse , potranno cantare simultaneamente.

    Vedremo pure che Virtual Singer può cantare le melodie dei pentagrammi con dei “lalala”, cantare il nome delle note o generare automaticamente dello Scat Jazz (improvvisazione vocale)...

    La versione attuale di Virtual Singer propone le seguenti lingue : francese del nord, francese del sud, inglese britannico, inglese americano, latino, spagnolo, italiano, finnico, tedesco, occitano e giapponese. In futuro altre versioni completeranno quest'elenco.

    Installazione



    L'ultima versione di Virtual Singer può essere scaricata gratuitamente dal nostro sito web : www.myriad-online.com

    Dopo che Virtual Singer è stato installato si deve cercare nella cartella di Melody o di Harmony una sotto-cartella chiamata "Virtual Singer".

    Nella sotto-cartella "Myriad Documents" si troverà la cartella "Demos", la quale contiene alcuni esempi di musiche che sfruttano Virtual Singer.
    Si potranno usare allo stesso modo tutti i documenti musicali creati con Melody o Harmony.

    Disinstallazione



    Eliminare o spostare la cartella "Virtual Singer".

    Configurazione



    Virtual Singer funziona su :

    Una buona impostazione dei parametri del sistema migliorerà la comodità d'uso di Virtual Singer. Virtual Singer impiega piste digitali per generare la voce umana. Di conseguenza le regolazioni che seguono valgono per l'impiego generale delle piste digitali.


    Per esempio :

    1) Regolazione dell'uscita digitale.
    Menu "Configurazione>Configurazione dell'uscita digitale : 44khz, 16 bit, stereo, qualità, effettti autorizzati, 64 voci simultanee, scelta del modo "Standard".

    2) Regolazione delle piste digitali.
    Menu "Configurazione>Impostazioni generali>Digitale" : memoria tampone di trasferimento 1024 Ko, crea documenti temporanei nella cartella standard, usa la memoria temporanea.

    3) Regolazione di Virtual Singer
    Menu "Finestre>Virtual Singer". Il modo di calcolo del canto è fissato per difetto a 50%.


    Licenza

    Virtual Singer è un modulo addizionale di Melody e Harmony. Se si pensa di non averne bisogno si trascini la cartella nel cestino per disinstallarlo.

    In fase di valutazione, ad ogni lancio dell'applicazione non si ha diritto che a un certo numero di generazioni di parti cantate.
    Quando questo numero è raggiunto il cantore diventa "afono". A questo punto è possibile, sia acquistare una licenza per Virtual Singer (Sotto-menu Ordina una licenza), sia chiudere Melody/Harmony e riavviare il programma per continuare la valutazione di Virtual Singer.

     
     

    Virtual Singer

    Creazione veloce di pentagrammi cantati


    Se si imposta il pentagramma come "pentagramma con parole" ma non si inserice nessun testo, Virtual Singer lo canterà come una serie di "La-La-La".
    Questa modalità può essere utile per realizzare velocemente pentagrammi per coro.

    Alcuni comandi non visualizzati (testi racchiusi tra parentesi) permettono di modificare il modo di operare di questa modalità.

    Si può cambiare la sillaba "La" che viene cantata in corrispondenza di ogni nota con qualsiasi altra parola. Si inserisca la nuova parola, racchiudendola tra parentesi, nel punto esatto di inizio del testo delle parole.

    Per esempio, se si scrive [Mmm], le note verranno cantate come una serie di "Mmmm-Mmmm". Questo comando deve essere l'unico testo presente nelle parole, altrimenti il pentagramma verrà elaborato come se fosse un normale pentagramma.

     
     

    Virtual Singer

    Canto a note figurate


    Con Harmony/Melody, si può fare in modo che le note vengano visualizzate utilizzando notazioni del tipo a note figurate (notazioni "Shape-note" di Aiken,Swan,Walker, Funk, Johnson...)
    In questi tipi di notazione la forma della testa della nota rappresenta la sua altezza. Questa scelta può essere fatta nelle opzioni di visualizzazione del pentagramma (Pentagrammi>Aspetto grafica...).
    Quando Virtual Singer è installato, se nel rigo non sono presenti parole le note vengono cantate con i loro nomi standard: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si.

    Ci sono alcuni modi leggermente diversi di cantare leggendo una notazione figurata; Virtual Singer utilizza quello più comune negli U.S.A.

    Per esempio, alcuni cantanti eseguono le note come se avessero un'alterazione mentre altri no.

    Quando nel documento è presente un pentagramma del tipo a note figurate, compare una piccola icona con un diesis nella finestra Virtual Singer. Cliccando su questa icona si può attivare il canto con alterazioni.

    Suggerimento: Se si tiene premuto il tasto Maiuscole (Shift) quando incomincia l'esecuzione della musica, il testo cantato compare e rimane collegato al pentagramma.
    Comunque, quando questa operazione è stata completata, il cambio di posizione delle note sul pentagramma non modifica le sillabe da cantare.

     
     

    Virtual Singer

    Canto Gregoriano


    Se un pentagramma Gregoriano è definito come pentagramma senza parole, le note saranno cantate come una sequenza di "La-la".

    Se si aggiungono delle parole al pentagramma, esse saranno cantate al posto del  "La-la"  

    Suggerimento: Se si desidera ascoltare il suono dello strumento invece della voce del Virtual Singer, si disattivi semplicemente il cantante nella finestra Virtual Singer.

     
     

    Virtual Singer

    Lo Scat Jazz


    Nelle parole relative ad un rigo, si possono inserire comandi invisibili che permettono a Virtual Singer di cantare automaticamente anche le note non collegate a sillabe.

    I comandi invisibili non sono altro che testi racchiusi tra parentesi.

    Il comando [scat:xxxxxx] (dove xxxxxx è una stringa che definisce le parole da cantare) attiva questa modalità.  Dal punto di inserimento del comando in avanti, le note senza sillabe saranno cantate con le parole definite dalla stringa.

    Se si inserisce questo comando all'inizio del pentagramma, tutte le note presenti sullo stesso saranno cantate in questo modo.
    Si noti che è possibile inserire più comandi [scat:xxxx] nello stesso rigo. Questo consente di cambiare il modo di cantare le note in qualsiasi punto del pentagramma.

    il comando [noscat] disattiva questa modalità.

    Se si inserisce una sola parola dopo [scat: , questa sarà cantata su ogni nota del rigo. Se, ad esempio, si scrive [scat:Doo], tutte le note saranno cantate con la parola "Doo".

    Se tra le parentesi si scrivono più parole separate da un punto e virgola, le parole saranno cantate quando le posizione della parola nella stringa corrisponderà all'altezza della nota.
    Ad esempio, il comando: [scat:C;D;E;F;G;A;B] farà si che Virtual Singer canti il nome delle note.

    Se invece di 7 parole ne saranno state scritte 12, verranno utilizzati anche i semitoni per scegliere la parola corrispondente.

    La stringa del comando può contenere anche parole separate da una virgola. In questo caso le parole da cantare saranno scelte in maniera casuale tra quelle possibili.

    Attenzione ! Nel caso di scelta casuale delle parole il testo cantato cambierà ogni volta che la traccia vocale viene generata.

    Come probabilmente si sarà notato, si può utilizzare questo metodo per generare automaticamente e con poca fatica uno Scat Jazz.

    Si scelga un pentagramma contenente un assolo Jazz, lo si definisca come "Pentagramma con parole" e si inserisca il comando:

    [scat:Pah;Doo;Bee;Wah,Tah;Poo;Dee;Bah;Woo,Too;Pee;Dah;Boo;Wee,Tee]

    nel testo delle parole per ottenere una voce "Scat" in funzione dell'altezza delle note: il Do verrà cantato come "Pah", il Do# come "Doo", il Re come "Bee", per il Mi verrà effettuata una scelta casuale tra "Wah" e "Tah"...

    Si può anche usare il comando:

    [scat: Poo,Pee,Doo,Dee,Wah]
    che sceglierà le parole in maniera casuale da questa lista, indipendentemente dall'altezza delle note..
     

    In conclusione: come sarà cantato il  pentagramma?



     
     

    Virtual Singer

    MIDI e ABC


    Attraverso Internet è possibile acquistare o scaricare documenti in formato Midi o ABC che contengono già dei testi.

    Le estensioni per questi files sono .KAR, .MID. o .ABC.

    Per ovvie ragioni di copyright, non possiamo distribuirli attraverso il nostro sito Web senza l'autorizzazione dei rispettivi autori. Si eviti quindi di inviarci richieste per documenti di questo tipo...

    Comunque, alcuni di questi documenti non seguono le regole descritte nella pagina seguente. Alcune sillabe possono non essere collegate alle note, la punteggiatura può essere omessa....

    Si dovrà perciò utilizzare Harmony/Melody per correggerli. Inoltre, un documento MIDI, non contiene le informazioni relative al collegamento tra le parole ed il pentagramma della melodia. Dovrà essere l'utente ad operare la scelta attraverso la finestra di dialogo che compare quando un documento MIDI viene importato. Se questa finestra di dialogo viene riproposta più volte, ciò significa che nel documento MIDI sono presenti più testi.

    Attenzione ! Alcuni autori di documenti MIDI Karaoke utilizzano pentagrammi con parole per inserire i testi relativi al Copyright o la sequenza degli accordi del brano!

    In alcuni casi particolari, il documento MIDI può contenere il testo delle parole senza la corrispondente melodia. In questi casi non è affatto semplice riprodurre il documento in maniera corretta.

    Per venire in aiuto, Melody/Harmony evidenzia i pentagrammi più probabili per la melodia con il simbolo *. La parte iniziale del testo delle parole appare nella parte superiore della finestra di dialogo, per aiutare nella scelta del pentagramma a cui associare il testo.

    Generalmente e sufficiente un semplice click sul tasto "OK" di questa finestra.

    Naturalmente, il documento MIDI non contiene nessuna informazione relativa alla voce da usare. Il programma adatta la voce standard all'estensione del pentagramma selezionato.

    Spesso le note del pentagramma della melodia compaiono trasportate di alcune ottave. Virtual Singer permette di applicare una trasposizione di ottava per correggere l'estensione del canto.

    Dopo aver applicato queste modifiche, non si dimentichi di salvare i brani in documenti nel formato standard di Melody/Harmony .

     
     

    Virtual Singer

    Regole per scrivere pentagrammi cantabili


    I testi possono essere inseriti direttamente per mezzo del software. Per questa operazione si faccia riferimento ai capitoli riguardanti il Karaoke.
    Occorre stare attenti per evitare i problemi che insorgono se il collegamento tra musica e parole non è realizzato in maniera corretta..

    Più pentagrammi cantabili possono essere inclusi in un singolo documento ed ogni rigo può essere cantato da un diverso esecutore.
    Quindi, se si vuole scrivere un pezzo per basso, tenore e soprano, occorre scrivere tre diversi pentagrammi.
    Virtual Singer permette di definire con precisione i parametri di esecuzione di ogni voce.

    Se in un rigo più note sono raggruppate in un accordo, più esecutori con la stessa voce canteranno le singole note contemporaneamente. Questa caratteristica può essere usata per realizzare l'effetto di un coro.

    Per la lingua Giapponese si devono inserire le parole utilizzando la trascrizione Romaji

    Pentagrammi cantati



    Un pentagramma cantato è definito dalla sua melodia. Ogni sillaba è collegata ad una o più note. Alcuni parametri delle note influiscono sul modo in cui le sillabe vengono cantate.

    Da notare : Virtual Singer può cantare anche se non ci sono parole scritte sotto al pentagramma: pentagrammi Gospel a note figurate (shape-note) o Gregoriani e quando l'area delle parole sotto al pentagramma è completamente vuota.
    In questo modo si possono creare pentagrammi cantabili senza bisogno di inserire parole.
    Si ricordi che i migliori risultati si ottengono quando le sillabe seguono le regole standard: Durante il caricamento di un file MIDI o ABC Karaoke Virtual Singer analizza le parole per trovare il linguaggio più adatto.

    Da notare : In uno stesso documento, possono essere presenti più linguaggi (ad esempio una voce femminile che canta in Inglese ed una maschile in Francese). In funzione del linguaggio, Virtual Singer analizza le parole e determina i fonemi da cantare.
    Nel caso particolare della lingua Francese, sono riprodotte anche le "liaison" (legamento tra una parola che termina con una consonante la successiva che inizia per vocale). Ad esempio "les oiseaux" genererà "lesuasò" (con la "s" dolce = "gli uccelli").

    Virtual Singer potrebbe fare degli errori durante la conversione da testo scritto a fonemi.
    Si può correggere la pronuncia facendo seguire alla sillaba errata un testo scritto tra parentesi. Questo testo è visibile solo in fase di inserimento e non compare sullo schermo. Gli errori più frequenti si verificano per le parole straniere o per parole che possono essere pronunciate in modi diversi (put, read ...).

    Ad esempio se la parola "D'Ar-ta-gnan" viene pronunciata "Dar-tay-gnan", si può apportare la seguente modifica: "D'Ar-ta[tah]-gnan[nyan]".

    Questo metodo è normalmente sufficiente per correggere i fonemi errati.

    Comunque è sempre possibile definire una pronuncia più accurata delle sillabe utilizzando la notazione SAMPA scritta tra parentesi nel formato [#xxxx]
    (Non si dimentichi il carattere #  subito dopo la parentesi di apertura)

    Per maggiori informazioni sulla notazione SAMPA, si consulti il capitolo relativo.

    A volte alcuni testi mescolano più linguaggi. Per effettuare cambiamenti di lingua sullo stesso pentagramma sono disponibili una serie di comandi specifici:

    Si inserisca:

    [!frnord] per passare al Francese del Nord
    [!frsud] per passare al Francese del Sud
    [!gb] per passare all'Inglese del Regno Unito
    [!us] per passare all'Inglese degli U.S.A.
    [!latin] per passare al Latino
    [!espa] per passare allo Spagnolo
    [!ita] per passare all' Italiano
    [!fin] per passare al Finnico
    [!jap] per passare al Giapponese
    [!de] per passare al Tedesco
    [!oc] per passare all' Occitano

    nelle parole per cambiare la lingua.

    Se, ad esempio, si legge:
    "D'Ar-ta-gnan on his horse."

    Virtual Singer pronuncerà qualcosa del tipo "D ar / t ay / g n a n / o n  / h ee z / h o r s".

    Si può correggere la pronuncia scrivendo:

    "[!frnord]D'Ar-ta-gnan [!gb]on his horse."
     

    Pentagrammi parlati



    Un pentagramma parlato è un pentagramma di tipo "testo". Esso contiene "Parole" ma non simboli musicali. in questo caso il testo risulterà parlato e non cantato.


    Virtual Singer

    Aspetti tecnici della voce

    Generalità


    La voce umana è straordinariamente complessa e il programma "Virtual Singer" - Il Cantore virtuale - non pretende affatto di sostituirla, ma soltanto di avvicinarvisi quanto più possibile. Noi forniremo adesso le nozioni di base che permetteranno di capire meglio come Virtual Singer funziona.

    Una voce umana può essere descritta come segue:

    Questi parametri sono largamente modificabili e possono essere cambiati per avvicinarsi quanto più possibile alla voce desiderata.
     

    La voce



    La voce cantata segue le stesse regole della voce parlata. I principi fondamentali dell'una sono applicabili all'altra.

    La gabbia toracica produce una corrente d'aria che passa attraverso le corde vocali.
    Le corde vocali sono due strutture muscolari, poste nella laringe, che hanno la capacità di vibrare. La frequenza delle vibrazioni è controllata dal cantore al fine di ottenere la nota desiderata.
    Questo suono passa poi attraverso una serie di cavità che costituiscono il canale vocale (bocca, fosse nasali...) nel quale viene modulato.
    Il cantore controlla in continuazione il volume di queste cavità per ottenere risonanze che modificano il suono emesso dalle corde vocali. Questo meccanismo consente di creare suoni diversi.

    Il linguaggio



    Il linguaggio è un mezzo di comunicazione sonora. È una convenzione comune ad ogni persona che parli una stessa lingua.
    Ogni lingua ha particolarità proprie e impiega un numero limitato di suoni chiamati fonemi (una trentina circa). I fonemi sono poi combinati in modo da diventare una sillaba, una parola, una frase...
    Alcuni fonemi sono comuni a numerose lingue, il che si spiega col fatto che la maggior parte delle lingue parlate hanno la stessa origine.
    La gamma dei fonemi possibili è ugualmente limitata dai limiti fisici del canale vocale.

    I fonemi


    Noi non impiegheremo qui la classificazione acustica standard dei fonetici.
    Chi desiderasse approfondire l'argomento può trovarne un'ottima trattazione in: F. FERRERO, A. GENRE, L:J BOË - M. CONTINI, Nozioni di fonetica acustica, Edizioni Omega, Torino, 1979.

    Ecco ora i grandi gruppi di fonemi:

    Pronuncia dei fonemi

     
    Domanda : Qual'è la differenza fra voce parlata e voce cantata?

    Quando parliamo, la frequenza (altezza della nota) prodotta dalle corde vocali varia poco. Essa serve a dare l'intonazione (la prosodia) della frase. Nella voce cantata la frequenza di vibrazione delle corde vocali è legata ad una melodia e non più all'intonazione del discorso.
    Ciò che caratterizza la voce cantata è l'allungamento di certe sillabe nel tempo. Dato che alcune d'esse devono essere allungate in modo particolare, il cantore prolunga quelle che sono più facilmente ed artisticamente estensibili, cioè le vocali



    Virtual Singer

    Aspetti tecnici della voce

    Sintesi della voce cantata


    In materia di sintesi vocale, palata o cantata, si incontrano tre metodi principali:




    Virtual Singer

    Impostazione dei parametri della voce

    La tavolozza

    Quando Virtual Singer è installato, il menu Finestre di Harmony/Melody offre accesso all'apertura della sua tavolozza.
    La tavolozza di Virtual Singer indica il numero di cantori così come la lingua di ognuno di essi.

    Sulla tavolozza di Virtual Singer i diversi oggetti rappresentano le azioni che si possono compiere.

    Attivazione e disattivazione di Virtual Singer : la spia colorata in alto a sinistra indica con il suo colore se Virtual Singer è attivo. Un clic ne inverte lo stato. I righi con le parole sono cantati quando Virtual Singer è attivo.

    Al momento del loro caricamento, i documenti in formato Karaoke, Midi o di formati Melody e Harmony Assistant precedenti sono convertiti automaticamente.

    Quando Virtual Singer è attivo, appare una scena sulla quale si vedono dei personaggi. Ogni personaggio rappresenta un rigo cantato. Dato che Harmony/Melody ammette più righi con parole nello stesso documento, possono esserci più personaggi.

    La posizione del personaggio sulla scena indica:

    Sotto ogni personaggio appare il  nome del rigo associato  e una   bandiera   che ne indica la lingua.   In uno stesso documento possono coesistere righi con parole di lingua diversa. Vedremo più avanti che è anche possibile cambiare di lingua nello stesso rigo con parole.

    Un doppio clic sul personaggio apre la finestra delle regolazioni semplici. Un clic a destra del mouse (maiuscole+clic sul Mac) sul personaggio apre un menu a discesa che permette di:

    Un clic sulla bandiera permette di cambiare la lingua del cantore.  

    Regolazione del modo di calcolo: Per calcolare un rigo cantato, Virtual Singer crea una traccia digitale, invisibile per l'utente, che contiene l'insieme dei dati della voce. Questa traccia digitale è poi eseguita da Melody / Harmony Assistant.
    Il calcolo è complesso e può richiedere qualche decina di secondi.
    La barra di regolazione del modo di calcolo permette di stabilire se il calcolo deve essere effettuato integralmente prima dell'avvio della musica (valore = 0%) o se gran parte del calcolo sarà effettuato durante l'esecuzione della musica (valore = 100 %). Questa regolazione è fatta in funzione della capacità di calcolo dell'elaboratore ed è compito dell'utente regolarla al meglio.

    Se il numero dei righi è troppo grande o l'elaboratore non è abbastanza rapido, il calcolo della voce non avrà tempo per essere terminato prima dell'esecuzione. Si sentiranno allora delle interruzioni nel canto e occorrerà ridurre il valore assegnato.


    Virtual Singer

    Parametrizzazione della voce

    Regolazioni semplici


    Un doppio clic sull'icona del cantore nella tavolozza di Virtual Singer apre la finestra di selezione della voce fra quelle pre-definite.

    In questa finestra di dialogo è possibile scegliere un'altra voce fra quelle proposte ed applicare eventualmente un trasporto d'ottava.

    È ugualmente possibile definire la voce desiderata e conservarla sotto foma di documento.
    Inviateci per e-mail le voci che vi sembrano più interessanti e noi le metteremo a disposizione degli altri utenti.

    Questa finestra, inoltre, coi bottoni " Edit Timbre" et "Edite Effets", permette l'accesso al livello delle regolazioni avanzate.

    Il trasporto d'ottava permette di cambiare l'ottava di canto senza dover modificare le note del rigo.

    Il bottone "Try" permette di far cantare una semplice frase con la voce scelta.

    Il bottone "Play/stop" avvia la musica con la voce scelta.

    La regolazione della dimensione del coro permette di indicare che la voce del cantore sarà in realtà costituita da un complesso di coristi che cantano all'unisono. Il valore 1 significa che la voce è solista. La dimensione del coro può essere cambiata all'interno del rigo impiegando il comando invisibile [choir:xx] dove xx est il numero di coristi.

    Per migliorare l'effetto dato da questo tipo di coro si consiglia di applicare al rigo acuto un riverbero digitale (si veda il capitolo Processore effetti).   

    Nota : Le modifiche apportate ai parametri della voce non vengono considerate che all'avvio seguente della musica.

    Virtual Singer

    Parametrizzazione della voce 

    Regolazione degli effetti


    Per regolare bene i livelli delle regolazioni occorre innanzitutto aver chiare le nozioni di fonema e di formante (si veda il capitolo Aspetti tecnici della voce)
    Si consiglia di consultare la lezione video: "Come parametrizzare l'influenza della velocità e delle sfumature sul volume di un rigo cantato" (Menu del programma: "Finestre>Materiale didattico...").
    Tutti questi parametri aiutano a rendere la voce più naturale.
     
     

    Virtual Singer

    Parametrizzazione della voce 

    Regolazione del timbro


    Per manipolare bene i livelli di regolazione occorre anzitutto che le nozioni di fonema e di formante siano possedute con sicurezza (si vedano i capitoli Aspetti tecnici della voce)
     
    Questo riquadro permette di modificare il timbro della voce del cantore

    Virtual Singer

    Edizione dei fonemi

     
     
    Importante: questo capitolo richiede nozioni avanzate di trattamento digitale del segnale.
    Per trarne utilità è pertanto necessario possedere alcune conoscenze di acustica così come del trattamento del segnale.

    Abbiamo visto che i fonemi sono considerati come le entità acustiche elementari, che compongono la voce parlata o cantata (si vedano i capitoli: Aspetto tecnico della voce")
    Virtual Singer impiega algoritmi complessi per sintetizzare fonemi riconoscibili.
    Questa sintesi, detta per formanti, impiega calcoli interni originali, suggeriti in modo particolare dai lavori di D. Klatt (si veda: bibliografia) nonché da altre pubblicazioni.
    L'algoritmo è stato messo a punto grazie ai risultati delle ricerche in materia di sintesi della voce cantata. In "Edit voice", il bottone "Advanced" apre la finestra di dialogo che permette di ridefinire i fonemi. Le modifiche che si possono apportare sono limitate alla voce del cantore in corso di edizione; il modo di pronunciare i fonemi da parte degli altri cantori non sarà modificato.

    Un po' di tecnica


    Domanda : Come fa Virtual Singer a produrre un fonema?

    Viene generato anzitutto un segnale digitale di eccitazione (chiamato storicamente "sorgente glottica") in funzione del volume e della frequenza fondamentale del fonema. Questo segnale è costituito da un semi-periodo parabolico e da un semi-periodo di silenzio (arresto glottico). Gli armonici n. 1 (frequenza fondamentale), 2 (doppio della frequenza fondamentale) e 3 (triplo della frequenza fondamentale) del segnale sono poi amplificati perché possano approssimarsi alla resa sonora di una sorgente vocale cantata. In seguito questa sorgente è più o meno amplificata secondo il valore della vocalizzazione.  


    In seguito il trattamento digitale di questo segnale si divide in due:

    Trattamento a cascata, nel quale alla sorgente glottica è aggiunto il rumore detto di aspirazione. A questo punto la sorgente è trattata con una rete di filtri messi in serie (cascata), ognuno dei quali corrisponde ad una formante.

    Trattamento in parallelo, nel quale alla sorgente glottica è aggiunto un rumore di fricazione. La derivata di ordine 1 di questa sorgente è poi trattata con una rete di filtri messi in parallelo, ognuno dei quali costituisce una formante. L'ampiezza di ciascuna formante è presa in considerazione per aumentare più o meno l'influenza di una piuttosto che di un'altra formante.

    In seguito i risultati di questi due trattamenti sono addizionati e poi eventualmente modulati con una pulsazione a bassa frequenza (20 Hz), destinata a tiprodurre gli effetti della /r/ apicale, propria di lingue come l'italiano o lo spagnolo.

    Dopo amplificazione e regolazione dei gravi e degli acuti, il segnale digitale è finalmente pronto.

    In concreto, questo algoritmo ha diverse implicazioni importanti nella restituzione di un fonema:

    I frammenti


    L'elemento di base della fonetica è il fonema. Noi abbiamo potuto vedere che certi fonemi complessi, quali i dittonghi, potevano essere costituiti da più stati successivi.
    Questo ci porta a definire la nozione di frammento, elemento che rappresenta uno stato "fisso" all'interno del fonema. In conseguenza di questo fatto, un fonema può essere definito da uno o più frammenti.

    Nell'elenco di sinistra si potrà trovare l'elenco di tutti i frammenti che possono essere pronunciati, qualunque sia la lingua impiegata.
    I frammenti che appaiono in grassetto sono quelli usati nella lingua corrente.

    Nota importante:
    In questa finestra è possibile modificare il modo di pronunciare uno o più frammenti.
    Questa modifica è specifica per la voce del cantore in corso di edizione.
    La modifica di un frammento in questa finestra altererà soltanto la pronuncia di questo cantore e non quella degli altri.

    Quando un frammento è stato modificato, esso appare in colore nell'elenco. Quando ci si ferma su un frammento modificato è possibile ritrovare i valori per difetto cliccando sul bottone Original sotto l'elenco stesso.

    Nella parte destra del riquadro molti oggetti grafici permettono di modificare i dati del frammento.

    Nella parte superiore di questa finestra un menu a discesa presenta il tipo di frammento. Il tipo vocale significa che il frammento può essere allungato quando la sillaba che lo contiene è prolungata nel tempo.
    Se nella sillaba non ci sono vocali, Virtual Singer cercherà allora di allungare i frammenti del tipo vocale di transizione.
    Per difetto, cercherà di allungare le consonanti vocalizzate e poi le consonanti non vocalizzate.

    La durata del frammento può essere editata con un cursore.
    Questa durata è la durata naturale del frammento. Se il frammento è allungato, la sua durata sarà aumentata.

    Nota: Quando un parametro è editato in modo grafico, il suo valore numerico appare in un riquadro in basso a destra della finestra.

    La parte statica del frammento

    Si tratta dell'insieme dei parametri che definiscono il frammento nella sua parte statica, cioè indipendentemente dalle transizioni con i frammenti adiacenti.
    Questi parametri sono editati nella grande area grafica nella parte destra della finestra

    Le formanti sono rappresentate per mezzo di triangoli. Per ciascuna formante, la frequenza mediana (in Hz), l'ampiezza (in dB) e la banda passante (base del triangolo, in Hz) possono essere editate.
    Una serie di bottoncini sotto questo grafico permette di attivare o disattivare ciascuna delle formanti nella parte paralella del generatore di voce.


    Nota: Come abbiamo visto precedentemente, anche se una formante è disattivata e non appare sul grafico, la sua frequenza e la sua banda passante sono impiegate nella parte a cascata del generatore di voce.

    A sinistra, una serie di cursori verticali permette di regolare i livelli di vocalizzazione (av), di pronunzia della /r/ apicale (R1), di aspirazione (asp) e di fricazione (af).
     
    Astuzia: Quando si fa l'edizione grafica della frequenza mediana o della banda passante di una formante, appaiono due barre verticali, che indicano il limite inferiore e quello superiore incontrati per questo parametro nella totalità dei frammenti.
    Questo permette di evitare di dare a questo parametro un valore troppo "esotico".
     

    I grafici di evoluzione del frammento

    Durante una sequenza parlata o cantata, il passaggio da un frammento all'altro non è istantaneo. In realtà, l'articolazione del frammento seguente incomincia prima che quella del frammento precedente sia totalmente terminata. Questa transizione dolce tra i frammenti si chiama coarticolazione.

    Il grafico di evoluzione permette di definire la curva di evoluzione nel tempo per ciascuno dei parametri che definiscono un frammento: frequenza delle formanti, ampiezza, banda passante e i diversi livelli. Il parametro la cui curva è in corso di edizione appare cerchiato di rosso nel grafico superiore.

    Per ogni parametro si può dunque definire una curva di evoluzione che gli è propria impiegando la zona grafica della pare inferiore della finestra.
    Su questo grafico, il valore precedente del parametro è rappresentato per convenzione dall'ordinata più bassa.
    Il valore statico del frammento in corso di edizione (definito nel grafico superiore) è rappresentato dall'ordinata più alta.

    Nota:questa è una rappresentazione simbolica, che non ha rapporto con la grandezza effettiva del parametro.

    L'evoluzione del parametro dopo il valore precedente fino al valore statico del frammento è definita da due segmenti:
    Un primo segmento, a sinistra, la cui durata è "presa a prestito" dal frammento precedente.
    Esso farà evolvere il parametro dopo il valore statico del frammento precedente fino a un valore intermedio, definito per mezzo dei due cursori verticali a sinistra del grafico.
    Il cursore Ratio (Ra) permette di definire l'importanza che si dà al valore precedente del parametro in rapporto al valore da raggiungere nel calcolo del valore intermedio.

    Esempio: un rapporto pari allo 0% fissa il valore intermedio direttamente al valore da raggiungere.
    Un rapporto pari al 100% fissa il valore intermedio al valore precedente del parametro.
    Un rapporto pari al 50% fissa il valore intermedio alla media fra il valore precedente e il valore da raggiungere.

    Lo spostamento iniziale (Od) permette di aggiungere una valore fisso al valore intermedio.

    Esempio: per un rapporto (Ra) del 50% ed una riduzione (Od) del 100%, il valore intermedio sarà pari a 100 + la media del valore precedente e del valore da raggiungere.

    Sullo schema, il secondo segmento dà la durata di transizione fra il valore intermedio e il valore statico da raggiungere. Questa durata è presa dal frammento in uso.
    Simmetricamente, due segmenti a destra, così come due cursori, permettono di definire la transizione del parametro dopo il suo valore statico corrente fino al valore del frammento seguente.

    Abbiamo detto che per ciascun parametro di un frammento si può definire la sua curva di evoluzione dopo il valore del frammento precedente e verso il valore del frammento seguente.

    Ognuna di queste due curve di evoluzione sarà impiegata a condizione che il frammento corrente abbia una priorità superiore al frammento adiacente. La priorità è data dalla posizione del frammento nella lista dei frammenti. Quanto più alto è il frammento nella lista, tanto maggiore è la priorità.

    Esempio:
    Se noi abbiamo un'elenco contenente tre frammenti: "a, b, c" classificati in quest'ordine e se la sillaba da pronunciare è "bacb", si otterrà, per ciascun paramentro dei frammenti, l'evoluzione seguente:

     I bottoni d'azione

    Questi bottoni, posti in basso, a destra della finestra, permettono di compiere un certo numero di azioni:

    Bottone "Try"

    Permette di saggiare i frammenti grazie a una frase di prova come già visto precedentemente.
    Di converso, quando si clicca sul bottone Try appare la lista dei frammenti impiegati per pronunciare il testo.
    I Segni > e < che separano i frammenti indicano la priorità dei frammenti gli uni rispetto agli altri.
    Si badi: quando si cambia di frammento nell'elenco, viene inserita nella zona di testo una parola di esempio, che impiega il frammento stesso.
    Menu a discesa di cambio di lingua
    Quando si sceglie un'altra lingua, i frammenti impiegati in questa lingua appaiono in grassetto nell'elenco dei frammenti.
    Bottoni "Copy/Paste"
    Permettono di copiare l'insieme dei parametri di un frammento e la loro evoluzione; poi, di incollarli su un altro frammento.


    Virtual Singer

    Notazione SAMPA

    Introduzione

    Nella fonetica, la notazione per la pronuncia di una lingua può essere realizzata impiegando due principali metodi: IPA e SAMPA. Queste due notazioni sono comuni a tutta la fonetica.

    Nel metodo IPA (International Phonetic Alphabet) ogni fonema corrisponde ad un simbolo. Sfortunatamente questo set di simboli non può essere digitato sulla tastiera di un computer.

    Il metodo SAMPA (Speech Assessment Methods Phonetic Alphabet) è una notazione derivata dall'IPA, ma che può essere digitata sulla tastiera standard di un computer. Il set di caratteri utilizzato dal SAMPA è l'ASCII. Per rappresentare un fonema possono essere utilizzati fino a due caratteri.

    Virtual Singer usa la notazione SAMPA.

    Implementazione



    Nelle parole di una canzone, si può sostituire una sillaba con il suo equivalente SAMPA. Dopo la sillaba, si inserisca "[#" (parentesi quadra aperta, poi #). Questo dice a Virtual Singer di sostituire la sillaba con il carattere SAMPA compreso tra "[#" e "]". Se si inseriranno simboli non SAMPA, essi saranno ignorati.

    Ad esempio:

                "Another yacht" verrà scritto in SAMPA (pronuncia Inglese UK ) "@nVD@ jQt"

    Si può invece digitare: "Another[#@nVD@] yacht[#jQt]" ed il risultato sarà identico.

     
    Da notare : Se si ha difficoltà nell'uso della notazione SAMPA, si può sempre usare la notazione standard per sostituire una sillaba. Si può correggere la pronuncia facendo seguire alla sillaba errata un testo tra parentesi. (Senza il carattere #)
     Poiché ogni linguaggio usa un determinato assortimento di fonemi, descriviamo qui di seguito le serie di caratteri SAMPA per alcuni linguaggi.
    Per ogni simbolo SAMPA viene mostrato un esempio.

     Notazione SAMPA per l'inglese

    Notazione SAMPA
    Esempio
    Esempio SAMPA
    p
    pin
    pIn
    b
    bin
    bIN
    t
    tin
    tIn
    d
    din
    dIn
    k
    kin
    kIn
    g
    give
    gIv
    tS
    chin
    tSIn
    dZ
    gin
    dZin
    f
    fin
    fIn
    v
    vim
    vIm
    T
    thin
    TIn
    D
    this
    DIs
    s
    sin
    sIn
    z
    zing
    zIN
    S
    shin
    SIn
    Z
    measure
    meZ@
    h
    hit
    hIt
    m
    mock
    mQk
    n
    knock
    nQk
    N
    thing
    TIN
    r
    wrong
    rQn
    l
    long
    lQN
    w
    wasp
    wQsp
    j
    yacht
    jQt
    I
    pit
    pIt
    e
    pet
    pet
    &
    pat
    p&t
    Q
    pot
    pQt
    V
    cut
    kVt
    U
    put
    pUt
    @
    another
    @nVD@
    i
    ease
    iz
    eI
    raise
    reIz
    aI
    rise
    raIz
    OI
    noise
    nOIz
    u
    lose
    luz
    @U
    nose
    n@Uz
    aU
    rouse
    raUz
    3
    furs
    f3z
    A
    stars
    stAz
    O
    cause
    kOz
    i@
    fears
    fi@z
    e@
    stairs
    ste@z
    U@
    cures
    kjU@z

    Notazione SAMPA per il francese

    (Anche il latino usa la stessa notazione)

    Notazione
    SAMPA 
    Esempio 
    Esempio in SAMPA 
    pont 
    po~
    b
    bon
    bo~
    t
    temps
    ta~
    d
    dans
    da~
    k
    quand
    ka~
    g
    gant
    ga~
    f
    femme
    fam
    v
    vent
    va~
    s
    sans
    sa~
    z
    zone
    zon
    S
    champ
    Sa~
    Z
    gens
    Za~
    j
    ion
    jo~
    m
    mont
    mo~
    n
    nom
    no~
    J
    oignon
    oJo~
    N
    camping
    ka~piN
    l
    long
    lo~
    R
    rond
    Ro~
    w
    coin
    kwe~
    H
    juin
    ZHe~
    i
    si
    si
    e
    ses
    se
    E
    seize
    sEz
    a
    patte
    pat
    A
    pâte
    pAt
    O
    comme
    kOm
    o
    gros
    gRo
    u
    doux
    du
    y
    du
    dy
    2
    deux
    d2
    9
    neuf
    n9f
    @
    justement
    Zyst@ma~
    e~
    vin
    ve~
    a~
    cent
    va~
    o~
    bon
    bo~
    9~
    brun
    bR9~

    Notazione SAMPA per lo spagnolo


    Notazione SAMPA
    Esempio 
    Esempio in SAMPA 
    padre
    paDre
    b
    vino
    bino
    t
    tomo
    tomo
    d
    donde
    donde
    k
    casa
    kasa
    g
    gata
    gata
    tS
    mucho
    mutSo
    jj
    hielo
    jjelo
    f
    fácil
    faTil
    B
    cabra
    kaBra
    T
    cinco
    Tinko
    D
    nada
    naDa
    s
    sala
    sala
    x
    mujer
    muxer
    G
    luego
    lweGo
    m
    mismo
    mismo
    n
    nunca
    nunka
    J
    año
    aJo
    l
    lejos
    lexos
    L
    caballo
    kabaLo
    r
    puro
    puro
    rr
    torre
    torre
    j
    rei
    rrej
    w
    deuda
    dewDa
    i
    pico
    piko
    e
    pero
    pero
    a
    valle
    baLe
    o
    toro
    toro
    u
    duro
    duro

    Notazione SAMPA per il finlandese
    Nota : La trascrizione SAMPAdel linguaggio finlandese non è ancora stata completata dalla comunità IPA. Perciò, abbiamo creato nuovi caratteri SAMPA da usare per questa lingua. Prossimamente, questa notazione sarà soggetta a cambiamenti. I caratteri SAMPA non standard sono evidenziati in blu nella sottostante tabella.


    Notazione
    SAMPA 
    Esempio 
    Esempio in SAMPA
    piano
    pianO
    P
       
    b
    baari
    baari
    t
    tee
    tEE
    T
    bitti
    biTi
    d
    kahdeksan
    kadEksan
    k
    kahvi
    kavi
    K
    lakki
    laKi
    g
    geologia
    gEologia
    f
    filmi
    filmi
    v
    viisi
    viisi
    s
    soolo
    soolo
    z
       
    h
    helsinki
    helsinki
    m
    markka
    marKa
    n
    neljä
    nelj&
    N
    helsingissä
    helsiNgiss&
    r
    radio
    radio
    l
    litra
    litra
    w
       
    j
    joo
    joo
    H
    pöy
    p2Ht&
    e
    yötä
    yet&
    &
    päivää
    p&iv&&
    a
    banaani
    banaani
    E
    tee
    tEE
    i
    viisi
    viisi
    O
    soolo
    sOOlO
    2
    öljy
    2ljy
    u
    puu
    puu
    y
    hyvä
    hyv&

    Notazione SAMPA per l'italiano

    Notazione SAMPA
    Esempio 
    Esempio in SAMPA 
    pane
     pane
    pp
    coppa
    kOppa
    b
    banco
     banko
    bb
    gobba
    gObba
    t
    tana
     tana
    tt
    zitto
    tsitto
    d
    danno
     danno
    dd
    cadde
    kadde
    k
    cane
     kane
    kk
    nocca
    nOkka
    g
    ago
     ago
    gg
    fugga
    fugga
    f
    fame
     fame
    v
    vano
     vano
    s
    sano
     sano
    z
    sbaglio
     zbaLLo
    S
    scendo
    Sendo
    tS
    cena
    tSena 
    dZ
    gita
     dZita
    ts
    zitto
     tsitto
    dz
    zona
    dzOna 
    m
    molla
     mOlla
    n
    nocca
     nOkka
    J
    gnocco
     JOkko
    N
    ancora
     aNkora
    l
    lama
     lama
    r
    rete
    rete 
    L
    gli
     Li
    j
    ieri
    jEri 
    w
    uomo
    wOmo 
    a
    rata
    rata 
    e
    rete
    rete 
    E
    meta
    mEta 
    i
    mite
    mite 
    o
    dove
    dove 
    O
    moto
    mOto 
    u
    muto
    muto 


    Virtual Singer


    Domande e risposte

    Domanda : Quando avvio la musica e Virtual Singer è attivo, la linea verticale che mostra la posizione della musica avanza a strappi, Perché?
    Quando la musica è eseguita si svolgono contemporaneamente molte operazioni. Ogni operazione ha un grado di priorità. Ecco le operazioni più importanti in ordine decrescente di priorità: Ecco perché quando si esegue musica complessa, che richiede il calcolo della voce umana durante l'esecuzione, la linea che indica la posizione della musica procede a scosse. Quando la voce umana è stata calcolata del tutto, il movimento della linea ritorna normale.

    Si può inoltre osservare che durante il calcolo una freccetta rossa lampeggia sopra l'icona del cantore.
     

    Domanda: Nel mio documento sono definiti molti righi cantati, ma nella tavolozza di Virtual Singer appare un solo cantore. Che fare?
    Le icone dei cantori sono collocate sulla "scena" in relazione alla loro potenza ed alla loro posizione stereofonica. Se più cantori hanno la stessa potenza e la stessa posizione stereofonica, le loro icone possono mascherarsi a vicenda. Basta spostare leggermente l'icona del primo cantore per far apparire quelli che sono nascosti dietro di lui.
     
    Domanda: Se cambio i parametri di una voce associata ad un rigo e desidero inviare il documento ".mus" a un amico devo inviargli anche qualcos'altro?
    No, perché tutte le informazioni sui parametri della voce sono memorizzate nel documento MUS.
     
    Domanda: E se il mio amico non ha Virtual Singer?
    Allora il rigo che è cantato presso di Lei sarà suonato presso il Suo amico con lo strumento che gli è associato. Consigli al Suo amico di scaricare Virtual Singer!
     
    Domanda: Ho definito una voce, ma non voglio che nessun altro vi possa accedere. Come devo fare?
    Protegga il Suo documento contro l'edizione (Menu Archivio>Proteggi...).
    Domanda: Ho definito una voce e voglio inviarla a qualcuno. Come devo fare?
    Salvi la voce desiderata dalla finestra di edizione della voce e spedisca il documento (la sua estensione è ".prv" e si trova nella sotto-cartella "Voices" di Virtual Singer) a questa persona, la quale dovràcopiarlo nella sua cartella "Voices" di Virtual Singer". Potrà inviarla anche a noi in modo che possiamo proporla come voce per difetto agli altri utenti.
     
    Domanda: Ho un solo rigo e tuttavia la barra di progressione di Virtual Singer mi dice di stare calcolando tre voci umane. Perché?
    Ad un certo punto, su quel rigo deve esserci un accordo di tre note. Dato che un essere umano non può produrre più di una nota per volta, sono generate tre voci umane identiche che cantano le tre note di un accordo. Si noti che questo fatto allunga in modo proporzionale i tempi di calcolo.
    Domanda: Perché non cantare anche in portoghese, bretone, corso, basco o schtroumpf?
    Non è possibile per l'utente definire direttamente una nuova lingua. D'altra parte se si conoscono le regole di pronuncia della lingua desiderata non si esiti a farcele pervenire: noi esamineremo la domanda con attenzione.
    L'ideale è quello di disporre di un documento informatico, che dia per il maggior numero possibile di parole la pronuncia in SAMPA (o in altra notazione fonetica). Inoltre ci occorre l'elenco dei fonemi della lingua con esempi della loro pronuncia.



    Virtual Singer

    Riassunto dei

    comandi invisibili


    I comandi invisibili sono testi fra virgolette, che consentono di parametrizzare il funzionamento di Virtual Singer. Eccone qui il riassunto.
     

    [xx]

    Dopo una sillaba sostituisce la sillaba stessa con xx
    [#xx]
    Dopo una sillaba sostituisce la sillaba stessa con la sequenza SAMPA xx
    [!dup]
    Attiva la ripetizione automatica dei testi dei ritornelli. Questo modo è attivo per difetto.
     [!nodup]
    Disattiva la ripetizione automatica dei testi dei ritornelli.
     
      [!xx]
    Starting with this command language change. xx can be :

    xx Language
    bul
    Bulgarian
    cat
    Catalan
    chu
    Slavonic
    cze
    Czech
    dut
    Dutch
    gb
    UK English
    us
    US English
    epo
    Esperanto
    eus
    Basque
    fin
    Finnish
    frnord
    North French
    frsud
    South French
    latin,lat
    Latin
    de
    German
    gre
    Greec
    heb
    Hebrew (Roman transliteration)
    hun
    Hugarian
    ita
    Italian
    jp
    Japoness
    mac
    Macedonian
    oc Occitan
    por
    Portuguese
    rom
    Romani (gypse)
    rum
    Roumanian
    sp
    Spanish
    srp
    Serbian/Croatian/Bosnian
    tur
    Turkish
    vie
    Vietnamese
    [scat:xxxxxx]
    Attiva il modo "Scat Jazz" di generazione automatica della parola.
    [noscat]
    Disattiva il modo "Scat Jazz".
    [choir:xxx]
    Cambio delle dimensioni (numero di cantori) del coro.

    Real Singer

    Introduzione

    Che cos'è Real Singer?

    Real Singer è un'estensione di Virtual Singer, che permette di ottenere voci più realistiche per cantare le parole.

    Gli algoritmi di Virtual Singer per la generazione di voci "standard", quali sono stati descritti nel capitolo Aspetti tecnici, impiegano voci totalmente artificiali, generate col metodo di sintesi per formanti.

    Gli algoritmi di Real Singer si fondano sulla registrazione di campioncini di voce umana. Questi campioni di voce sono poi elaborati per estrarre i parametri di vocalizzazione di ciascun fonema.

    Questo procedimento unico permette di aggirare i problemi legati al metodo classico per connessione di elementi registrati conservandone soltanto le informazioni di vocalizzazione - i documenti che permettono di descrivere ed immagazzinare una voce sono estremamente corti (meno di 100 K per una voce completa di una determinata lingua) - e la voce può essere nuovamente sintetizzata a qualunque frequenza senza distorsione.

    Come funziona?



    Per riuscire a cantare impiegando una nuova voce, Real Singer ha bisogno che un campine di ognuno dei fonemi di una determinata lingua sia pronunciato (o cantato) da uno stesso locutore (o cantore).

    Esso elabora poi tutti i campioni di suono ed estrae i parametri di vocalizzazione di ciascuno dei fonemi.
    La collezione di parametri di vocalizzazione può allora essere inclusa nel documento musicale stesso così come essere conservata in un documento "voce" separato per essere impiegato in un'altra musica.

    Allo scopo di generare la voce in funzione delle parole e della melodia sono impiegati algoritmi specifici per il trattamento dei cambi di frequenza e per simulare la coarticolazione (periodo di transizione dolce tra due fonemi consecutivi).

    Come usare le voci di Real Singer ?



    Le voci di Real Singer possono essere selezionate nello stesso posto delle voci "standard" di Virtual Singer. Esse sono segnate con un'icona RS nella lista delle voci.

    Per far cantare un rigo da Real Singer si selezioni semplicemente una di queste voci.

    Per maggiori informazioni sul modo di far cantare un rigo da Virtual Singer o da Real Singer si faccia riferimento ai capitoli corrispondenti.

    È possibile registrare la propria voce per costruire un nuovo documento vocale Real Singer. I capitoli seguenti spiegheranno come registrare e mettere a punto queste nuove voci.

    Real Singer offre voci cantate più realistiche, ma il tempo di calcolo è più lungo.
    Si consiglia quindi di impiegare una voce "standard" di Virtual Singer durante il processo di creazione di un brano cantato e di non selezionare e mettere a punto la voce Real Singer che alla fine, quando la scrittura del pezzo sarà terminata.

    Real Singer

    La prima voce Real Singer


    Real Singer è una tecnologia integrata con Virtual Singer, che permette di definire voci sintetizzate partendo da voci umane vere.
    Per capire come funziona Real Singer creeremo una nuova voce Real Singer in latino.
    Perché in latino? Perché questa lingua ha pochi suoni e la si potrà registrare rapidamente.
    Inoltre esistono molti inni in latino, che sono di dominio pubblico e che potranno essere usati per collaudare la nuova voce.

    Che cosa occorre

    Si registrerà la propria voce sul disco rigido. Il metodo più semplice (ma non necessariamente il migliore) è quello di usare un microfono fatto per essere connesso direttamente all'entrata della scheda audio.
    Esistono tuttavia microfoni di qualità professionale, che richiedono però di essere preamplificati prima di essere collegati alla scheda.
    Si può anche impiegare una periferica di registrazione esterna e collegare poi l'uscita line-out o quella per la cuffia (mai quella per gli altoparlanti!) all'entrata line-in della scheda audio. Allo stesso modo si può registrare con un altro elaboratore e trasferire i documenti digitali.
    Per ora si presume che si registri la voce direttamente sull'elaboratore.

    E ora registriamo...

    Quando si è pronti per registrare occorre trovare un luogo silenzioso per evitare al massimo i rumori parassiti.
    Si avvii Melody/Harmony e si crei un documento semplice, di un rigo soltanto. Se il documento appare in modo pagina, lo si converta in modo nastro (Comando+G). A sinistra del rigo si vede una serie di icone. Si clicchi sul triangolo nero per aprire il menu contestuale, associato al rigo e si scelga "Pentagramma con parole".
    Poi, dal menu "Finestre", si apra la tavolozza di Virtual Singer.

    La tavolozza di Virtual Singer rappresenta una scena teatrale. Qui la si vede in versione ridotta. In piedi sulla scena appare il cantore. Al disotto un punto interrogativo rosso indica che la lingua non è stata ancora determinata. (La determinazione della lingua si fa per analisi delle parole presenti nel testo e per ora di parole non ce ne sono). Si clicchi su quest'icona e si scelga "Latin" fra le diverse lingue disponibili.
    Ora si clicchi due volte sull'icona del cantore per editarla, poi si clicchi sul bottone "Real Singer".

    Appare la finestra di registrazione di Real Singer. Dato che si sta per registrare da microfono si clicchi su "Record". Si faccia anzitutto silenzio perché Real Singer analizza il rumore dell'ambiente. Poi esso chiede che si dica "aaaaaah" per qualche secondo. Questo determina la frequenza di base della voce del locutore e permetterà di mettere a punto le parole di riferimento.

    Se Real Singer continua a dire che il rumore di fondo è troppo elevato e che non è il caso di registrare, si suggeriscono alcune soluzioni in: metodi avanzati di registrazione. Per il momento si potrà saltare la determinazione del rumore di fondo cliccando su "Set". In questo caso si dovrà stabilire manualmente la frequenza alla quale saranno pronunciate le parole di riferimento. Per una voce maschile si scelga fra 90 e 130 Hz e il doppio per una femminile. 

    Adesso appare la finestra di dialogo per la registrazione. A sinistra si vede l'elenco delle parole che si devono registrare per definire la voce. Real Singer le proporrà per ordine a meno che sia stato disattivato il modo "Automatic".
    Se attivato, il modo "Save sample after reording" salva i campioni registrati in cartelle audio separate.
    La parola in uso appare selezionata nell'elenco. Se si desidera ascoltarla senza registrarla si faccia clic su "Listen to fragment". Quando si è pronti a registrare si faccia clic su "Get".
    Real Singer pronuncerà la parola, che dovrà essere ripetuta. Si cerchi di imitarlo al meglio. Se si è parlato troppo piano o troppo forte si ricominci.

    Quando la registrazione è corretta, Real Singer elabora il suono ed isola il fonema.
    Per esempio: per la parola latina "quid" Real Singer cerca la "u". A destra appare una veduta ridotta della finestra. La zona brillante al centro è il suono localizzato. Le zone scure corrispondono a "q-" e "-id".


    Talvolta Real Singer non riesce a localizzare il fonema nella registrazione. È possibile spostare la zona brillante cliccando con il mouse. È importante curare la selezione perché è da questa che saranno generati i fonemi .
    Si troveranno maggiori informazioni sul modo di aggiustare la zona di selezione in: "Affinamento della selezione dei fonemi".
    Quando il risultato sia soddisfacente si faccia clic su "Validate" per aggiungere il fonema alla voce Real Singer in corso di costruzione.

    Quando una parola è stata trattata, il suo aspetto nell'elenco delle parole cambia. In questo modo si distinguono le parole già trattate da quelle che ancora non lo sono. Se il modo "auto" non è attivato è possibile scegliere in un ordine qualsiasi le parole ancora da trattare o registrare di nuovo le parole i cui fonemi non soddisfano. Se necessario, si può salvare la voce incompleta per continuare in un secondo tempo.
    Se si lasciano delle parole non definite, i fonemi corrispondenti saranno generati partendo dalla base standard di Virtual Singer. Tuttavia questo procedimento non è raccomandabile perché causa perdita di qualità.
    L'ideale è registrare tutte le parole in una sola sessione perché la voce sia uguale per tutte le parole.
    Quando la registrazione sia terminata si faccia clic su "Close" per convalidare la voce e tornare alla finestra generale di Virtual Singer.

    Per difetto, Virtual Singer ritiene che la voce registrata sia maschile e che la si usi su di un rigo in chiave di sol.
    Di conseguenza i suoni saranno generati un'ottava più bassa di quella delle note scritte. Se si definisce una voce femminile o si intende usare questa voce su un rigo in chave di fa o in chiave di sol 8ab, si imposti lo spostamento a 0.
    A questo punto si può anche scegliere un'altra icona per il cantore.

    Adesso si salverà la voce di nuova definizione in un documento indipendente.
    Si faccia clic su "Add To List", si dia un nome alla voce e la si salvi nella sotto-cartella "Latin" della cartella "Real Singer" (creare queste cartelle con clic destro).
    Adesso la voce può essere usata in qualsiasi documento da qualunque cantore il cui linguaggio sia il "Latino".
    Si osservi tuttavia che il nome del cantore sulla scena è sempre quello del rigo al quale esso è associato e non il nome della voce.
    Clic su "Ok" per convalidare.

    Usare la nuova voce Real Singer

    Nella cartella "VirtualSinger/Demos/Latin" si apra il documento musicale "Exsultate" . Ci sono due cantori: "Ron Real e "Vic Virtual".
    Doppio clic sull'icona di "Ron" per aprire la finestra di Virtual Singer. Nella lista delle voci si cerchi la voce Real Singer che è stata creata e la si selezioni. Si confermi la perdita dei valori per difetto e si faccia clic su "Ok".

    "Vic" canta per difetto con la voce maschile di Virtual Singer. Si può modificare questo fatto facendo un doppio clic e scegliendo "Soprano".
     
    Adesso si può chiedere che la musica sia eseguita. Prima sono calcolate le voci umane e poi il brano viene cantato.

    A questo punto è possibile migliorare la voce di "Ron". Si editino i prametri di Virtual Singer per questa voce e si faccia clic su "Edit voice". Si attivi la linguetta "Timbre" e si dia il valore 30 all'apertura ed alla saturazione glottica.

    Ora si può avviare di nuovo la musica per sentire la differenza.

    Se si salva la musica modificata (di preferenza altrove e con un altro nome per non alterare l'esempio) i cambiamenti effettuati sul cantore "Ron" sono conservati.
    Se si desidera che i cambiamenti siano applicati per difetto alla voce bisogna usare "Save preset". L'operazione non inciderà sulle musiche che avessero usato precedentemente questa voce; infatti quando si seleziona una voce nell'elenco, i suoi parametri sono ricopiati nel documento musicale.

    Non si usi con un'altra lingua una voce definita per il Latino: mancherebbero dei fonemi e il risultato sarebbe di cattiva qualità.
     
    Quando si usa la nuova voce Real Singer può accadere che alcuni fonemi risultino troppo forti o troppo deboli rispetto agli altri. Se un fonema non è a punto lo stesso problema si presenterà ogni volta che esso sarà impiegato. Per correggere il difetto si apra la tavolozza di Virtual Singer, si faccia un doppio clic sull'icona del cantore e si selezioni "Edit voice"; poi la linguetta "Advanced". Ora si scelga "Edit fragments". Si individui il fonema desiderato nell'elenco a sinistra e lo si selezioni. Si vedranno allora diversi cursori verticali di regolazione. I due cursori più a destra controllano il volume del fonema al momento dell'avvio, poi in coincidenza col suo momento di massimo volume. Si regolino i cursori e si riascolti la musica. Quando si sarà soddisfatti si potrà salvare la voce. Allo stesso modo possono essere modificati altri parametri.

    Complimenti : è stata creata una prima voce Real Singer.
    Il seguito della documentazione dice come migliorare la registrazione della voce, spiega i metodi per aumentare la precisione dei frammenti e il modo di usare Real Singer per migliorarne la produzione.

    RealSinger

    Aggiustamento dei margini di selezione del fonema


    Dopo la registrazione di ogni parola, il programma tenta di localizzare un fonema nella parola stessa (quello che è scritto in maiuscolo nella parola dell'esempio) e di eliminare le altre parti della parola.
    Talvolta ci riesce, talvolta no. Si può allora lasciare così com'è la selezione fatta dal programma oppure migliorarla. Sovente l'orecchio è miglior giudice dell'analisi matematica e quindi si raccomanda di cercare la zona di selezione nel fonema registrato anche se il risultato sembra corretto.

    Qui sotto, l'elenco dei diversi tipi di fonemi che è possibile siano stati registrati e che il programma si aspetta che siano selezionati prima di convalidarli.

    Otturazione glottica


    Quando si pronunzia una consonante plosiva vocalizzata (G, B, D) , la bocca si chiude completamente per un istante e il suono rimane attutito per un breve momento. Questo momento, però, non è completamente silenzioso: mentre la bocca è chiusa l'aria continua ad uscire dai polmoni e le corde vocali a vibrare. La pressione dell'aria nella bocca chiusa aumenta fino a che le labbra si aprono di nuovo e la consonante viene emessa con molta potenza (è questo il motivo per il quale queste consonanti sono dette "plosive").L'otturazione corrisponde alla parte "a bocca chiusa" che si può osservare nel grafico del suono: un periodo di debole intensità limitato da fonemi più forti.
     

    Nota per la lingua tedesca:

    In tedesco le consonanti plosive vocalizzate non possono trovarsi in fine di parola; esse sono allora pronunciate come il loro equivalente non vocalizzato (G=>K, B=>P, D=>T).
    Ciò nonostante sarà necessario pronunciare veramente una consonante vocalizzata alla fine della parola. Per facilità si immagini che dopo la plosiva ci sia una vocale molto corta. Per esempio: se è richiesto di registrare la sillaba "caB", la si pronunzi "caB(e)" con una "e" finale molto corta.


     

    Vocali di transizione (trans)


    Abitualmente queste vocali sono usate soltanto in forma corta (mai prolungate).
    In questo caso, invece, la parola richiesta dovrà essere pronunciata in modo un po' diverso da quello della "vita reale" e le vocali dovranno essere prolungate ("oui" proninciato /uuuuuuui/ e non /uiiiiiiiii/; "huile" pronunciato /yyyyyyyyil/ e non /yiiiiil/).
    Quando si fissano i limiti della selezione si badi di selezionare soltanto questa vocale e non quella che segue.

    Vocali "statiche"


    Sono chiamate "statiche" perché il loro valore fonetico non varia per tutto il tempo della loro durata (in francese le vocali sono tutte statiche).
    È posibile selezionale soltanto una breve parte della vocale. Se ne selezioni una parte il cui timbro udito sembra corretto e enlla quale le variazioni di potenza e di frequenza non siano troppo importanti. Più corta sarà la parte selezionata, più piccolo sarà il documento di voce alla fine.


    Nota per la lingua tedesca:
    In tedesco le vocali hanno una versione "corta" ed una "lunga"; tuttavia, onde permettere al programma di analizzare abbastanza dati per le vocali "corte" queste vocali dovranno essere prolungate almeno di mezzo secondo anche se non è così che le si pronuncia normalmente in tedesco.


    Prima parte del dittongo (diphth) - Solo in inglese -


    Un dittongo è una vocale che varia nel tempo durante la pronuncia. Nel nostro caso si dovrà prolungare soltanto la prima parte del dittongo e farla sentire come una vocale statica. Si selezioni una parte della fase statica.

    Dittongo completo (full dipht.) - Solo in inglese -


    In questo caso si dovrà registrare il dittongo intero pronunciandolo molto rapidamente. Si badi a non lasciar "morire" il volume o la frequenza alla fine del dittongo (si immagini si dover dire un'altra parola dopo il dittongo stesso). Dopo si dovrà selezionare il dittongo intero. Lo si articoli bene, ma non lo si prolunghi troppo: in caso contrario le dimensioni della voce risultante aumenterebbero.


    Consonanti continue


    Queste consonanti possono essere prolungate (M, N, L, S, F...).
    Si imiti l'esempio e, come per le vocali statiche, se ne selezioni una parte nella quale il volume sia più o meno costante.

    Consonanti plosive non vocalizzate (T, P, K)


    Queste consonanti sono precedute da un breve momento di arresto glottico, una fase di silenzio.
    Si esageri la pronuncia della consonante stessa in modo che essa risulti più forte che se la si pronunciasse in modo naturale. Si aggiusti poi la zona di selezione in modo che essa cominci subito dopo l'arresto glottico e finisca dopo che la consonante e il suo rumore di soffio sono terminati.

    Consonanti plosive vocalizzate (D,B,G)


    Queste consonanti sono precedute da un breve momento di otturazione glottica, una fase di debole potenza. Si esageri la pronuncia della consonante stessa in modo che essa risulti più forte che se la si pronunciasse in modo naturale. Si aggiusti poi la zona di selezione in modo che essa cominci subito dopo l'arresto glottico e finisca dopo che la consonante e il suo rumore di soffio sono terminati.


    Inspirazione (hhh)


    È il suono prodotto dal cantore quando prende il respiro. Si inspiri rapidamente (meno di un secondo) senza rumore di bocca o di labbra; si apra la bocca prima di incominciare la registrazione e poi si inspiri come per la sorpresa.
    Si aggiusti la zona di selezione in modo da includere tutto il suono (con un corto periodo di silenzio dopo il suono stesso).



    RealSinger

    Fattori di cui tener conto

    durante le registrazioni

    Real Singer


    Rumore



    Rumore ambientale



    Se durante la registrazione si verifica un rumore ambientale (per esempio: un clacson in strada, un cane che abbaia, un aereo che passa...) si registri di nuovo. Se si è con amici si chieda loro fermamente di uscire dalla stanza: anche piccoli movimenti possono sfuggire all'attenzione ed essere poi udibili nella registrazione (sì, l'amico seduto alle spalle ridacchia mentre si cerca di registrare...).

    Ronzio di corrente alternata



    A seconda degli Stati, la corrente alternata produce un ronzio della frequenza di 50 o 60 Hz. Esso interferisce con la frequenza degli armonici nella banda di frequenza della voce, particolarmente ai 150 o ai 180 Hz. A destra si può vedere lo spettro di un ronzio di corrente alternata in configurazione rumorosa. È molto importante ridurlo perché è un rumore difficile da eliminare senza alterare la voce.

    Se si usa un elaboratore portatile la cosa più semplice è quella di lavorare con le batterie senza periferiche connesse. Se si usano delle periferiche si sconnettano i cavi (ad eleboratore spento).

    Quando un pre-amplificatore o un registratore sono connessi all'elaboratore e le due apparecchiature funzionano in corrente alternata, il livello del ronzio dipende dal modo nel quale esse sono collegate. Per ridurre il ronzio si colleghino gli apparecchi alla stessa presa impiegando, se è il caso, una presa multipla. Se i piedini non sono polarizzati (la spina è senza presa di terra) si provi ad invertire il verso di inserimento della spina.

    Certi microfoni producono un ronzio molto forte quando li si tocca. Se questo accade, si monti il microfono su un supporto isolato invece di prenderlo in mano. Se non si dispone di supporti, si provi a fissarlo ad una molletta da biancheria, fissata al dorso di una sedia. È importante badare ad una cosa: non è detto che per il fatto di poter essere preso in mano un microfono debba esserlo effettivamente.
    Se si impiega un microfono a casco si controlli se il ronzio si riduce sconnettendo il microfono dal casco.

    Si controlli che il cavo del microfono non scorra vicino a un cavo di alimentazione.
    La stessa precauzione deve essere usata per il cavo tra l'elaboratore e il pre-amplificatore (se se ne impiega uno). È importante essere lontani da tutti i motori elettrici , compresi i ventilatori.

    Rumore di macchine



    Se si ottiene uno spettro di rumore come quello che si vede qui sopra, ma nel quale la frequenza del primo picco non è quella della corrente alternata, allora la fonte del rumore è probabilmente costituita da un motore elettrico. Nell'ambiente acustico ambientale i rumori delle macchine sono sempre presenti anche se il nostro orecchio impara ad eliminarli automaticamente: refrigeratori, ventilatori degli elaboratori, orologi... Ma, al contrario, essi saranno impietosamente presenti nelle registrazioni. Si dia dunque la caccia alle macchine in funzione e si tenti di spegnerle o di allontanarle.
    Se lo spettro è molto più diffuso, forse si tratta dell'aria agitata da un sistema di ventilazione

    Rumore elettronico



    Certi rumori sono causati dalle proprietà elettroniche dell'elaboratore in uso. Se il rumore è debole Real Singer cercherà di analizzarlo e di ridurlo, ma se è troppo importante si dovrà escogitare un modo diverso per registrare.

    Per esempio: se la scheda audio è di scarsa qualità essa sarà perturbata dall'elettronica dell'ambiente e aggiungerà rumore alla registrazione. Ciò capita sovente se si ha un microfono collegato direttamente all'entrata della scheda audio. Se si sono eliminate tutte le altre possibili sorgenti di rumore, il colpevole può essere lì...

    Si tenti allora di registrare la propria voce su un registratore indipendente dall'elaboratore: registratore analogico, registratore digitale oppure passando attraverso un pre-amplificatore. In questo modo si può fornire il segnale tramite l'entrata line-in invece che da quella microfonica. Si tenga presente che i microfoni degli apparecchi di registrazione indipendenti dall'elaboratore sono diversi da quelli concepiti per essere usati direttamente col computer.

    Con un registratore a nastro è preferibile usare lo high-bias o nastri metallici con un riduttore di rumore.
    Non si impieghi il controllo automatico di guadagno
    Non si usi il microfono integrato nel registratore.

    Fattori di qualità del suono



    Equalizzazione



    La voce umana contiene componenti di frequenza variabili in un intervallo notevole. La frequenza fondamentale delle note cantate è quasi sempre inferiore ai 500 Hz (ancora meno nel caso degli uomini) con importanti armonici a frequenze superiori. L'intervallo da 2 a 6 KHz contiene frequenze che arricchiscono il colore della voce, specialmente nella produzione di certe consonanti e in certe transizioni.

    Si verifichi che il microfono abbia una buona risposta in questo intervallo di frequenza. Se il microfono è piuttosto sensibile alle basse frequenze, ma dà un rinforzo artificiale di quelle alte, la registrazione apparirà troppo "brillante". Certi microfoni per elaboratore sono concepiti per il riconoscimento della parola (conversione dei suoni in testo) ed avranno quindi una risposta in frequenza artificiale.
    Se però il microfono risponde nell'intervallo di frequenza della voce umana, non è necessario avere un livello di risposta "piatto" (omogeneo) perché Real Singer ha un equalizzatore integrato.

    Saturazione e taglio



    La saturazione e il taglio intervengono quando il segnale d'entrata è troppo forte, non importa a quale stadio di trattamento del segnale.

    Se la voce è troppo debole, il microfono deformerà il suono anche se il segnale in uscita dal microfono è in un intervallo accettabile. I microfoni per elaboratore hanno sovente un livello dinamico debole e ciò significa che ci sarà poca differenza fra il suono più debole che essi possono rilevare al disopra del rumore e il suono più debole che possono accettare senza distorsione. Quando si registra con Real Singer, è necessario mantenere la voce ad un livello omogeneo, specialmente se si usa un microfono da elaboratore.

    I microfoni professionali hanno un intervallo maggiore di livello sonoro accettato senza distorsione, ma l'intervallo di segnale elettrico prodotto è più ampio. Questo tipo di microfono è usato con un pre-amplificatore (o un magnetofono che si comporti come tale). Si badi ai vu-metri che misurano l'ampiezza del segnale. Non ci saranno problemi se sopravviene una saturazione temporanea in una parte non importante della parola, lontana dal fonema che si vorrebbe isolare.

    Registrando non si usi il controllo automatico di guadagno (AGC). Di solito le distorsioni prodotte dall'AGC sono maggiori di quelle eliminate. È meglio allontanarsi dal microfono o agire manualmente sui controlli di volume. I registratori portatili o dittafoni impiegano generalmente l'AGC. Se è possibile li si eviti.

    Se si trasferisce il segnale tramite un pre-amplificatore o un'altra periferica si verifichi che le prese usate siano quelle giuste. Non si usino mai le uscite per gli altoparlanti. Il miglior collegamento è da line-out a line-in.
    Se si usa un programma di edizione audio per applicare filtri digitali alla registrazione si verifichi che i filtri non taglino il suono.

    Problemi particolari



    Suoni difficili



    Certe consonanti sono difficili da registrare perché sono deboli e dànno luogo ad un forte soffio. Per esempio f, sc, s ed r. Si dovrà avvicinare la bocca al microfono senza che il soffio prodotto lo tocchi, per esempio spostandolo verso il mento.
    Altre consonanti sono difficili da registrare perché sono plosive: b, d, k... Queste consonanti hanno un breve momento di forte intensità, che in un suono corto si riduce. Se si pronunceranno queste consonanti in modo naturale, Real Singer troverà un livello sonoro troppo basso e si rifiuterà di registrarle. Si resista alla tentazione di produrle in modo non naturale per aiutare Real Singer a localizzarle perché questo produrrebbe un suono scorretto.

    Se si hanno difficoltà ad ottenere una registrazione soddisfacente di queste consonanti o se si desidera adattare ciò che ha sentito Real Singer conviene fare una pre-registrazione ed impiegare un editore di suono esterno. Sarà così possibile ridurre l'ampiezza delle parti inutili del suono e in questo modo le parti utili, il cui livello è troppo basso saranno accettate. Si eviti di intervenire sulla parte utile del fonema perché quest'operazione interferirebbe con il processo di soppressione ulteriore del rumore.

    Usare un editore di suono



    Un editore di suono è un programma che permette di importare un documento di suono, modificarlo e salvarlo. Per Windows e Macintosh, per esempio, è disponibile Audacity, programma freeware che si può scaricare dal sito http://audacity.sourceforge.net. Esso permette di leggere ed esportare documenti WZV o OGG Vorbis, formati riconosciuti da Real Singer.

    Con un editore di suono esterno si può:

    (1) importare una registrazione lunga molte parole e spezzarla in parole singole;
    (2) regolare il volume e l'equalizzazione;
    (3) ispezionare il suono per localizzare i rumori;
    (4) applicare determinati effetti (operazione non raccomandata con Real Singer).

    Un editore di suono aiuterà a localizzare le sorgenti dei rumori controllando l'ampiezza e lo spettro del rumore. La possibilità più interessante è quella di analizzare la registrazione per localizzare la saturazione e i tagli. Per questo motivo prima di avviare la registrazione completa di una voce è opportuno fare qualche prova ed esaminare il suono ottenuto. In questo modo Real Singer disporrà di suoni di buona qualità per costruire la voce.

    La saturazione avviene quando l'aumento del volume sonoro produce nel segnale registrato un aumento minore; in questo caso la risposta al segnale non è più proporzionale. La saturazione è talvolta desiderabile; è comunque migliore del taglio. In Real Singer, tuttavia, è preferibile evitarla perché la qualità del segnale è utile tanto nei volumi deboli quanto in quelli forti. Se si esplora ad occhio un suono registrato e si vede che il volume rimane costante sia nei passaggi deboli che in quelli forti, ciò indica che c'è saturazione (o che si è capaci di mantere la voce a un volume costante; il che è raro...). Si tenti allora di registrare a volume più debole o si sposti il microfono allontanandolo dalla bocca. Si verifichi inoltre che il controllo automatico di guadagno (AGC) sia disattivato.

    A destra si vedono alcune immagini a dimensione ridotta, riprese da un editore audio.


    In alto appare un suono registrato correttamente. Si può vedere che la voce umana normale presenta variazioni di ampiezza. Queste irregolarità sono visibili nell'inviluppo del suono.

    La seconda immagine rappresenta lo stesso suono registrato con un po' di saturazione. L'esame dello spettro mostra che alcune frequenze sono più presenti che in quello non saturato.

    La terza immagine mostra il taglio, determinato in questo caso da un segnale troppo forte in entrata alla scheda audio. L'inviluppo è stato schiacciato.

    La quarta immagine mostra un taglio benché la sua ampiezza non sia massima. In questo caso il taglio è dovuto al microfono perché il suono era troppo debole. Il segnale è stato ridotto dal controllo di volume della scheda.

    Quando un segnale è stato tagliato non è più possibile correggerlo.



    A destra si vede un'immagine composta da due spettri ottenuti con la stessa parola, ma da due microfoni diversi. Le aree d'interesse sono segnate con una stella.

    Uno dei microfoni (spettro violetto) mostra risposte eccessive nel terzo armonico, fenomeno caratteristico della saturazione.
    Allo stesso modo questo microfono ha una risposta eccessiva alle frequenze elevate (probabilmente a causa di un aumento artificiale), che restituisce un suono brillante e crudo. Questo microfono è studiato per il riconoscimento vocale.
    L'altro microfono è un microfono pre-ampificato di tipo dinamico, impiegato abitualmente per la registrazione audio.
    Lo spettro ottenuto (in verde) è decisamente più soddisfacente.


    Real Singer

    Messa a punto fonetica


    Quando tutti i fonemi sono stati registrati si può ascoltare il pezzo di esempio.

    Certi fonemi non saranno certamente conformi all'attesa e abbisogneranno di aggiustamenti.

    Come localizzare un cattivo fonema



    Messa a punto di un fonema

    Le cause che possono determinare problemi in un fonema sono diverse.

    Se il timbro (suono) del fonema non corrisponde ai risultati attesi si raccomanda di registrarlo di nuovo selezionandolo nell'elenco a sinistra e cliccando su "Record".

    Se il problema viene dalla potenza (volume) del fonema, cioè il fonema stesso è troppo forte o troppo debole nella parola d'esempio, non occorre registrare di nuovo. Si può aggiustare la potenza di inizio e di fine del fonema grazie ai cursori "Vst" (volume iniziale) e "VMa" (volume massimo) a destra della zona di affissione dello spettro del fonema.

    Altri aggiustamenti possono essere parimenti effettuati, ma necessitano di una maggiore conoscenza del funzionamento interno di Real Singer; di conseguenza sono riservati agli utenti sperimentati:

    due cursori gestiscono i tempi di coarticolazione;
    Dtd è la durata di transizione dopo il fonema precedente;
    Dtf è la durata di transizione verso il fonema seguente.

    Real Singer

    Aspetti tecnici

    Nota: Questa pagina non è che una ristretta panoramica sui metodi impiegati da Real Singer per generare la voce.
    Per usare Real Singer non è necessario leggerla.
    Questo capitolo è destinato a rispondere alle domande tecniche che alcuni utenti potrebbero porsi per quanto riguarda gli algoritmi interni e non è dunque necessario per usare il prodotto.
     

    Introduzione


    Per produrre una sintesi vocale cantata realistica, la prima idea che viene in mente al programmatore è quella di impiegare una collezione di fonemi registrati allo scopo di generare la voce.

    Si manifestano rapidamente tre problemi:

    1. L'algoritmo deve essere capace di generare il fonema a qualsiasi frequenza. Registrare tutti i fonemi possibili a tutte le frequenze possibili non è immaginabile perché un metodo di questo genere porterebbe a un procedimento di registrazione lungo e complesso e, allo stesso tempo, alla formazione di documenti di definizione della voce troppo voluminosi.
    2. L'algoritmo deve poter prolungare il fonema a piacere.
    3. L'algoritmo deve essere capace di generare una transizione dolce tra un fonema e l'altro al fine di simulare il fenomeno della coarticolazione (il fonema seguente incomincia ad essere sentito quando ancora il precedente non è completamente terminato).
    Nella letteratura informatica è possibile trovare la soluzione per ognuno di questi problemi.

    Per i problemi 1 e 2 sono già stati sviluppati alcuni algoritmi efficaci. Essi trattano direttamente il segnale digitale del campione registrato e permettono di cambiare sia la frequenza che la durata. Questi algoritmi sono impiegati nella maggior parte degli editori di suono per cambiare in modo indipendente la frequenza o la durata di un documento di suono. Essi sono parimenti impiegati con successo nella sintesi vocale parlata perché in questo caso le variazioni di frequenza sono molto lievi.
    Tuttavia nella voce cantata questi algoritmi non possono essere utilizzati perché non sono più efficaci nel caso di cambi di frequenza molto importanti. Il risultato non è "falso" in se stesso, ma la voce risulta deformata esattamente come quando un nastro magnetico scorre troppo velocemente (voce da canarino).

    Per il problema 3 una soluzione abituale è quella di non registrare soltanto i fonemi di una lingua, ma tutte le combinazioni possibili di due o tre fonemi (difonemi, trifonemi). Questo metodo immagazzina le coarticolazioni e rende più realistica la voce sintetizzata. Tuttavia anche in questo caso il processo di registrazione è molto lungo, complicato e necessita sovente di molte ore di registrazione da parte del locutore (cantore). Il documento di definizione della voce è spesso imponente (molti Mb).

    Real Singer usa algoritmi originali per risolvere i tre problemi in una volta sola manipolando gli spettri di frequenza.
    Alcuni sintetizzatori vocali hanno già tentato di utilizzare gli spettri di frequenza per generare la voce.
    Tuttavia questo metodo si è dimostrato difficile da mettere in opera perché rigenerare un segnale partendo da uno spettro ed impiegando la trasformata inversa rapida di Fourier (IFFT) richiede di riaggiustare correttamente i valori di "fase"; in caso contrario i pezzi consecutivi del segnale non si uniscono correttamente ed è percepibile un rumore di fondo.

    Spettro vocale


    Quando si parla o si canta, la forma d'onda della sorgente glottica (suono prodotto dalle corde vocali quando sono eccitate dal flusso d'aria proveniente dai polmoni) è una combinazione di armonici (frequenze multiple di quella della fondamentale (f0).

    In un grafico potenza/frequenza, il segnale prodotto dalla sorgente glottica somiglia ad un pettine, ciascun dente del quale è posto ad una distanza dall'origine, multipla di quella della fondamentale f0:

    Quando la frequenza della voce aumenta, f0 scivola a destra (alte frequenze) e la differenza di frequenza fra due armonici consecutivi aumenta nella stessa misura.

    Nel percorso del condotto vocale, le risonanze delle cavità esaltano certe frequenze e ne deprimono altre. Il risultato è che certi armonici risultano potenti mentre altri vengono smorzati. Lo spettro di risposta del condotto vocale dipende dal fonema pronunciato o cantato e resta più o meno invariato quando la frequenza aumenta o diminuisce.
    La convoluzione di questi due spettri (sorgente e condotto vocale) dà lo pettro risultante, nel quale l'ascoltatore può individuare a volta a volta il fonema (ciò che è detto) e la frequenza (la nota cantata).
     

    Le basi di Real Singer


    Il compito di Real Singer è quello di applicare ad ogni fonema di una lingua data una deconvoluzione del segnale registrato per separare lo spettro della sorgente glottica da quello del condotto vocale. Dopo di che viene immagazzinato soltanto quello del condotto. In seguito sarà applicata a questo spettro una sorgente glottica artificiale per simulare il fonema originale registrato, cantato ad una frequenza qualsiasi.

    Procedimento di registrazione

    Questi algoritmi permettono di immagazzinare soltanto un piccolo numero di dati per spettro, il che consente di ottenire documenti di definizione della voce molto corti (meno di 40 Kb per voce dopo la compressione).

    Generazione della voce

    Spoken voice


    Lyrics can be spoken instead of sung.
    To have lyrics spoken add a "Text" type stave to the document
    Lyrics related to this stave will be read.

    In the Virtual Singer palette, the singer is marked by a "SP" icon.

    Lyrics can be spoken two ways:
    - through the system speech synthesizer
    - through Virtual Singer

    If you are using the system speech synthesizer, you can't be sure to get the same result on all computers. If a voice is not present on the computer that plays the document, the closest voice (language, gender...) will be used.

    It is however possible to convert this stave to a digital track afterwards or to export in MyrWeb format to ensure the same playback.

    When editing the spoken voice settings ("Staves > Edit human voice" menu) you can select the speech rate in words per minute.

    If the sentences to be said is too long to match the time limits fixed by the document, the speech rate will be sped up, without exceeding the maximum rate.

    When writing lyrics, use the appropriate punctuation, capitals, line breaks: this will enable the lyrics to match the time position.

    Special commands are ignored.

    Virtual Singer


    Ringraziamenti / Collegamenti bibliografici

    Ringraziamenti


    Ringraziamo qui tutti coloro che ci hanno aiutati a mettere a punto e migliorare questo programma:

    Beta-test e caccia agli errori di programma

    B.J. Ash
    Roland Couty
    Philippe Deschamp
    Andrea Dolcetti
    Patricia Faure
    Bruno Furlano
    Jerry Gamble
    Hans-Erik Lehndal
    Paul Mercer
    Carmel Morris
    Cleodhna Nightshade
    Eric Paget
    Harry Singkoh
    Jérémie Vautard

    Canto a note figurate e solmisazione

    Gina Balestracci
    Karen Willard
    Martha Henderson

    e tutta la gente di www.fasola.org
     

    Fonetica inglese

    Kay Dekker
    Jim Dicecco
    David Griffith
    Arthur Ingram
    Ivan Manson
    John W. Morgan

    Fonetica spagnola

    Yannick Marchegay

    Fonetica italiana

    Harry Singkoh

    Fonetica finlandese

    More Karvonen
    Kari Reiman

    Fonetica giapponese

    Nobumasa Sato

    Fonetica tedesca

    Karl Anders
    Christian Bayet
    Wolfgang Boehmig
    Nicole Franz
    Lou Gruber
    Christian Knappke

    Fonetica occitana

    Jean Pierre Bonnal
    Patricia Faure
     

    Bibliografia e collegamenti



    Desideriamo ringraziare anche gli Autori che con i loro scritti ci hanno insegnato tanto sulla sintesi vocale.

    Monique et François Léon, La prononciation du Français, Editions Nathan, 1997.

    Dennis Klatt, Review of text-to-speech conversion for English, 1987.

    Dennis Klatt, Software for a cascade /parallel formant synthesizer', 1980,

    Michael W. Macon, Speech Synthesis Based on Sinusoidal Modeling,  ,1996.
    Abbiamo appreso con molta tristezza che Mike Macon è mancato il 15 marzo 2001.
    http://www.ece.ogi.edu/~macon/

    M . Slemmett , Thèse,http://www.acoustic.hut.fi/~slemmett ,1999.

    Fréderic J Harris, On the use of Windows for Harmonic Analysis with the Discrete Fourier Transform , 1978.

    Jean Piché & Peter J. Nix, HTML Csound Manual , 1994.

    Thierry Dutoit, A Short Introduction to Text-to-Speech Synthesis, 1998.

    St. Louis Metro Singers, American Guild of Organists, Pronunciation of Church Latin, http://members.aol.com/stlmetros/index.html

    SAMPA (Speech Assessment Methods Phonetic Alphabet), http://www.phon.ucl.ac.uk/home/sampa/home.htm, 1999

    FaSoLa web site, Informazioni molto complete sulla notazione a note figurate:   http://www.fasola.org,

    Lingua finlandese : http://www.malibutelecom.com/yucca/Finnish.html

    Lingua italiana : http://italian.about.com/homework/italian/index.htm

    Lingua giapponese : http://sp.cis.iwate-u.ac.jp/sp/lesson/j/doc/

     

    Myriad HQ

    Myriad HQ logo design by Gaël Martin


    Myriad HQ is an additional module for our music products. It brings an enhanced audio quality, new option for digital output, and high-quality sounds, generated by external plug-ins (VSTi) or by "MyrSynth-Guitar", our pinched string instrument generator


    Trial vs registered version


    The Myriad HQ module can be used free of charge in trial mode. All its features are then functional, but the module disables itself after some time in the session.
    To continue trying it, you just have to quit the program then run it again.

    If you are convinced by the tryout, you can then purchase a license for 30 euros (or US$37). You'll receive a personal registration code that unlocks the Myriad HQ limitations.


    Control Panel


    To activate or deactivate each component of Myriad HQ, open its palette in the "Windows" menu.
    In this palette, a set of buttons will let you switch each component on or off:

    - The "General" button activate or deactivate all the components at once
    - "Digital high definition": hi-quality output and export
    - "High definition post-processing": improve d score sound post-processing
    - "Multi-channel output": to manage more than 2 loudspeakers (5.1, 7.1, etc)
    - "MyrSynth-Guitar instruments": Sounds for guitars and other pinched string instruments
    - "External instrument modules": use of VSTi plug-ins

     

    Myriad HQ

    Digital High-Definition
    Myriad HQ logo design by Gaël Martin


    To store a sound digitally, the computer gets the value of air pressure on the microphone membrane, thousands of times per seconds. This list of values (samples) makes the digital sound, that can be stored, processed by mathematical operations, or replayed by the reverse process.

    Quality of a digital sound is therefore defined by two values:

    - Its sample rate, which is the number of samples per second

    - The sample "depth", in bits, which is the accuracy of  each value, the number of different values each sample can take

    The "Audio CD" quality is: 44100 Hz sample rate (44100 samples per second) in 16 bits, i.e. 2^16 = 65536 possible values.
    Our products manage this quality without the Myriad HQ module.

    With the Myriad HQ module, it's possible to use up to:

    - 96000 Hz sample rate, more that the double, for a finer mesh, thus better high-pitched sounds, a better sound dynamic, and a decrease of noise ratio.

    - 32 bits deep samples, 65000 times more accurate than an audio CD, to avoid metallic tones (aliasing) and get a better accuracy in quite sounds

    These quality improvements can be applied to:

    - The digital output, on which you listen to your score

    - Uncompressed digital export (WAV) to process your audio data in another application

    - Digital input from microphone or line in

    - Digital tracks in your document, that can be mixed together of with regular music staves

    Please be careful however, data in top quality are 4.35 times bigger than classic data
     

     

    Myriad HQ

    Multichannel output
    Myriad HQ logo design by Gaël Martin


    Audio output channels represent the loudspeaker on which sound is played.

    A single loudspeaker (one channel) is a mono output

    Two loudspeakers (two channels) is a stereo output. The sound, different on the right and on the left, enables the listener to locate the sound position from right to left

    More channels can make the sound surround the listener, or make enhance basses
    In Myriad HQ, you can select up to 8 channels for the sound output.

    This is set up through "Configuration > Digital output configuration"

    In instrument settings, in addition to the stereo position, a "fader" button appears, letting you select the instrument position on the front/back axis.

    Here are the diagrams for the most common channel configuration. Please note that Myriad HQ goes even further, by enabling to define a custom set of loudspeaker, thus a setup that doesn't appear in this list.

    1 channel


    1.0 : Mono
     

    2 channels


    2.0: Stereo
     

    3 channels

    2.1 : Stereo + subwoofer



    3.0 : stereo


    3.0 : Surround


    4 channels

    3.1 : Stereo+subwoofer


    3.1 : Surround + subwoofer


    4.0 : Quadriphonic 


    4.0 : Surround



    5 channels

    4.1 : Quadriphonic + subwoofer



    4.1 : Surround + subwoofer



    5.0 : "rear"

    6 channels

    5.1 : "rear" + subwoofer



    5.1 : "side" + subwoofer

    6.0 : "rear"


    7 channels

    6.1 : "rear" + subwoofer



    6.1 : "side" + subwoofer


    7.0



    8 channels

    7.1



     

    Myriad HQ

    Digital post-processing
    Myriad HQ logo design by Gaël Martin

    Some digital effects can be applied to your score sound, just before its data are sent to the loudspeakers, the headphone or exported as a digital audio file.

    These digital effects can be set up from "Score > Global digital effects", and are improved by the Myriad HD module.

    Currently, a multi-band equalizer will let you finely adjust the final sound output, by amplifying or dampening some frequency ranges.

     

     

    Myriad HQ

    Myrsynth - Guitar

    Myriad HQ logo design by Gaël Martin

    What is it?


    Myrsynth-Guitar is part of the Myriad HQ module. It's a physical synthesis of pinched string instruments.

    Unlike a sound base, in which recordings of a real instrument playing notes at different pitches are reassembled to play the score, physical synthesis calculate the sound data depending on the instrument physical parameters and the performer technique.

    A digital equivalent of the physical instrument (body, strings) is built in memory, then the virtual strings are pinched and the vibrations transmitted to the miscellaneous elements through mathematic formulas. The result of these calculations is then picked up by virtual microphones, and the sound can be heard.

    What instruments, what playing technique?


    Myrsynth-Guitar can simulate most of the instruments with pinched single-strings (no double strings) : Guitar, bass, luth, banjo, ukulele, etc, mounted with metal and/or nylon strings.

    Most of the playing techniques are managed, including natural & artificial harmonics, hammering, slap, slide & bend, muted notes, etc
    The whole range of flamenco "golpe" can also be played (hit on the instrument body with the thumb, fingers or palm)

    Myrsynth-Guitar automatically computes the strumming direction, and can slightly arpeggiate chords. It can also put stress on rythm beat, simulate the sliding of fingers on strings, or let the string continue sounding after the end of the written note, for an even more stunning realism.

    Instrument and play mode selection


    In the instrument selection box ("Staves > Edit related instrument" menu option) the "MyrSynth virtual instrument" type can  be selected in the pop-up menu.
    When selected, you then get two lists.

    On the left, the list of available MyrSynth instruments. They are sorted by category, and by sub-category for guitars.
    In real life, it would be several instruments on their stand, you can pick one to play.
    The "Tuning" button under the list lets you choose another tuning for this instrument.
    During playback, if some notes cannot be played (for example because out of the instrument pitch range), they will play a "golpe" (body hit) instead.

    On the right, the play mode list. This will be the way this instrument is played. You can select the plectrum, decide whether you play softly or heavily, follow exactly what is written or play with more emotion, etc.
    In a general way, "clean" play modes follow the written score : note duration and power, struck chords, no finger sliding noise. On the opposite, "noisy" play modes" are more humanised, but less faithful to the score


    Automatic selection when importing and loading


    The program can, when a score is imported or loaded, automatically select the more appropriate MyrSynth instrument, when it exists.
    This can be set up through "Options > Myriad HQ > MyrSynth setup

    In the list on the left "standard" instruments that can be used in the score
    Tick "Display all" to see them all, otherwise you'll only see those for which the matching with MyrSynth has already been defined.

    On the right, the Myrsynth instrument selector, as well as its play mode.

    This match will be applied, and Myrsynth instruments will replace "standard" ones, according to the selected option at the bottom of the box:
    Cette correspondance pourra être prise en compte, et des instruments MyrSynth sélectionnés
    "Imports" are files in a foreign format (MIDI, Karaoke, Finale, MusicXML...)
    "Old files" are score files that have been saved with a version of Melody/Harmony prior to the first version of MyrSynth


    Special case: forced matching of the output type


    In the global setup, "Load" section, output kind of all instruments of a loaded file can be forced.
    In particular, the user can decide that all instruments of a loaded score will automatically play to digital output, even if they were set as using another kind of output (e.g. MIDI) by the author
    What must be done, in this case, when an instrument in the loaded score uses a MyrSynth instrument?
    Will it be kept as is by the program, or changed to a standard (sound base) instrument?

    This depends on the settings in the MyrSynth setup box (see previous chapter). If the automatic choice for Myrsynth has been selected for any kind of file, then the MyrSynth instruments will be kept. Otherwise, they will be changed by an instrument that uses a sound base.

     

    Myriad HQ

    External sound modules
    Myriad HQ logo design by Gaël Martin

    With Myriad HQ, you can use external sound modules (VSTi v2.4 - 32 bit format) in your tunes.

    The VST format is developed by Steinberg, and modules can be designed by miscellaneous companies. By experience, implementation is not always perfect, and using some of these modules can lead to errors, malfunctions or crashs, without letting us any control over it.

    We established a list of VSTi modules we could try during our test phase. This list is provided for information purposes. Details about each matches what we could experience at the time of our tryout, and can't be considered as an authoritative description of what any user can actually get.

    List of tested VSTi modules
     

    Setting up external modules


    The location on your Hard Disk where your external module collection is stored hasn't been completely standardised by the technical specifications.
    There is actually a folder in which they are stored, but its use isn't mandatory. Your modules can then be stored anywhere on your hard disk. In Harmony or Melody Assistant, you can specify their actual location.

    Open "Cofiguration > Global setup", "External modules" section.
    By default (check box) the program will look for the modules in "standard" folders. But you can also build here your personal folder list, in which modules will be searched for.
    Use the Add or Delete buttons to do this.

    When adding a folder, by default it appears in "non-recursive" search mode, which means the program will search for modules at the folder root only, and NOT in its subfolders.
    To change this, and search the whole subfolder tree, click "non-recursive" to change it to "recursive"

    The "Test" button shows the list of VSTi modules that can be found in the current folder list. This operation can take some time, the program having to check compatibility of all newly found modules.

    Using an external module


    Edit the instrument related to a staff ("Staves > Edit related instrument")
    Select "External module"
    In the list on the left, all the available VSTi modules
    In the list on the right, the sounds provided by the selected module.
    Click "Edit" to change manually the sound settings, using the interface provided by the module.

    Domande frequenti (FAQ)

     
    Sono qui riportate le domande frequenti e le relative risposte. Sei invitato a leggerle attentamente prima di contattare il supporto tecnico o prima di inoltrare un messaggio nel Forum: forse trovi già qui la risposta al tuo problema.

    Installazione ed esecuzione del programma


    Domanda : Come posso installare una nuova versione del programma senza cancellare i files delle mie partiture, o la collezione di suoni aggiuntivi precedentemente installata?
    Semplicemente installando la nuova versione nella stessa cartella della vecchia, senza disinstallare la vecchia versione.
     
     
    Domanda : Come faccio a disinstallare il programma?
    Con PC :
        clicca Uninstall nel gruppo di programmi Melody Assistant.
        Se prevedi di non più usare uno dei nostri programmi puoi anche cancellare il file font SToccata.ttf dalla cartella dei font del sistema.

    Con Macintosh :
        trascina la cartella del programma nel cestino e svuotalo.
        Se prevedi di non più usare uno dei nostri programmi puoi anche cancellare il file font Myriad Music Font dalla cartella dei font del sistema.

    Punti generali


    Domanda: Posso distribuire liberamente i brani che ho composto con questo software?
    Gli autori di questo software non avanzano alcun diritto sulla musica di vostra composizione. Naturalmente, è responsabilità vostra garantire che i vostri brani non violino le leggi sul diritto d'autore (per esempio, se avete inserito un brano coperto da copyright).
    Una volta che questo è stato rispettato, potete anche mettere in vendita la vostra musica... oppure mandarcela per aggiungerla agli esempi per le nostre future versioni del software.
     
    Domanda: Come faccio a sapere quanto è lungo un brano?
    Selezionate Archivio>Informazioni per avere una descrizione completa del documento aperto.

    Domanda: Esiste una versione polacca/svedese!russa... del programma?
    Il software è disponibile in francese (lingua madre di noi autori), inglese (per la versione internazionale), italiano, tedesco, giapponese e spagnolo. Ad ogni modo, se avete voglia di tradurre il software nella vostra lingua, contattateci.
    Ma vi avvisiamo: la quantità di testo nel software e nella relativa documentazione è probabilmente più di quanto pensiate...
     
    Domanda: Che cos'è ildatabase di suoni digitali? Come posso installare unanuova versione del database di suoni?
    Dato che la musica viene eseguita usando l'uscita digitale, il programma elabora il suono risultante in tempo reale usando per ogni strumento campioni sonori, raccolti in un file che si chiama database di suoni digitali.

    Esistono diverse versioni di database di suoni digitali: migliore è la qualità dei campioni, maggiori sono le dimensioni del file. Il database con la qualità di suono più elevata, chiamato database di suoni GOLD, è disponibile solo su CD-ROM.

    Per installare una nuova versione del database di suoni digitali, usate l'installer oppure eseguite un aggiornamento automatico del software. Potete installare il database di suoni anche "manualmente", copiando il file di suoni digitali (chiamato GMxxBase.rsr, dove xx può essere LT, ST, MP, SE...) nella cartella "GMDigit" dell'applicazione.

    L'applicazione identificherà e preparerà per l'uso il nuovo database di suoni quando verrà lanciata.
    Il file viene copiato e espanso nella cartella "GMDigit" delle vostre preferenze: questa operazione può richiedere qualche secondo ma viene eseguita una volta soltanto.
    Pertanto, se disinstallate e reinstallate l'applicazione, verranno mantenuti i suoni di qualità migliore. In più, lo stesso database di suoni verrà utilizzato da tutti i programmi Myriad da voi installati (Harmony Assistant, Melody Assistant, Melody Player).

    Vi preghiamo di notare che installando il software da CD-ROM viene installato automaticamente anche il database di suoni di qualità più elevata.

    Domanda: Come faccio a capire quale versione di database di suoni sta utilizzando il mio programma?
    Aprite la finestra di informazioni sul vostro software (?>Info su... su Windows, Menù Mela>Informazioni su... su Macintosh).
    Se compare :
    GMLTBase.rsr state usando il database di suoni leggero, nella versione distribuita prima di aprile 2000.
    GMSTBase.rsr state usando la il database di suoni esteso, nella versione distribuita dopo aprile 2000.
    GMXTBase.rsr state usando il database più grande (super-esteso), disponibile solo sul CD-ROM MYRIAD, nella versiona distribuita prima di aprile 2000.

    A partire da aprile 2000, sono stati rilasciati due nuovi database che aumentano considerevolmente la qualità e la quantità di suoni disponibili:

    GMMPBase.rsr : Database di suoni leggero, ultra-compresso per offrire più e migliori suoni.
    GMSEBase.rsr : Databae di suoni completo, detto anche "Super-esteso" (disponibile solo su CD-ROM).

    Questi due ultimi database possono essere utilizzati solo a partire dalle versioni 5.1 di Melody Assistant e 7.1 di Harmony Assistant.

    Finaly, in September 2002, comes the High Quality Gold Sound Satabase. This sound base increase drasticaly the sound quality. It can be used with Melody 6.1 or Harmony 8.1.

    FAQ
    Inserire note e pause
    Domanda: Quando provo ad inserire una nota, appare una icona sotto la barra successiva e la nota non viene inserita. Perché?
    Tu sei nella modalità "Limita la modifica alla battuta", e stai tentando di inserire una nota che va oltre la battuta. In questo modo, le note messe in una battuta non possono modificare o spostare le note nelle battute successive.
    Per esempio, in questo modo non puoi inserire una nota che finirebbe nella battuta successiva.
    Per ottenere ciò, disabilita questa voce nel menu Opzioni.
    Domanda: Come posso ascoltare le note che inserisco nel brano?
    Vai a Configurazione>Impostazioni generalie verifica l'opzione "Eco della nota durante l'inserimento"
    Domanda: Nel mio brano stampato, le prime quattro battute sono su una riga, con le quattro successive sotto e così via. Come è possibile con il programma?
    Devi inserire tutte le battute una dopo l'altra, usando lo scorrimento orizzontale,se necessario. Quando sarà stampata, le battute saranno riorganizzate sulla carta.
     
    Domanda: Come posso aumentare il numero delle battute del mio brano?
    Utilizzando l'opzione Modifica > Battute > Inserisci, ma è semplicissimo inserire una nota dopo l'ultima battuta del brano.
     
    Domanda: Come posso inserire una terzina?
    Seleziona l'icona indicata 3:2 nella finestra Note, poi inserisci la nota nel brano.
    Con doppio clic sul simbolo appropriato, puoi selezionare il valore di terzina.
     
    Domanda: Come posso inserire ornamenti, appoggiatura, abbellimenti ... ?
    Doppio clic su una nota per aprire la finestra di modifica. A quel punto puoi definire gli abbellimenti, (appoggiature), ornamenti... da dare alle note.
     
    Domanda: Alcune note sono mostrate troppo ravvicinate tra di loro, ma io non voglio ridimensionare l'intera battuta. Possono essere distanziate tra di loro?
    Disabilita "posizionamento automatico" (menu Opzioni).
    Poi clicca sulla nota tenendo premuto il tasto "Alt"; ora puoi modificare la nota, da -100% a +100% della sua posizione originaria.
    Puoi anche fare doppio clic sulla nota e modificare il suo valore numerico della posizione..
     
    Domanda: Non riesco ad unire assieme due note consecutive. Cosa è successo?
    Probabilmente queste due note non hanno la stessa direzione delle gambe. Modifica la proprietà delle note (con doppio clic) per cambiare la direzione delle gambe.
     
    Domanda: Vorrei che una nota da un quarto sia mostrata come due ottavi attaccati. Come posso fare questo?
    Doppio clic sulla nota per modificare le proprietà. Scegli un "ottavo" nella casella divisione.
     
    Domanda: Come posso gestire gli accordi con differenti lunghezze delle note?
    In questo caso, la lunghezza degli accordi è considerata uguale alla loro nota più corta.
    Domanda: Vorrei vedere la mano destra e la sinistra di una melodia per piano sullo stesso rigo. Come posso fare?
    Solamente le note con la stessa direzione delle gambe possono essere attaccate assieme. Imposta le gambe delle note della voce alta in alto (mano destra) ed in basso per la mano sinistra.
    Per far ciò, deseleziona "collegamento automatico" nel menu "Opzioni", doppio clic su ogni nota, usano la finestra "direzione delle gambe".
    Puoi anche usare l'opzione del menu del pentagramma (a margine): "Modifica la direzione delle gambe". Le note sotto la nota data avranno le loro gambe in "alto", e le note sottoin "basso".
    Puoi anche, allo stesso modo, dividere il tuo rigo in due pentagrammi separati ("dividi il pentagramma").
     

    Domanda: In certi casi non posso cliccare su alcuni simboli, Perché?
    Questo può succere in questi casi:
    - Stai provando a cliccare una nota con il corpo invertito. Prova a cliccare dove il corpo dovrebbe essere se non fosse invertito.
    - Prova a cliccare sulla secoda parte di una nota legata. Anche che disegnata come due note legate, questa nota produce solamente un suono, come fosse veramente una sola nota. Clicca sulla prima nota di questo gruppo.


    Inserimento di altri simboli musicali


    Domanda : Come faccio a legare due note di ugual altezza ?
    Intendo che tu voglia sommare la durata delle due note (legatura di valore). Con lo strumento di selezione (il laccio) racchiudi le due note  in un intervallo di selezione.Poi usa Modifica>Azione>Lega. Le due note verranno considerate come una sola, di durata pari alla somma delle loro durate. Se desideri che la nota risultante appaia come combinazione di note di un certa durata, clicca due volte su di essa e modifica il valore della "Divisione".
     
    Domanda : Come faccio a modificare una nota legata ?
    Due note legate, nonostante siano visualizzate come due note, sono considerate dal programma come una sola nota.
    Per ogni operazione di modifica relativa a tali note, l'intervallo di selezione deve comprendere la  prima nota legata.
    Per esempio, se c'é una minima legata con una croma, seguita da un'altra croma e tu vuoi fondere le due crome insieme, prima di selezionare Modifica > Aspetto > Collega, devi  racchiudere le tre note in un intervallo di selezione.
     
    Domanda : Come faccio a legare due note di altezza diversa ? 
    Per aggiungere questo tipo di legatura (cosiddetta di portamento) devi usare lo strumento lega (icona nella tavolozza fluttuante).
    Clicca con il mouse sulla prima e quindi sull'ultima nota.
     
    Domanda : Come faccio a cambiare l'aspetto della legatura ?
    Usa lo strumento seleziona (laccio), e punta ad una legatura: questa lampeggerà, ed appariranno tre punti di controllo. Muovili con il mouse per modificare la forma della legatura.Puoi anche definirne i parametri numericamente e selezionarla mediante un doppio click del mouse sulla prima nota della legatura.
     
    Domanda : Come faccio a scrivere del testo libero che sia allineato in modo appropriato sopra ad un rigo musicale (per esempio, simboli di accordi) ?
    Crea un nuovo rigo musicale.
    Cambia il suo tipo in "Testo".
    Sposta la linea delle parole in alto nell'area del rigo, muovendola con il mouse mediante il proprio triangolo rosso.
    Estendi l'area del rigo sino a farla corrispondere all'altezza della linea delle parole.
    Sposta questo rigo sopra a quello desiderato.
    Scrivi il tuo testo sulla linea delle parole.


    Gestione dello schermo


    Domanda : Sul mio schermo da 12" alcune finestre risultano troppo grandi e non riesco a vedere tutto il contenuto. Cosa posso fare?
    Compra uno schermo più grande. Sul serio, questo programma funziona con una risoluzione minima di 640 x 480. Ci dispiace.
     
    Domanda : Come posso cambiare l'ordine dei pentagrammi?
    Tenendo premuto il tasto Command (Macintosh) o Ctrl (PC) clicca nei pressi del triangolino rosso relativo al pentagramma che vuoi spostare, e trascinalo nella posizione desiderata.
     
    Domanda : Alcune finestre di dialogo si sovrappongono alla finestra di aiuto e non riesco a leggere la spiegazione. Come posso spostare la finestra di aiuto.
    Clicca sulla barretta a sinistra della finestra di aiuto e trascinala in una posizione libera dello schermo (puoi trascinare e ridimensionare la finestra di aiuto anche quando una finestra di dialogo è aperta).
     
    Domanda : Come posso non visualizzare il nome degli accordi sopra il pentagramma? Come posso non visualizzare il calcolo delle tablature sotto il pentagramma?
    Nel menu di pop-up relativo al pentagramma (triangolino nero sulla sinistra della chiave   ) seleziona "Mostra gli accordi" o "Modifica la Tablatura". Quindi specifica che non vuoi la visualizzazione degli accordi (deseleziona "Mostra gli accordi") o delle tablature (pulsante "Nessuno").
     
     
    Domanda : Mi sono chiare tutte le prestazioni del programma e non mi serve più la finestra di aiuto. Come posso nasconderla?
    Probabilmente non hai esplorato tutte le prestazioni. :o)
    Dal menu Configurazioni/Impostazioni Generali... scegli la voce "Finestra" e deseleziona: "Mostra la finestra degli aiuti" oppure "Mostra l'help contestuale".

    Salvare, importare ed esportare


    Domanda : Come posso utilizzare i miei brani in un altro programma?
    Esporta il tuo brano in formato MIDI1. E' il formato di uso più comune.
     
    Consiglio: Quando salvi un file Midi, tutto ciò che viene salvato è ciò che senti quando ascolti il brano. Fai dunque attenzione alle modalità di esecuzione del brano, la posizione della barra di avvio, ecc.

    Domanda: Vorrei utilizzare un piccolo brano per una presentazione multimediale. Come posso fare?
    Esporta il tuo brano in formato AIFF, WAV, MP3 oppure MIDI.

    Domanda: Vorrei creare un CD audio dei miei pezzi preferiti. Come faccio?
    Esporta il tuo brano in formato AIFF oppure WAV, in 16 bits, stereo,qualità  44 Khz. Vai al capitolo "Prepara un CD audio"
     
    Domanda: Quando eseguo un file Midi creato con il software, i suoni non sembrano gli stessi. Cosa è successo?
    I suoni digitali utilizzati nel software non sono ovunque gli stessi.
    Quando esegui il tuo brano Midi in un altro software, usi le impostazioni MIDI esistenti su quel sistema. I suoni dei vari strumenti possono essere diversi.
     
    Domanda: In alcuni file Midi che carico, le note sono spostate e le note lunghe possono risultare "bizzarre". Che sta succedendo?
    Alcuni file Midi derivano da una registrazione "umana" nella quale le note non sono perfettamente allineate al tempo e la loro lunghezza è errata. Dovrai quantizzare questi files per vederli più chiaramente (vedi il capitolo "Quantizza"). Alcuni files MIDI sono registrati senza alcun uso del metronomo. Questi non verranno mai visualizzati correttamente, poiché le loro note semplicemente non corrispondono al tempo del brano.

    Domanda: Alcuni files (MIDI, MOD...) non possono essere caricati dal programma. Perché?
    Per prima cosa, assicurati che questi files non siano danneggiati e possano essere eseguiti con strumenti standard.
    Se sembrano intatti, indica in un messaggio il problema (capitolo Supporto tecnico) ed invialo a noi con il file allegato.

    Playing a tune


     
    Question : What is the difference between "Digital output" and "Midi output"?
    With digital output, musical notes are transformed into sounds by the software as soon as they are played. It is possible to use sounds other than the predefined set, or to apply a digital effect processor.
    With Midi output, the Midi sound card or the external Midi synthesizer does this job. The resulting output is then dependent on the quality of the connected MIDI hardware (card, external synth...).
     
    Question : Sound is sometimes broken up. Why?
    There are several possible explanations :  
    Question : While the tune is played, there are speed variations. Why?
    Maybe a change in tempo has been invisibly defined in your tune. Check it.
    This can also happen if your system is overloaded. Quit other applications, switch the 'Scroll music' option off and do not move the mouse while the music is playing.
     
    Question : When several instruments play at the same time, the sound crackles. Why?
    The sound volume of your instruments, or the general volume, is probably too high. Reduce it. You can also use the Automatic Gain Control (AGC) to avoid saturation, but it can lead to a muffled sound if the general volume is  too high.
    Question : I am entering a tune, and I want to hear only the end. How can I do this?
    You have two solutions :

    1- Switch to "play selection only" mode (Tune playing floating palette) and set the selection range to the point you want your tune to start from. While your tune is playing, you can change the selection location to try other parts of your tune.

    2- Set the tune start marker in the ruler (gray area giving the bar numbers).
    To do this, hold the Command (Macintosh) or Ctrl (PC) key down and click on the bar number you want the tune to be played from. A menu opens, select the required option.
     
     
    Question : Why do some drum instruments (for example Gong, Pandiero...) not produce any sound?
    The instruments in the list cover the whole GM/GS standard. A few sounds are not available,however, and are displayed here solely for compatibility with Midi files which can use them.
    But this is not specific to the software. A great number of synthesizers cannot produce all these sounds...
     
    Question : The sound of one instrument is louder than the others. How can I adjust it?
    Edit the instrument and reduce its volume. You can also do this in the "Mixer" window.


    Tabulature e diagrammi degli accordi


    Domanda : Come si fa a generare automaticamente le tabulature per un determinato strumento?
    Nel menù a comparsa a lato del pentagramma  (triangolo nero   alla sinistra della chiave musicale) occorre selezionare "Modifica tabulatura".  Quindi, si può scegliere il tipo di strumento per il quale si vuol generare  l'intavolatura (strumenti a corde pizzicate o armonica), dopodiché selezionare  uno specifico strumento dal menù a tendina, oppure dalla lista. Nel caso dell'armonica a bocca, é anche possibile scegliere la nota di base.
     
    Suggerimento : anziché usare il menù a comparsa, si può direttamente selezionare con il mouse la piccola icona 'Tab', che si trova anch'essa a lato del pentagramma.
    Domanda : Ho associato ad un pentagramma la tabulatura della chitarra. Quando inserisco una nota sulla tabulatura, l'applicazione calcola automaticamente la diteggiatura e cambia la posizione del capotasto e della corda per la nota. Come si può evitare ciò?
    Si crea un pentagramma di tipo "Tabulatura"  (oppure si cambia il tipo di pentagramma attraverso l'opzione nel menù dei pentagrammi). In tal modo é possibile inserire direttamente le informazioni su corde e capotasti senza che queste vengano ricalcolate. Nel modo più rapido, selezionare con il mouse la tabulatura con il tasto di scorrimento (shift) premuto: un menù a comparsa presenterà la scelta del numero del capotasto.
     
    Domanda : Ho richiesto il calcolo della tabulatura per la chitarra, ma il tempo di elaborazione é troppo lungo ed il mio elaboratore non reagisce. Come faccio ad annullare il comando?
    Si può interrompere il calcolo di una intavolatura premendo il tasto Comando (Ctrl sul PC) e tenendo contemporaneamente premuto il tasto di selezione del mouse.

    Domanda : Ho accordato la mia chitarra in modalità "Libera". Si può generare una intavolatura appropriata anche in questo caso?
    o altrimenti: io suono il banjo, la balalaika, etc. Si può generare una intavolatura anche per questi strumenti?
    Certamente. Vi sono parecchie accordature predefinite, e comunque se ne possono aggiungere di proprie selezionando con il mouse "Altro" nella finestra delle opzioni di modifica tabulatura.

    Domanda : Come si usano i diagrammi degli accordi ?
    Nell'applicazione, lo schema dell'accordo é per chitarristi. Esso fornisce, per ciascun accordo, la posizione della  mano sinistra sul manico. Per esempio, quello che segue é uno schema d'accordo  in Do maggiore.

    L'applicazione dispone di una banca dati di diagrammi degli accordi che si può modificare ed integrare come si vuole.

    I diagrammi degli accordi possono essere visualizzati e stampati automaticamente al di sopra del rigo musicale, definendo l'accordo da suonare in armonia con le note del pentagramma.
    E' possibile inserire uno schema di accordo  in qualunque punto, mediante lo strumento Diagramma degli accordi nella  tavolozza Varie.

    E' possibile spostare un diagramma di accordo selezionandolo e trasportandolo con il mouse.
    E' possibile cambiare le sue dimensioni selezionandolo dall'angolo in basso a destra e deformandolo.
    Si può cancellare con lo strumento Cancella.
    Si può modificare con una doppia selezione del mouse.

    Suggerimento: I diagrammi degli accordi sono immagazzinati in un file denominato "ACCGUIT.DAT".
    Questo file si trova nella cartella preferenze in modo da essere conservato allorquando si istalla una versione più recente dell'applicazione.
    Il suo percorso di ricerca é:
    Su PC: c:\windows\acampref\harmpref
    Su Macintosh: System folder:Preferences:Harmony preferences
    Se si lavora su più elaboratori, per poter disporre in ciascuno degli stessi diagrammi degli accordi, occorre copiare questo file su ognuno di essi .
    Domanda : Come posso realizzare la mia libreria personale degli accordi?
    I diagrammi degli accordi sono definiti attraverso la voce di menù "Configurazione/Modifica il diagrammi degli accordi/ chitarra".
    Ugualmente,  é possibile usare tale funzionalità per comprendere come vengono costruiti gli accordi.
    Quando si richiede la visualizzazione dei diagrammi degli accordi al di sopra delle battute, od anche nel diagramma a griglia dell'accordo, esso viene ricercato nella lista degli accordi definiti nel file della banca dati.
     
    Gli accordi più comuni sono già definiti, come pure alcuni altri, pertanto prima di modificarli, assicurarsi sempre di farlo a ragion veduta.

    Al centro della finestra comprare l'accordo corrente. Il manico della chitarra viene visualizzato verticalmente, il Mi basso sulla sinistra ed il Mi cantino sulla destra. I punti neri indicano che la corda é premuta in corrispondenza del capotasto. Le barre nere indicano che più corde sono premute dallo stesso dito. Ciò é chiamato barré. Può trattarsi di un barré pieno, che comprende tutte e sei le corde, oppure di un barré parziale, che riguarda solamente due o più corde. In entrambi i casi ciò si fa abitualmente con il dito indice.

    Su ciascuna corda, é possibile specificare quale dito si usa per premerla:
    0 = corda vuota
    1 = dito indice, o pollice
    2=ditro medio
    3=dito anulare
    4=dito mignolo
    X = corda da non suonare.

    Alla destra della griglia si può specificare quale capotasto della chitarra corrisponde al primo capotasto mostrato nel diagramma.
    Per ciascuna corda, al di sotto del diagramma dell'accordo viene mostrata la nota risultante (da La a Sol) e la sua posizione nell'accordo:
    F = fondamentale: la nota di base dell'accordo.Per esempio, in un accordo di Do7, la fondamentale é Do.
    Le altre note dell'accordo sono denominate in base all'intervallo tra esse e la fondamentale.   

    Intervallo in semitoni Nome Significato
    0 T or F fondamentale (root)
    1 9- nona diminuita
    2 9(2) nona o seconda
    3 3m terza minore
    4 3 terza
    5 4 quarta
    6 5- quinta diminuita
    7 5 quinta
    8 5+ quinta aumentata
    9 6 sesta
    10 7 settima (minore)
    11 7M maggiore settima

    Una nota del diagramma che non faccia parte dell'accordo desiderato viene visualizzata con una inversione del colore.

    Normalmente, gli accordi disponibili sono fino alla settima. Per definire accordi più complessi, occorre togliere il legame tra l'accordo e le sue componenti. Il nome di tali tipi di accordi viene preceduto dal simobolo  '*' nella lista degli accordi.

    Per cambiare l'accordo corrente, selezionare con il mouse la lista degli accordi sulla destra della finestra.

    Il bottone "Aggiungi"  introduce un nuovo accordo nella lista degli accordi. Il bottone  "Cancella"  elimina l'accordo corrente.
    Il bottone  "Prova" esegue l'accordo corrente. Vengono usati lo strumento ed il dispositivo d'uscita associati al primo rigo musicale attivo del proprio spartito.

    Per cambiare il nome dell'accordo, selezionare con il mouse il bottone "Rinomina" button. Per ciascun accordo si possono definire più schemi d'accordo. Nel momento in cui Harmony ricerca l'accordo da visualizzare sullo spartito, dà priorità a quello che é stato definito come "Preferito"  spuntanto la relativa casella.

    La casella  "Trasponibile" indica che l'accordo può essere spostato lungo il manico per ottenerne un'altro (un accordo di questo tipo non deve usare corde vuote).

    Suggerimento : Per stampare l'intera lista degli accordi, selezionare la voce di menù "File>Stampa". In questo modo si possono avere a portata di mano tutti i diversi modi di suonare gli accordi.

    Stampe


    Domanda : I gambi delle note e le chiavi sono stampate correttamente ma il corpo delle note appare come un grosso quadrato. Cosa sta accadendo?
    Probabilmente, se stai usando Windows, non é stato istallato un file che si chiama wacam.ini, può anche darsi che sia stato rimosso dalla cartella di sistema (C:\Windows\). Reinstalla l'applicazione e controlla che il file sia presente. Oppure, dal programma, seleziona File>Stampante>Configura e controlla la configurazione della stampante. ad esempio, se possiedi una HP LaserJet controlla che sia  selezionata l'opzione "Stampa TrueType in grafica".

    Domanda : Durante la stampa appare l'avviso che manca la Font Myriad Music, per cui le note sono rimpiazzate sulla carta da strani segni. Cosa sta accadendo?
    La Font Myriad Music (Mac) ovvero SToccata (PC) non è istallata nel sistema. Controllare.

    Se non é presente, occorrre istallare questa font con una procedura manuale.
    - Sul Macintosh :

    Aprire la cartella in cui é stata istallata l'applicazione.
    Aprire la sotto-cartella "System"
    Trascinare il file "SToccata.ttf" da questa cartella alla sotto-cartella "Fonts" della cartella di sistema.
    E' anche possibile scaricarla da Internet al sito:
    http://www.myriad-online.com/fonts/Myriad%20Music%20%Fonts.hqx
    - In Windows Se si possiede il CD-ROM Myriad, aprire la cartella "Font"
    Altrimenti, scaricare il file "SToccata.ttf" dal sito Internet:
    http://www.myriad-online.com/fonts/stoccata.ttf

    Copiare questo file nella cartella "Windows\Fonts" .
    Quindi, aprire con un editor di testi (ad es.  Notepad) il file "wacam.ini" ubicato nella cartella di "Windows" ed aggiungere  la linea seguente nella sezione [Fontes]:
             Stoccata=F5FE


    Riduci la larghezza complessiva della battuta con l'apposito strumento che si trova nella tavolozza fluttuante. Modifica e riduci  l'altezza dei righi trascinando la linea rossa orizzontale che delimita la base dell'area di ciascun rigo.
     
    Domanda : In stampa non vengono riportate le parentesi tonde e graffe usate per raggruppare i righi musicali, che invece compaiono nell'anteprima di stampa. Che posso fare?
    Questo accade allorquando le parentesi tonde e graffe cadono oltre i margini di stampa. Sull'anteprima, far scorrerre il margine sinistro alcuni centimetri a destra.
     
    Domanda : Posseggo un organetto di Barberia per il quale vorrei realizzare dei cartoni forati. Come posso fare?
    Esistono funzioni dedicate ai suonatori di organetto, disponibili solo in Harmony (non in Melody Assistant) :

    1) Si può usare una delle opzioni di stampa per stampare cartoni punzonati o rulli (completamente configurabile dall'utente).
    2) Nelle opzioni del  menù di rigo musicale (il triangolo nero a margine    ) si può applicare un filtro per l'organetto che elimina le  note che non si possono suonare con il proprio organetto. Per cui, si può  anche ascoltare e verificare come risulterà un motivo eseguito sul proprio organetto.

    Question : !!I use a Macintosh under MacOS 8 or 9. Printer works fine with other applications, but does not work with Melody/Harmony. What can I do ?
    Probably OMS is installed but its setup is wrong. You probably defined that the OMS could use the printer port. When Melody/Harmony is launched, it activates OMS, which blocks then the printer port. To fix this, desactivate the printer port in OMS setup (see OMS manual for further details)
     
    Question :!! I use Windows. When launching Melody/Harmony, a window tells me there has been a "crash" in a module whose name ends with .DLL or .DRV (typically : EPSxxx.DRV)
    Your printer driver is probably in cause. Got to the manufacturer's site, and download and install the latest printer driver.

     

    Quantizzazione


    Domanda : Cos'é la "quantizzazione" ?
    Quando un musicista esegue un brano su una tastiera, la battuta e la durata delle note non sono perfettamente a tempo, perché il musicista é un essere umano e quindi non é perfetto.

    L'opzione di Quantizzazione nel menù di Modifica  effettua l'elaborazione intelligente di una selezione di note. Il  tempo  e la durata delle note verranno modificati , producendo un risultato visibile che corregge le piccole inaccuratezze dell'esecutore.
     
    Domanda : Come funziona?
    Per analizzare una sequenza di note, il programma  la divide in fasce temporali di ampiezza variabile. Tale dimensione  é  chiamata  ampiezza di taglio. Tutte le note che appartengono alla stessa fascia temporale sono elaborate insieme.

    Tutti questi parametri possono essere selezionati dall'area di configurazione della quantizzazione.
     !!Quantize power can be more or less strong. A minimal power will only fix little mistakes (below a 32th or a 64th note), while a strong powe will fix big mistakes, up to the duration of a quarter note.

    User can select whether triplets have to be detected during the quantizing process (by ticking Allow triplets option)

    He can also select whether short notes have to be considered as grace notes (Allow grace notes) and then select the duration, in millisecond, below which a note is considered as a grace (grace note maximal duration)

    At last, quantize can show on score a longer (or shorter) note that what is actually played. Note is then played "staccato" or "tenuto". The user can decide whether these symbols will appear on score (Compute staccato mark and Compute tenuto mark)

    Domanda : Quando si usa?
    La quantizzazione si usa:


    Domanda : La quantizzazione é sempre attiva?

    Griglia degli accordi



    Domanda : Gli accordi calcolati nella griglia degli accordi non sono quelli che volevo. Cosa debbo fare?
    La sequenza  (o tavola) modale qui di seguito fornisce tutti gli accordi che possono essere suonati in una determinata chiave.

    Ogni riga di questa tabella fornisce i 7 accordi base di una determinata chiave. Nella prima colonna c'é la chiave.

    In ciascuna cella vi sono i nomi di accordi a 3 e a 4 note.

    Per usare questa tavola:

           • Vedere qual'é la chiave caratteristica dello spartito
           • Cercare tale chiave nella prima colonna
           • Si possono usare tutti gli accordi delle due righe corrispondenti

            I       II      III     IV      V       VI      VII
    C       C       Dm      Em      F       G       Am      Bdim
            CM7     Dm7     Em7     FM7     G7      Am7     Bm7b5

    F      F       Gm      Am      Bb      C       Dm      Edim
            FM7     Gm7     Am7     BbM7    C7      Dm7     Em7b5

    Bb      Bb      Cm      Dm      Eb      F       Gm      Adim
            BbM7    Cm7     Dm7     EbM7    F7      Gm7     Am7b5

    Eb      Eb      Fm      Gm      Ab      Bb      Cm      Ddim
            EbM7    Fm7     Gm7     AbM7    Bb7     Cm7     Dm7b5

    Ab      Ab      Bbm     Cm      Db      Eb      Fm      Gdim
            AbM7    Bbm7    Cm7     DbM7    Eb7     Fm7     Gm7b5

    Db      Db      Ebm     Fm      Gb      Ab      Bm      Cdim
            DbM7    Ebm7    Fm7     GbM7    Ab7     Bm7     Cm7b5

    Gb      Gb      Abm     Bbm     Cb      Db      Ebm     Fdim
            GbM7    Abm7    Bbm7    CbM7    Db7     Ebm7    Fm7b5

    F#      F#      G#m     A#m     B       C#      D#m     E#dim
            F#M7    G#m7    A#m7    BM7     C#7     D#m7    E#m7b5

    B       B       C#m     D#m     E       F#      G#m     A#dim
            BM7     C#m7    D#m7    EM7     F#7     G#m7    A#m7b5

    E       E       F#m     G#m     A       B       C#m     D#dim
            EM7     F#m7    G#m7    AM7     B7      C#m7    D#m7b5

    A       A       Bm      C#m     D       E       F#m     G#dim
            AM7     Bm7     C#m7    DM7     E7      F#m7    G#m7b5

    D       D       Em      F#m     G       A       Bm      C#dim
            DM7     Em7     F#m7    GM7     A7      Bm7     C#m7b5

    G       G       Am      Bm      C       D       Em      F#dim
            GM7     Am7     Bm7     CM7     D7      Em7     F#m7b5
     

    Per esempio, se la chiave caratteristica dello spartito é G  (un solo diesis in chiave), allora puoi utilizzare i 14 accordi sulle due righe che corrispondono a G:

    Puoi selezionare accordi a 3 note (da G a F#dim)
    Puoi scegliere una sequenza di accordi per le prime quattro battute del mio motivo: colonne I, VI,II e V
    ad es.:   G, Em, Am, D.

    Questa sequenza di accordi (I,VI,II,V) é utilizzata assai spesso nei motivi.

    Per apprendere da quali note é formato ciascun accordo, cerca la parola  "accordo" nel Glossario

    Il programma usa la tavola modale per determinare tra quali accordi scegliere automaticamente un accordo. Comunque, é sempre possibile selezionare un qualunque accordo per una qualsiasi battuta e mantenerlo.

    Domanda : Il mio motivo presenta due accordi per ciascuna battuta. Come posso imporre al programma di tenerne conto?
    Singolarmente, trascinando la linea di  separazione tra due accordi al centro della battuta. Questo, nella griglia  degli accordi, divide la battuta in due parti ed impone al programma di  calcolare due accordi per quella battuta.

    Complessivamente, usando il menù della griglia degli accordi (la freccia al margine) e selezionando l'opzione "Forza 2 divisioni".

    How to ..?

    While using the software, each option is explained in the help window.
    The aim of this chapter is to perform the reverse operation : depending on what you need to do, the matching menu option or dialog box is given.
     
    Notes :
    System menu is the Apple menu on Macintosh, and "?" menu on Windows.
    Command (Ctrl) means Command key on Macintosh and Ctrl key on PC.

     

    How to get the program version ? System Menu>About..
    How to get the sound base version ? System Menu>About..
    How to read the manual ? System Menu>Documentation..
    How to search the manual ? System Menu>Search the documentation..
    How to update the program ? System Menu>Internet>Automatic Internet update
    How to receive again my personal registration code ? Send us your complete postal address
    How to ask a question to the authors? System Menu>Internet>Send us an e-mail
    How to contact others users? System Menu>Internet>Go to the BBS
    How to connect to the Myriad Web site? System Menu>Internet>Go to our Web site
    How to change language? System Menu>Language
    How to order a personal registration number? System Menu>Order
    How to access all features? System Menu>Order
    How to create a new file? File Menu>New
    How to open an existing file? File Menu>Open
    How to open a MIDI file? File Menu>Import>MIDI
    How to open a Karaoke file? File Menu>Import>Karaoke
    How to open a Mod file? File Menu>Import>Mod
    How to open an ABC file? File Menu>Import>ABC
    How to open a Tab file? File Menu>Import>Tab
    How to open a WAV file? File Menu>Import>WAV
    How to open an AIFF file? File Menu>Import>AIFF
    How to open an MP3 file? File Menu>Import>MP3
    How to open an file when I don't know its format ? File Menu>Import>Auto detect
    How to export as a MIDI file? File Menu>Export>MIDI
    How to export as a Karaoke file? File Menu>Export>Karaoke
    How to export as a WAV file? File Menu>Export>WAV
    How to export as an AIFF file? File Menu>Export>AIFF
    How to export as an MP3 file? File Menu>Export>MP3
    How to save a file? File Menu>Save
    How to erase a file? File Menu>Erase
    How to convert a MIDI file in MP3 ? File Menu>Import>MIDI, File Menu>Export>MP3
    How to export my file in a graphic format? File Menu>Graphic export
    How to export my file as an EPS file  ? File Menu>Graphic export>Save>Eps
    How to export my file as a WMF file ? File Menu>Graphic export>Save>Wmf
    How to convert a printed score into a music file ? File Menu>Scan with OMeR
    How to create a Jukebox ? File Menu>Jukebox
    How to listen to the demos ? File Menu>Jukebox>Load List>"Demos.box"
    How to create a HTML page with my files ? File Menu>Jukebox>Actions>Export in HTML
    How to protect accesses to my file? File Menu>Protect
    How to sign my tune ? File Menu>Comment
    How to know the time I spent on my document ? File Menu>Comment
    How to consult the state of my file? File Menu>View document infos
    How to print score ? File Menu>Print>Score
    How to print guitar chords diagrams? File Menu>Print>Chord diagrams
    How to print keyboard shortcuts ? File Menu>Print>keyboard shortcuts
    How to undo last command ? Edit Menu>Undo
    How to undo undo? Edit Menu>Redo
    How to select all ? Edit Menu>Select all
    How to select all graphics? Edit Menu>Select>Graphics
    How to copy notes and not graphics ? Edit Menu>Apply only to notes
    How to delete notes and not graphics ? Edit Menu>Apply only to notes
    How to insert bars ? Edit Menu>Bars>Insert
    How to delete bars ? Edit Menu>Bars>Delete
    How to go to a given bar ? Edit Menu>Bars>Go to
    How to colorize notes ? Edit Menu>Appearance>Color
    How to colorize all C notes in blue and A notes in red ? Edit Menu>Appearance>Color
    How to colorize notes according to pitch ? Edit Menu>Appearance>Color
    How to delete all grace notes ? Edit Menu>Appearance>General
    How to delete one grace notes ? Erase tool, click on it
    How to change the pitch of  one grace notes ? Select tool, click on it and drag
    How to define graces with differents duration ? Behind the name, enter a coma then the increment you want to add to divider. For example "C4,2"
    How to beam notes in the selection range? Edit Menu>Appearance>Beam
    How to beam notes in the selection range according to beat ? Edit Menu>Appearance>Beam on beat
    How to divide a Neume? Edit Menu>Appearance>Gregorian :Split Neume
    How to merge a note in a Neume? Edit Menu>Appearance>Gregorian :Merge Neume
    How to add one semitone to selected notes ? Include notes in the selection range then Edit Menu>Shift>One semitone up
    How to substract one semitone from selected notes ? Include notes in the selection range then Edit Menu>Shift>One semitone down
    How to add octave to selected notes ? Include notes in the selection range then Edit Menu>Shift>One octave up
    How to substract octave from selected notes ? Include notes in the selection range then Edit Menu>Shift>One octave down
    How to setup quantize ? Edit Menu>Quantize>Configure
    How to quantize selected notes ? Edit Menu>Quantize>Apply
    How to add 'Swing' on selected notes ? Edit Menu>Quantize>Humanize/swing
    How to erase 'Swing' on selected notes ? Edit Menu>Quantize>Mechanize
    How to tie selected notes with same pitch ? Edit Menu>Actions>Tie
    How to slur selected notes with different pitches? Windows Menu>Miscellaneous tool>Slur
    How to change selected notes velocities? Edit Menu>Actions>Change velocity
    How to change selected notes duration ? Edit Menu>Actions>Change duration
    How to change selected notes pressure time? Edit Menu>Actions>Change pressure time
    How to change selected notes delays? Edit Menu>Actions>Change note delays (see also 'Swing' and 'Mecanize')
    How to apply mirror to selected notes ? Edit Menu>Mirror
    How to graphicaly merge two (or more) selected staves ? Edit Menu>Multi-voices staves>Merge
    How to graphically unmerge a staff ? Edit Menu>Multi-voices staves>Unmerge
    How to add a locking point to a digital audio track ? Edit Menu>Digital audio track>Add locking point
    How to erase all locking points ? Edit Menu>Digital audio track>Delete all locking points
    How to import a digital file into a digital track? Set location, Edit Menu>Digital audio track>Import
    How to record sound from the microphone and insert it in a digital track? Select location, Edit Menu>Digital audio track>Start recording
    How to stop recording data ? Edit Menu>Digital audio track>Stop recording
    How to export a digital track in MP3 (mono)? Select area on the track, Edit Menu>Digital audio track>Export selection>Mp3
    How to export a digital track in MP3 (stereo)? Select area (two tracks), Edit Menu>Digital audio track>Export selection>Mp3
    How to export a digital track in AIFF ? Select area, Edit Menu>Digital audio track>Export selection>AIFF
    How to export a digital track in WAV ? Select area, Edit Menu>Digital audio track>Export selection>WAV
    How to edit a digital track? Select area, Edit Menu>Digital audio track>Edit selection
    How to soften the singer voice in a stereo digital track ? Select the two tracks, Edit Menu>Digital audio track>Edit selection>Soften singer voice, delete the unused track.
    How to change the score key ? Score Menu>Key&Time signature
    How to transpose my tune? Score Menu>Key&Time signature
    How to change time signature of my tune ? Score Menu>Key&Time signature
    How to change general tempo ? Score Menu> General tempo
    How to make the score scroll while playing ? Score Menu> Scroll tune
    How to edit  lyrics with a text editor? Score Menu> Edit lyrics
    How to edit  lyrics related to a staff ? Click on lyrics
    How to sing while lyrics are scrolling? Score Menu>Play Karaoke
    How to add a staff ? Staff Menu>Add staff
    How to add an empty digital track? Staff Menu>Add staff or Staff Menu>Change staff type>Digital Track
    How to delete empty staves? Staff Menu >Delete empty staves
    How to edit staves groups ?  Staff Menu >Staves group or click in the staff left margin.
    How to define the staves to be printed ?  Staff Menu >Staves group, activate/deactivate the little printer icon.
    How to import staves from another music file?  Staff Menu >Import staves
    How to rename a staff ? Staff Menu >Staff display mode
    How to change the staff name style ? Staff Menu >Staff display mode
    How to change the staff name printing mode ? Staff Menu >Staff display mode
    How to change default note color for the staff ? Staff Menu >Staff display mode
    How to activate the Gospel (Fasola) mode? Staff Menu >Staff display mode>Note heads
    How to activate the Aiken mode? Staff Menu >Staff display mode>Note heads
    How to activate the Swan mode? Staff Menu >Staff display mode>Note heads
    How to change bar number display mode? Staff Menu >Bar number display
    How to activate/deactivate chords display mode? Staff Menu >Chord display mode
    How to change staff type? Staff Menu >Staff type
    How to edit instrument related to a staff? Staff Menu >Edit related instrument
    How to compute stem directions according to notes pitches? Staff Menu >Recalculate stem directions
    How to associate a tablature to staff? Staff Menu >Tablature
    How to split a staff into two staves ? Staff Menu >Split staff
    How to have more than one instruments in a staff? Staff Menu >Edit rules
    How to split a staff according to rules? Staff Menu >Split staff according to rules
    How to define rules? Staff Menu >Edit rules
    How to define the drum set of a standard drum staff ? Staff Menu >Edit rules
    How to apply a transposing instrument to a staff ? Staff Menu >Apply transposing instrument
    How to relate instruments to staves ? Instrument Menu>Relate Instruments-Staves
    How to delete unused instruments ? Instrument Menu>Delete unused instruments
    How to associate all instruments to a MIDI device ? Instrument Menu>Relate output device>All+MIDI
    How to delete a staff ? Windows Menu>Edit tool>Delete or On score, click on the staff name with the lightning bolt tool
    How to play the selection? Windows Menu>Play tool>Play selection
    How to use digital output for all staves? Instrument Menu>Relate output device>All+Digital Output
    How to set all instruments to user mode? Instrument Menu>All instruments user
    How to avoid a note insert to shift all the music right ? Options Menu>Limit editing to one bar
    How to set the note position to is real time position ? Options Menu>Auto spacing on
    How to allow the note fine position ? Options Menu>Auto spacing off
    How to allow automatic beaming ? Options Menu>Automatic beaming on
    How to display/hide ruler ? Options Menu>Display ruler
    How to change document background pattern ? Options Menu>Select document pattern
    How to reset document background pattern to standard value? Options Menu>Set default background
    How to edit the general setup ? Configuration Menu>Global setup
    How to change the rest vertical position ? Double click on the rest and edit the vertical offset.
    How to ear notes when inserted or moved ? Configuration Menu>Global setup>Edit
    How to display the European notation  (Do,Ré...) ? Configuration Menu>Global setup>Edit
    How to increase the staff menu icons size ? Configuration Menu>Global setup>Edit
    How to enable/disable the ghost rests display ? Score Menu>Display Setup>General
    How to enable/disable applying accidentals to all octaves ? Configuration Menu>Global setup>Appearance
    How to enable/disable help window ? Configuration Menu>Global setup>Edit
    How to enable/disable resizeable bars ? Configuration Menu>Global setup>Edit
    How to enable/disable multiple undo? Configuration Menu>Global setup>Edit
    How to enable/disable redo after undo ? Configuration Menu>Global setup>Edit
    How to enable/disable brackets on tuplets ? Configuration Menu>Global setup>Edit
    How to enable/disable music scrolling while playing ? Configuration Menu>Global setup>Play
    How to enable/disable showing played location in tune ? Configuration Menu>Global setup>Play
    How to change the played note color ? Configuration Menu>Global setup>Play
    How to enable/disable document background pattern ? Configuration Menu>Global setup>Appearance
    How to change document background default pattern ? Configuration Menu>Global setup>Appearance
    How to change selection color on document ? Configuration Menu>Global setup>Appearance
    How to change line thickness ? Configuration Menu>Global setup>Appearance
    How to change number of recent files in "File" menu ? Configuration Menu>Global setup>Load
    How to enable/disable automatic document loading?  Configuration Menu>Global setup>Load
    How to enable/disable automatic document playing?  Configuration Menu>Global setup>Load
    How to enable/disable automatic karaoke playing?  Configuration Menu>Global setup>Load
    How to automaticaly relate the instruments to MIDI while loading a document?  Configuration Menu>Global setup>Load
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    How to enable/disable file compression ?  Configuration Menu>Global setup>Save
    How to enable/disable file backup copy?  Configuration Menu>Global setup>Save
    How to enable/disable page break marker?  Configuration Menu>Global setup>Print
    How to automaticaly convert MIDI pitch bend to effects ?  Configuration Menu>Global setup>MIDI
    How to automaticaly create standard drums staff when loading MIDI ?  Configuration Menu>Global setup>MIDI
    How to automaticaly create dynamics when loading MIDI ?  Configuration Menu>Global setup>MIDI
    How to enable/disable quantize when loading MIDI ?  Configuration Menu>Global setup>MIDI
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    How to create my own guitar chords diagrams ?  Configuration Menu>Edit chord diagram
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    How to setup Digital Output ?  Configuration Menu>Digital Output configuration
    How to setup Digital Input ?  Configuration Menu>Digital Input configuration
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    How to hide all palettes ?  Windows Menu>Palettes>Hide all palettes
    How to show all palettes ?  Windows Menu>Palettes>Show all palettes
    How to input MIDI while recording digital track ?  Windows Menu>Record tools
    How to change default note head ?  Windows Menu>Note display tools
    How to add a triplet ? Windows Menu>Note tools >Select 3:2
    How to change triplet default value (tuplet) ? Note tools >Double click on 3:2
    How to add dynamics ?  Windows Menu>Dynamic tools
    How to add neume ?  Windows Menu>Gregorian tools (only on Gregorian staff)
    How to add break ?  Windows Menu>Break tools
    How to repeat bars ?  Windows Menu>Break tools
    How to define parts in my score ?  Windows Menu>Break tools
    How to change key signature ?  Windows Menu>Key& signatures tools
    How to change time signature ?  Windows Menu>Key& signatures tools
    How to change from C key to A key ?  Windows Menu>Key& signatures tools
    How to change time division ?  Windows Menu>Key& signatures tools
    How to change tempo ?  Windows Menu>Ottava,Tempo&Pedals tools
    How to add a pedal symbol ?  Windows Menu>Ottava,Tempo&Pedals tools
    How to add an ottava symbol ?  Windows Menu>Ottava,Tempo&Pedals tools
    How to add a text ?  Windows Menu>Miscellaneous tools
    How to add a chord diagram ?  Windows Menu>Miscellaneous tools
    How to add a slur ?  Windows Menu>Miscellaneous tools
    How to add a PICT or BMP file to my score ?  Windows Menu>Miscellaneous tools
    How to add  an Effect processor to my score ?  Windows Menu>Miscellaneous tools, Effect processor
    How to add  flanger, distortion, chorus, wah, resonator, panning, delay, reverb ...?  Windows Menu>Miscellaneous tools, Effect processor
    How to adjust easily volume and panning ?  Windows Menu>Mixer>Complete
    How to open the mixer ?  Windows Menu>Mixer>Complete
    How to change the mixer background pattern ?  Windows Menu>Mixer>Change background pattern
    How to reset mixer background pattern to standard pattern ?   Windows Menu>Mixer>Set standard background pattern
    How to define my own tool palette ?   Windows Menu>Custom tools>Activate then Command (Ctrl)-click on an icon and drag it on the window
    How to delete tools from my custom palette ?   Command(Ctrl)-click on an icon and drag it outside the window
    How to see the notes playing on a keyboard ?  Windows Menu>Midi keyboard
    How to add effects to a note ?  Double-click on the note>Effects
    How to grace notes to a note ?  Note Palette, select the little note and click on the note in the score
    How to change a note color ?  Double-click on the note>General
    How to change a note cautionary accidental ?  Double-click on the note>General
    How to invert the note head ?  Double-click on the note>General
    How to change the note shape ?  Double-click on the note>General
    How to split the note in two notes ?  Double-click on the note>General
    How to edit graphically notes velocities?  Little black arrow at the left of the staff>Edit velocities
    How to setup the tablature?  Little black arrow at the left of the staff>Edit tablature
    How to change neck on a tablature?  Little black arrow at the left of the staff>Change neck
    How to avoid the tablature computing when a note is added ?  Little black arrow at the left of the staff>Priority to tablature
    How to avoid a staff playing  Little black arrow at the left of the staff>Staff active
    How to get a tablature for Harmonica ?  Little black arrow at the left of the staff>Edit Tablature>Harmonica
    How to change dynamics to velocities ?  Little black arrow at the left of the staff>Apply dynamics to notes velocities
    How to change velocities to dynamics ?  Little black arrow at the left of the staff>Compute dynamics from notes velocities
    How to add lyrics to a staff ?  Little black arrow at the left of the staff>Staff with lyrics
    How to avoid frame around lyrics ?  Little black arrow at the left of the staff>Display frames off
    How to enable/disable the automatic bar width while editing lyrics ?  Little black arrow at the left of the staff>Compute lyrics bar width off
    How to save lyrics on a text file ?  Little black arrow at the left of the staff>Save lyrics text
    How to change a bar width ?  Click in the ruler at the right of the bar and move the mouse
    How to change multiple bars widths ?  Click in the ruler and extend the selection to select the bars, Click in the ruler at the right of the bar and move the mouse
    How to change the staff height ?  Click on the little horizontal red line at the left of the staff and move the mouse
    How to change the staff position in its area ?  Click on the little red arrow  and move the mouse
    How to change the beam vertical position ?  Click on it and drag
    How to change general horizontal scale ?  Windows Menu>Edit tools
    How to adjust reverb, AGC, volume,etc for my whole score ?  Windows Menu>Play tools, digital effects setup
    How to add a trill, comma, special Guitar notation,etc to a note ?  Double-click on the note>Effects
    How to change the effect position on the score ?  In "Select mode", click on it and drag
    How to change a rest position on the score ?  In "Select mode", click on it and drag
    How to change a note position  on the score ?  In "Select mode", click on it and drag
    How to change an accidental position  on the score ?  In "Select mode", click on it and drag
    How to change a note stem height ?  In "Select mode", click on it and drag
    How to change notes stems width ?  Configuration>General configuration>Appearance
    How to move graphicaly all the notes of a chord ?  In "Select mode", click on a note with "Alt" key down and drag
    How to change note head direction?  Double-click on it with shift key down.

    How to change the space between two notes ?  Disable 'Automatic spacing" click on the note with the Alt key pressed and drag it.
    How to quickly erase a note or an object ?  While editing, press the Command (Ctrl) key
    How to begin the tune to one selected bar ? Command (Ctrl)-Click on the ruler>Set and reset play mark
    How to set a page break after a bar ? Command (Ctrl)-Click on the ruler>Printer page break after this bar
    How to quickly delete a bar ? Command (Ctrl)-Click on the ruler>Delete bar
    How to quickly insert one bar ? Command (Ctrl)-Click on the ruler>Insert bar
    How to quickly insert a note in a tablature ? Shift-Click on the string, select the case in the pop-up menu
    How to edit footer and header ? File Menu>Print>Score>Options>Footer&Header
    How to right align bars while printing ? File Menu>Print>Score>Options>Justify bars
    How to change printing scale ? File Menu>Print>Score>Options>Printing scales
    How to set my printed document to xxx pages ? File Menu>Print>Score, Set the total number of pages to xxx
    How to edit metronome ? Windows Menu>Play tools, double-click on the metronome
    How to automatically add accompaniements to my tune? Use Harmony Assistant
    How to automatically add rythms to my tune? Use Harmony Assistant
    How to edit chord grid? Use Harmony Assistant
    How to move a staff ? Click in the left margin with Command key down and move the staff (This also work in the staves group editing)
    How to select a font using the Windows standard dialog box (PC only) ? Click on the font name with right button down.
    How to stop a Karaoke in the Jukebox ? Esc key or Command+'.'.
    How to display the bar position and the number of bars of my score ? While music is playing click on the display at the top left of the windows.
    How to display the timer position and the total time of my score ? While music is playing click on the display at the top left of the windows.
    How to launch music while in a dialog box ? Command(Ctrl)+M
    How to stop music while in a dialog box ? Command(Ctrl)+M
    How to launch music while editing lyrics ? Command(Ctrl)+M
    How to stop music while editing lyrics ? Command(Ctrl)+M
    How to pause music while editing lyrics ? Command(Ctrl)+P
    How to print multi-rests ? File Menu>Print>Score>Options
    How to edit effect processor related to an instrument ? Staff Menu>Edit Instrument>Effects
    How to change the volume of all the instruments ? Window Menu>Mixer>Complete, Shift+Click on the volume
    How to change the activity of all the instruments ? Window Menu>Mixer>Complete, Shift+Click on the button
    How to change the staves order? Staff Menu>Staves group>Command (Ctrl)+ click on the staff name to move it
    How to activate only one staff for printing? File Menu>Staves group>Command (Ctrl)+ click on the staff name to move it
    How to make my computer sing lyrics? Install Virtual Singer.
    How to mask or hide rests in a staff ? Staff display mode>Hide rests
    How to change direction for slur ? Edit>Actions>Slurs up or Slurs down
    How to know the sequence in which bars are played ? File>View document Info>Breaks chapter
    How to disable barline display on a staff ? Staff display mode> Free notation (no bar lines)
    How to change the size of extra lines when a note is outside the staff  ? Staff display mode> Staff lines>Extra lines size
    How to display an accidental between parenthesis ? Double-clic on note head>Parenthesis
    How to select the default instrument to be used when loading an ABC file ? Configuration>Global setup>Load.
    How to make lyrics be repeated, create chorus ? Insert repeat start and repeat end barlines. Double-click the repeat end to specify the number of tiles the part must be repeated.
    How to insert an incomplete bar (or anacrusis, upbeat bar, pickup notes) ? Edit menu>Bars>Insert incomplete bar
    How to change quickly the page mode display settings ? [Harmony only] Score menu>Configure page mode. Page mode is the exact display of what will be printed, so it also affects printing output.
    How to delete quickly a set of notes ? Using the delete tool (lightning bolt), click ouside a symbol and extend the selection range over the part to be deleted. Whole selection range content is deleted.
    How to listen to a chord or to a part of the tune ? Using the hammer tool, click ouside a symbol and extend the selection range over the part to be played. Whole selection range content is played.
    How to apply quickly a color, head shape, effect, duration, ... change to a set of notes ? Using the injector tool, click ouside a symbol and extend the selection range over the part to be changed. Whole selection range content is changed.
    How to link a character or a word to a given note ? Double-click the note, select "Effects" tab and create a free text effect. Edit it.
    How to display the staff abbreviated name instead of its complete name ? Staff>Appearance. Input the abbreviated name, it will be use from the second staff group.
    How to change musical symbol size without changing bar size ? Staff>Appearance>Symbols size
    How to set the same size to all bars ? [Harmony only] Score>Configure engraver mode, select "Uniform bars"
    How to synchronize an external Midi device with the Midi data sent by the program ? In Midi settings window, select "Advanced" and enable "Send MTC synchro" (MTC means MIDI Time Code)
    How to set up the automatic beaming mode ? Edit (or insert) a time signature change. Click the scissors to setup the size of beamed note groups.

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    Consulta la documentazione. La guida in linea del programma è organizzata in capitoli progressivi, dai primi passi alle caratteristiche più avanzate; in essa abbiamo cercato di descrivere in maniera il più esauriente possibile le varie funzioni del programma.

    Consulta la sezione "Domande e risposte" , le cosiddette FAQ - frequently answered questions - ovvero le "domande più frequenti" per assicurarti che la risposta al tuo problema non sia già stata data.

    Verifica di essere in possesso della versione più recente del programma, nella quale possono essere state migliorate e spiegate in maniera più esaustiva e precisa le varie funzioni: il nostro software viene costantemente aggiornato, riveduto ed ampliato. Puoi scaricarla da Internet oppure ordinare il nostro CD-Rom ( leggi il capitolo "Licenza d'utilizzo" ) ; poi riprova a seguire i passi appena descritti.

    Se dopo aver seguito tutti questi consigli non sei riuscito a trovare una soluzione al tuo problema, puoi contattarci - in lingua francese o inglese - in questo modo:

    manda una e-mail a
    report@myriad-online.com

    oppure, a mezzo posta, scrivi a
    Myriad
    26 rue Michel de Montaigne
    31200 Toulouse
     France

    Aiutateci a rendervi un servizio più efficiente: avrete una risposta nel più breve tempo posibile.

    Al fine di accelerare il trattamento della vostre richieste, vi preghiamo di utilizzare uno di questi moduli: il  modulo "Comunicazione di problemi" se si tratta di un problema di malfunzionamento del programma, o il modulo di "Richiesta d'assistenza tecnica" se si tratta di un problema sul programma e sulle sue opzioni.

     



     

    La forma della relazione dei problemi

    Copiate il testo ed incollatelo in un nuovo archivio creato, per esempio, con SimpleText su Macintosh o il bloc-note su Windows.
    Di seguito, riempite i campi vuoti o cancellate le menzioni inutili.

    Poi copiate questo testo in posta elettronica o stampatelo ed inviatelo per posta (non dimenticatevi in questo caso di aggiungere una busta affrancata per la risposta).
    Potete anche aggiungere uno o parecchi archivi che evidenziano il problema che trovate.
     
     

    Da Notare : 
    Il carattere ( * )significa che dovete cancellare la/o le menzione(i) inutile(i).
    Sostituiere la sottolina ( _ ) con le Sue risposte. 
    Fra i caratteri ( [ ] ), digitate il testo che desiderate trasmetterci (con tutte le linee che avete bisogno).

    --------------------------------------------------------------------
    Relazione dei problemi
    Data : [ / / ]
    --------------------------------------------------------------------

    1- INFORMAZIONI PERSONALI

    a) Nome: [ ]
    b) Cognome: [ ]
    c) Indirizzo postale: [ ]
    d) Indirizzo elettronico: [ ]

    2- PROGRAMMA

    a) Programma *: Harmony Assistant / Melody Assistant
    b) Versione : _._._
       (Per conoscere la versione del programma, aprite il menu Mela su Macintosh o ?
       sul PC e selezionate l'opzione "A proposito di ...")
    c) Cinque primi caratteri del numero di registrazione ("Nessuno" se non registrato) : _ _ _ _ _

    3- MATERIALE

    A) Modello dell'elaboratore (su PC, processore e frequenza): [ ]
    B) Quantità di memoria RAM: [ ]Megabytes (Mb)
    C) Capacità totale del disco duro (Gb): [ ]
       di cui memoria libera: [ ]
     

    B) Sistema operativo *:

    MacOS (precisare la versione ) / Windows 3.1x / Windows 95 / Windows 98 / Windows NT4 /Altro (precisare)
    D) Modello della scheda sonora (PC unicamente) : [ ]
    E) Interfaccia MIDI * : Si/No
       a) Tipo di periferica MIDI * :
       Sintetizzatore/Expander/Tastiera
       b) Marca e modello: [ ]
    F) Tipo di stampante : [ ]
       Versione del driver di stampa: [ ]
    G) Lista delle estensioni del vostro sistema
       (Anti-virus installato, programmi autolancianti al riavvio , economizzatore di schermo, ecc.): [ ]
    H) Siete connessi ad una rete * ? Si/No
    a) Tipo di rete: [ ]
       b) Il problema sorge quando siete connessi o sconnessi alla rete * ? Connesso / Sconnesso / Tutti e due

    4- DESCRIZIONE DEL PROBLEMA

    A) Tipo di problema *:
       Installazione / Lancio del programma / Edizione / Ascolto della musica / Salvataggio / Stampa / Altra (precisare)
    B) Il problema può essere riprodotto ogni volta * : Si/No
    C) Descrizione precisa delle condizioni nelle quali il problema sorge : [ ]
    D) Descrizione dei sintomi (messaggi comparsa di ...) [ ]
    E) Il problema persiste dopo la reinstallazione completa del programma * ? Si/No
    F) Altri programmi installati sul vostro elaboratore presentano anch’essi gli stessi problemi * ? Si/No
    G) Lista e descrizione degli archivi eventualmente allegati :

    --- Fine della forma della relazione dei problemi. Inviatelo à report@myriad-online.com ---

    La forma della richiesta d'informazioni

    Copiate il testo ed incollatelo in un nuovo archivio creato, per esempio, con SimpleText su Macintosh o il bloc-note su Windows.
    Di seguito, riempite i campi vuoti o cancellate le menzioni inutili.

    Poi copiate questo testo in posta elettronica o stampatelo ed inviatelo per posta (non dimenticatevi in questo caso di aggiungere una busta affrancata per la risposta).
    Potete anche aggiungere uno o parecchi archivi che evidenziano il problema che trovate.
     
     

    Da Notare : 
    Il carattere ( * )significa che dovete cancellare la/o le menzione(i) inutile(i).
    Sostituiere la sottolina ( _ ) con le Sue risposte. 
    Fra i caratteri ( [ ] ), digitate il testo che desiderate trasmetterci (con tutte le linee che avete bisogno).

     

    --------------------------------------------------------------------
    Richiesta d’informazioni
    Data : [ / / ]
    --------------------------------------------------------------------


    1- INFORMAZIONI PERSONALI

    a) Nome : [ ]
    b) Cognome: [ ]
    c) Indirizzo postale : [ ]
    d) Indirizzo elettronico : [ ]

    2- PROGRAMMA

    a) Programma *: Harmony Assistant / Melody Assistant
    b) Versione : _._._
       (Per conoscere la versione del programma, aprite il menu Mela su Macintosh o ?
       sul PC e selezionate l'opzione "A proposito di ...")
    c) Cinque primi caratteri del numero di registrazione ("Nessuno" se non registrato) : _ _ _ _ _

    3- MATERIALE

    A) Modello dell'elaboratore (su PC, processore e frequenza):     [ ]
    B) Quantità di memoria RAM : [ ]Megabytes (Mb)
    C) Capacità del disco duro : [ ]
       di cui memoria libera : [ ]

    B) Sistema operativo *:

    MacOS (precisare la versione ) / Windows 3.1x / Windows 95 / Windows 98 / Windows NT4 /Altro (precisare)
    D) Modello della scheda sonora (PC unicamente) : [ ]
    E) Interfaccia MIDI * : Si/No
       a) Tipo di periferica MIDI * :
          Sintetizzatore/Expander/Tastiera
       b) Marca e modello : [ ]
    F) Tipo di stampante : [ ]
       Versione del driver di stampa : [ ]

    4- DESCRIZIONE DELL’INFORMAZIONE RICHIESTA

    A) Queste informazioni riguardano *:
       Installazione / Manipolazione / Ascolto della musica / Salvataggio / Stampa / Documentoazione / Altro (precisare)
    C) Descrizione precisa di quello che desiderate fare : [ ]
    D) Lista delle manipolazioni che avete già intrapreso senza successo per tentare di realizzare quello che desiderate: [ ]
    E) Lista e descrizione degli archivi eventualmente allegati : [ ]

    --- Fine della forma della relazione dei problemi. Inviatelo à report@myriad-online.com ---

    File/Folder selector


    Through the selector you can browse your storage space and select files to be loaded or saved.
    It helps you organising your documents better, thus keeping them safer.
    Files are documents you can open, modify and save.
    At the end of their name, a few characters provide their type. They are called the extension
    Files are stored in folders.
    A folder can contain other folders, and so on. This builds a tree.
    At any time you are viewing a precise position in the tree: it's the current path.

    The selector contains three major areas as well as some smaller, additional ones
    From left to right we have:

    Can also be found:


    Area: shortcut list

    From the shortcut list you quickly access special locations in your storage space
    It is displayed as a name or icon list.
    Display settings can be changed from the upper button.
    You can move in the list through the scroll bar and change its size with the handle.

    It is divided in four sections, each section can be opened or closed.


    Area: files and folders list

    This is the most important section: it shows the file and folder that are present in the current path
    They can be displayed as icons or list. This can be selected from the upper button. Items can be sorted by date, size, name, etc. in ascending or descending order.
    Clicking an item selects int and displays its preview in a dedicated area.
    Clicking a column title changes the sorting , a second click changes the sorting order.
    A long click on a column title enables to move the column.

    By right-clicking an item, you can :

    Here is a list of usable keyboard keys:
    Note : Cmd means the "Command" key on macOS and the Ctrl key on Windows and Linux
    Esc Cancel the selection and close the selector
    Enter/Return in search mode
    Start search
    Enter/Return Validate the selection and close the selector
    Cmd +
    Increase element size
    Cmd - Decrease element size
    Cmd 0 Back to factory settings
    Cmd up arrow
    Up one level in tree
    Cmd A 
    Select all
    Cmd T Sort by title
    Cmd D Sort by date
    Cmd P
    Sort by path (search results)
    Cmd H
    Sort by information
    Cmd K
    Sort by type
    Cmd S
    Sort by size
    Cmd I
    Invert sorting order
    Cmd M
    Toggle display mode
    Cmd N
    New folder
    Cmd P
    Detailed view
    Cmd left arrow
    Move to start
    Cmd right arrow
    Move to end
    Cmd backspace Move item to trash bin
    Up or left arrow
    Move to previous item
    down or right arrow
    Move to next item
    Enter
    Enter the folder
    S Run slideshow
    0,1,2,3 etc Change screen
    Spacebar (on a PDF)
    Next page (macOS only)
    Spacebar (on a  .myr)
    Start/stop music
    Note : On macOS you can change the current path by dragging & dropping a folder to the selector

    Area: preview

    It shows a preview of the select file or folder in the list in the center.
    Area size can be changed with a handle.
    Some kind of files are displayed in a special way:
    In Harmony/Melody Assistant, music foles are viewed and played
    On macOS PDF files can be viewed, even if they contain multiple pages

    Area: current path display

    Le chemin courant s’affiche de manière détaillée. Un click sur un niveau de l’arborescence se positionne à se niveau. Les différents sous-dossiers sont également accessibles via le menu contextuel.
    Un click long puis déplacement sur les favoris ajoute ce chemin aux favoris.


    Area: search

    Made of a small magnifying glass and a text field. Enter the text to seach for in file names then click the magnifier to start the search.
    Note: on macOS you can chose whether you want to serach using SpotLight or not. With SpotLight, search is made throughout all your disks, the standard search only processes the current path.


    Area: up one level

    Goes up one level in the tree


    Area: history

    When you change the current path, it is memorised. From the history, you can go back.
    N.B.: This is different from going up one level


    Area: name input

    When saving a file you will enter its name here.

    Area: filters


    Only files whose extension matches the filter can be selected

    Mode: detailed view


    It shows a full-screen preview of the file or folder currently selected in the list in the middle
    Click the preview to move it, right-click to zoom in on the area.

    Here is the list of usable keyboard shortcuts:


    Esc Exit this mode
    Cmd +
    Increase scale
    Cmd - Decrease scale
    Cmd 0 Back to scale one and recenter
    Cmd up arrow
    Up one level in tree
    Cmd T Sort by title
    Cmd D Sort by date
    Cmd P
    Sort by path (search results)
    Cmd H
    Sort by information
    Cmd K
    Sort by type
    Cmd S
    Sort by size
    Cmd I
    Invert sorting order
    Cmd left arrow
    Move to start
    Cmd right arrow
    Move to end
    Cmd backspace Move item to trash bin
    Up or left arrow
    Move to previous item
    down or right arrow
    Move to next item
    Enter
    Enter the folder
    S Run slideshow
    0,1,2,3 etc Change screen
    Spacebar (on a PDF)
    Next page (macOS only)
    Spacebar (on a  .myr)
    Start/stop music

    MODE: SELECT FILE FOR LOADING


    You are going to select the file(s) to be loaded. Only the files that match the filter can be selected. You can change the filter by clicking the filter contextual menu area.

    MODE: SELECT FILE FOR SAVING


    You are going to select a current path and a file name

    MODE: SELECT FOLDER


    Only folders are displayed in this mode. You can define a complete path that will be used by the program

     

    Kooplet



    Introduction


    Kooplet is a search engine specialized in music scores.

    From a note pattern Kooplet will display a list of documents from the Internet that contain this pattern.
    Processed file formats are those containing all necessary information to provide an editable score. For instance, digital audio formats (wav,aiff,mp3,etc) are ignored.
    Kooplet will provide links to files in Myr, PDF, Mu3, Mus, XML, MXL, Abc, Etf, Tef, Nwc, Enc, Tab, Mid, Kar, Mod, S3m, Cmf, Sty, Rhp, Etf, Gp5, Gp4, Gp3 or Gtp format.
    PDF files can be converted by PDFtoMusic or PDFtoMusic Pro, the others can be imported directly in Harmony Assistant.
    By clicking the "Play" button below the search result area, you'll be able to hear the note pattern in its context.

    Three search modes are available. Search mode can be selected from the first icon in the toolbar:

    - Search for pitch, regardless of the rhythm

    - Search for rhythm, regardless of the pitch

    - Search for both pitch and rhythm
     
    It is also possible to search music score files for text, as well in the titles or comments as in the lyrics.

    If a text and a music pattern are entered, result documents match both the text and the pattern.

    Contrarily to other generic search engines, Kooplet extracts information from within the music file content.
     
    Documents are not stored on the Kooplet servers but remain on the site where they have been found. Therefore, when downloading or viewing a document, you will read it directly from the original site that hosts it.


    The toolbar

    The toolbar changes according to the selected search mode, or whether you insert notes or rests, etc.
    From left to right, you can find:

    Search mode selection
    - Start and stop pattern playback
    - Delete the whole pattern
    Pattern input from the microphone (experimental)
    - Sharp mode for note input
    - Note/Rest input mode
    - Symbol duration
    - Dot mode

    Tips

    You can add symbols by clicking the virtual keyboard.
    If you click the keyboard or the staff with the Shift key down, you hear the note without inserting any symbol.
    If you click a symbol with the Alt key down, it is deleted.
    If notes are selected in the frontmost document before Kooplet is activated, these note will be used as search pattern.


    Advanced search

    When searching for a text, if you write the words between quotes, search will be performed on these words in this order. Without quotes, it will be performed on these words in any order.
    For instance, if a score contains lemon tree, it will match the tree lemon search, but not "tree lemon" between quote marks.

    If you write a minus symbol before a word, this will have to be absent from the document text.
    For instance, if you search for Ave Maria -Gounod, matching files will contain the words Ave and Maria, but not the word Gounod.

    The "Setup" button set up the search broadness.


    Come realizzare un CD audio 

     

    Introduzione

    In questo capitolo viene spiegato, passo passo, cosa si deve fare per creare un CD audio con i propri motivi preferiti. Non c'é da preoccuparsi, é una cosa molto semplice.

    Hardware e Software

    Si dovrà disporre di:

    - Melody Assistant oppure Harmony Assistant,  in una versione registrata. Le versioni  a cui si fà riferimento in questo capitolo  sono Melody 4.0 e Harmony 6.0. Se si possiede una versione precedente, alcuni  menù potrebbe trovarsi in posizione diversa.

    - Un registratore di CD . Si tratta del dispositivo che consente all'elaboratore di scrivere dati su CD-R.

    - Un programma per la scrittura di CD . Nell'esempio seguente, si é scelto Toast Pro V 3.5.5 per Macintosh e Nero Burning Rom  in Windows.

    - Un CD-R vuoto.

    Creazione dei files

    a) Verificare che il proprio disco fisso abbia sufficiente spazio libero per i files da registrare. Un intero CD audio può contenere oltre 600 Mb di dati.

    b)  Creare una cartella nuova nel proprio disco fisso. Essa sarà destinata a  contenere i files da registrare sul CD. Chiameremo questa cartella "Mio  CD"

    c) Eseguire Harmony oppure Melody.

    d) Caricare un file musicale con "File>Open"

    e) Controllare che la modalità corrente sia "Suona il motivo per intero" e non "Suona solo l'intervallo selezionato"

    f) Abilitare gli effetti numerici desiderati per il file.

    g) Selezionare "File>Esporta>AIFF" sul Macintosh oppure "File>Esporta>Wav" in Windows.

    h) Nella finestra di esportazione, controllare che l'uscita sia 44Khz, Stereo, 16 bits.

    i) Scegliere "Salva" con il mouse. Selezionare la cartella "Mio CD" creata in precedenza, e quindi OK. Verrà creato un file.

    j) Chiudere il documento.

    k) Ripetere dal passo d) per ciascun motivo.

    A questo punto, i files saranno stati tutti creati, quindi si potrà terminare l'esecuzione di Melody oppure Harmony.

    Registrare il CD

    a) Eseguire il programma di registrazione (CD recorder).

    b) Selezionare un formato CD audio

    In Nero Burning Rom aprire la finestra "New compilation", se non é già stata aperta automaticamente, e cliccare sull'icona Audio CD. Quindi premere il bottone "New". Verrà visualizzata una lista vuota.


    c) Selezionare e trasportare tutti i file dalla cartella "Mio CD" nella finestra. Verrà creata una lista di files.

    In Toast Pro, é possibile ordinare le tracce premendo il pulsante Audio e spostando gli elementi della lista.


    d) Una volta che tutte le tracce sono nell'ordine desiderato, si può iniziare a registrare il CD.

    In Toast Pro, selezionare "Record" con il mouse ed inserire un CD-R vuoto.
    In Nero Burning Rom , selezionare "Write" con il mouse ed inserire un CD-R vuoto.


    Questo é tutto. Si é ottenuto un CD audio con i propri motivi preferiti. Sbalorditivo, non é vero?

    Allegato

    Come installare il programma su una chiave USB

    o altra periferica amovibile


    Perché installare il programma su una chiave USB?


    Il programma installato su una chiave USB funziona autonomamente dall'elaboratore sul quale la chiave stessa è inserita.
    Ciò può essere utile se si desidera lavorare su un elaboratore usato da più persone oppure lavorare su più elaboratori.

    Messa in opera su Macintosh


    Inserire la chiave USB e verificare che lo spazio libero sulla stessa sia sufficiente: 100 MB

    Avviare l'installatore e cliccare sul bottone "Browse" associato a "Il programma sta per essere installato sulla chiave USB".

    Attivare "Roaming install"

    Cliccare su "Install". Il programma si installa e ciò può richiedere diversi minuti.

    Avviare il programma per finalizzare l'installazione: collocazione delle basi di suoni, creazione della cartella "Myriad Documents" allo stesso livello dell'applicazione, ecc. Ciò può richiedere diversi minuti; il prossimo avvio dell'applicazione sarà più veloce.

    Messa in opera su Windows

    Inserire la chiave USB e verificare che lo spazio libero sulla stessa sia sufficiente: 128 MB

    Nella terza pagina del programma di installazione selezionare "Tipo di installazione: Personalizzata (per utenti esperti)".

    Nella rubrica "Target folder" cliccare "Percorrere" e selezionare la chiave USB.
    Cliccare "Next >".
    Nel pannello seguente, spuntare "Installazione nomade" prima di cliccare "Next >" e di continuare la procedura di intallazione.

    Il programma si installa e ciò può richiedere diverse decine di minuti. Lanciare il programma per finalizzarlo: installazione delle basi di suono, creazione della cartella "Myriad Documents" allo stesso livello dell'applicazione, ecc. Ciò può richiedere diversi minuti; il prossimo avvio dell'applicazione sarà più veloce.

    Si noti che, per migliori prestazioni, si consiglia di formattare la chiave in modo NTFS, a condizione che gli elaboratori sui quali si desidera usarla supportino questo formato.

    Installare una base di suoni


    Per usare una base di suoni diversa da quella installata per difetto assieme al programma, si incominci scaricando il programma di installazione dal sito Web; poi si installi la base sulla chiave USB, di preferenza in una nuova cartella creata per l'occasione.

    Nel programma si aprano le preferenze generali (Menu Configurazione). Nella linguetta "Percorsi" si definisca il nuovo percorso alla base di suoni.

    Consigli

    Se si creano dei documenti musicali, si badi di salvare anch'essi nella cartella creata a questo scopo.

    Se non si dispone di una chiave USB si può utilizzare un apparecchiatura fotografica digitale, un lettore di MP3 o qualsiasi altro supporto esterno, che possa accettare la scrittura di documenti.

    In caso di smarrimento della chiave USB si prega di avvisare al più presto sylvie@myriad-online.com affinché noi si possa invalidare il numero di registrazione evitando così ogni possibile diffusione fraudolenta.

    How to generate a PDF file?


    When asking for generating a PDF document, you must ask for the character fonts to be embedded into the PDF document. Generally, it's the default setting.

    Here is how to create a PDF file, depending on your system type:

    Generating a PDF on Windows


    To create PDF files from any music software (or any other application) under Windows, you must install a small program beforehand.
    This program can be either a freeware, like DoPDF, PrimoPDF, PDFCreator, a shareware, like  PDF995, or a commercial software package like the tools of the Adobe suite.

    Note : Be careful, some freeware programs likePDFCreator  CutePDF ou Bullzip PDF Printer install unwanted adware toolbars in your Web browser. It's highly recommended to disable installation of these toolbars when possible, or to use any other adware-free alternative.

    All these programs behave like a new printer for your computer.
    When "printing" a document to it, a file name is asked, and the printing result is actually saved in PDF format.

    When printing from any program, you will then find a new entry in the printer selector that appears:



    Select the printer (here "PDFCreator) then click "Print".
    You'll then get a window for entering optional information about the PDF file to be created (Title, date, author...), then a file selector for specifying the name and location of this file.

    The PDF file that matches what you asked for being printed is then generated.

    Generating a PDF on Mac OS X


    With a Macintosh under Mac OS X, it's quite easy to generate a PDF file from any program, by using the print dialog box. Once the file is loaded into the software, select "File>Print". The printer selector opens, and you can select here the page range to be printed. 
    In the bottom part of this box, you'll see a "PDF" or "Save as PDF" button.



    Click it, select a name for the file and save it. The Adobe PDF document is created on your hard disk at the required location.

    Generating a PDF on Linux



    Generating a PDF file from any program under Linux needs to use a special printer driver that saves the graphic commands into a file instead of actually printing them on paper.

    You can then either send this file by e-mail to somebody else, or process it with PDFtoMusic to convert it into the file format you need.

    With KDE, the "kprinter" command (KDEPrint package) includes an option to generate a PDF file:



    If this option is not included in your distribution, you'll probably need to use cups-pdf.
    To install it under Ubuntu, please refer to this document:
    http://ubuntu.wordpress.com/2006/03/23/print-to-pdf-using-cups-pdf/
    To install it under another distribution, please read:
    http://www.physik.uni-wuerzburg.de/~vrbehr/cups-pdf/download.shtml

    Audio output on macOS

     

    Principle


    Selecting a device for sound output is made through Configuration > Hardware setup.
    Two kind of output are available: default system output and output to another device.

    Default system output

    It's the output devices selected in system settings, in "Sound", "Output" tab.
    If ypu select this output, you'll be able to select a bitrate, number of bits, etc through the Si vous choisissez cette sortie vous pourrez définir une fréquence, le nombre de bits, etc. Configuration > Digital output setup menu option.

    Output to a selected device

    You will select the output device in the list of all those available. Output will be more responsive.
    Bitrate, number of bits, etc are those selected via "Applications/Utilities/Audio and MIDI settings"
    This is especially useful if you widh to use an aggregated device and output to more than two channels

    Note: When selecting audio device, the "+" button opens "Audio and MIDI settings"

    Aggregated devices


    Your computer,internally, and some devices (microphone, screen) offer a sound output on two channels (stereo).
    macOS lets you aggregate several of these devices to obtain  4.0 with 4 channels, 5.1 with 6 channels, 7.1 with 8 channels, etc
    This kind of device can be created via "Applications/Utilities/Audio and MIDI settings".